My best friend's friend
di
Luca00
genere
trans
Luca stava salendo in macchina una strada di montagna al buio chiedendosi chi glielo avesse fatto fare ma si ricordò che la sua migliore amica, Silvia, gli aveva proposto quel weekend dopo essersi lasciata e lui voleva starle vicino, inoltre avrebbero passato il fine settimana loro due con un'amica di Silvia in un hotel bellissimo tra le montagne. Tre giorni tra piscina e passeggiate in buona compagnia era quello di cui Luca aveva bisogno, avendo appena traslocato aveva fatto tre settimane tra lavoro e sistemare a casa nuova. Quando dal navigatore vide che mancavano poco meno di dieci minuti chiamò Silvia e le disse che stava arrivando, "noi abbiamo appena finito cena, siamo qua sotto al bar a bere qualcosa, te hai già mangiato?", lui rispose che aveva già mangiato e che se l'avessero aspettavo si sarebbe fatto una doccia e le avrebbe raggiunte. Quando arrivò all'hotel prese lo zaino, entrò e arrivato al bar vide che Silvia gli veniva incontro e la salutò, "ciao Luca, com'è andato il viaggio?", era bella come sempre, un po' più bassa di lui, capelli ricci arancioni, occhi verdi, un fisico formoso e un sorriso dolce. Indossava una canottiera di seta nera con le spalline strette che mettevano in risalto il seno, un maglioncino beige sulle spalle e dei pantaloni neri con la cintura in tinta con il maglioncino, sorrideva e abbracciò Luca. "Mi sono permessa di fare una camera unica così risparmiando un po' ci siamo potuti permettere questo splendido hotel, domani vedrai che bello" gli diede la chiave e dopo essersi dati appuntamento al bar una mezz'oretta dopo tornò dell'amica e Luca si diresse all'ascensore. Arrivato nella stanza rimase stupito, era molto accogliente, un piccolo ingresso con armadio, un'anta e l'altra metà senza per poter mettere le giacche, la parte inferiore per mettere le scarpe. A destra una porta col bagno e andando dritti ci si trovava in una stanza con un letto matrimoniale e l'uscita per il balcone, un piccolo arco nel muro portava all'altra zona in cui c'era un altro letto matrimoniale, nel primo vide tutte le cose delle ragazze e lasciò le sue vicino all'altro. Dopo aver fatto la doccia sì vesti con dei pantaloni eleganti blu scuro, maglietta verde e un maglioncino nero e scese. Vide Silvia che lo salutava e, una volta raggiunte, la sua amica Caterina si alzò e gli strinse la mano. Era molto bella anche lei. Più alta e tonica di Silvia, capelli biondi, vestiva un tubino nero abbinato a delle scarpe nere. "Piacere Luca", sperò che lei non si fosse accorta che lui aveva avuto bisogno di qualche istante in più per rispondere essendo rimasto incantato. Si sedettero e Silvia ordinò subito tre Mojito e allo sguardo stupito di Luca disse "dobbiamo divertirci e siccome voi non vi conoscete abbiamo bisogno di alcool per accelerare le cose" e rise, però ebbe ragione. Dopo due cocktail Luca e Caterina erano più sciolti e si trovarono a chiacchierare del più e del meno, una mezz'oretta buona fu dedicata a parlare dell'ex moroso di Silvia che si prese più insulti di quelli che meritava, a parere di Luca. Dopo un paio d'ore e qualche cocktail dopo si accorsero di essere rimasti da soli nel bar e si dissero che era ora di andare a dormire, mentre salivano Luca notò che Silvia era parecchio alticcia e la prese sottobraccio. In ascensore Luca bisbigliando disse a Caterina "non so se hai mai dormito con lei, durante la notte è particolarmente invadente, se hai bisogno vieni pure nel mio letto che vado io con lei", Caterina lo ringraziò e rise. Arrivati in camera Silvia si tolse i vestiti e rise in intimo, aveva il reggiseno nero e una brasiliana abbinata, e si buttò nel letto. Luca e Caterina si misero il pigiama e si lavarono i denti, ci fu un piccolo momento di imbarazzo, il bagno era un po' piccolo e mentre Caterina gli passava dietro per uscire Luca si piegò per sputare il dentifricio e appoggiò il sedere sull'inguine di lei e sentì una protuberanza e lei un po' imbarazzata disse "non è uscito prima e non sapevo se dirtelo ma si è risolto il dubbio" sorrise, lui sorrise e disse "me l'avessi detto non ci avrei mai creduto, ora ho la prova", lei apprezzò. Luca si sciacquò la bocca e uscito diede la buonanotte a Caterina. Nel letto pensò che fosse stato un po' eccitante e con un po' di malizia sperò che si trovassero a fare una sauna insieme anche se a quel punto non avrebbe potuto nascondere l'attrazione per lei, perché erano bastate quelle poche ore insieme affinché lui si prendesse una cotta per lei.
Al mattino si svegliò presto con la bocca secca per i vari drink della sera prima, aprendo gli occhi si accorse che Caterina alla fine si era messa nel letto con lui, silvia doveva aver dato il peggio di sé, Luca sorrise e decise che aveva bisogno di una rinfrescata, visto che era presto bevve un bicchiere d'acqua e pensò di andare a fare un bagno in piscina. La piscina interna era molto elegante, l’acqua riscaldata era rilassante, mentre le vetrate spalancavano lo sguardo su cime innevate. La zona era fatta di muri di pietra e soffitto in legno. Dopo un bagno nell'acqua calda e una doccia fresca ritornò in camera ma non prima di aver preso due caffè per le ragazze. Accarezzò la testa di Silvia e gli mise il caffè ed un bicchiere d'acqua sul comodino, le si svegliò e gli sorrise. Andò poi verso l'altra stanza e dopo aver appoggiato caffè e bicchiere disse a bassa voce "Sveglia Caterina", lei aprì gli occhi e sorrise vedendo caffè e acqua "sai come renderci felici". Silvia dopo aver bevuto il caffè indossò una maglietta, prese l'acqua e si sedette con Caterina nel letto letto di Luca "mi son persa qualcosa?" disse con uno sguardo malizioso indicando l'amica nel letto di lui. "Direi che di sicuro non ti sei accorta di avermi praticamente buttato fuori dal letto" disse ridendo Caterina. Luca le disse "potevi svegliarmi che sarei andato io di là" e lei un po' imbarazzata disse "a dire la verità sono stata un po' egoista perché avevo paura di avere freddo da sola nel letto, ma anche te hai gradito mi sa perché ad un certo punto stanotte ti sei avvicinato molto e hai appoggiato la testa alla mia spalla" luca si imbarazzò molto e disse "vado a fare una doccia che sono stato in piscina" e mentre andava sentì Caterina dire "è stato molto dolce non preoccuparti". Dopo colazione Luca propose una passeggiata e Silvia accettò volentieri, Caterina disse che avrebbe letto volentieri un pochino in piscina e si salutarono. Vicino all'hotel partiva una passeggiata in mezzo ad un bosco e si incamminarono, "certo mi hai fatto un bello scherzetto" disse Luca e ad uno sguardo dubbioso dell'amica riprese "farmi stare tre giorni in stanza con una ragazza così" lei lo guardo ancora peggio e lui finì "è incredibile: simpatica, dolce e bellissima". Silvia sorrise e rispose "che cretino, mi hai fatto prendere uno spavento, sai che penso che anche tu abbia fatto breccia nel suo interesse, mentre eri in doccia non ha fatto che parlare di te", con questa notizia Luca si sentiva di camminare a mezzo metro da terra. "Spero di non dover passare il week-end a fare la terza in comodo però, doveva essere il tempo per dimenticare quel coglione e mi tocca osservare dei piccioncini" rise Silvia, ma lui sapeva che lei era molto felice che due suoi amici potessero trovarsi, "spero proprio che mi ringrazierai per averti fatto incontrare una ragazza come Cate" continuò lei con un sorriso malizioso "senti che silenzio questo bosco, non abbiamo incontrato nessuno in mezz'ora che camminiamo". Si girò verso Luca e gli prese la mano e lo portò dietro un albero, gli abbassò i pantaloni e senza usare le mani accolse il membro di Luca ancora morbido e iniziò a muoversi fino a che lui non fu duro, si alzò e si appoggiò all'albero con le mani. Lui le abbassò i pantaloni e si godette la vista della schiena inarcata e il perizoma rosso poi lo abbassò ed entrò. Bastarono pochi minuti a Silvia per venire, "spero non mi lasci con l'amaro in bocca" rise Luca e lei sorridendo si inginocchiò e lo prese in bocca fino a farlo venire, ingoiò tutto e disse "soddisfatto caro?". Dopo che Silvia si era lasciata, una sera che erano insieme un po' brilli, si erano confessati di trovarsi attraenti e qualche volta avevano fatto sesso, per divertirsi un po' senza impegno. Luca la trovava molto attraente e molto sexy a letto ma non aveva mai pensato a lei romanticamente e pensava che fosse così anche al contrario anche se non ne avevano mai parlato. "Torniamo verso l'hotel? Abbiamo abbandonato Caterina" disse Luca e si incamminarono. "Per questo pomeriggio ho una sorpresa, voi non sapete la chicca della nostra camera, Nono non chiedere voglio farvela vedere più tardi" disse Silvia.
Tornati in albergo mangiarono e fecero un pomeriggio relax in piscina, Luca aveva un libro ma era più il tempo che aveva passato a guardare Caterina nuotare. Tornati in camera Silvia andò in doccia e si sdraiarono sul letto di Luca a chiacchierare, "sai Luca, son felice di averti conosciuto. Poche volte ho trovato persone con cui sentirmi del tutto me stessa, sono un po' timida eppure con te dal primo istante mi sono sentita a mio agio" lei guardava il soffitto quindi non vide il sorriso di Luca e lui disse "vale per me lo stesso, devo ringraziare Silvia di averci fatto incontrare. Magari qualche volta potremmo vederci ancora", lei allungò la mano e gli accarezzò il petto e scese sul ventre fino ad arrivare all'elastico delle mutande poi fece scivolare dentro la mano e sentì il pene di Luca irrigidirsi sotto la sua mano e lui sussurrò "se fai così non capisco più niente", lei sorridendo rispose "allora meglio che vado avanti". A quel punto lui si alzò e si mise sopra di lei e cominciò a baciarla, sentiva il sesso di lei crescere a contatto col suo e la baciò con intensità crescente fino a quando le baciò il collo, poi alzando poco la maglietta la pancia e scendendo scostò il costume liberando l'erezione che accolse nella bocca. Si eccitò tantissimo sentendo la morbidezza della pelle di lei che contrastava con la durezza, sembrava dovesse scoppiare e lui andò avanti fino a quando lei disse "sto per venire" aspettandosi che lui si fermasse ma Luca accelerò fino a quando la sentì esplodere dentro la sua bocca calda e densa, si sentì eccitato come mai prima e la guardò negli occhi mentre lasciava scivolare ogni goccia giù nella gola. Lei aveva gli occhi chiusi dal piacere e ansimava, gli accarezzò la testa e quando lui si avvicinò gli diede un bacio colmo di amore e di sintonia. "È stato incredibile, grazie Caterina. Ora meglio che vada a lavarmi sennò sto qua tutto il giorno" lei lo baciò di nuovo e lui sentì che Silvia si stava asciugando i capelli quindi bussò "ti scoccia se intanto entro a farmi una doccia?" Lei rispose che non c'erano problemi e lo lasciò entrare, come entrò lei sorrise e disse "non pensavo di già?", Luca spaesato disse "scusa?". Lei si avvicinò e alzandosi sulle punte dei piedi passò la lingua sul labbro dell'amico e disse "ero in dubbio se fossi il tipo" lui sorrise e rispose "ti sono debitore a vita per avermela fatta conoscere" le diede un bacio in fronte ed entrò in doccia.
Dopo che anche Caterina si fu sciacquata si sedettero nella prima stanza e Silvia con fare pomposo disse "ora arriva la chicca della camera, ho pagato un po' di più solo per questo. Prima sono scesa e ho preso il nostro aperitivo" mostrò sul tavolo due caraffe di spritz con tre bicchieri, un tagliere di salumi e formaggi "ora seguitemi", prese le caraffe si avviò verso la portafinestra del balconcino, Luca prese il tagliere e la seguirono. Come uscirono videro che sulla destra c'erano della scalette che salivano, arrivati in cima si trovarono su una terrazza isolata, vedevano il soffitto dell'albergo e li nessuno li avrebbe visti, c'era una veranda con pareti e soffitto di vetro al cui interno c'erano delle luci soffuse e una vasca idromassaggio. Luca e Caterina rimasero a bocca aperta e Silvia sorrise vedendo il loro stupore, entrarono e nella veranda e come richiusero la porta sentirono il tepore che c'era, la vasca era un quadrato di circa due metri, in un angolo c'era una piccola stufa. Silvia si tolse la maglietta e vedendo gli altri due fermi disse "cosa aspettate? Nell'idromassaggio non si entra vestiti" e mentre parlava rimase nuda ed entrò nell'acqua "è meravigliosamente calda". A quel punto in poco tempo anche i suoi amici furono nudi e in acqua, Silvia versò tre bicchieri e brindarono "a Silvia che ci ha regalato un weekend incredibile". Chiacchierarono e si rilassarono, bicchiere dopo bicchiere si trovarono brilli sempre più vicini e Silvia disse a Caterina "non vorrei dire ma oggi ho ingoiato Luca" e si godette lo sguardo malizioso che lei rivolse a lui "e lui l'ha fatto a te, dovremmo chiudere il cerchio" e così dicendo si mise a sedere sul bordo della vasca con le gambe aperte. Dopo un piccolo momento di shock Caterina si avvicinò e una volta messa in ginocchio baciò la coscia destra di Silvia, poi la sinistra, proseguì con l'inguine a destra, poi a sinistra ed infine cominciò leccare il sesso di Silvia. Lei godette dal primo istante, Luca guardò iniziando a toccarsi ma dopo qualche minuto non resistette più, si avvicinò r una volta messo in piedi Silvia cominciò a dedicarsi a lui. Luca godeva e accarezzava il suo seno, dopo poco però Caterina si scostò e disse "così sono l'unica che rimane a secco" e si mise seduta sul bordo. Luca e Silvia si avvicinarono in ginocchio e cominciarono a succhiarla, alternandosi sul membro di Caterina e baciandosi tra di loro, lui si sentì bruciare di eccitazione, condividere quell'esperienza con la sua migliore amica era incredibile. In pochi minuti Caterina venne e Luca propose di scendere in camera per stirare più comodi, camminarono nudi fino alla camera e arrivati Luca si sdraiò a pancia in sù vicino al bordo del letto e disse a Caterina "tesoro ti voglio" e alzò le gambe aprendole un varco, lei si mise del lubrificante sul pisello e sul dito e con calma infilò il dito e lo mosse un po', poi entrò il secondo, intanto Silvia gli dava un po' di piacere con la mano. "Sei pronto?" gli chiese Caterina e Luca le annuì con la testa. Lei appoggiò la punta e piano spinse, la sentì entrare e sentì il suo corpo adattarsi alle forme della ragazza. In poco lei era dentro e iniziò a muoversi con dolcezza, lui godette di una sensazione mai provata e Silvia ne approfittò per sedersi su di lui infilandosi lasciando entrare il membro. Mentre si muovevano, l'una dentro di lui e l'altra sopra ricevendolo, le ragazze si baciarono, lui voleva che quel momento durasse per sempre ma rischiava di venire e quindi disse di fermarsi, fece sdraiare Silvia e Caterina cominciò a fare l'amore con lei. A quel punto Luca si accucciò sopra la faccia di Silvia e aprendosi un po' le permise di dargli piacere con la lingua mentre Caterina gli cominciò a fare un pompino. Dopo poco sentì la sua bocca fare più pressione e capì che stava venendo "vieni tesoro, dallo tutto a Silvia" lei esplose di piacere dentro l'amica. Luca soddisfatto si sdraiò a fianco di Caterina e lei sorridendo disse "non penserai che sia finita, tocca te venire ma non vogliamo sporcare il letto quindi da bravo pulisci" Silvia capì e si chinò sopra la faccia di Luca lasciando che ogni goccia dell'amore di Caterina cadesse nella bocca dell'amico. Lui con piacere aiutò il processo leccando dando piacere a Silvia, Caterina gli afferrò il pisello con dolcezza e in breve vennero entrambi.
Al mattino si svegliò presto con la bocca secca per i vari drink della sera prima, aprendo gli occhi si accorse che Caterina alla fine si era messa nel letto con lui, silvia doveva aver dato il peggio di sé, Luca sorrise e decise che aveva bisogno di una rinfrescata, visto che era presto bevve un bicchiere d'acqua e pensò di andare a fare un bagno in piscina. La piscina interna era molto elegante, l’acqua riscaldata era rilassante, mentre le vetrate spalancavano lo sguardo su cime innevate. La zona era fatta di muri di pietra e soffitto in legno. Dopo un bagno nell'acqua calda e una doccia fresca ritornò in camera ma non prima di aver preso due caffè per le ragazze. Accarezzò la testa di Silvia e gli mise il caffè ed un bicchiere d'acqua sul comodino, le si svegliò e gli sorrise. Andò poi verso l'altra stanza e dopo aver appoggiato caffè e bicchiere disse a bassa voce "Sveglia Caterina", lei aprì gli occhi e sorrise vedendo caffè e acqua "sai come renderci felici". Silvia dopo aver bevuto il caffè indossò una maglietta, prese l'acqua e si sedette con Caterina nel letto letto di Luca "mi son persa qualcosa?" disse con uno sguardo malizioso indicando l'amica nel letto di lui. "Direi che di sicuro non ti sei accorta di avermi praticamente buttato fuori dal letto" disse ridendo Caterina. Luca le disse "potevi svegliarmi che sarei andato io di là" e lei un po' imbarazzata disse "a dire la verità sono stata un po' egoista perché avevo paura di avere freddo da sola nel letto, ma anche te hai gradito mi sa perché ad un certo punto stanotte ti sei avvicinato molto e hai appoggiato la testa alla mia spalla" luca si imbarazzò molto e disse "vado a fare una doccia che sono stato in piscina" e mentre andava sentì Caterina dire "è stato molto dolce non preoccuparti". Dopo colazione Luca propose una passeggiata e Silvia accettò volentieri, Caterina disse che avrebbe letto volentieri un pochino in piscina e si salutarono. Vicino all'hotel partiva una passeggiata in mezzo ad un bosco e si incamminarono, "certo mi hai fatto un bello scherzetto" disse Luca e ad uno sguardo dubbioso dell'amica riprese "farmi stare tre giorni in stanza con una ragazza così" lei lo guardo ancora peggio e lui finì "è incredibile: simpatica, dolce e bellissima". Silvia sorrise e rispose "che cretino, mi hai fatto prendere uno spavento, sai che penso che anche tu abbia fatto breccia nel suo interesse, mentre eri in doccia non ha fatto che parlare di te", con questa notizia Luca si sentiva di camminare a mezzo metro da terra. "Spero di non dover passare il week-end a fare la terza in comodo però, doveva essere il tempo per dimenticare quel coglione e mi tocca osservare dei piccioncini" rise Silvia, ma lui sapeva che lei era molto felice che due suoi amici potessero trovarsi, "spero proprio che mi ringrazierai per averti fatto incontrare una ragazza come Cate" continuò lei con un sorriso malizioso "senti che silenzio questo bosco, non abbiamo incontrato nessuno in mezz'ora che camminiamo". Si girò verso Luca e gli prese la mano e lo portò dietro un albero, gli abbassò i pantaloni e senza usare le mani accolse il membro di Luca ancora morbido e iniziò a muoversi fino a che lui non fu duro, si alzò e si appoggiò all'albero con le mani. Lui le abbassò i pantaloni e si godette la vista della schiena inarcata e il perizoma rosso poi lo abbassò ed entrò. Bastarono pochi minuti a Silvia per venire, "spero non mi lasci con l'amaro in bocca" rise Luca e lei sorridendo si inginocchiò e lo prese in bocca fino a farlo venire, ingoiò tutto e disse "soddisfatto caro?". Dopo che Silvia si era lasciata, una sera che erano insieme un po' brilli, si erano confessati di trovarsi attraenti e qualche volta avevano fatto sesso, per divertirsi un po' senza impegno. Luca la trovava molto attraente e molto sexy a letto ma non aveva mai pensato a lei romanticamente e pensava che fosse così anche al contrario anche se non ne avevano mai parlato. "Torniamo verso l'hotel? Abbiamo abbandonato Caterina" disse Luca e si incamminarono. "Per questo pomeriggio ho una sorpresa, voi non sapete la chicca della nostra camera, Nono non chiedere voglio farvela vedere più tardi" disse Silvia.
Tornati in albergo mangiarono e fecero un pomeriggio relax in piscina, Luca aveva un libro ma era più il tempo che aveva passato a guardare Caterina nuotare. Tornati in camera Silvia andò in doccia e si sdraiarono sul letto di Luca a chiacchierare, "sai Luca, son felice di averti conosciuto. Poche volte ho trovato persone con cui sentirmi del tutto me stessa, sono un po' timida eppure con te dal primo istante mi sono sentita a mio agio" lei guardava il soffitto quindi non vide il sorriso di Luca e lui disse "vale per me lo stesso, devo ringraziare Silvia di averci fatto incontrare. Magari qualche volta potremmo vederci ancora", lei allungò la mano e gli accarezzò il petto e scese sul ventre fino ad arrivare all'elastico delle mutande poi fece scivolare dentro la mano e sentì il pene di Luca irrigidirsi sotto la sua mano e lui sussurrò "se fai così non capisco più niente", lei sorridendo rispose "allora meglio che vado avanti". A quel punto lui si alzò e si mise sopra di lei e cominciò a baciarla, sentiva il sesso di lei crescere a contatto col suo e la baciò con intensità crescente fino a quando le baciò il collo, poi alzando poco la maglietta la pancia e scendendo scostò il costume liberando l'erezione che accolse nella bocca. Si eccitò tantissimo sentendo la morbidezza della pelle di lei che contrastava con la durezza, sembrava dovesse scoppiare e lui andò avanti fino a quando lei disse "sto per venire" aspettandosi che lui si fermasse ma Luca accelerò fino a quando la sentì esplodere dentro la sua bocca calda e densa, si sentì eccitato come mai prima e la guardò negli occhi mentre lasciava scivolare ogni goccia giù nella gola. Lei aveva gli occhi chiusi dal piacere e ansimava, gli accarezzò la testa e quando lui si avvicinò gli diede un bacio colmo di amore e di sintonia. "È stato incredibile, grazie Caterina. Ora meglio che vada a lavarmi sennò sto qua tutto il giorno" lei lo baciò di nuovo e lui sentì che Silvia si stava asciugando i capelli quindi bussò "ti scoccia se intanto entro a farmi una doccia?" Lei rispose che non c'erano problemi e lo lasciò entrare, come entrò lei sorrise e disse "non pensavo di già?", Luca spaesato disse "scusa?". Lei si avvicinò e alzandosi sulle punte dei piedi passò la lingua sul labbro dell'amico e disse "ero in dubbio se fossi il tipo" lui sorrise e rispose "ti sono debitore a vita per avermela fatta conoscere" le diede un bacio in fronte ed entrò in doccia.
Dopo che anche Caterina si fu sciacquata si sedettero nella prima stanza e Silvia con fare pomposo disse "ora arriva la chicca della camera, ho pagato un po' di più solo per questo. Prima sono scesa e ho preso il nostro aperitivo" mostrò sul tavolo due caraffe di spritz con tre bicchieri, un tagliere di salumi e formaggi "ora seguitemi", prese le caraffe si avviò verso la portafinestra del balconcino, Luca prese il tagliere e la seguirono. Come uscirono videro che sulla destra c'erano della scalette che salivano, arrivati in cima si trovarono su una terrazza isolata, vedevano il soffitto dell'albergo e li nessuno li avrebbe visti, c'era una veranda con pareti e soffitto di vetro al cui interno c'erano delle luci soffuse e una vasca idromassaggio. Luca e Caterina rimasero a bocca aperta e Silvia sorrise vedendo il loro stupore, entrarono e nella veranda e come richiusero la porta sentirono il tepore che c'era, la vasca era un quadrato di circa due metri, in un angolo c'era una piccola stufa. Silvia si tolse la maglietta e vedendo gli altri due fermi disse "cosa aspettate? Nell'idromassaggio non si entra vestiti" e mentre parlava rimase nuda ed entrò nell'acqua "è meravigliosamente calda". A quel punto in poco tempo anche i suoi amici furono nudi e in acqua, Silvia versò tre bicchieri e brindarono "a Silvia che ci ha regalato un weekend incredibile". Chiacchierarono e si rilassarono, bicchiere dopo bicchiere si trovarono brilli sempre più vicini e Silvia disse a Caterina "non vorrei dire ma oggi ho ingoiato Luca" e si godette lo sguardo malizioso che lei rivolse a lui "e lui l'ha fatto a te, dovremmo chiudere il cerchio" e così dicendo si mise a sedere sul bordo della vasca con le gambe aperte. Dopo un piccolo momento di shock Caterina si avvicinò e una volta messa in ginocchio baciò la coscia destra di Silvia, poi la sinistra, proseguì con l'inguine a destra, poi a sinistra ed infine cominciò leccare il sesso di Silvia. Lei godette dal primo istante, Luca guardò iniziando a toccarsi ma dopo qualche minuto non resistette più, si avvicinò r una volta messo in piedi Silvia cominciò a dedicarsi a lui. Luca godeva e accarezzava il suo seno, dopo poco però Caterina si scostò e disse "così sono l'unica che rimane a secco" e si mise seduta sul bordo. Luca e Silvia si avvicinarono in ginocchio e cominciarono a succhiarla, alternandosi sul membro di Caterina e baciandosi tra di loro, lui si sentì bruciare di eccitazione, condividere quell'esperienza con la sua migliore amica era incredibile. In pochi minuti Caterina venne e Luca propose di scendere in camera per stirare più comodi, camminarono nudi fino alla camera e arrivati Luca si sdraiò a pancia in sù vicino al bordo del letto e disse a Caterina "tesoro ti voglio" e alzò le gambe aprendole un varco, lei si mise del lubrificante sul pisello e sul dito e con calma infilò il dito e lo mosse un po', poi entrò il secondo, intanto Silvia gli dava un po' di piacere con la mano. "Sei pronto?" gli chiese Caterina e Luca le annuì con la testa. Lei appoggiò la punta e piano spinse, la sentì entrare e sentì il suo corpo adattarsi alle forme della ragazza. In poco lei era dentro e iniziò a muoversi con dolcezza, lui godette di una sensazione mai provata e Silvia ne approfittò per sedersi su di lui infilandosi lasciando entrare il membro. Mentre si muovevano, l'una dentro di lui e l'altra sopra ricevendolo, le ragazze si baciarono, lui voleva che quel momento durasse per sempre ma rischiava di venire e quindi disse di fermarsi, fece sdraiare Silvia e Caterina cominciò a fare l'amore con lei. A quel punto Luca si accucciò sopra la faccia di Silvia e aprendosi un po' le permise di dargli piacere con la lingua mentre Caterina gli cominciò a fare un pompino. Dopo poco sentì la sua bocca fare più pressione e capì che stava venendo "vieni tesoro, dallo tutto a Silvia" lei esplose di piacere dentro l'amica. Luca soddisfatto si sdraiò a fianco di Caterina e lei sorridendo disse "non penserai che sia finita, tocca te venire ma non vogliamo sporcare il letto quindi da bravo pulisci" Silvia capì e si chinò sopra la faccia di Luca lasciando che ogni goccia dell'amore di Caterina cadesse nella bocca dell'amico. Lui con piacere aiutò il processo leccando dando piacere a Silvia, Caterina gli afferrò il pisello con dolcezza e in breve vennero entrambi.
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