Michela

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genere
confessioni

Confessione reale di un amica particolare che ho adattato per esigenze narrative

Sono Michela, 48 anni di Torino. Faccio l’impiegata amministrativa in uno studio di amministrazioni condominiali, divorziata e ho una figlia di 22 anni che vive ancora con me, anche perché studentessa universitaria brillantemente in linea con il suo piano di studi. La mia vita scorre serena sui binari di una consolidata solidità conquistata negli anni, alla quale collabora anche il mio ex marito; un uomo intelligente con il quale sono rimasta in ottimi rapporti perché può finire un amore ma rimanere il rispetto e, se non ci si fa la guerra per stupidì motivi, anche la cooperazione.
Dal punto di vista sentimentale mi sento sostanzialmente “in pausa” da tempo.. non ho voglia di introdurre nella mia vita un uomo che può diventare un elenco destabilizzante dell’equilibrio che ho trovato. Ciò non toglie che per quanto riguarda il sesso non mi tolga le voglie quando le sento salire prepotenti… perché dovrei? Ho qualche trombamico ( Gianni lo storico è uno di questi, forse il più attento nei miei confronti e uno dei più fidati in tutti i sensi ) ma non sempre risulta facile combinare e vedersi. Partendo dal presupposto che a casa non entra nessuno e tantomeno nessuno viene presentato a mia figlia, ho nel tempo sviluppato il modo più pratico per sfogarmi nei momenti di solitudine forzata.
Non lo confesserei mai a viso aperto perché credo siano cose che riguardano solo me, ma sono il classico esempio di donna consumatrice abituale di materiale porno.
Un fenomeno nascosto, soprattutto per colpa di noi donne stesse che si, lo facciamo ( eccome!) ma a differenza degli uomini non lo ammettiamo… nemmeno tra noi. Sarà per un retaggio culturale sfavorevole che ci trasforma automaticamente in puttane da strada se ci guardiamo un filmino manifestando apertamente il nostro piacere ma è così… lo facciamo in silenzio. Io non faccio eccezione: ne guardo moltissimi e di tutti i generi ma pulisco la cronologia ogni volta… controllando compulsivamente di averlo fatto peraltro… per esser sicura non ne resti traccia. Mi piace masturbarmi guardando altre donne che scopano e non mi sento strana per questo… adoro le reverse gang bang e il sesso anale è il mio preferito. Guardo volentieri anche i gay e il lesbo purché l’anale abbia il giusto peso nel filmato, sennò mi annoia. In verità, escluso il bondage e il sadomaso mi piace praticamente tutto. Se vi state chiedendo cosa sono le reverse gang bang è perché da bravi maschietti siete abituati al genere classico, una sola donna e molti uomini che la trombano e le vengono addosso. Nelle reverse sono invertiti i “rapporti di forza”: un uomo solo viene usato letteralmente da più donne che di solito dopo averlo scopato a turno finiscono per farsi un ditalino e venire in faccia al ragazzo…
Ecco, questo è il sogno nel cassetto che credo non realizzerò mai.. partecipare ad un giro così con alcune delle mie amiche e sbrodare sul viso di uno sconosciuto. Al pensiero mi tocco immediatamente o quasi… come adesso.. mentre sto per inviare la bozza di questa mia confessione a Gianni che la adatterà per inserirla nel sito.

Nel vocale che mi ha inviato per dirmi che la mail era stata inviata, Michela mi ha detto di salutare i lettori del sito e che spera qualcuno goda immaginandola
scritto il
2025-08-05
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