Terapia di coppia. 2 È porca e non lo sa

di
genere
scambio di coppia

(prima di iniziare questa seconda parte, qualcuno mi ha fatto notare dei refusi nel racconto precedente. Purtroppo non sono ancora riuscito a modificarli. Lo farò appena posso)

La grossa cappella dell'uomo si stava facendo strada tra le piccole labbra. Anna aveva il fiato sospeso. Sentiva tutto. Aveva il cuore che le batteva all'impazzata.
Avrebbe voluto baciare il suo possente amante, ma era bloccata. Moriva dalla voglia.
Gianni lo sapeva. La guardava con un sorriso malizioso. Voleva godersi lo spettacolo. Voleva vedere fino a che punto la donna lo desiderasse.
Il suo cazzo scivolava dentro lentamente ma senza incontrare resistenza. Più entrava e più Anna desiderava essere posseduta da quello sconosciuto.
Gianni era eccitato. Pur essendo esperto, sentiva qualcosa di insolitamente e piacevole. Sentiva la sua cappella avvolta da un calore e una morbidezza che lo eccitavano ancora di piú!

-Che figa che hai!- le disse guardandola negli occhi.

Il suo cazzo era tutto dentro.

D'un tratto l'uomo inizio a pompare prima piano e poi sempre più forte.

Anna respirava e ansimava! Di tanto in tanti si lasciavano andare a dei baci appassionati.

-sono tutta bagnata!...quanto è grosso...-

Fabrizio guardava la scena eccitato, basito, e anche geloso. Roberta aveva preso a segarlo, ma lui era così concentrato nel vedere la moglie in quel modo che se ne era accorto appena.

Gianni la stantuffava con forza. Anna si agitava dal piacere. -È durissimo- Gli prese le mani più volte per portargliele ai suoi glutei. Voleva essere toccata, afferrata, mentre lui la possedeva.

D'un tratto l'uomo spinse il suo cazzo tutto dentro e si fermò.
Anna usò i muscoli pelvici per eccitarlo. Lo aveva già fatto un paio di volte poco prima, ma questa volta l'uomo sembrava stesse aspettando proprio questo.

Uscí di colpo. Si alzò in piedi. Afferrò Anna per i capelli e la fece mettere prima in ginocchio e poi carponi. Aveva addosso ancora i brandelli di mutandina strappati che davano un effetto vedo-non-vedo che fece impazzire sia l'amante che il marito.

-Gianni, come sei impetuoso...ti piace Anna vedo!- Disse Roberta sorridendo.

L'uomo si voltò, aveva gli occhi infuocati e la voce roca:- Eccome- poi guardando Fabrizio disse- Tua moglie è una gran porca e non lo sa! Non è per tutti!-

Anna era in preda all'eccitazione e non ci stava capendo un granchè! Voleva solo essere scopata da quel toro.

Gianni le spinse la testa sul materasso e le alzò il sedere. Le spostò ciò che rimaneva dei brandelli di mutandine di pizzo e le diede uno schiaffo e sulle natiche. Anna fece una smorfia tra il dolore e il piacere. Aveva il cuore che le batteva all'impazzata.

-Guarda che culo che hai!- poi le passò la mano sulla figa. Sei bagnatissima! Ti voglio! Ah se ti voglio!-
Gianni sembrava fuori di sé.
Le puntò il suo grosso cazzo completamente irrigidito sulla sua figa. Ed entrò. Forte. Deciso.
Anna emise un urlo di piacere.
Gianni non perse tempo, la afferrò per i fianchi -resta giù e godi, porcona!-
E iniziò sbatterla più forte che poteva.

Anna godeva come mai le era successo prima. Mordeva il lenzuolo per soffocare le urla e si aggrappava alla testiera del letto con le mani.
Gianni era in una specie di trance. Spingeva all'impazzata. Sentiva le sue palle grosse e gonfie sbattere contro la figa.

Quando si accorse che stava per venire, inizio a scoparla ancora più forte. Le lenzuola erano bagnate degli umori della donna.
-Vuoi venire?- Le chiese alzando la voce!
Anna era completamente persa nel piacere. Sentiva l'orgasmo arrivare. -si- le disse con voce flebile e ansimante.
VUOI VENIRE?- le ripetè più forte!
-SI, Si sii, lo voglio...non fermarti!-
L'uomo continuava a sbatterla! -non fermarti...arriva...arrivaa-

Gianni a quel punto, proprio un attimo prima...fece uscire il cazzo bruscamente dalla donna, portando con se una certa quantità di umori.

- No, no, che fai! Che CAZZO FAI, NO!- Urlò la donna arrabbiata, continuando per un attimo a portare il ritmo delle spinte con il sedere e lasciando in mostra la sua figa colante di umore e dilatata da quel grosso cazzo.

Anna diede un paio di pugni sul letto per la rabbia! -Perchè?..Cazzo, cazzo...che stronzo, bastardo!- appstrofò. Sapeva che sarebbe stato un orgasmo violentissimo! Poi ci fu silenzio.

Gianni era in piedi davanti al letto. Aveva appena bevuto un sorso d'acqua. La guardò, le fece un sorriso.

-Si, una gran porca e non lo sai! Ma abbiamo tempo!-

....continua...
scritto il
2025-07-10
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