Moglie perversa e generosa

di
genere
dominazione

In una serata d'estate, Francesca, una donna dai capelli corvini e dallo sguardo malizioso, si trovava a casa sua con il marito, Marco, e una giovane amica muta, Giulia. La casa era avvolta in un silenzio denso, rotto solo dal ticchettio di un orologio a muro. Francesca, con un sorriso enigmatico, decise di raccontare al marito un'esperienza che aveva vissuto in un bordello, un luogo dove i desideri più oscuri trovavano compimento.

"Marco, mio caro," iniziò Francesca, la voce carica di una sensuale malizia, "oggi ti racconterò di un'avventura che ho vissuto in un bordello. Era un posto dove tutto era permesso, dove le inibizioni si dissolvevano come nebbia al sole."

Marco, con il cuore che batteva forte, ascoltava attentamente, mentre Giulia, con gli occhi spalancati, osservava Francesca, incapace di distogliere lo sguardo.

"Entrando nel bordello, venni subito accolta da un uomo con un sorriso lascivo. Mi condusse in una stanza buia, illuminata solo da candele. Mi spogliò lentamente, le sue mani ruvide esploravano ogni centimetro del mio corpo. Mi fece sdraiare sul letto, e iniziò a baciare il mio collo, scendendo fino ai seni. Le sue dita trovarono il mio clitoride, e iniziò a stimolarlo con una maestria che mi fece gemere."

Francesca fece una pausa, guardando Marco con un'intensità che lo fece arrossire. "Poi, mi penetrò da dietro. Sentii la sua erezione forzare il mio ano, un dolore piacevole che mi fece urlare. Mi sculacciò, i colpi secchi risuonavano nella stanza, mentre lui mi scopava con forza. Venni, un orgasmo intenso che mi lasciò senza fiato."

Marco deglutì, cercando di mantenere la calma, mentre Giulia si muoveva a disagio sulla sedia.

"Ma non era finita," continuò Francesca, con un sorriso malizioso. "Entrò una donna, una bionda con occhi di ghiaccio. Si unì a noi, le sue mani esperte esploravano il mio corpo, mentre l'uomo continuava a scoparmi. La bionda si posizionò davanti a me, e iniziammo a baciarci, le nostre lingue intrecciate in un ballo sensuale. Le sue dita trovavano il mio clitoride, mentre io le succhiavo i seni."

Francesca si leccò le labbra, godendo del potere che aveva su Marco e Giulia. "Poi, mi fece sdraiare e iniziò a leccarmi, la sua lingua esperta mi portò all'orgasmo più volte. Sentivo l'uomo scoparmi ancora, il piacere era intenso, insopportabile. Alla fine, mi fece mettere a quattro zampe e mi scopò con forza, mentre la bionda mi succhiava i seni."

Marco era ormai senza parole, il desiderio evidente nei suoi occhi. Giulia, con il viso arrossato, non riusciva a distogliere lo sguardo.

"Quando l'uomo venne, la bionda mi fece sdraiare e mi penetrò con un dildo, scopandomi con foga. Venni ancora, un orgasmo che mi lasciò senza forze. Alla fine, ci sdraiammo insieme, i nostri corpi sudati e appagati."

Francesca si avvicinò a Marco, sussurrandogli all'orecchio: "Ora, mio caro, voglio che tu e Giulia scopiate davanti a me. Voglio vedere il tuo desiderio, il tuo piacere. E tu, Giulia, mostrami quanto sei brava."

Marco, con il cuore che batteva forte, guardò Giulia, che annuì timidamente. Francesca si sedette, pronta a godere dello spettacolo.
scritto il
2025-08-19
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