Una serata tra amici

Siamo una coppia di Milano, Laura, bella donna quarantanovenne ed io Pino con dieci anni in più. Siamo una coppia che ama frequentare i club privè, dove lei ama rapportarsi con i singoli, ed io amo guardare poichè mi definisco un cuckold. Nel mese di luglio di quest'anno, mia moglie ed io, avevamo deciso per le vacanze all'ultimo momento. Erano svariati anni che le chiedevo di fare una settimana in Trentino, in montagna, lei preferiva il mare, perchè secondo lei è più facile divertirsi, quindi, da sempre prenotava in anticipo per poter evitare discussioni. Quest'anno, le avevo promesso una settimana in più al mare, ma lei avrebbe dovuto seguirmi nel soggiorno montano. Avevo scelto io, un lussuoso hotel con mezza pensione in una splendida località con vista lago. All'arrivo avevamo beccato una giornata di pioggia, ma la sistemazione in camera ci aveva impegnato il pomeriggio. La sera, a cena, avevamo scoperto che il ristorante era decisamente soddisfacente, la cena, era stata deliziosa, mia moglie era contenta e su di giri. Lei ama vestire in modo sbarazzino, gonne corte e reggiseno push up che mette in risalto le sue tette della quarta misura. Mentre assaporavamo la cena, lei mi aveva detto:" Dietro te, ci sono due bei ragazzi, chissà se hanno impegni nei prossimi giorni? ah ah ah" Io l'avevo incoraggiata dicendole:" Dopo casomai glielo chiedi, io sicuramente vorrò fare qualche escursione di giorno, ho almeno due rifugi da visitare... tuuu... se sei capace di conquistarli, te li fai. Ma ad una condizione, dopo mi devi dire tutto ah ah ah." Dopo cena, eravamo seduti con un drink ad un tavolo, loro stavano guardando una cartina geografica, ma ogni tanto li coglievo a guardare le cosce di mia moglie. Avevo attaccato bottone, come in montagna si usa fare tra ospiti dello stesso albergo ed avevo chiesto loro:"Ragazzi, state programmando un itinerario in qualche rifugio?" Loro parevano aspettare solo quello, avevano risposto con gentilezza:"Domani mattina alle sette, prendiamo la seggiovia che porta alla cima del monte "....." di li, dopo un'ora di camminata saremo arrivati al rifugio "......" Scenderemo a sera per la cena verso le sei." Parlavamo tra appassionati di salite, ci davamo del tu, ed avevo detto che sarei andato anch'io nei prossimi giorni, magari da solo, visto che Laura non era allenata. Marco, uno dei due si era affrettato a dire:" Guardate che quella è una camminata per ragazzi, va benissimo anche per Laura... anzi, se volete aggregarvi, sareste i benvenuti." Avevamo accettato, ed alla mattina seguente eravamo partiti tutti quattro. Mia moglie per la salita si era messa un paio di pantaloni corti, una canotta senza reggiseno che mostrava le sue tettone dalla scollatura e lasciava indovinare la sua quarta misura. In cabinovia ridevamo e scherzavamo, arrivati alla stazione eravamo scesi ed avevamo iniziato la salita. Laura dopo meno di mezz'ora si lamentava per la fatica, Stefano, l'altro ragazzo, si era offerto di tenerla per mano e trainarla.Come immaginavo lei aveva accettato subito, e dalla mia posizione un po' avanzata, quando li guardavo li vedevo chiacchierare come due fidanzati alla passeggiata. Marco ed io ci eravamo sentiti autorizzati ad allungare il passo. A fine mattinata eravamo giunti al rifugio, i due ritardatari erano arrivati mezz'ora dopo, calmi e riposati. Dopo un pranzo al rifugio, ci eravamo stesi sulle brandine del solarium, noi uomini a torso nudo, mentre mia moglie lamentava di aver lasciato il reggiseno nello zaino. L'avevo incoraggiata a indossarlo davanti a noi, lei dopo brevi resistenze, aveva tolto la magletta ed aveva indossato un reggiseno del costume. Infine avevo insistito, visto che nello zaino aveva portato il costume, e in quel momento non c'erano altre persone oltre a noi tre uomini, perchè togliesse i pantaloncini ed indossasse gli slip. Lei aveva guardato i due ragazzi sorridendo ed aveva azzardato:"Ragazzi... vi turbo se mi cambio davanti a voi? Non vorrei mai scandalizzarvi, non ditelo alle vostre fidanzate" Loro avevano sorriso e Stefano aveva risposto:" Non lo diciamo a nessuno, anche perchè non abbiamo fidanzate, se vuoi ci possiamo girare perchè tuo marito magari è geloso." Avevo precisato:"Noooo... come posso essere geloso di lei che potrebbe essere vostra madre? Suvvia" Marco era intervenuto esclamando:" Ma non lo era signor giudice... non lo era... ecco perchè successe il fattaccio." La battuta spiritosa ci aveva fatto ridere tutti, intanto mia moglie si era cambiata sotto gli occhi dei due. Avevamo preso il sole fino alle quattro e mezza, poi avevamo deciso di scendere. Quando eravamo arrivati all'hotel, la pioggia aveva cominciato a scendere, Marco nel commiatarsi aveva lanciato l'idea:"A cena, ci facciamo attaccare i tavoli? così mangiamo assieme." tutti avevamo acconsentito. A cena avevamo parlato di tutto, avevamo fatto altri programmi di gite, e Stefano, poichè stava piovendo, aveva proposto di ritrovarsi nella hall a giocare a carte. La giornata era ormai finita, io ero stanco e spossato dalla lunga camminata alla quale non ero abituato, dopo alcune mani avevo detto:"Tesoro, io andrei a dormire, sono molto stanco... i miei sessant'anni pesano in quelle camminate, buona notte tu se vuoi rimani pure." Le avevo dato un leggero bacio e mi ero ritirato. In camera però pensavo a quella troia di mia moglie e non riuscivo dormire, anzi, mi stavo eccitando pensandola alle prese con due ragazzi. Poi mi ero lasciato vincere dal sonno. Alle quattro di mattina, avevo sentito aprire la porta, era lei, avevo chiesto cosa era successo, e dove si era fermata, la sua spiegazione era stata spontanea e mi aveva spiegato:" Quando sei andato via, i toni si sono fatti più confidenziali, mi hanno chiesto se tu eri geloso, ed io ho spiegato loro che frequentiamo i privè, quindi la gelosia non esiste. Poi Marco ha proposto di giocare a strip poker, poichè però con tutta quella gente non si poteva giocare, ha proposto di trasferirci nella loro camera. Ho acconsentito a seguirli perchè mi sono sembrati due bravi ragazzi, oltre che carini. Abbiamo giocatotogliendoci un indumento ciascuno ogni volta che si perdeva. Il primo che ha iniziato a perdere, è stato Stef, poi ha cominciato a perdere Marco, Insomma, Marco è rimasto in mutande e Stef è rimasto nudo. Io ero rimasta senza reggiseno, ma poi prima che Marco perdesse le mutande, le ho pese io. Stefano che era nudo ed era già fuori gioco, ha cominciato a toccarmi le cosce e le tette, poi si è seduto e mi ha attirato nelle sue ginocchia. Io non ci ho dato peso, ero intenta al gioco con Marco, improvvisamente mentre mi prendeva una tetta in mano, mi ha baciata, ha cominciato poi a masturbarmi. Non ho più capito e ho gettato le carte. Mentre mi masturbava ed io godevo, sentivo il suo cazzo puntare tra le mie cosce, mi sono bagnata molto e lui ne ha approfittato per mettermi il cazzo in figa. Marco si preparava indossando il preservativo, e mi sono accorto che è un superdotato. Mi hanno presa e portata nel letto, mentre Marco mi entrava dentro Stefano mi baciava e mi infilava il suo cazzo in bocca. In seguito, sono salita sopra a Marco, mentre mi scopava con quel cazzo grosso, Stefano me lo ha infilato dietro. Ero talmente bagnata che il suo cazzo mi è entrato subito nel culo. Hanno sborrato quasi insieme, io non so quante volte sono venuta. Ci siamo riposati, ma a Stefano non bastava, e neanche a me sinceramente, mi hanno fatto eccitare di nuovo e mi hanno scopata ancora. Per almeno tre volte ciascuno. Mi chiedevano se mi piaceva tradirti ed io rispondevo di si, che mi sentivo troia e loro si eccitavano di più. Quando non ne potevo più, ho guardato l'orologio e ho visto che erano le quattro, ma non sono stata capace di rinunciare a due cazzi giovani e durissimi. Ti è piaciuta la mia avventura, cornuto? Adesso vienimi dentro la figa che non ho più voglia di scopare con te, dai vienimi dentro." Mi ero posizionato tra le sue cosce ed in due colpi avevo sborrato come un porco. E' stata una settimana di fuoco per mia moglie, non abbiamo fatto tante escursioni, ma abbiamo mangiato allo stesso tavolo ogni sera, loro hanno scopato mia moglie tutti i giorni, ma abbiamo passato una settimana piena di soddisfazione per tutti quattro.