Ogn tanto un raccontino gay, belle inculate, ci sta. per chi apprezza il genere.

di
genere
gay

Certo, svegliarsi a quell'ora, a cazzo duro nella notte fra venerdì e sabato, stando solo a casa, un po ti rallegra a 60 anni, ma pensi che dovrai farti una sega, sono le 3,30 di notte.
Non è che manchi sesso a Giacomo, ha queste eccitazioni improvvise, e stavolta sa che vuole scopare un maschio, sognava di inculare un passivo.
Cosa che gli è capitata varie volte nella vita, sempre con soddisfazione, sa apprezzare una bella lunga penetrazione.
Va al Pcomputer, su una chat che usava anni prima, mette il nick, specifica, io attivo, entra e dopo pochi istanti, (ci sono solo 5 o 6 persone nella stanza) lo clicca "maturo solo"
Ciao, io 60, troppi? dice l'altro
Ma no, li ho anche io, come mai sveglio a quest'ora?
Beh sai, ho desiderio di provare con maschi, anche se ho già fatto soft, e mi sono svegliato per questo motivo.
Ah, bene, sei davvero vergine? ma te la sentiresti?
Si, come ti dicevo o avuto incontri in macchina da quando mi sono separato, ma non ho trovato solo attivi, e cercavo un uomo maturo serio e riservato, vorrei provarci."
Bene io mi chiamo Giacomo, tu?
Io sono Marzio, 60 anni
La conversazione scritta continua per u po, si descrivono, Marzio chiede a Paolo come potrebbe essere la prima volta, Giacomo gli chiede se è disposto a baciare in bocca, sa che è importante che il passivo si rilassi, e gli descrive com’è andata con un altro vergine maturo come lui.
Marzio è interessato, Giacomo gli da il telefono, così, invece di stare qui a scrivere , chiamami se ti va, facciamo prima.
Un po di silenzio, squilla, Ciao Marzio, Ciao Giacomo, come va, Giacomo lo incoraggia, l'altro è titubante, ma la conversazione dopo un po diventa un po complice, Marzio si rilassa, t decidono di vedersi su Telegram, ed entrambi sono soddisfatti, hanno fiducia ( e voglia)
Giacomo azzarda, io abito in tale via, e tu? Pausa : sono a 300 mt da te.
Giacomo gli chiede, te la sentiresti di venire da me, ora?
Pausa, Marzio risponde, vorrei che venissi tu da me, mi sembri una brava persona.
Ora? Si ora, breve esitazione, Giacomo si veste ed esce, pochi passi a piedi ed individua il palazzo, chiama al telefono, Marzio gli dice portone aperto, sali al 4 ed ultimo piano.
Sono le 4,15, nota Giacomo, non c'è voluto molto. Ed ha il cazzo molto duro.
Ecco la porta aperta, piano, Giacomo entra, lo vede e lo riconosce subito, e gli fa un complimento, dal vivo sei ancora meglio, Marzio è in tuta da ginnastica, ma mostra un bel fisico morbido .
Anche tu, si danno la mano, e si guardano negli occhi scoprendo che la simpatia nata in chat è reale.
Un caffè ? si grazie, Marzio lo prepara e poi lo porta, stanno su un divano seduti a fianco, ancora non si toccano, ma nel porgere il caffè, si toccano le mani .
Giacomo scherza, magari il primo bacio ce lo diamo al sapore di caffè ...
Non so se me la sento, dice Marzio, ma Giacomo si avvicina ed appoggia le labbra, e Marzio non arretra. Anzi a un certo punto abbraccia Giacomo, ee le lingue si intrecciano. Un bel bacio, buona chimica.
Ci svestiamo? Marzio esita un po, ma lo fa, rimanendo in boxer, e si elogiano entrambi per il bel fisico conservato. Hai un bel culo, dice Giacomo toccandolo, “ tu un bel cazzo, sei il doppio del mio “ dice Marzio.
Eseguono una scrupolosa pulizia, Giacomo ha detto a Marzio preparandosi prenderà consapevolezza.
Ora sono sul divano si toccano a vicenda e poi marzio scende fra le gambe di Giacomo in ginocchio e prende il cazzo in bocca, non è la sua prima volta, e cerca di dare piacere a Giacomo che lo tiene per la testa e gli dice, bravo così, mentre si sente il rumore delle leccate e del movimento in bocca.
Ogni tanto si rialzano e si baciano, ormai Marzio gradisce, Giacomo lo fa rialzare e sedere sulle sue gambe, ne vuole assaggiare i capezzoli ben formati, la posizione favorisce il contatto del cazzo co il buco di Marzio, che ansima per il lavoro ai suoi capezzoli, e non si rende conto che Giacomo, che l’aveva portato con se sta ungendo con vaselina il suo buchetto.
Quando M. sente il cazzo sul buco, istintivamente si muove e G. comincia a penetrare, ti fa male?
No decidi tu, M ha gli occhi chiusi, comincia quasi inconsapevole un movimento di fianchi che fa penetrare il cazzo di G.
G assapora il piacere di quel buco caldo che si dilata, lo tiene per i fianchi mentre morde i capezzoli, M: si rialza un attimo poi si cala ancora giù, fa godere G. e lui stesso, e se lo trova sempre più dentro e si accorge che ha un grande piacere, bacia in bocca M, per un attimo si fermano, stanno godendo, M dice che bello sei tutto dentro – si mi piaci – cominciano un lento movimento, ma M si stupisce che ormai è lui a guidare la cavalcata, si rialza per poi farsi sprofondare il cazzo dentr o ancora di più.
Dai che bello, G, lo sta segando, ma bastano pochi minuti e M. schizza la sua borra che non è stato capace di trattenere, si scusa, arrossisce, consolato da G, che gli dice non ti preoccupare mi fa piacere che hai goduto.
Ma tu? M ha tolto il culo e si rialza per lavarsi un po e porta un panno per asciugare G, ma in quel movimento scopre che ha ancora voglia anche se ha già avuto un orgasmo.
“Non pensavo che mi sverginavi dopo mezzora che siamo assieme … ma ti è piaciuto? Sei stato bene ? Si tanto grazie, sei stato bravo e paziente.
Ma si, dice G, mettiamoci nudi nel letto vuoi? Se ti va riprendiamo, se no mi faccio una sega e sborro anche io che sono lungo a venire.
Sai, dice M mentre sono vicini sul letto non pensavo fosse così sentirmi posseduto, ma tu mi hai messo a mio agio, sei veramente diabolico.
Si è lavato anche G, che gli prende la testa e lo porta verso il suo cazzo, “ ah si bravissimo” sospira G. , pensando che M, ra lo farà sbrorare di bocca, ma ha alrti progetti l’amico, vuole provare ancora nel culo e glielo dice.
Non ci pensano nemmeno al preservativo M si mette a faccia in giù e solleva il bacino, G, appoggia il cazzo, facendo piano inizialmente , comincia ad entrare tirandolo fuori e rimettendolo dentro allargando sempre più quel buco che ormai lo vuole.
Per un attimo col cazzo a fondo rimangono fermi stanno assaporando il piacere, che toro che sei, dice M, e tu sei la mia vacca? Che ne dici?
Sei fantastico che bel cazzo che hai, sospira il passivo, sei veramente ‘uomo per me, come mi sento bene.
Proseguono la chiavata, G. sente tutti quei complimenti e chiede “ ma mi vuoi bene”, e M risponde subito “si, tanto” è un gioco, ma si esaltano, ora collaborano si sente il paf … paf… dei colpi, regolari e forti, e ora sta per arrivare la sborrata, G. chiede, che faccio… Non fermarti, come sei bravo … M non capisce più niente lo sente fremere e capisce che gli sta sborrando nel culo e si sente fiero di averlo fatto godere.
Si abbattono no sull’altro dopo un po si staccano si guardano si baciano leggermente e si sorridono.
M è rilassato e fiero, non pensavo, dice che questa notte avrei provato una cosa così bella e trovato un uomo così affascinate.
Si lavano con calma, M è meravigliato che la sborra non esca, ma G gli spiega che l’assorbirà lentamente.
Cominciano delle confidenze fra loro, sono rilassati, comincia l’alba , oggi è sabato non si lavora possiamo rimanere fin quando vogliamo, dice M, ma certo, mi piace stare con te.
Rivivono i momenti di quella strana notte, ogni tanto si baciano con passione, fanno anche brevi pisolini.
Quando si svegliano, restano assieme , parlano fra loro, sono complici e ancora desiderosi di scopare e giocare.
Una doccia pulizia e G, è sdraiato sul letto, M gli sale sopra lo bacia in bocca i due cazzi si toccano, si portano nella posizione del 69, e se lo prendono rispettivamente in bocca, G non lo fa quasi mai, ma si è creata una bella intimità cn M.
Ora M dice a G che vorrebbe far l’amore . Che intendi , dice G, ma crede di aver capito, M vuole essere penetrato in modo passionale, guardandosi in faccia.
G lo fa sdraiare sulla schiena, gli fa aprire le cosce si piazza davanti a lui appoggia il cazzo ed avanza dentro di lui, mentre M gli mette le mani sulle spalle, dopo pochi attimi il cazzo di G è interamente ficcato dentro e comincia un movimento assecondato dai fianchi di M.
Ti piace, vedo che bel movimento che fai, dice G, dai ancora, e M, lo tira a se mentre resta dentro e si baciano.
E io ti piaccio , chiede M? Tantissimo, ti volgo bene, scherza, ma non tanto, G, la passione li sta unendo.
Sai non mi aspettavo tanta gioia, amore si dai com’è bello, muoviti dentro di me, ansima M-
Cosa provi G, chiede all’uomo che lo sta scopando “hai un culo da favola, e mi stai dando tanto piacere”
Ora si muovono affiatati, è come se scopassero assieme da anni, hanno un’intesa naturale, e si conoscono da meno di due ore.
M dice, con te voglio provare, tutto, stavolta mi sborri in bocca? Non l’ho mai fatto, ma voglio farlo con te.
Si, tesoro, dai godiamoci ancora questo bel culo.
Ancora pochi colpi, poi G lo estrae M, si porta sotto le due cosce, prende il cazzo in bocca, e comincia un po a segarlo, un po a succhiare, finché con un mezzo urlo, G non gli sborra in bocca, e M prontamente ingoia, ma qualche goccia gli rimane e la condivide con G, in un bacio spontaneo ed inaspettato.
Ohhh, due sborrate alla nostra età, altrochè, dice M, devo aver sborrato più volte, anche senza toccarmi, sei un drago, che maschio che sei, mi hai travolto.
Dici che sono una zoccola e frocio, poi chiede a G., che scherza certo un po troia, ma sei il mio amore , altro che frocio.
Sono sereni e passano la mattinata assieme, M propone a G di pranzare insieme, e vanno al ristorante, complici.
Si portano poi a casa di G, la nottata in bianco li fa dormire assieme sul lettone, e quando si svegliano, si trovano ancora a cazzo duro.
Beh, insomma, questa è fortuna scherzano, alla nostra età
Non sciuparono la fortuna la serata passò fra altre chiavate e pompe, fin a quando non crollarono dal sonno.



scritto il
2025-09-13
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