Terapia di coppia. 1 L'inizio
di
ArietediFuoco
genere
scambio di coppia
Anna e Fabrizio erano davanti a quella porta d'albergo già da un paio di minuti. Erano increduli. Quando hanno avuto il numero di Gianni e Roberta, una coppia di sessuologi tutta particolare, non avrebbero mai immaginato di arrivare a questo punto.
Si guardarono negli occhi -erano eccitati e ansiosi- poi bussarono.
Ad aprire la porta c'era Gianni, un bell'uomo sui 50, alto, elegante e dai modo gentili. Che li fece accomodare.
Di fronte a loro, dall'altra parte del piccolo corridoio intervallato solo dal bagno di quella stanza,seduta comodamente su una poltroncina che aveva alle spalle una grande portafinestra, c'era Roberta, una bella donna sulla quarantina che li osservava sorridente. Indossava una paio di Jeans scuri con un bel tacco, una maglietta bianca girocollo e. Sopra una giacca blu. Sul tavolino difronte a lei c'era un'agenda e con una penna.
-Benvenuti- fece, con fare disinvolto, alzandosi per accogliere la coppia visibilmente in imbarazzo.
-Non c è motivo di essere imbarazzati, tranquilli. Possiamo offrirvi qualcosa?-disse indicando il frigobar.
Tra un saluto e un paio di frasi di circostanza, Anna si sedette sulla poltroncina difronte a Roberta, mente Fabrizio si mise dietro di lei, lasciandole una mano sulle spalle per rassicurarla.
Roberta disse:-bene, veniamo al dunque. Anna al telefono ti ho spiegato un po' come funzionano le nostre sedute. Hai detto tutto a tuo marito?-
Anna un po' imbarazzata, si rivolse verso suo marito e sorridendo, due annuirono: -si- disse, sa tutto.
Roberta allora fece un sorriso ad entrambi: Fabrizio, vi vedo tesi. Non ci avete chiamato per rinvigorite la vostra intimità? Cosa ti rende un po' incerto.
Fabrizio, era un bell'uomo, in genere sicuro di se, ma in questa occasione sembrava incerto. Parlò apertamente: beh sai, il fatto di fare sedute di sesso, non ci era mai capitato...-
- In più- prese la parola Anna - non é che noi siamo...per così dire...mi vergogno un po'...
-"Liberi?"- chiese Roberta. -Cioé preliminari non e ne fare, mi sembra di capire.-
-Beh lui, é piu aperto da questo punto di vista- Disse Anna- ma io non riesco-
-Non preoccuparti, cara...-
Roberta si interruppe per chiamare Gianni che nel frattempo era andato in bagno.
Poi riprese: - Bene, oggi avevamo pensato di iniziare da te, Anna. Fabrizio, tu vieni qui vicino a me.
Il tempo di spostarsi e Gianni, completamente nudo e con il suo grosso cazzo già in tiro, si mise dietro Anna e le accarezzò la testa. Anna voltandosi si ritrovò la grossa cappella dell'uomo proprio davanti alla sua bocca. D'istinto si tirò indietro.
-Anna devi scioglierti, perché non cominci prendendo confidenza con Gianni?!...prova a prenderlo in bocca!
Annaaveva il cuore in gola per l'eccitazione. Avrebbe voluto provare, ma non riusciva.
-Non ci riesco, non l'ho mai fatto!-
-Davveró!- esclamò Gianni.
-Non da niente, tranquilla , la rassicurò Roberta... Questo é un punto su cui lavoreremo allora.
Cerca di lasciarti andare.
Gianni, delicatamente la afferrò per una mano per farla alzare in piedi e metterla davanti a lei.
Anna era disorientata ed eccitata. Il fisico dell'uomo le piaceva. Era possente.
-chiudi gli occhi, fai finta che nella stanza ci siamo solo io e te!-
L-uomo poi la fece volteggiare su se stessa -fatti vedere quanto sei bella...mi sei piaciuta da subito. Hai un culo che parla da solo.-
Anna era una donna sui 40, dai capelli ricci lunghi, magra, con una terza di reggiseno. Indossava un paio di jeans, un paio di scarpe da tennis, e una maglietta bianca.
L'uomo le si avvicinò, la strinse a sé e inizió a baciarla sul collo. Man mano che la baciava le sue mani tastavano con sempre maggiore intensitá il sedere della donna.
Anna era eccitata, cercó le labbra dell'uomo e iniziò a baciarlo. Dapprima solo le labbra, poi entrambi iniziarono un bacio appassionato in cui le loro lingue si incrociarono e accarezzarono.
L' uomo infilò delicatamente la sua grande mani nelle mutandine della donna, le tastó la natica, scese ancora spostandosi verso l'ano e arrivò con le dita alla due grandi labbra.
-Mmmm...ma sei eccitatissima!-
Per un momento l'uomo si girò verso Roberta. I due si guardarono. Roberta fece un cenno di assenso all uomo; si voltò verso Fabrizio che guardava la scena incredulo ed eccitato; e iniziò abaciarlo.
Gianni si avvicinò all'orecchio di Anna -Spogliati!-
Anna fece giusto in tempo a sbottonarsi i pantaloni che Gianni la spinse sul letto dietro di lei. In un attimo le aveva sfilato i jeans ed ora era allungata sul letto a gambe aperte, con le sue mutandine di pizzo bianche in mostra e la sua maglietta bianca.
Gianni le si inginocchiò davanti.
E iniziò a baciarle e massaggiarle le gambe. Le talmente saliva verso quelle ambite mutandine. Mentre saliva con la sua lingua, la sia mano era già sulaal figa della donna. Il suo poalaice spingeva sopra quelle mutandine in corrispondenza delle grandi labbra. Sentiva che era bagnata. Anna era eccitata. Il suo respiro era più intenso.
Quando arrivò alle mutandine le spostó leggermente, e inizió a leccarle la figa.
La donna ebbe un fremitobdi piacere. Mise entrambe le mani sulla testa calca dell'uomo, chiuse gli occhi e sospirò sussurrando - ahh! Si, fallo...!-
Più Gianni leccava e più gli umori della donna lo eccitavano e caricavano. Infiló prima un dito, poi un secondo, poi un terzo!
Senza accorgersene le aveva strappato le mutandine e le stava leccando il clitoride.
D'un tratto si interruppe! Anna lo giardò esterrefatta e con disappunto.
L'uomo si giró verso Fabrizio: -tua moglie é pazzesca! Ora guarda che le combino!-
Fabrizio ebbe un fremito di rabbia. Per un attimo se avesse potuto lo avrebbe preso a pugni. Roberta capendo la situazione riprese a baciarlo e a spogliarlo. -tranquillo, anche tu hai il tuo bel da fare- gli disse la donna.
Anna aveva l'enorme cazzo teso di Gianni davanti. L'uomo era in piedi, davanti a lei che la guardava lussurioso e quasi rabbioso per l'eccitazione.
La donna era eccitata e ansiosa...-sta per succedere - pensò. Si sentiva una preda nelle mani del suo cacciatore.
L'uomo la guardava dall'alto con senso di possesso.
Si abbassò. Le si mise sopra. Le labbra dei due erano a pochi centimetri. Lei le cercava. Lui le teneva entrambi i polsi. Lei tentava di baciarlo, ma lui era distante quanto basta. Aspettava. Poi le puntò la sua grossa cappella sulle grandi labbra. lei si Fermò. Si guardarono con complicità.
Lei in quel momento capì: era sua.
Gianni spinse delicatamente. La cappella dell'uomo si fece strada agevolmente.
Lui spinse un po' più forte. Ila suo grosso cazzo entrava, lento ma senza fermarsi.
La donna chiuse gli occhi per godersi il momento.
L'uomo spinse più forte. Loanmaise tutto dentro! Lei aprì gli occhi. Si baciarono. Era iniziata...
...continua...
Si guardarono negli occhi -erano eccitati e ansiosi- poi bussarono.
Ad aprire la porta c'era Gianni, un bell'uomo sui 50, alto, elegante e dai modo gentili. Che li fece accomodare.
Di fronte a loro, dall'altra parte del piccolo corridoio intervallato solo dal bagno di quella stanza,seduta comodamente su una poltroncina che aveva alle spalle una grande portafinestra, c'era Roberta, una bella donna sulla quarantina che li osservava sorridente. Indossava una paio di Jeans scuri con un bel tacco, una maglietta bianca girocollo e. Sopra una giacca blu. Sul tavolino difronte a lei c'era un'agenda e con una penna.
-Benvenuti- fece, con fare disinvolto, alzandosi per accogliere la coppia visibilmente in imbarazzo.
-Non c è motivo di essere imbarazzati, tranquilli. Possiamo offrirvi qualcosa?-disse indicando il frigobar.
Tra un saluto e un paio di frasi di circostanza, Anna si sedette sulla poltroncina difronte a Roberta, mente Fabrizio si mise dietro di lei, lasciandole una mano sulle spalle per rassicurarla.
Roberta disse:-bene, veniamo al dunque. Anna al telefono ti ho spiegato un po' come funzionano le nostre sedute. Hai detto tutto a tuo marito?-
Anna un po' imbarazzata, si rivolse verso suo marito e sorridendo, due annuirono: -si- disse, sa tutto.
Roberta allora fece un sorriso ad entrambi: Fabrizio, vi vedo tesi. Non ci avete chiamato per rinvigorite la vostra intimità? Cosa ti rende un po' incerto.
Fabrizio, era un bell'uomo, in genere sicuro di se, ma in questa occasione sembrava incerto. Parlò apertamente: beh sai, il fatto di fare sedute di sesso, non ci era mai capitato...-
- In più- prese la parola Anna - non é che noi siamo...per così dire...mi vergogno un po'...
-"Liberi?"- chiese Roberta. -Cioé preliminari non e ne fare, mi sembra di capire.-
-Beh lui, é piu aperto da questo punto di vista- Disse Anna- ma io non riesco-
-Non preoccuparti, cara...-
Roberta si interruppe per chiamare Gianni che nel frattempo era andato in bagno.
Poi riprese: - Bene, oggi avevamo pensato di iniziare da te, Anna. Fabrizio, tu vieni qui vicino a me.
Il tempo di spostarsi e Gianni, completamente nudo e con il suo grosso cazzo già in tiro, si mise dietro Anna e le accarezzò la testa. Anna voltandosi si ritrovò la grossa cappella dell'uomo proprio davanti alla sua bocca. D'istinto si tirò indietro.
-Anna devi scioglierti, perché non cominci prendendo confidenza con Gianni?!...prova a prenderlo in bocca!
Annaaveva il cuore in gola per l'eccitazione. Avrebbe voluto provare, ma non riusciva.
-Non ci riesco, non l'ho mai fatto!-
-Davveró!- esclamò Gianni.
-Non da niente, tranquilla , la rassicurò Roberta... Questo é un punto su cui lavoreremo allora.
Cerca di lasciarti andare.
Gianni, delicatamente la afferrò per una mano per farla alzare in piedi e metterla davanti a lei.
Anna era disorientata ed eccitata. Il fisico dell'uomo le piaceva. Era possente.
-chiudi gli occhi, fai finta che nella stanza ci siamo solo io e te!-
L-uomo poi la fece volteggiare su se stessa -fatti vedere quanto sei bella...mi sei piaciuta da subito. Hai un culo che parla da solo.-
Anna era una donna sui 40, dai capelli ricci lunghi, magra, con una terza di reggiseno. Indossava un paio di jeans, un paio di scarpe da tennis, e una maglietta bianca.
L'uomo le si avvicinò, la strinse a sé e inizió a baciarla sul collo. Man mano che la baciava le sue mani tastavano con sempre maggiore intensitá il sedere della donna.
Anna era eccitata, cercó le labbra dell'uomo e iniziò a baciarlo. Dapprima solo le labbra, poi entrambi iniziarono un bacio appassionato in cui le loro lingue si incrociarono e accarezzarono.
L' uomo infilò delicatamente la sua grande mani nelle mutandine della donna, le tastó la natica, scese ancora spostandosi verso l'ano e arrivò con le dita alla due grandi labbra.
-Mmmm...ma sei eccitatissima!-
Per un momento l'uomo si girò verso Roberta. I due si guardarono. Roberta fece un cenno di assenso all uomo; si voltò verso Fabrizio che guardava la scena incredulo ed eccitato; e iniziò abaciarlo.
Gianni si avvicinò all'orecchio di Anna -Spogliati!-
Anna fece giusto in tempo a sbottonarsi i pantaloni che Gianni la spinse sul letto dietro di lei. In un attimo le aveva sfilato i jeans ed ora era allungata sul letto a gambe aperte, con le sue mutandine di pizzo bianche in mostra e la sua maglietta bianca.
Gianni le si inginocchiò davanti.
E iniziò a baciarle e massaggiarle le gambe. Le talmente saliva verso quelle ambite mutandine. Mentre saliva con la sua lingua, la sia mano era già sulaal figa della donna. Il suo poalaice spingeva sopra quelle mutandine in corrispondenza delle grandi labbra. Sentiva che era bagnata. Anna era eccitata. Il suo respiro era più intenso.
Quando arrivò alle mutandine le spostó leggermente, e inizió a leccarle la figa.
La donna ebbe un fremitobdi piacere. Mise entrambe le mani sulla testa calca dell'uomo, chiuse gli occhi e sospirò sussurrando - ahh! Si, fallo...!-
Più Gianni leccava e più gli umori della donna lo eccitavano e caricavano. Infiló prima un dito, poi un secondo, poi un terzo!
Senza accorgersene le aveva strappato le mutandine e le stava leccando il clitoride.
D'un tratto si interruppe! Anna lo giardò esterrefatta e con disappunto.
L'uomo si giró verso Fabrizio: -tua moglie é pazzesca! Ora guarda che le combino!-
Fabrizio ebbe un fremito di rabbia. Per un attimo se avesse potuto lo avrebbe preso a pugni. Roberta capendo la situazione riprese a baciarlo e a spogliarlo. -tranquillo, anche tu hai il tuo bel da fare- gli disse la donna.
Anna aveva l'enorme cazzo teso di Gianni davanti. L'uomo era in piedi, davanti a lei che la guardava lussurioso e quasi rabbioso per l'eccitazione.
La donna era eccitata e ansiosa...-sta per succedere - pensò. Si sentiva una preda nelle mani del suo cacciatore.
L'uomo la guardava dall'alto con senso di possesso.
Si abbassò. Le si mise sopra. Le labbra dei due erano a pochi centimetri. Lei le cercava. Lui le teneva entrambi i polsi. Lei tentava di baciarlo, ma lui era distante quanto basta. Aspettava. Poi le puntò la sua grossa cappella sulle grandi labbra. lei si Fermò. Si guardarono con complicità.
Lei in quel momento capì: era sua.
Gianni spinse delicatamente. La cappella dell'uomo si fece strada agevolmente.
Lui spinse un po' più forte. Ila suo grosso cazzo entrava, lento ma senza fermarsi.
La donna chiuse gli occhi per godersi il momento.
L'uomo spinse più forte. Loanmaise tutto dentro! Lei aprì gli occhi. Si baciarono. Era iniziata...
...continua...
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