Mamma e maestra
di
Uno Dei Tanti
genere
prime esperienze
C'era in una piccola città una madre di nome Laura, una donna di 40 anni con una reputazione da "troia" in tutta il circondario. Era famosa per il suo appetito insaziabile e per la sua capacità di attirare uomini come una calamita. Laura viveva con sua figlia, Sofia, una ragazza di 18 anni che stava appena scoprendo il mondo e le sue tentazioni. Laura, con il suo sguardo malizioso e il suo sorriso seducente, decise che era giunto il momento di introdurre Sofia ai piaceri della carne.
Una sera, mentre Sofia era in camera sua a studiare, Laura entrò senza bussare. "Sofia, tesoro, ho qualcuno che voglio presentarti," disse con un tono che non lasciava spazio a dubbi. Sofia, sorpresa, vide entrare un uomo alto e muscoloso, con un sorriso che prometteva avventure proibite. "Lui è Marco, un mio caro amico," continuò Laura, ammiccando. "Voglio che ti diverta con lui."
Sofia, timida e inesperta, arrossì. "Mamma, non so se..." iniziò a dire, ma Laura la interruppe con un gesto secco. "Non fare la timida, Sofia. È ora che tu impari cosa significa essere una vera donna." Con queste parole, Laura spinse Sofia verso Marco, che la prese tra le braccia con un ghigno soddisfatto.
Laura si sedette su una poltrona, osservando la scena con occhi avidi. Marco iniziò a baciare Sofia, esplorando il suo corpo con mani esperte. Sofia, inizialmente rigida, cominciò a sciogliersi sotto il tocco dell'uomo. Marco la condusse verso il letto, dove la spogliò lentamente, godendo di ogni centimetro di pelle scoperta. Sofia, ora completamente nuda, si sentiva vulnerabile ma eccitata.
Marco la fece sdraiare sul letto e si posizionò sopra di lei, entrando con un movimento deciso. Sofia emise un gemito, un misto di dolore e piacere. Laura, dal suo angolo, osservava ogni movimento, i suoi occhi brillanti di lussuria. "Brava, Sofia," sussurrò, "lasciati andare."
Marco si muoveva con foga, i suoi fianchi che sbattevano contro quelli di Sofia. La stanza si riempì dei loro gemiti e del suono della pelle contro la pelle. Sofia, sempre più audace, iniziò a rispondere ai movimenti di Marco, seguendo l'istinto. Laura, incapace di resistere, si avvicinò al letto e iniziò a toccarsi, i suoi occhi fissi sulla scena davanti a lei.
Dopo un'intensa sessione, Marco si lasciò cadere sul letto, esausto. Sofia, con il respiro affannato, si voltò verso sua madre. "Grazie, mamma," disse con un sorriso soddisfatto. "È stato... incredibile."
Laura, senza dire una parola, si avvicinò a Sofia e iniziò a leccarla, esplorando ogni centimetro del suo corpo con la lingua. Sofia gemette, sentendo un nuovo tipo di piacere. Laura, con movimenti esperti, la portò a un orgasmo intenso, godendo dei suoi gemiti di estasi.
Quando tutto fu finito, Laura si alzò e guardò Sofia con un sorriso enigmatico. "Ricorda, Sofia, il piacere è il miglior maestro. E io sarò sempre qui per guidarti." Con queste parole, uscì dalla stanza, lasciando Sofia a riflettere su ciò che aveva appena vissuto, un'esperienza che l'avrebbe cambiata per sempre.
Una sera, mentre Sofia era in camera sua a studiare, Laura entrò senza bussare. "Sofia, tesoro, ho qualcuno che voglio presentarti," disse con un tono che non lasciava spazio a dubbi. Sofia, sorpresa, vide entrare un uomo alto e muscoloso, con un sorriso che prometteva avventure proibite. "Lui è Marco, un mio caro amico," continuò Laura, ammiccando. "Voglio che ti diverta con lui."
Sofia, timida e inesperta, arrossì. "Mamma, non so se..." iniziò a dire, ma Laura la interruppe con un gesto secco. "Non fare la timida, Sofia. È ora che tu impari cosa significa essere una vera donna." Con queste parole, Laura spinse Sofia verso Marco, che la prese tra le braccia con un ghigno soddisfatto.
Laura si sedette su una poltrona, osservando la scena con occhi avidi. Marco iniziò a baciare Sofia, esplorando il suo corpo con mani esperte. Sofia, inizialmente rigida, cominciò a sciogliersi sotto il tocco dell'uomo. Marco la condusse verso il letto, dove la spogliò lentamente, godendo di ogni centimetro di pelle scoperta. Sofia, ora completamente nuda, si sentiva vulnerabile ma eccitata.
Marco la fece sdraiare sul letto e si posizionò sopra di lei, entrando con un movimento deciso. Sofia emise un gemito, un misto di dolore e piacere. Laura, dal suo angolo, osservava ogni movimento, i suoi occhi brillanti di lussuria. "Brava, Sofia," sussurrò, "lasciati andare."
Marco si muoveva con foga, i suoi fianchi che sbattevano contro quelli di Sofia. La stanza si riempì dei loro gemiti e del suono della pelle contro la pelle. Sofia, sempre più audace, iniziò a rispondere ai movimenti di Marco, seguendo l'istinto. Laura, incapace di resistere, si avvicinò al letto e iniziò a toccarsi, i suoi occhi fissi sulla scena davanti a lei.
Dopo un'intensa sessione, Marco si lasciò cadere sul letto, esausto. Sofia, con il respiro affannato, si voltò verso sua madre. "Grazie, mamma," disse con un sorriso soddisfatto. "È stato... incredibile."
Laura, senza dire una parola, si avvicinò a Sofia e iniziò a leccarla, esplorando ogni centimetro del suo corpo con la lingua. Sofia gemette, sentendo un nuovo tipo di piacere. Laura, con movimenti esperti, la portò a un orgasmo intenso, godendo dei suoi gemiti di estasi.
Quando tutto fu finito, Laura si alzò e guardò Sofia con un sorriso enigmatico. "Ricorda, Sofia, il piacere è il miglior maestro. E io sarò sempre qui per guidarti." Con queste parole, uscì dalla stanza, lasciando Sofia a riflettere su ciò che aveva appena vissuto, un'esperienza che l'avrebbe cambiata per sempre.
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