Ci penso io 5
di
valepom1
genere
corna
Ciao giornata movimentata , sono ritornata alle 18.00 da questa mattina alle 10.00 quando ho visitato di nuovo per la seconda colta l’ufficio del capo di mio marito come d’accordo . Riepilogando tutto faccio un breve riassunto dall’estate di l’anno scorso fino a oggi . L’anno scorso in estate d’accordo con mio marito facciamo meno ferie, non potevamo farne di più per il problema economico che ci stava passando , ma nel nostro cammino entra in gioco Mario il titolare della casa in affitto al mare con lui si arriva a un prestito di 1000€ che lui stesso mi propone per altri 10 giorno ma con molti pompini di regalo , finita l’estate mi viene a trovare qualche volta anche in inverno nella mia città di nascosto continuando a succhiargli il cazzo tutte le volte che voleva , per ringraziarlo del lavoro fatto ottenere a mio marito , questo continuo fino a questa estate ma una suo comportamento non idoneo quello di avermi inculato approfittandosi di me nel momento che c’era a casa mia figlia in bagno , quello a fatto traboccare il vaso facendomi arrabbiare tanto , Mario si venne a scusare portando con se un a promozione che migliorava il posto di lavoro di mio marito , a quel punto si continuo a vederci e scopare da veri porci , ma con una promessa quella di un regalo al capo , io ieri l’ho fatto sto regalo al capo ma lui a voluto che venisse anche oggi . Oggi puntualmente alle 10.00 vado in ufficio da lui , strano mi apre la porta lui stesso facendomi accomodare nel divano , mi offre da bere , poi si siede accanto a me e mi inizia a toccare prima la testa poi la bocca poi le tette che mi tirò fuori dal reggiseno fino a infilarmi le mani dentro le cosce , la sua calda mano mi accarezzava la mia fica già calda e bagnata gli allargo le gambe per migliorare le sue carezze fino a tirare via il mio profumato perizoma , nel frattempo le mie mani erano già verso il suo cazzo che segavo con molta maestria e armonia per fagli diventare duro il suo cazzo , ma un suo gesto con la testa mi fece capire che voleva che lo prendevo in bocca , così l’ho faccio accomodare nel divano mi inginocchio davanti a lui e mi metto il suo cazzo in bocca stringo le labbra verso la sua cappella che spingo verso giù per aprire il suo membro tutto dentro la mia bocca , subito fioccano i complimenti del capo anche con molto brutte parole tipo dai succhialo mia puttana , o dai gran porca ingoia , quello mi fece capire che stava iniziando un bel calvario con questo uomo e che non era solo un regalo che gli dovevo fare ma essere la sua puttana tutte le volte che l’ho voleva , a quel punto l’ho assecondai dando subito quello che voleva mi spoglio nuda e gli salgo sopra facendomi penetrare la fica dal capo oggi stavo assaggiando il terzo cazzo della mia vita rendendo cornuto molte volte mio marito , quello che ho fatto in quell’anno non l’avevo fatto in tutto il mio matrimonio , il capo mi prende con le sue mani il culo e detta il ritmo della scopata , io mi sdraiai verso il suo torace godendo ogni colpo che lui mi dava da sotto , subito non manco la sua prima domanda quella di essere da oggi la sua troia preferita dimmi di sì mi disse io gli risposi di sì , tutte le volte che voglio Si sì porco di un capo , presa della scopata rispondevo alle suore domande come una Troia , lui continuo sarai tutta e solo mia , io subito si sì , il porco mi teneva stretta con lui mentre mi penetrava da sotto la fica tutta mia domandandomi sempre io sempre Si sì sì il capo si ferma da I solo oggi no solo per me , quella domanda mo sciocco perché gli rispose alzandomi un po’ dalla sua presa , perché oggi è così mo ristringe con se e mi apre le chiappe da dietro , dei passi vengo da dietro di me , altre sue mani erano sopra il mio corpo che mi toccavano il culo un altro uomo c’è l’avevo di dietro che si unì a noi la sua bocca si avvicinò al mio orecchio sussurrandomi prima dolce parole quando sei bella , ma che el culo che hai , che bello vederti scopare D’Alì capo che ara Mario si stava unendo a noi in un trio da paura , sento appoggiare le sue mani nel culo me l’ho allarga e mi pentra il suo grosso cazzo nel culo , il capo mi teneva forte giù mentre Mario mi penetrava in modo brutale si riavvicina e mi sussurra il lato porco e brutto dicendomi che oggi mi avrebbero rotto il culo in due , così fu fino al pomeriggio .
7
voti
voti
valutazione
2.6
2.6
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Ci penso io 4
Commenti dei lettori al racconto erotico