Nuova vita

di
genere
trans

La mia compagna è una trans.
Ho conosciuto la mia attuale compagna una sera in un locale per scambisti.
Ero lì con mia moglie per “ravvivare” qualcosa che purtroppo era spento da tanto.
E’ stato un periodo complicato, concludere 20 anni di matrimonio ha avuto effetti devastanti nella vita di tutti e due.
Non mi dilungo tanto, noioso e apre ferite che fanno male.
Insomma frequento Laura pensando che fosse donna biologicamente.
Messaggini, aperitivi, serate al cinema.
Tutto come il solito e la passione arde, anche perché lei usciva da una relazione burrascosa e voleva dei margini di libertà per non farsi prendere dall’ansia.
Quindi incontri molto soft, baci carezze e qualche sega.
La cosa mi eccitava, sembrava essere tornato ragazzino.
Ah io 46 anni lei 32….
Lei bella come il sole, castana due occhi verdi magnetici, un viso delicato e le curve al posto giusto! Un culo di marmo che mi sta in una mano…. Uno spettacolo.
Mentre divorzio, prosegue la relazione e addirittura mi presenta alla madre, vedova poco più grande di me.
Persona squisitissima, solare e di buona compagnia.
Passano i mesi e la voglia di fare l’amore con lei cresce sempre più.
Anche perché cominciava a essere frustrante non poter nemmeno avvicinarmi alla sua vagina, nemmeno una leccata, nulla.
Arriva il suo compleanno, dicembre e ci regaliamo un paio di giorni in montagna in Austria alle terme.
Li cascasse il mondo avremmo fatto l’amore.
La vedo tesa e strana durante il viaggio e nega che abbia qualcosa ma palese che mentiva.
Insomma un viaggio un po’ grigio, quasi ansiogeno.
Arriviamo in tarda mattinata e improvvisamente torna la Laura di sempre, allegra e solare.
Finalmente arriviamo in camera e disfiamo i bagagli e, me lo ricorderò per sempre, lei mi chiede a brucia pelo se so chi sono le trans.
Quella domanda mi spiazzò.
“Sì so che sono donne che hanno il pene”
Risposi.
“Cosa pensi di loro?”
“Boh, che se stanno bene così, non fanno male a nessuno”
“Se ti dicessi che sono trans?”
Non so se mi prese più la curiosità o la rabbia perché mi aveva tenuto nascosto una cosa del genere.
“Non ci credo! Fammi vedere!”
Si tolse i vestiti e rimase lì, nuda a osservare la mia reazione!
Lì davanti a me una donna bellissima, con un viso delicato, un corpo sinuoso e un pene lì dove dovrebbe esserci una vagina.
Era la prima volta che la vedevo nuda, la prima volta che ammiravo una trans.
“Se vuoi puoi andartene, meglio adesso che portare avanti una cosa che devo tenere nascosta”
“Sei bellissima”
E la abbracciai e baciai con passione.
La sentii rilassarsi e farsi travolgere dal mio abbraccio.
“Facciamo l’amore”
Dissi.
Cominciammo un gioco di carezze, baci, sguardi e la temperatura cominciò a salire.
Eccitati entrambi e un po’ in imbarazzo cominciammo con lei a spompinarmi.
Classico io disteso e lei sotto a lavorare di succhio.
“Facciamo un 69” mi venne da dire
“Sicuro?”
“Voglio provare”
Eccomi, disteso sul letto, nudo con una trans che stava per ricevere il mio primo pompino.
Avvicino’ il suo cazzo alla bocca e cominciai a leccarlo.
Come grandezza era uguale al mio.
Ci giocai un po’ e dopo lasciai entrare in bocca quel bel cazzo, mentre il mio veniva massaggiato dalla sua bocca.
Mi eccitai tantissimo quando assaggiai tutto il suo pene.
Delicatamente si muoveva dentro e fuori la mia bocca e mi era presa la fissa di risucchiarlo ogni volta che tentava di uscire.
“Sicuro che è il tuo primo pompino? Sei bravo”
“Si, ho sempre leccato figa, ma anche succhiare il cazzo ha il suo perché!”
“Laura, sto per venire”.
A differenza della mia ex moglie, Laura tenne in bocca il mio cazzo e mi lascio’ svuotare le palle nella sua gola.
“Così un po’ di te starà con me” disse.
Wow, mi colpì la cosa, mi voleva veramente bene e voleva me.
Mi fermai col pompino.
“Laura,ti amo… facciamo l’amore?”
“Certo amore, un attimo che mi preparo”
“No tu… voglio io”
“Vuoi cosa?”
“Un po’ di te dentro di me”
“Sei sicuro? Sei vergine”
“Lo so, ma sento di appartenerti, voglio diventare una cosa sola con te”
“Amore, che belle parole, ti amo”
Laura mi fece mettere a bordo letto, mi mise un cuscino sotto la schiena e mi lubrifico’ per bene, mi penetro’ con un dito e lascio’ molto lubrificante lì pronto per il suo cazzo.
Baci e sguardi intensi, lei aveva il cazzo di marmo e per un po’ si strofino’ sopra il mio ano lubrificato.
Sego’ assieme i due cazzi e tra un bacio e l’altro finalmente punto’ la cappella sul mio buco vergine.
“Amore”
“Ti voglio”
Spinse dentro il cazzo.
Sentivo il buco dilatarsi, opporre resistenza, cercai di rilassarmi e feci una cosa che avevo visto in molte scena Anal, allargai le chiappe con le mani.
Laura non disse nulla e continuò pian piano a penetrare il mio ano vergine.
Sentivo una certa resistenza, anche lei e uscì.
Messo altro lubrificante, con più decisione irruppe nel mio sfintere.
Sentii rompersi il buco, quello che prima non voleva essere violato ora stava lasciando scivolare il cazzo di laura dentro il mio intestino.
Un mix di dolore e piacere.
Guardai in basso e vidi il mio culo violato da Laura.
Lo aveva messo dentro tutto e si era fermata.
“Tutto bene?”
“Sì, fa un po’ male, aspetta a muoverti”
“Certo amore, sento che sei stretto, non voglio farti male”
Ci baciammo per un po’ e poi lei cominciò a muoversi!
Cazzo quanto mi stava eccitando.
Un cazzo dentro di me di una donna bellissima e io stavo godendo.
Presto il ritmo aumentò e con esso la mia troiaggine.
Mi trasformai in una ninfomane in astinenza di cazzo.
Missionaria, io sopra, di lato ma la posizione che concluse l’amplesso fu a pecora.
Laura in piedi vicino al letto.
Io carponi che mi scopavo il cazzo di laura al ritmo che volevo io.
Fino a quando mi prese i fianchi, mi fermo’ e comincio’ a martellarmi furiosamente.
Sapevo che stava per venire.
Facciamo sempre così noi uomini, aumentiamo il ritmo.
“Dai amore, scopami, sborrami dentro…. Dai ti voglio tutta!”
“Vengooo!”
I colpi quasi si fermarono, sentii il cazzo contrarsi e un esclamazione di benessere lascio’ sborrare quel meraviglioso cazzo dentro di me.
Uno, due, tre e poi persi il conto.
Da troia, stringevo il culo ogni volta che schizzava, così la facevo godere di più.
Sono stato farcito per bene!
Quando si tolse, parecchia sborra cadde sul letto.
“Mi sento pieno, quanto ne hai scaricato dentro?”
“Tanto amore, non avrei mai pensato che ti saresti lasciato scopare, mi ha eccitato da morire”
“Vuoi vedere quanta?”
“Si, sono curioso, mi sento veramente pieno”
Prese il telefono e mi fece un video.
Avevo il culo ancora dilatato e un rivolo di sperma colava giù passando per le palle e sporcando il letto.
“Laura, ti amo”.
Furono due giorni di relax, di scoperte, di tanto sesso e tanto amore.
Oggi viviamo assieme, a volte discutiamo, a volte ci allontaniamo ma troviamo un punto di incontro.
Ho scoperto che preferisco essere io il passivo, ho scoperto che adoro ingoiare e Laura me ne fa bere a litri.
Ora ho trovato la mia dimensione.
Ho trovato il mio equilibrio tra relazione e sesso, non mi interessa più cercare altre donne, come succedeva con la mia ex.
Un mese con Laura ho fatto più sesso che non in tre anni con la moglie.
Laura ha letto e “aggiustato” questo racconto.
Forse troverete una sua storia, se decide di scriverla….
Grazie per essere arrivati fin qua.
Un abbraccio


scritto il
2025-07-15
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