Ufficio
di
Pardo
genere
etero
ti mando una Watts quando arrivi entra dritta e chiudi la porta nn ti aspetto fuori sono solo.
Sono ormai le 15 sento il bip del badge e la tua voce permesso? Vieni sono qui...entri piano e guardi se l.ufficio affianco è vuoto. Mi offri caffè? Prendo le cialde senza guardare dal cassetto, il secondo, nn distolgo lo sguardo da te, dal tuo viso, dal tuo corpo. Avrei preferito che indossassi in vestitino leggero, magari senza maniche scollato mettendo in mostra il seno ma hai preferito un outfit meno vistoso pantaloni a sigaretta aderenti il giusto, nocciola, un top bianco che contiene le tette, ma almeno quando ti chini si vede l.inizio del solco fra le tette, e una camicia nn abbottonata del tutto.
Mi alzo e vado verso la macchinetta passandoti vicino sento la fragranza della tua pelle mista alla crema, dolce esotica un mix di quelli che riconoscerei a occhi chiusi, inebriante persistente nell.aria nel naso anche quando nn ci sei più.
Sfioro il tuo braccio sento una scossa, un brivido mi corre lungo la spina dorsale. Ho voglia di te di sentire la tua voce guardare il tuo viso toccare il tuo corpo. Dopo il caffè ci troviamo molto vicini, tu spalle alla libreria e io davanti alla scrivania, ci separano forse 30 centimetri. Mi guardi mentre parli e io sono stregato la tua voce le tue labbra che si muovono gli occhi che scrutano il ciufetto dall.orecchio ti scende davanti all.occhio e tu che provi a spostarlo soffiando, stringendo le lebbra e facendo uscire l.aria dal lato ma alla fine devi spostarlo con la mano. Sono imbambolato, ti guardo come un bambino guarda la mamma che spalma la Nutella sul pane, in estasi.
Le mie mani sfiorano le tue, le dita si intrecciano, le tue braccia distese messe davanti all.altezza della figa e le mie dita sfiorano massaggiano polpastrelli e dorso della tua mano lentamente millimetro per millimetro come una danza, la danza degli uccelli prima dell.accoppiamento quella danza che se ben fatta farà si che femmina si lasci prendere.
Mentre continuo a massaggiare la mano le mie dita allungandosi sfiorano le labbra della figa quei pantaloni aderenti sulle gambe con la vita alta hanno il pregio di entrare appena e evidenziare la punta della tua figa le labbra ben distinte nn volgari, anzi tutt'altro quel leggero solco che solo uno sguardo attento può percepire. La punta del dito abilmente sa dove andare un tocco leggero quasi impercettibile e poi un altro sempre distrattamente mentre massaggio le mani. Le mie mani risalgono sulle tue braccia la pelle liscia morbida color dorato, il primo sole la rende lucente brillante, e la tua voce sensuale le labbra che si muovono gli occhi che seguono il discorso. Le mie mani salgono e scendono sulle braccia le dita che avvolgono il braccio salendo sono a contatto con le tette anche qui un tocco leggero casuale.
Ma di casuale nn c'è nulla tutto studiato le mani ora che passano sulla tua schiena avvicinandoti a me o io che mi avvicino nn saprei ma i nostri viso ormai sono vicini tanto che i nostri nasi quasi si sfiorano la tua faccia si posa tra la mia spalla e il collo e io ti stringo. Ti stringo per trattenerti per sentire il tuo corpo sul mio letto tue tette sul mio petto le mani sulla tua schiena che lentamente esplorano arrivando fin quasi sul culo Senza arrivarci. Nn ora, nn voglio che accada come hai fatto la volta scorsa le hai tirate più su sulla schiena togliendole dal tuo culo.
Mi prendo tutto il tempo che sarà necessario fino a che nn sento che sei tu che mi desideri e poco alla volta mentre ti stringo sento il tuo ventre il tuo inguine sporgersi in avanti appoggiarsi al mio e come stringo sento la tua figa toccare il cazzo che inizia a diventare duro dritto dentro i pantaloni.
Ora sì che posso accarezzare scendere con le mani sulle tue chiappe i pantaloni che fasciano leggeri entrando appena nel culo evidenziando il tuo culo rotondo alto sodo. Lo accarezzo lentamente ma deciso ti tiro a me facendo entrare le dita nelle natiche la tua figa sembra che cerchi il contatto con il cazzo ormai duro lentamente da sotto te lo faccio sentire appoggiato sotto la figa spingendo fino a farti mettere in punta di piedi.
Le mani orami tengono le tue chiappe aprendole le dita che scivolano dentro giro intorno al tuo buchetto facendo sempre più pressione per poi spingere quasi voler entrare dentro nonostante i pantaloni. La tua bocca che si apre gli occhi che guardano in aria il suono che esce dalla tua bocca mi fanno impazzire continuo a giocare col tuo culo con due dita Senza i pantaloni le avrei infilate di botto due insieme aprirti il buchetto come meriti farti godere subito così scopandoti il culo con le dita.
Lascio solo una mano a giocare col tuo culo l.altra sulla tetta pizzicandoti il capezzolo che prende forma duro dritto sporge dal top lo tiro lo strizzo pizzico...lo torturo. Come sto torturando il cazzo dentro i boxer che vorrebbe stare fuori nella tua mano mentre lo seghi e poi fai strada sulle labbra della figa e entrare dentro.
Ti lecco e bacio il collo orecchio sei un fremito scendo e prendo tra le labbra il capezzolo e la mano scende sulla figa accarezzandola sento perfettamente la forma le labbra gonfie sporgenti la cucitura ormai dentro la figa anche lei sfregando ti dà piacere e le dita che pizzicano prima un labbro poi l.altro poi le stringo insieme tra le mie dita. Alterno il pizzico alla pressione due dita che spingono tra le labbra aperte ormai sei in balia dell.orgasmo lo sento come tu senti sempre due dita che ti aprono il culo spingendo e altrettante davanti nella figa sincronizzate due entrano e le altre escono.
Metti ancora il viso sulla spalla e lasci uscire un gridolino mi sposto voglio guardare la tua faccia vederti, vedere la tua espressione mentre ti faccio venire così usando solo le mani.
Sono ormai le 15 sento il bip del badge e la tua voce permesso? Vieni sono qui...entri piano e guardi se l.ufficio affianco è vuoto. Mi offri caffè? Prendo le cialde senza guardare dal cassetto, il secondo, nn distolgo lo sguardo da te, dal tuo viso, dal tuo corpo. Avrei preferito che indossassi in vestitino leggero, magari senza maniche scollato mettendo in mostra il seno ma hai preferito un outfit meno vistoso pantaloni a sigaretta aderenti il giusto, nocciola, un top bianco che contiene le tette, ma almeno quando ti chini si vede l.inizio del solco fra le tette, e una camicia nn abbottonata del tutto.
Mi alzo e vado verso la macchinetta passandoti vicino sento la fragranza della tua pelle mista alla crema, dolce esotica un mix di quelli che riconoscerei a occhi chiusi, inebriante persistente nell.aria nel naso anche quando nn ci sei più.
Sfioro il tuo braccio sento una scossa, un brivido mi corre lungo la spina dorsale. Ho voglia di te di sentire la tua voce guardare il tuo viso toccare il tuo corpo. Dopo il caffè ci troviamo molto vicini, tu spalle alla libreria e io davanti alla scrivania, ci separano forse 30 centimetri. Mi guardi mentre parli e io sono stregato la tua voce le tue labbra che si muovono gli occhi che scrutano il ciufetto dall.orecchio ti scende davanti all.occhio e tu che provi a spostarlo soffiando, stringendo le lebbra e facendo uscire l.aria dal lato ma alla fine devi spostarlo con la mano. Sono imbambolato, ti guardo come un bambino guarda la mamma che spalma la Nutella sul pane, in estasi.
Le mie mani sfiorano le tue, le dita si intrecciano, le tue braccia distese messe davanti all.altezza della figa e le mie dita sfiorano massaggiano polpastrelli e dorso della tua mano lentamente millimetro per millimetro come una danza, la danza degli uccelli prima dell.accoppiamento quella danza che se ben fatta farà si che femmina si lasci prendere.
Mentre continuo a massaggiare la mano le mie dita allungandosi sfiorano le labbra della figa quei pantaloni aderenti sulle gambe con la vita alta hanno il pregio di entrare appena e evidenziare la punta della tua figa le labbra ben distinte nn volgari, anzi tutt'altro quel leggero solco che solo uno sguardo attento può percepire. La punta del dito abilmente sa dove andare un tocco leggero quasi impercettibile e poi un altro sempre distrattamente mentre massaggio le mani. Le mie mani risalgono sulle tue braccia la pelle liscia morbida color dorato, il primo sole la rende lucente brillante, e la tua voce sensuale le labbra che si muovono gli occhi che seguono il discorso. Le mie mani salgono e scendono sulle braccia le dita che avvolgono il braccio salendo sono a contatto con le tette anche qui un tocco leggero casuale.
Ma di casuale nn c'è nulla tutto studiato le mani ora che passano sulla tua schiena avvicinandoti a me o io che mi avvicino nn saprei ma i nostri viso ormai sono vicini tanto che i nostri nasi quasi si sfiorano la tua faccia si posa tra la mia spalla e il collo e io ti stringo. Ti stringo per trattenerti per sentire il tuo corpo sul mio letto tue tette sul mio petto le mani sulla tua schiena che lentamente esplorano arrivando fin quasi sul culo Senza arrivarci. Nn ora, nn voglio che accada come hai fatto la volta scorsa le hai tirate più su sulla schiena togliendole dal tuo culo.
Mi prendo tutto il tempo che sarà necessario fino a che nn sento che sei tu che mi desideri e poco alla volta mentre ti stringo sento il tuo ventre il tuo inguine sporgersi in avanti appoggiarsi al mio e come stringo sento la tua figa toccare il cazzo che inizia a diventare duro dritto dentro i pantaloni.
Ora sì che posso accarezzare scendere con le mani sulle tue chiappe i pantaloni che fasciano leggeri entrando appena nel culo evidenziando il tuo culo rotondo alto sodo. Lo accarezzo lentamente ma deciso ti tiro a me facendo entrare le dita nelle natiche la tua figa sembra che cerchi il contatto con il cazzo ormai duro lentamente da sotto te lo faccio sentire appoggiato sotto la figa spingendo fino a farti mettere in punta di piedi.
Le mani orami tengono le tue chiappe aprendole le dita che scivolano dentro giro intorno al tuo buchetto facendo sempre più pressione per poi spingere quasi voler entrare dentro nonostante i pantaloni. La tua bocca che si apre gli occhi che guardano in aria il suono che esce dalla tua bocca mi fanno impazzire continuo a giocare col tuo culo con due dita Senza i pantaloni le avrei infilate di botto due insieme aprirti il buchetto come meriti farti godere subito così scopandoti il culo con le dita.
Lascio solo una mano a giocare col tuo culo l.altra sulla tetta pizzicandoti il capezzolo che prende forma duro dritto sporge dal top lo tiro lo strizzo pizzico...lo torturo. Come sto torturando il cazzo dentro i boxer che vorrebbe stare fuori nella tua mano mentre lo seghi e poi fai strada sulle labbra della figa e entrare dentro.
Ti lecco e bacio il collo orecchio sei un fremito scendo e prendo tra le labbra il capezzolo e la mano scende sulla figa accarezzandola sento perfettamente la forma le labbra gonfie sporgenti la cucitura ormai dentro la figa anche lei sfregando ti dà piacere e le dita che pizzicano prima un labbro poi l.altro poi le stringo insieme tra le mie dita. Alterno il pizzico alla pressione due dita che spingono tra le labbra aperte ormai sei in balia dell.orgasmo lo sento come tu senti sempre due dita che ti aprono il culo spingendo e altrettante davanti nella figa sincronizzate due entrano e le altre escono.
Metti ancora il viso sulla spalla e lasci uscire un gridolino mi sposto voglio guardare la tua faccia vederti, vedere la tua espressione mentre ti faccio venire così usando solo le mani.
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