Luca: storia vera

di
genere
bisex

Salve; io mi chiamo Andrea ho quasi 50 anni sono alto 1,76x 72 kg. Lavoro come infermiere in un ospedale, in Sicilia: non dico dove. Per motivi di lavoro e per essere più vicino al lavoro mi sono trasferito in paessino vicino al luogo di lavoro sono appena 10 km , mentre prima dovevo farne 38 km circa. Comunque tramite conoscenze trovai questo piccolo appartamento, compreso di terrazza e di un piccolo giardino che si trova appena fuori dal paese. Conobbi così Luca il proprietario del mio piccolo appartamento. Luca, un uomo di circa 55 anni, alto circa 1,50x 50kg circa, un tipo un pò strano capelli lunghi un viso molto giovanile e femminile, perché non ha un filo di barba nel suo viso.
Sono 18 mesi che abito in questo appartamento, e con Luca c'è un buon rapporto di amicizia, successe tutto nel mese di Luglio dopo quasi 5 mesi che abito in questo appartamento, io avevo il fine settimana libero. Era una bella giornata di sole, così dopo aver finito di pulire il mio appartamentino, mi rasai la parte intima e quei 4 peli che ho sul petto, feci una doccia veloce, e me ne andai in giardino a sdraiarmi al sole tutto nudo, ascoltando musica e sigarette, infondo nessuno può vededermi. Era passato qualche ora, quando ad un tratto mi senti chiamare: mi girai e vidi Luca che mi guardava, io cercai di coprirmi e mi scusai con lui. Luca mi risponde: non devi scusarti, mi metto anche io quando ho del tempo libero, nudo a prendere il sole, e mi fece i complimenti per il mio pene. Io gli risposi grazie per il complimento. Luca mi disse; sei libero di stare nudo a prendere il sole, che tanto qui non ci vede nessuno, e di stare tranquillo. Luca andò a casa, ma poco dopo ritorno, con due bottiglie di birra, si tolse il pantalone e la maglietta era anche lui nudo e si distese sulla sedia a sdraio, fù lì che io lo vidi per la prima volta nudo, non avevo peli sul petto, in compenso notai che aveva il seno e due capezzoli grossi, ed il suo piccolo pene anche rasato. Cominciamo a parlare di tutto e bere la birra, io presi una sigaretta e anche Luca prese una sigaretta. Si parlava di tutto, finché Luca mi rifece i complimenti per il mio pene io lo ringraziai, eravamo sulle sdraio seduti vicino, Luca guardandomi mi disse: che lui era attratto da me e che gli piacevo, io pensai che si rivolgeva al nostro rapporto di amicizia, e al nostra comunicazione, ma capi subito dopo che voleva non solo la mia amicizia, perché Luca subito mi fece qualche carezza sulla coscia, io mi girai verso Luca, e non so perché i miei occhi stavano guardando il suo piccolo seno con quei due grossi capezzoli, pensai che se avrebbe messo un reggiseno sarebbe stato sicuramente una 2 misura. La cosa non fini lì perché mentre io pensavo il mio pene iniziò a reagire, Luca notò che il mio pene si eccitava, mi guardò e con la sua mano riprese a toccarmi la coscia, finché la sua mano era sul mio pene. Io non dissi nulla, Luca mi guardò ed iniziò leggermente ad accarezzare il mio pene, finché non lo strinse nella sua mano, iniziando lentamente a masturbarmi. Io iniziai a sentire piacere, Luca mi disse ti piace , io gli risposi se piace anche a te, per me non c'è problema. Lui mi sorrise, e mi disse: ma quanti cm è?
Io gli risposi, 20x5, e lui se mi piace... io lo voglio, si chino sopra il mio pene ed inzio a baciarlo, leccarlo ed infine lo prese dentro la sua bocca iniziò a succhiare con un delicatezza unica. Non mi sembrava la bocca di un uomo, ma era come se era una donna che mi stava facendo un pompino. Dopo circa 7 minuti che mi stava succhiando, leccando e baciando il mio pene, io gli dissi fermo che stò per eruttare, Luca non si fermo anzi aumentò il ritmo e gli spuzzai tutto in bocca, lui non si fermo continuò finché non ebbe ingoiato anche l'ultima goccia del mio sperma. La situazione non fini, perché dopo aver fatto un pausa con sigaretta e un 'altra birra, non so come, stavo accarezzando il corpo di Luca, mentre ci guardavamo le nostre labbra si toccarono in lungo bacio sensuale, fù dopo che la mia mano si fermo nel suo seno a strizzare un suo capezzolo, Luca iniziò a sentire piacere, ed anche lui iniziò a strizzare i miei capezzoli, qualche minuto dopo, io stavo succhiando i suoi grossi capezzoli, sembrava di succhiare il seno di una donna.
Era così eccitante, che io non capi più nulla, eravamo entrambi eccitati. Ci guardammo, ed io gli dissi; vieni entrammo in casa mia, e ci sedemmo sul divano dove riprendendo a toccarci e baciarci, succhiarci I capezzoli a vicenda. Finimmo con Luca seduto sul mio pene, un pò a fatica ma dopo qualche minuto ed un pò di burro, il mio pene era tutto dentro il suo culo, mentre la mia mano masurbava il suo piccolo pene circa 12 cm. Finimmo entrambi di godere quasi nello stesso momento, prima Luca, spruzzo un paio di volte e qualche minuto dopo io spruzzai il mio sperma tutto dentro il suo culo.
Da quel giorno, Luca non è solo il proprietario del mio piccolo appartamento, ma è anche il mio migliore amico, e quando è possibile io lo scopo, stiamo nudi anche dentro casa, io lo tratto come se fosse una donna, e lui è molto contento, e gli piace molto farsi usare.
Io non sono gay, perché ho anche una relazione con una collega, si chiama Lidia, 51 anni, la mia collega e sposata, e madre di tre figli, ma siamo amanti da circa 5 anni, e spesso facciamo sesso. E lei a venire da me, specialmente da quando mi sono trasferito, ci vediamo molto più spesso, Luca lo sa, che ho un rapporto con la mia collega. L'unica cosa che mi dice Luca, e che vuole anche lui il mio pene, il mio sperma è il mio amore.
Ed io sono contento, ma è anche contento il mio pene, ho due ingoitore di sperma.
scritto il
2025-06-17
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