Ma, hai fatto sesso con mio figlio? Cronaca di chiavate memorabili incestuose e non .

di
genere
incesti

Ma hai fatto sesso con mio figlio?
La donna 60enne, formosa ed intrigante, parlava con la cognata, la sorella del marito, 60enne pure lei, un bel fisico ed un viso interessante ben conservata.
La cognata rispose tranquilla : si e che bello che è stato, ha un cazzo magnifico, è esperto e sa come far godere le donne, ma non solo per quello, lui, sai , è galante e fa sentire le donne amate e desiderate”
La madre dell’uomo, non sembrò scandalizzata, “ sono felice per te, ma stai attenta con tuo marito, non vorrei succedessero guai”

“Ma no”, la cognata, Lilia la accarezzò , “non far finta di non sapere, mio marito da anni ha un’amante e la nostra è solo finta vita matrimoniale, a lui sta bene , basta non faccio scandali, non dormiamo neanche più insieme.”
La mamma, Rachele, stava un po pensando “ certo, del resto, come sai mio marito da anni ha trovato il nuovo amore e se n’è andato, meglio così, non è che mi abbia mai dato soddisfazione”

Lilia le chiese : “ma tu non sembra che abbia altri maschi? Eppure ti guardano tutti, sei molto bella e conservata”
Rachele disse, “no, non voglio nessuno, la donna separata è cercata da sposati in cerca di avventure, ed io non h bisogno di quello”

Andrebbe bene anche per te tuo figlio, ha 38 anni, un vero torello, anche affascinate, gentile ma forte e virile, non sono mia stata così bene con un uomo”

“Eh lo so, mi piacerebbe, ma come si fa? E poi lui non vorrebbe, non so …”
E poi è incesto …

Ma si, basta che non si sappia, disse la cognata, che t’importa, se lui vuole darti piacere, tanto sai, lui lo farebbe per vederti felice, e, posso dirti una cosa, non ti arrabbi?
si
Guarda lui cerca me, sua zia, perché ho la tua età, e so che è andato con altre donne mature, ma per me, lui è rimasto impressionato da te da adolescente e cerca donne come te, proprio perché non vuole neanche ammettere di desiderare te …”

Dici? Beh si, come mi guardava da ragazzo … ma , dio mio sto parlando come se fosse possibile, e ti dirò, mi eccito a pensarci . Eppure non pensavo al sesso.

Guarda come sei conservata, disse la cognata, le alzò la maglietta, tirando fuori un seno magnifico, e, sorridendo, le prese in bocca un capezzolo, facendola fremere.
Dopo un po era Rachele che baciava il seno di Lilia, non senza essersi scambiato baci di lingua e toccate di figa.
Hai una voglia, cognata mia, disse Lilia, ti capisco e mi piace giocare con te, hai un corpo dolce e profumato. Ma vediamo di dare un’occasione a tuo figlio, dai, magari se ci vede assieme si eccita anche di più.
Ma tu, disse Rachele, glielo prendi anche in bocca? E fate anale? “
Ma certo, perché tu non lo facevi? --- No non l’ho mai fatto, ….”
Bene è una buona occasione per cominciare, vedrai che ti verrà facile ed è molto bello.
Lilia era decisa, e parlando durante un incontro in un motel con il nipote Paolo, gli disse che potevano vedersi anche a casa si sua madre Rachele, che lei sarebbe stata contenta …
Ma, davvero dici? Chiedeva Paolo, riflettendo, ma è sempre stata così abbottonata ….
“Ma si, sapessi che bella donna calda è, e che gioia sarebbe per te … e per lei”
“ma tu non sei gelosa ? E di che? …
La zia Lilia telefonò alla mamma chiedendo se il prossimo sabato si potevano vedere da lei, Paolo sarebbe andato a dormire dalla mamma, e si sarebbero trovati li da Rachele.

Ma certo, disse la mamma Rachele, la mia casa è aperta per mio figlio e mia cognata ….
“ Anche le cosce, vedrai, non solo la casa” disse Lilia baciando Paolo.
Paolo cominciava a intuire qualcosa e non sapeva che pensare, ma era eccitato, quella prospettiva era come se fosse un sogno mai confessato.
Arrivò il sabato e Paolo arrivò per primo a casa della mamma, precedendo di poco la zia.
Rachele, la mamma era vestita in modo strepitoso, gonna molto sopra il ginocchio, mostrando due cosce perfette, scollatura ampia, era molto arrapante.
Nel salutare il figlio lo abbracciò, facendogli sentire il seno, a lungo, cosa che fece eccitare Paolo.
Quell’abbraccio era già una promessa.
Arrivò presto Lilia, che abbracciò anche lei in modo lascivo Paolo, e si sedette con Rachele sul divano , le gonne corte di entrambe spalancarono un panorama di belle cosce che eccitò Paolo, che non lo nascondeva.
Lilia fu veramente lasciva, dopo aver baciato Paolo in bocca, baciò anche Rachele allo stesso modo, le alzò l reggiseno e lo aprì, poi prese a baciarlo, compensata da Rachele, che dopo un po, come se non ci fosse nessuno a guardare le baciava a lei.

Paolo, come esaltato, si alzò e si inginocchiò davanti a loro cominciò a baciare le cosce della mamma, e poi arrivò a metterle la lingua fra le grandi labbra, la mamma smaniava sotto i colpi della sua lingua e dei baci della cognata.
Con una mano toccava anche la figa ormai bagnata di Lilia, aveva davanti un paradiso di figa, e non avrebbe saputo decidersi, ma fu la zia Lilia, che glielo prese in bocca, portandosi vicino Rachele, e dicendole di provare.
Rachele ormai straniata, lo prese in bocca, prima un po incerta, ma poi, mentre la cognata le toccava la figa, iniziò un movimento di testa che dava un immenso piacere a tutti.
Paolo fece degli sforzi per trattenersi, era troppo immenso il piacere, e la situazione era potentissima.
Fu Lilia che calmò tutti, voleva prolungare il piacere, fece sdraiare sul letto Paolo, e ne cavalcò il cazzo, mentre Rachele baciava in bocca, perduta, Paolo.
Pochi colpi ed ebbe un orgasmo, mandarono Paolo a lavarsi, mentre si baciavano contente,
Paolo tornò rinforzato dall’acqua fredda con cui si era bagnato, si sdraiò ancora, e sua mamma salì a sua volta sul cazzo.
La sensazione fu micidiale, un calore, che non si aspettava,a certo con la figa della zia era fantastico, ma qui l’unione era perfetta,, il miglior sesso che si poteva immaginare.
Le tette della mamma erano sul suo viso e lui le succhiava avido aiutato dalla zia Lilia, che era a fianco a lui.
E poi la mamma si sdraiò, lui le fu sopra, aprì le cosce, e si trovò il cazzo del figlio, che scivolava dentro molto profondo, provocandole un enorme piacere, tanto che dopo pochi minuti dette urla da orgasmo altissime.
Il figlio non si fermò, si trattenne ancora un attimo, e poi lasciò litri di sborra nella pancia della madre e, uscendo bagnò anche la pancia e le cosce di Lilia.
Paolo si sentiva potentissimo, invincibile , e loro due erano fiere di aver tenuto testa al loro torello, il loro tesoro.
Rimasero affiancati teneramente baciandosi, sereni, nulla li turbava, era stato tutto naturale.

Le donne si alzarono per portare un caffè a Paolo, lavarsi un po., e sistemarsi
Che ti avevo detto” diceva Lilia a Rachele? E’ stato naturale, bellissimo e che torello che è tuo figlio, ci ha fatto godere entrambe.
Quanti anni che non avevo un orgasmo così, disse Rachele, non me l’aspettavo, sembravo impazzita dal piacere.
Lilia con una scusa disse a casa che sarebbe rimasta a dormire dalla cognata, e si accomodarono per passare un bel fine settimana assieme.
Paolo si fece un pisolino , che lo ritemprò ,mentre le due cognate uscivano per spese ed altro.
Al loro ritorno erano belle fresche ed allegre, Rachele diceva che non si era mai sentita tanto osservata dai maschi, e invidiata dalle donne, quella gioia avuta la faceva apparire ringiovanita.
Lilia ci giocava, vedi che avevo ragione.

Si erano messe libere, ogni tanto volavano carezze intime, qualche lavoretto di bocca, le donne fra di loro e Paolo ad entrambe, quelle due fighe erano dolci e profumate e paolo impazziva e le faceva impazzire leccandole,.
A un certo punto Paolo vide Lilia fra le cosce della madre che era seduta sul divano, le dava tanto piacere e vedendo il culo scoperto di Lilia, le abbassò lo slip, puntò il buchetto e la montò da dietro.
Erano già abituati a fare il rapporto anale che a Lilia piaceva immensamente, la mamma guardava un po incuriosita e vogliosa, Lilia dopo averla baciata in bocca, disse a Paolo di uscire dal buco e lavarsi, e disse a Rachele, “dai prova tu …. “
Ma mi farà male ? Ma no, lui sta attento, dai mettiti qui davanti a me, e Lilia si sedette sul divano facendo mettere Rachele con la testa fra le cosce.
Paolo, tornando capì, e senza esitare si portò dietro la madre, Lilia l’aveva un po lubrificata, con del sapone, fu delicatissimo, mentre Lilia la baciava in bocca, lei si rilassava, dette qualche piccolo “ahi” ma fu poca cosa cominciava a sentire un piacere sconosciuto, era fiera di potere stringere intimamente il figlio..
Dopo poco tempo Rachele ebbe un acme di piacere , un orgasmo nuovo, che però la lasciava con la voglia di altro, e mentre Lilia prese a leccarle la figa, co la mano procurò u orgasmo al figlio che la bagnò sul viso di sborra.
Lilia andò a leccare quella sborra e con quella si baciarono in bocca.
Ora erano tutti soddisfatti un po ansimati, felici.
Paolo si credeva un dio del sesso, e certo, il piacere che aveva avuto e dato, era immenso.
Le due mature erano troppo felici anni di insoddisfazioni, ed ora sesso completo, sicuro, bello, intenso.
Erano tropo intelligenti per non capire che se prolungato, si sarebbero stufati, ma che dosando gli appuntamenti ed il piacere, per anni avrebbero avuto gioia e voglia di rivedersi.
Il giorno dopo uscirono felici, Paolo le corteggiava vistosamente portandole fuori, loro erano invidiate, Paolo era ben messo economicamente e amato dalle donne un bel fsico intelligente e molto colto.
Ma quando tornarono a casa, fu ancor aun vulcano di sesso.
Ormai avevano imparato a dosare le energie di Paolo, integrando con i loro reciproci baci intimi.
Rachele si esercitò ancora di bocca e di culo, e le piaceva tanto, Lilia sapeva concedersi molto piacere.

Il loro vulcano privato si ripetette spesso.
Le due cognate erano diventate in città un modello di donna matura sensuale e belle, ma nessuna sapeva che cura avessero fatto, anche se tutti glielo chiedevano.
Una volta Lilia disse a una loro amica “ ah niente, è Paolo che ha imparato nei suoi viaggi certe tecniche coreane, e ci fa fare ginnastica.
L’amica si prenotò per poter fare anche lei gli esercizi, Rachele e Lilia ridevano, chissà se Paolo trova tempo e voglia.
Cominciavano a pensare di coinvolgere e regalare al figlio anche altra figa.
Il gioco era troppo bello, per perderlo.
scritto il
2025-09-09
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