Come sono diventa Laura 11 per la prima volta che ho provato il bondage all' aperto

di
genere
trans

Un pomeriggio stavo a casa da sola ma avevo una voglia di essere usata, cercai il mio amico R. Mi rispose e io gli dissi che avevo una voglia matta di essere usata,il mio amico R. Mi disse che avrei dovuto accettare una sua fantasia,io gli chiesi in cosa consisteva, lui di tutta risposta mi disse che se avrei fatto quello che mi chiedeva non lo avrei più rivisto, gli risposi accetto tutto quello che vuoi, R. Mi disse ci vediamo al forte Prenestino vieni come sai. Misi tutto l' abbigliamento sotto i vestiti normali tacchi e parrucca in una borsa, arrivata li R.si presentò con un suo amico io rimasi stupita R.mi fece cenno di salire. Salita mi disse preparati così feci, mi portarono al parco di tor tre teste aveva iniziato a farsi scuro essendo di inverno, mi fecero scendere completamente vestita da donna, mi lego' i polsi dietro la schiena e mi portarono all' interno del parco mi bendarono e iniziarono a darmi schiaffi calci in tutto il corpo, mi tolsero la minigonna mi misero il guinzaglio e mi fecero camminare un altro po'. Poi sentì molte voci stavano contrattando il prezzo in base a ciò che mi volevano fare, finito la contrattazione, inizio il primo mi aveva comprato per menarmi inizio con schiaffi calci pugni io caddi per terra dal dolore poi mi lego' le caviglie e mi trascinò il dolore si stava tramutando in piacere iniziai a godere mi piscio in faccia e andò via , il seguente mi torturò tirandomi la pisellina da dietro io stavo a pecora e anche lui mi trascinò li provai l' estasi poi mi ficco tutto il suo cazzo in bocca usandola come una fica sborro veramente come un rubinetto aperto 5 6 schizzi e anche lui andò via, ero distrutta , provai a dire se erano finiti R.mi rispose che era solo l antipasto, ne presi tanti in bocca , tante torture capezzoli tirati schiaffi e pugni sulla pisella ,ormai non riuscivo più ha stare in piedi ero sdraiata alla loro mercé mi avevano riempita di pipì
In tutto saranno stati 7 , ormai era ora di rientrare, ma loro in macchina non me ci volevano, allora io dissi come vado a casa mi risposero che erano cazzi miei , li pregai in ginocchio, dicendo a R. ho fatto tutto quello che volevi cosa vuoi di più,se vuoi che ti portiamo a casa ma dentro il cofano ,ci devi implorare di essere cinghiata in strada sul marciapiede davanti alla macchina e ha chi passa, ormai rassegnata li supplicai di essere cinghiata in strada ,così fu mi fecero godere moltissimo e poi il piacere che la gente mi vedeva in quella situazione aumentava la mia goduria, finito mi misero nel cofano e mi riportarono al forte Prenestino mi slegarono i polsi mi rimisi gli abiti normali mi dissero che avrei avuto altri di questi incontri, io li ringraziai, tornai a casa dolorante ma appagata , non vedevo l'ora che mi richiamassero. La mia email c9252605@gmail.com per commenti ecc.
scritto il
2025-07-25
3 2 8
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.