I segaioli dell'1

di
genere
interviste


Ci sono creature che popolano ER e si muovono sempre allo stesso modo: non leggono davvero, non sanno scrivere, ma sanno colpire con un “1” come fosse un colpo di fionda. Li chiamano haters, ma in realtà sono solo segaioli tristi, chiusi in cameretta. Questa è un’intervista immaginaria, ma fin troppo verosimile.
Intervistatore: Benvenuto. Lei è uno dei celebri “cecchini del voto 1” su ER. Come si sente a passare le giornate a stroncare il lavoro degli altri?
Hater: Mi sento bene, direi. È la mia missione. Vedo uno che prova a scrivere in italiano, con trama e stile, e subito penso: “questo va abbattuto”. E zac, un bel 1.
Intervistatore: Quindi non giudica la qualità del racconto.
Hater: Ma quale qualità! Io non voglio qualità. Io voglio le mie porcherie preferite: incesti, zii arrapati, sorelline compiacenti… quelle schifezze che fanno godere senza sforzo. Se leggo un testo con frasi costruite bene, con descrizioni vere, mi annoio. Non riesco nemmeno ad arrivare a metà.
Intervistatore: Capisco. E dopo che ha messo 1, che fa?
Hater: Torno in cameretta. Mi stendo sul letto. Spengo la luce…
Intervistatore: E comincia la sua solita “attività sportiva” manuale?
Hater: (ride nervosamente) Eh… sì. Non lo nego. Mi eccito proprio all’idea di aver fatto male a chi ci mette impegno. È come se li avessi puniti per aver usato l’italiano correttamente.
Intervistatore: Quindi la sua eccitazione nasce dall’umiliare chi scrive meglio di lei.
Hater: (pausa) …Beh, sì.
Intervistatore: Interessante. E quali racconti la eccitano di più?
Hater: Quelli marci. Più sporchi sono, più mi fanno venire. Soprattutto se ci sono legami familiari. Io voglio solo incesto, tabù, roba schifosa. Una lingua che puzza e non sa nemmeno coniugare un verbo: lì mi scateno.
Intervistatore: Quindi, ricapitolando: lei non sa scrivere, non sa leggere senza annoiarsi, non tollera una frase in italiano decente, e si gratifica abbassando il voto a chi ha almeno un minimo di talento.
Hater: (muto)
Intervistatore: Perfetto. Allora le auguro buona segata e buona permanenza nella sua cameretta. Ah, un consiglio: la prossima volta che esce per comprare i fazzoletti, provi a prendere anche un dizionario. Potrebbe scoprire che l’italiano, oltre che farle paura, può perfino far godere.

P.S puoi riempirmi di 1, ma non puoi non sapere che sei un fottuto segaiolo.
scritto il
2025-09-12
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