Mia figlia Francesca una 20enne davvero insaziabile (parte 1)

di
genere
incesti

Premetto che ciò che sto per raccontare è una storia vera. Francesca è una bellissima ragazza dai tratti leggermente asiatici perché sua mamma è di origine giapponese. Ho un lavoro che mi porta spesso in Asia e in occasione di una convention internazionale conobbi Ayumi la mamma appunto. Francesca oltre all'italiano e all'inglese parla anche giapponese. Abbiamo una casa piuttosto grande in una zona residenziale di Pisa. Un pomeriggio di due anni fa rientrando a casa in largo anticipo rispetto al normale vedo una moto parcheggiata nello sterrato che conduce tramite un breve vialetto al nostro ingresso. Parcheggiai come sempre sul retro sotto la tettoia ed entrai da una porta che dalla tettoia porta in casa. Quell' entrata è diametralmente opposta a quella principale. Feci piano perché non sapevo chi ci fosse all'interno visto che mia moglie era come sempre in quell'orario ancora al Centro ricerche. Attraversai una prima stanza poi un corridoio e arrivai quasi in sala. Da un angolazione assolutamente nascosta vidi una scena che poi è quella che ha generato un perverso interesse per mia figlia. C'era lei e un uomo sulla 40ina, lei era a pecorina sul divano completamente nuda e lui semi vestito che la stava scopando. Lei gemeva e il tizio gli dava dentro con colpì molto forti, la teneva per le chiappe allargate e potevo sentire benissimo il rumore delle sue palle contro il sedere di mia figlia. Sono andati avanti così per diversi minuti fin quando lei ha gridato che stava venendo, l'uomo l'ha fatta finire e poi l'ha girata in modo che fosse seduta sul divano e glielo ha messo in bocca. Francesca succhiava avidamente e lo segava finché l'uomo tenendole la testa gli è venuto in gola ansimando. Io nel frattempo mi ero accorto che avevo il cazzo come il marmo. Mi chiesi se fosse normale ma il mio cazzo non mi dette alcuna risposta in merito. I due si pulirono con dei fazzoletti e l'uomo le disse che si doveva sbrigare perché tra non molto sua moglie sarebbe stata di ritorno per cui doveva farsi trovare a casa. Si baciarono e mia figlia gli fece strada per farlo uscire. Io rimasi li fermo. Francesca prese da terra i suoi vestiti e sali di sopra dove ci sono tre camere e due bagni. Poco dopo avvicinandomi alla scala sentii il rumore della doccia. Pensai fosse quello il momento di far finta di arrivare a casa. Il cellulare di Francesca iniziò a suonare e dopo due o tre chiamate perse, finita la doccia rispose. Io intanto facendo qualche rumore chiamai "Francesca sei a casa?" Nessuna risposta. "Francesca ci sei?" Da sopra disse solo si sono su. Andai in cucina e mi preparai un caffè. Mentre lo bevevo eccola spuntare. Era in accappatoio e un asciugamano a mo' di turbante raccoglieva i suoi capelli. Mi guardò senza dire nulla. "Ciao cara tutto bene?" dissi facendo il disinvolto. "Io si e tu?". Bene risposi, oggi ho finito prima. "Lo so" disse con aria saccente. "Mi ha telefonato un mio amico che è andato via poco fa e mi ha detto che quando ha ripreso la moto c'era una macchina sotto la tettoia che quando è arrivato non c'era". Porca miseria pensai, che gli racconto? Mentre pensavo velocemente e stavo per rispondere lei incalza "spero ti sia piaciuta la scena" sorridendo. "Non ho idea di ciò che stai alludendo Franci" tentando di essere il più credibile che potevo. "Beh dal video che ho visto su delle telecamere esterne dietro casa sei qua da moooolto ". Non avevo alibi. Ammisi di essere entrato dal retro. "Quindi se sei entrato dal retro e non hai attraversato la sala significa che ti sei fermato prima e sei stato a guardare ". Ammisi anche quello e non avevo idea di come l'avrebbe presa, avevo fatto una cosa grave. "Scommetto che vedermi mentre un uomo mi prendeva da dietro ti ha eccitato i no?". "Ma che dici sei mia figlia mica sto a pensare a queste cose dai... sono rimasto li impietrito perché non sapevo che fare " tentando la giustificazione più sciocca del mondo. "Anch'io vi ho spiato alcune volte quando tu e mamma... capito no?". Quindi? Chiesi. "Quindi quando vuoi vedermi nuda lo dici e faccio così senza bisogno di spiarmi!" e così dicendo lasciò cadere a terra l'accappatoio. Rimasi di sasso. Era li nuda splendida, due seni dritti e sodi, un ventre scolpito dallo sport, una fichetta rasata totalmente con solo un triangolino biondo in alto. Mi aveva tolto il fiato mi resi conto che il mio cazzo puntava contro la patta dei pantaloni e mi girai di spalle appoggiando la tazzina del caffè sulla cucina. "Ma te sei tutta matta vestiti per cortesia, ti sembra normale?". Francesca si avvicinò e con una mano mi tirò giù la zip dei pantaloni, volevo girarmi e uscire da qualla cucina ma allo stesso tempo la volevo. Adesso il mio cazzo duro era nella sua mano che lentamente lo scappellava per poi tornare su, sentivo il suo respiro eccitato Dio come mi segava bene! Non avevo il coraggio di girarmi di guardarla, ad occhi chiusi mi abbandonavo a quella sensazione ma fu lei a togliere ogni imbarazzo, si mise in ginocchio e iniziò a farmi un lento e profondo pompino. Era aggraziata, ogni tanto si spostava i capelli e potevo vedere quel bellissimo viso e le sue labbra avvolgere il mio bastone di carne, la bocca spalancata per poterlo prendere tutto. Ero in estasi, infoiato come un toro, desideravo non finisse mai! Preso dalla foga la feci alzare la pioggia con i seni sul piano della cucina, così senza dire una parola e allargatole le natiche puntai la cappella paterna tra le sue grandi labbra rosa. Spinsi ma faceva attrito perché ho il cazzo piuttosto largo, le sputai tra le labbra ed entrai con forza. Lei emise un gemito dolcissimo e cominciò una monta potente, ad ogni colpo affondato fino alle palle gemeva sempre più forte, aveva le braccia distese in avanti sul piano e teneva i pugni stretti, il suo collo dondolava sotto le bordate del suo papà. Mi faceva impazzire vedere il suo buchetto marrone dilatarsi quando glielo spingevo tutto in pancia e decisi che dovevo entrare anche li. Mentre pompavo mi inumidii prima un dito poi due e iniziai a lavorarglielo, sembrava molto elastica le piaceva da come erano cambiate le sue flebili urla, non potevo sapere se qualcuno l'avesse già impalata. Tolsi il cazzo fradicio dei suoi umori dalla fica e lei con mia sorpresa si allargò il culetto con le sue mani, era un chiaro invito e colsi l'attimo, spinsi piano e lei urlò spinsi ancora e la cappella era dentro, era stretta per cui inizia con garbo ad affondare e tornare un pochino indietro poi di nuovo. Francesca mugolava di piacere, spinsi a fondo scala lei si sollevò un minimo sulle punte dei suoi bellissimi piedini e a quel punto impazzii, avanti e indietro sempre più forte lei godeva e le sue mani allargavano al massimo le sue chiappe lo voleva fino in gola quella puttanella e l' accontentai, colpì forti, lei che miagolava come una gatta e il rumore delle mie palle che sbattevano sulle labbra della sua fica. Le sue gambe iniziarono a tremare "papi sto per venire non ti fermare"disse con la voce di un angelo peccaminoso, continuai in preda ad un raptus erotico mai provato lei venne e sottovoce sussurrò "Dio mio siiiiiiii siiiiiiii". Non riuscii a resistere e le inondai le viscere di sborra bollente, gliela schizzai tutta. Finita quella follia adesso c'era da affrontare la realtà. Avevo scopato e inculato mia figlia che sarebbe successo? In che modo sarebbe cambiato il nostro rapporto? Se mia moglie sapesse una cosa del genere mi avvelena come minimo! Tirai fuori l'uccello che si stava ammosciando mi tirai su i pantaloni non volevo lo vedesse così, lei si voltò e mi baciò sulla bocca "hai un bel coso tra le gambe, beata la mamma" disse sorridendo. Io non emisi un suono dall' imbarazzo. Era bellissima, si asciugò con lo scottex il culetto e il fiotto di latte che le era colato lungo le cosce fino alle caviglie. "Dovrò fare un altra doccia ma anche tu ne hai bisogno vieni?". Riprese l'accappatoio e si diresse verso le scale. (Segue la parte 2)
scritto il
2025-08-11
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