Non era mica incesto, ma passione. Il culo di zia Rosetta e la figa di mia madre.
di
Franco Terzino
genere
incesti
Ma gliela stai mostrando!! Era mia zia Rosetta, 57 anni, che diceva a mia madre,59 anni, mentre eravamo nel giardino della sua villa. Faceva caldo, e loro erano vestite comode, e rilassate.
Mia madre era vestita con un leggerissimo abitino corto e teneva le cosce larghe, e si vedeva la figa, perché lo slip minuscolo non nascondeva niente.
E che c'è di male, rispose mia madre, nonostante io fossi presente e senza chiudere le cosce, tanto da qui è passato, questo porcello.
Che strano, le due sorelle, sempre un po complici, certo non erano le distinte signore che volevano apparire e qualche cornetto ai rispettivi mariti lo avevano fatto, tanto più che entrambi i mariti, praticamente facevano vita a se, e si vedevano raramente.
Separate di fatto, insomma, e io ero la, a casa della zia, ad accompagnare mia madre, che mi aveva invitato a passare qualche giorno con loro due,.
Strano discorso di mia madre, "" tanto sappiamo che vai con donne mature, e perciò tua moglie ti ha lasciato, tanto vale che stai un po con noi."
Un discorso un po ambiguo, ma comunque le dedicai un paio di settimane di vacanza in quella casa a mare che era della zia.
Avevo ormai 37 anni, già separato i figli erano con la mia ex moglie, mio padre era partito, le sorelle pure in vacanza, quindi accettai il loro invito, pensando che almeno mi avrebbero fatto mangiare bene.
Ora guardai un po con intenzione le cosce di mia madre, non l'avevo mai osservata sessualmente, però, lei non chiudeva era praticamene nuda sotto, coperta da un po della veste leggerissima, cosce lisce e tonde, di forma eccitante, senza pancia, ma non magra, seno una bella sesta taglia debordante dal reggiseno.
Scacciai il pensiero e guardai la zia Rosetta, aveva un pantalone cortissimo , e camicetta aperta, le tette si vedevano e reggevano aveva tolto il reggiseno, viso certo non da ragazza, ma interessante, e senza rughe di vecchiaia.
Oh ragazze, mi venne da dire, io non sono un santo, qui mi state mostrando tutto sto ben di dio, va a finire che devo andare a cercare qualche amica ...
Zia Rosetta si accostò a me, aprì la camicetta, e senza dire nulla mi mise le tette in faccia, mentre io la toccavo fra le cosce, sentendo il solco della figa.
Ciucciavo quelle belle tettone e diedi un'occhiata rapida a mia madre, sembrava si stesse toccando, ma cazzo ...
la zia toccò il mio cazzo, che era diventato durissimo, si abbassò, tirò giù il pantalone corto, lo fece uscire e lo prese rapidamente in bocca, mentre ero seduto, cosa che me fece diventare di marmo.
Si sollevò, si tolse il micro pant, e si sedette sulle mie cosce, cavalcando il cazzo e mettendomi le tettone in bocca.
Sentivo la figona umida e avvolgente, era molto calda dentro, e il suo corpo che si muoveva, mentre io rispondevo da sotto, fino a quando non la sentii sussultare, doveva avere molta voglia, a quel punto guardai mia madre, che sorrideva, "brava, rosetta, hai visto che ti ha fatto subito avere un orgasmo questo porcello?"
Non sapevo che pensare, per loro era come se nulla fosse, ero anche sudato, come zia Rosa, faceva un caldo infernale, per cui dissi a loro due " sentite ragazze, perchè non andiamo dentro nell'aria condizionata? Qui è un bagno di sudore.""
In effetti valeva davvero la pena che bel fresco nella penombra delle stanze.
Volli farmi una doccia, per rinfrescarmi un po, e passai davanti a loro due, che erano sedute sul divano.
le sentivo che parlavano di me, mia madre stava dicendo a Rosetta, che io ero capace di durare tanto nel sesso, e che avevo un bel cazzo di sostanza.
Zia Rosetta chiese a lei " e come lo sai?" e lei rispose, sai mia cognata Anna D.? " Lui faceva sesso con lei quando aveva lui 20 anni, e lei 54, ora lei ne ha 71, ma mi ha descritto quello che facevano"
Ah, rispose zia Rosetta, mi ricordo quella zoccola, tutti pensavano a chissà chi se la scopava, ed invece era il nostro porcello?"
E ridevano, soddisfatte.
Mia zia Rosetta, diceva che aveva saputo che mi ero scopato anche la moglie del dottore, appena dopo che mi ero laureato, e cominciarono a pensare chi altra fosse venuta a letto con me.
In effetti, era vero, avevo cominciato a segarmi sulla zia Rosetta, ma poi l'altra zia, Anna, mi aveva fatto da nave scuola, approfittava della mia forza, suo marito, il fratello di mia madre era proprio freddo e di scarsa salute.
E poi si, ero il laureato giovane, lo studente, anche atleta, e a certe signore proprio piacevo, e non esitavano a darmela.
Non è che fossero tante, ma almeno 5 donne piacenti, ma anziane rispetto a me me le ero fatte.
Ed ora la strana situazione le sentivo dal bagno, se la ridevano, dicevano che dovevamo invitare la cognata Anna, che a 7 anni ha ancora un bel culo, e vedere se me lo faceva ancora tirare.
Ma zia Rosetta, disse a mia madre, ma dai, che te ne frega delle altre, ora tuo marito in pratica se n'è andato di casa, tu sei in salute ed hai voglia, lui non direbbe di no, anzi, perchè non fai un po tu con lui?
"Ma sono la mamma, non so.....
E pensi che lui sia sempre andato con donne mature perchè? cercava te in loro, che pensi?
- ma tu ti sei divertita con lui ora?
- E certo, erano anni che non avevo un orgasmo, è potente e bravo, sta attento, proprio il maschio che ci vuole per me e te; e poi che vorresti fare? andare a cercare cazzi, con chi capita? non è meglio con lui?
Dai, fallo sborrare ora, disse mia madre alla sorella, che ci penso un po su ...
Uscivo dalla doccia, e sentire quei discorsi me lo aveva fatto venir su tanto che sembrava una colonna di marmo.
La zia, mi sorrise, mi prese per la mano, prese il cazzo, lo carezzò, poi se lo portò in bocca e cominciò un pompino splendido, con mia madre che le diceva "come sei brava ... fallo godere "
Presi la zia in braccio e la portai sul letto, volevo chiavarla, e lei non si fece pregare, er bagnatissima, tanto che strinse le cosce per sentirlo meglio, ed io non sono piccolo di dimensioni.
Ebbe vari piccoli orgasmi, poi volli sborrare io, lei muoveva i fianchi per farmi godere, ed ebbi una lunga sborrata, che la riempì tutta.
Era a fianco a lei nel letto, la guardai, un po di sborra mia usciva dalla figa sulle cosce, lei andò a lavarsi, ma tornò ancora vogliosa.
Ti piace il mio culo, porcello, disse mentre la guardavo con intenzione.
Beh, dai , certo che si, ma non ora, abbiamo empo, e poi c'è tua mamma ...
Ma perchè si offende? chiesi
Rise zia Rosetta, "che hai capito, anche lei vuole finalmente sentirti e far l'amore con te, da tanto tempo non incontra nessuno, è perfettamente conservata, e sarebbe veramente felice."
Ma zia, ma dici che è giusto?
ma il cazzo mi era tornato durissimo, ed essendo nudo si vedeva, e zia Rosetta si mise a ridere, "hai già la risposta" porcello.
me ne andai un poco a fare un riposino e rispondere a certe telefonate di lavoro, e le sentivo parlare.
" sorella mia, quanto ho goduto, ché bel cazzo e come lo sa usare, ma non l'ho baciato in bocca, quello tocca a te"
" ma lo hai preso in bocca, tu sei brava io l'ho fatto raramente e non trovavo mai l'uomo giusto per quello."
Zia Rosetta rispondeva: fattela leccare, la figa e poi glielo prendi tu, vedi che verrà tutto bene, e poi vi baciate in bocca"
Mia madre chiese : ma ora sarà stanco, ha già sborrato due volte con te"
Ma no, rispose Rosetta, è un torello instancabile, ed appena ti ho nominato gli è venuto durissimo ed aveva sborrato da qualche minuto, pensa."
Ma davvero? ma certo, anzi ti dico una cosa, per fargli vedere quanto lo apprezzi, dopo che ti lecca la figa, succhialo fino a farlo sborrare e non dargli la figa. Vedrai che il giorno dopo ti scoperà per ore."
Il pomeriggio passò tranquillo, ci si sorrideva qualche bacio, non è vero che zia Rosetta non mi baciava in bocca, lo faceva, ma rimasi sorpreso quando mia madre mi mise la lingua in bocca, in modo passionale ma anche un po porcello.
Non dissi niente, aspettai la sera, per il caldo eravamo in casa, e la zia Rosetta non c'era in quel momento, quando vidi che mia madre aveva allargato le cosce, forse per il caldo e si vedeva la figona leggermente aperta.
Andai davanti a lei, mi inginocchiai, baciai l'interno delle cosce, facendola fremere, e poi mi portai con la lingua fra le grandi labbra, la introdussi e toccavo il clito, bello sviluppato, facendola sussultare.
Continuai, lei chiudeva gli occhi, sembrava svenire dal piacere, mi teneva la testa, a un certo punto dopo un sospiro più forte, mi fece alzare restando seduta, mi baciò in bocca, poi visto che avevo il cazzo all'altezza della sua bocca, lo prese dolcemente e cominciò un lento lavoro, che mi dava un piacere immenso, ogni tanto mi baciava in bocca e riprendeva, sempre più sicura di se.
la situazione mi fece sborrare, quasi all'improvviso, e le riempii la bocca " scusami, dissi, non mi sono saputo trattenere "
" ne sono fiera, lei aveva preso il mio seme in bocca, era forse una prima volta per lei, e ci baciammo con il mio seme e i suoi umori di figa, che avevo preso prima io.
la zia Rosetta l'aveva pensata giusta, la scopata in figa, in un certo senso, placa la voglia, la sborrata in bocca, fa ripartire il maschio.
Orami eravamo eccitatissimi, arrivò la zia, felicissima, scherzano fra loro.
Mai visto due donne tante felici di soddisfarsi, senza rimpianti ne recriminazioni.
Ed erano felici di far godere me, che era uno dei primi obbiettivi che avevano.
Toccai il culo scherzando ala zia, ora ci vorrebbe questo.
Aspetta porcello, un per volta, noi siamo distinte signore zoccole, abbiamo i nostri tempi.
La sera dormimmo in tre nel lettone dove dormivano loro, ogni tanto me lo toccavano, o io le baciavo, o baciavo le tette.
Ma la regia di zia Rosetta non prevedeva altre scopate, per quella giornata e per la mattina successiva.
Io volevo ora sia la figa di mia madre, sia il culo di zia Rosetta e loro lo sapevano.
Scherzavano, ma facevano aumentare la passione, e quando mi ritrovai nel pomeriggio con entrambe, presi mia madre mentre mi faceva baciare le tette, e la portai sul cazzo, senza altri preliminari, e la feci cavalcare, che figa umida e calda, e come si muoveva con voluttà.
Poi la rovesciai sul letto, e cominciai una lunga chiavata, estraendolo ogni tanto, e rimettendolo dentro, ogni volta che capivo che lei aveva avuto un orgasmo.
Alla fine dovetti sborrare l'avrei fatta durare ancora ore, ma lei cominciava a voler sentire la sborra e il getto, cosa che non le feci mancare.
Zia Rosetta che aveva guardato, fu felicissima e ci baciò entrambi, a lei sul viso, a me in bocca.
La zia mise le mani fra le cosce di mia madre e tocco la sborra che usciva, ma quanta ne fai, porcello?
Facemmo una doccia, e dopo zia Rosetta , me lo prese in bocca, con arte, ogni tanto lasciava che fosse mia madre a succhiare, ma me lo stava tenendo su, capii perchè.
Voleva dimostrare anche a mia madre, che ce l'avrei fatta nello stesso pomeriggio ad icnularla.
A un certo punto si mise a faccia in giù sul letto protendendo i bel culo e allargando le chiappe, mi portai dietro di lei, puntai il buchetto, ma lei si era preparata con lubrificante, anche se non era vergine, ed entrai con un po di sforzo, ma senza dolore suo, sentendomi catturato da quel buco.
Il buco stringe e mi diede un piacere insolito, rispetto alle figone bagnatissime che avevo avuto negli ultimi due giorni.
La facemmo durare, lei aveva orgasmi, poi mi fece sborrare sulle tette.
ora ero piuttosto soddisfatto sorrisi ad entrambe, "ragazze, ma poi dove la trovo tanta figa disponibile," scherzai.
Sei appena all'inizio, domattina arriva tua zia Anna, vogliamo proprio vedere se ce la fai ancora con lei.
Insomma avevano un piano.
Mi stavano dicendo, ti piace la figa matura? in famiglia te ne leviamo la voglia, porcello.
Erano furbe quando arrivò la zia Anna, non si fecero trovare, chiamarono per dire che sarebbero arrivate dopo un paio d'ore.
Rimanemmo soli con Anna, e lei mi chiese come la trovassi, dopo tanto tempo.
Bona, zia Anna, risposi ... " ma sono vecchia, lo sai che ho 71 anni? "
cazzo, zia Anna, sono proprio curioso di vedere come fa sesso una settantenne.
Non si fece pregare mostrò un coro ben conservato e in salute, e dopo un po, era come se avessimo ripreso a far sesso come quando io avevo 20 anni.
Mi divertii veramente, nonostante fossi soddisfatto dalle scopate con le parenti.
Quando arrivarono mamma e zia, Anna doveva andar via, ma le altre erano contente, dissero che la dovevano ringraziare perché quando ero giovane mi aveva fatto apprezzare la figa matura.
Insomma, non erano egoiste.
Un po di pausa e ripresero gli incontri a due e a tre, approfittammo di quella breve vacanza, e arrivai anche a metterlo nel buchetto a mia madre.
fecero una raccolta della mia sborra nel senso che la ebbero in bocca, in culo e in figa, che poteva bastarle per un bel po.
Ma mi volevano veramente bene.
Chi può darle torto? avevano un bel cazzo voglioso, un bel tipo, e che importanza aveva che fossi il figlio e il nipote.
Mia madre era vestita con un leggerissimo abitino corto e teneva le cosce larghe, e si vedeva la figa, perché lo slip minuscolo non nascondeva niente.
E che c'è di male, rispose mia madre, nonostante io fossi presente e senza chiudere le cosce, tanto da qui è passato, questo porcello.
Che strano, le due sorelle, sempre un po complici, certo non erano le distinte signore che volevano apparire e qualche cornetto ai rispettivi mariti lo avevano fatto, tanto più che entrambi i mariti, praticamente facevano vita a se, e si vedevano raramente.
Separate di fatto, insomma, e io ero la, a casa della zia, ad accompagnare mia madre, che mi aveva invitato a passare qualche giorno con loro due,.
Strano discorso di mia madre, "" tanto sappiamo che vai con donne mature, e perciò tua moglie ti ha lasciato, tanto vale che stai un po con noi."
Un discorso un po ambiguo, ma comunque le dedicai un paio di settimane di vacanza in quella casa a mare che era della zia.
Avevo ormai 37 anni, già separato i figli erano con la mia ex moglie, mio padre era partito, le sorelle pure in vacanza, quindi accettai il loro invito, pensando che almeno mi avrebbero fatto mangiare bene.
Ora guardai un po con intenzione le cosce di mia madre, non l'avevo mai osservata sessualmente, però, lei non chiudeva era praticamene nuda sotto, coperta da un po della veste leggerissima, cosce lisce e tonde, di forma eccitante, senza pancia, ma non magra, seno una bella sesta taglia debordante dal reggiseno.
Scacciai il pensiero e guardai la zia Rosetta, aveva un pantalone cortissimo , e camicetta aperta, le tette si vedevano e reggevano aveva tolto il reggiseno, viso certo non da ragazza, ma interessante, e senza rughe di vecchiaia.
Oh ragazze, mi venne da dire, io non sono un santo, qui mi state mostrando tutto sto ben di dio, va a finire che devo andare a cercare qualche amica ...
Zia Rosetta si accostò a me, aprì la camicetta, e senza dire nulla mi mise le tette in faccia, mentre io la toccavo fra le cosce, sentendo il solco della figa.
Ciucciavo quelle belle tettone e diedi un'occhiata rapida a mia madre, sembrava si stesse toccando, ma cazzo ...
la zia toccò il mio cazzo, che era diventato durissimo, si abbassò, tirò giù il pantalone corto, lo fece uscire e lo prese rapidamente in bocca, mentre ero seduto, cosa che me fece diventare di marmo.
Si sollevò, si tolse il micro pant, e si sedette sulle mie cosce, cavalcando il cazzo e mettendomi le tettone in bocca.
Sentivo la figona umida e avvolgente, era molto calda dentro, e il suo corpo che si muoveva, mentre io rispondevo da sotto, fino a quando non la sentii sussultare, doveva avere molta voglia, a quel punto guardai mia madre, che sorrideva, "brava, rosetta, hai visto che ti ha fatto subito avere un orgasmo questo porcello?"
Non sapevo che pensare, per loro era come se nulla fosse, ero anche sudato, come zia Rosa, faceva un caldo infernale, per cui dissi a loro due " sentite ragazze, perchè non andiamo dentro nell'aria condizionata? Qui è un bagno di sudore.""
In effetti valeva davvero la pena che bel fresco nella penombra delle stanze.
Volli farmi una doccia, per rinfrescarmi un po, e passai davanti a loro due, che erano sedute sul divano.
le sentivo che parlavano di me, mia madre stava dicendo a Rosetta, che io ero capace di durare tanto nel sesso, e che avevo un bel cazzo di sostanza.
Zia Rosetta chiese a lei " e come lo sai?" e lei rispose, sai mia cognata Anna D.? " Lui faceva sesso con lei quando aveva lui 20 anni, e lei 54, ora lei ne ha 71, ma mi ha descritto quello che facevano"
Ah, rispose zia Rosetta, mi ricordo quella zoccola, tutti pensavano a chissà chi se la scopava, ed invece era il nostro porcello?"
E ridevano, soddisfatte.
Mia zia Rosetta, diceva che aveva saputo che mi ero scopato anche la moglie del dottore, appena dopo che mi ero laureato, e cominciarono a pensare chi altra fosse venuta a letto con me.
In effetti, era vero, avevo cominciato a segarmi sulla zia Rosetta, ma poi l'altra zia, Anna, mi aveva fatto da nave scuola, approfittava della mia forza, suo marito, il fratello di mia madre era proprio freddo e di scarsa salute.
E poi si, ero il laureato giovane, lo studente, anche atleta, e a certe signore proprio piacevo, e non esitavano a darmela.
Non è che fossero tante, ma almeno 5 donne piacenti, ma anziane rispetto a me me le ero fatte.
Ed ora la strana situazione le sentivo dal bagno, se la ridevano, dicevano che dovevamo invitare la cognata Anna, che a 7 anni ha ancora un bel culo, e vedere se me lo faceva ancora tirare.
Ma zia Rosetta, disse a mia madre, ma dai, che te ne frega delle altre, ora tuo marito in pratica se n'è andato di casa, tu sei in salute ed hai voglia, lui non direbbe di no, anzi, perchè non fai un po tu con lui?
"Ma sono la mamma, non so.....
E pensi che lui sia sempre andato con donne mature perchè? cercava te in loro, che pensi?
- ma tu ti sei divertita con lui ora?
- E certo, erano anni che non avevo un orgasmo, è potente e bravo, sta attento, proprio il maschio che ci vuole per me e te; e poi che vorresti fare? andare a cercare cazzi, con chi capita? non è meglio con lui?
Dai, fallo sborrare ora, disse mia madre alla sorella, che ci penso un po su ...
Uscivo dalla doccia, e sentire quei discorsi me lo aveva fatto venir su tanto che sembrava una colonna di marmo.
La zia, mi sorrise, mi prese per la mano, prese il cazzo, lo carezzò, poi se lo portò in bocca e cominciò un pompino splendido, con mia madre che le diceva "come sei brava ... fallo godere "
Presi la zia in braccio e la portai sul letto, volevo chiavarla, e lei non si fece pregare, er bagnatissima, tanto che strinse le cosce per sentirlo meglio, ed io non sono piccolo di dimensioni.
Ebbe vari piccoli orgasmi, poi volli sborrare io, lei muoveva i fianchi per farmi godere, ed ebbi una lunga sborrata, che la riempì tutta.
Era a fianco a lei nel letto, la guardai, un po di sborra mia usciva dalla figa sulle cosce, lei andò a lavarsi, ma tornò ancora vogliosa.
Ti piace il mio culo, porcello, disse mentre la guardavo con intenzione.
Beh, dai , certo che si, ma non ora, abbiamo empo, e poi c'è tua mamma ...
Ma perchè si offende? chiesi
Rise zia Rosetta, "che hai capito, anche lei vuole finalmente sentirti e far l'amore con te, da tanto tempo non incontra nessuno, è perfettamente conservata, e sarebbe veramente felice."
Ma zia, ma dici che è giusto?
ma il cazzo mi era tornato durissimo, ed essendo nudo si vedeva, e zia Rosetta si mise a ridere, "hai già la risposta" porcello.
me ne andai un poco a fare un riposino e rispondere a certe telefonate di lavoro, e le sentivo parlare.
" sorella mia, quanto ho goduto, ché bel cazzo e come lo sa usare, ma non l'ho baciato in bocca, quello tocca a te"
" ma lo hai preso in bocca, tu sei brava io l'ho fatto raramente e non trovavo mai l'uomo giusto per quello."
Zia Rosetta rispondeva: fattela leccare, la figa e poi glielo prendi tu, vedi che verrà tutto bene, e poi vi baciate in bocca"
Mia madre chiese : ma ora sarà stanco, ha già sborrato due volte con te"
Ma no, rispose Rosetta, è un torello instancabile, ed appena ti ho nominato gli è venuto durissimo ed aveva sborrato da qualche minuto, pensa."
Ma davvero? ma certo, anzi ti dico una cosa, per fargli vedere quanto lo apprezzi, dopo che ti lecca la figa, succhialo fino a farlo sborrare e non dargli la figa. Vedrai che il giorno dopo ti scoperà per ore."
Il pomeriggio passò tranquillo, ci si sorrideva qualche bacio, non è vero che zia Rosetta non mi baciava in bocca, lo faceva, ma rimasi sorpreso quando mia madre mi mise la lingua in bocca, in modo passionale ma anche un po porcello.
Non dissi niente, aspettai la sera, per il caldo eravamo in casa, e la zia Rosetta non c'era in quel momento, quando vidi che mia madre aveva allargato le cosce, forse per il caldo e si vedeva la figona leggermente aperta.
Andai davanti a lei, mi inginocchiai, baciai l'interno delle cosce, facendola fremere, e poi mi portai con la lingua fra le grandi labbra, la introdussi e toccavo il clito, bello sviluppato, facendola sussultare.
Continuai, lei chiudeva gli occhi, sembrava svenire dal piacere, mi teneva la testa, a un certo punto dopo un sospiro più forte, mi fece alzare restando seduta, mi baciò in bocca, poi visto che avevo il cazzo all'altezza della sua bocca, lo prese dolcemente e cominciò un lento lavoro, che mi dava un piacere immenso, ogni tanto mi baciava in bocca e riprendeva, sempre più sicura di se.
la situazione mi fece sborrare, quasi all'improvviso, e le riempii la bocca " scusami, dissi, non mi sono saputo trattenere "
" ne sono fiera, lei aveva preso il mio seme in bocca, era forse una prima volta per lei, e ci baciammo con il mio seme e i suoi umori di figa, che avevo preso prima io.
la zia Rosetta l'aveva pensata giusta, la scopata in figa, in un certo senso, placa la voglia, la sborrata in bocca, fa ripartire il maschio.
Orami eravamo eccitatissimi, arrivò la zia, felicissima, scherzano fra loro.
Mai visto due donne tante felici di soddisfarsi, senza rimpianti ne recriminazioni.
Ed erano felici di far godere me, che era uno dei primi obbiettivi che avevano.
Toccai il culo scherzando ala zia, ora ci vorrebbe questo.
Aspetta porcello, un per volta, noi siamo distinte signore zoccole, abbiamo i nostri tempi.
La sera dormimmo in tre nel lettone dove dormivano loro, ogni tanto me lo toccavano, o io le baciavo, o baciavo le tette.
Ma la regia di zia Rosetta non prevedeva altre scopate, per quella giornata e per la mattina successiva.
Io volevo ora sia la figa di mia madre, sia il culo di zia Rosetta e loro lo sapevano.
Scherzavano, ma facevano aumentare la passione, e quando mi ritrovai nel pomeriggio con entrambe, presi mia madre mentre mi faceva baciare le tette, e la portai sul cazzo, senza altri preliminari, e la feci cavalcare, che figa umida e calda, e come si muoveva con voluttà.
Poi la rovesciai sul letto, e cominciai una lunga chiavata, estraendolo ogni tanto, e rimettendolo dentro, ogni volta che capivo che lei aveva avuto un orgasmo.
Alla fine dovetti sborrare l'avrei fatta durare ancora ore, ma lei cominciava a voler sentire la sborra e il getto, cosa che non le feci mancare.
Zia Rosetta che aveva guardato, fu felicissima e ci baciò entrambi, a lei sul viso, a me in bocca.
La zia mise le mani fra le cosce di mia madre e tocco la sborra che usciva, ma quanta ne fai, porcello?
Facemmo una doccia, e dopo zia Rosetta , me lo prese in bocca, con arte, ogni tanto lasciava che fosse mia madre a succhiare, ma me lo stava tenendo su, capii perchè.
Voleva dimostrare anche a mia madre, che ce l'avrei fatta nello stesso pomeriggio ad icnularla.
A un certo punto si mise a faccia in giù sul letto protendendo i bel culo e allargando le chiappe, mi portai dietro di lei, puntai il buchetto, ma lei si era preparata con lubrificante, anche se non era vergine, ed entrai con un po di sforzo, ma senza dolore suo, sentendomi catturato da quel buco.
Il buco stringe e mi diede un piacere insolito, rispetto alle figone bagnatissime che avevo avuto negli ultimi due giorni.
La facemmo durare, lei aveva orgasmi, poi mi fece sborrare sulle tette.
ora ero piuttosto soddisfatto sorrisi ad entrambe, "ragazze, ma poi dove la trovo tanta figa disponibile," scherzai.
Sei appena all'inizio, domattina arriva tua zia Anna, vogliamo proprio vedere se ce la fai ancora con lei.
Insomma avevano un piano.
Mi stavano dicendo, ti piace la figa matura? in famiglia te ne leviamo la voglia, porcello.
Erano furbe quando arrivò la zia Anna, non si fecero trovare, chiamarono per dire che sarebbero arrivate dopo un paio d'ore.
Rimanemmo soli con Anna, e lei mi chiese come la trovassi, dopo tanto tempo.
Bona, zia Anna, risposi ... " ma sono vecchia, lo sai che ho 71 anni? "
cazzo, zia Anna, sono proprio curioso di vedere come fa sesso una settantenne.
Non si fece pregare mostrò un coro ben conservato e in salute, e dopo un po, era come se avessimo ripreso a far sesso come quando io avevo 20 anni.
Mi divertii veramente, nonostante fossi soddisfatto dalle scopate con le parenti.
Quando arrivarono mamma e zia, Anna doveva andar via, ma le altre erano contente, dissero che la dovevano ringraziare perché quando ero giovane mi aveva fatto apprezzare la figa matura.
Insomma, non erano egoiste.
Un po di pausa e ripresero gli incontri a due e a tre, approfittammo di quella breve vacanza, e arrivai anche a metterlo nel buchetto a mia madre.
fecero una raccolta della mia sborra nel senso che la ebbero in bocca, in culo e in figa, che poteva bastarle per un bel po.
Ma mi volevano veramente bene.
Chi può darle torto? avevano un bel cazzo voglioso, un bel tipo, e che importanza aveva che fossi il figlio e il nipote.
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