Le trasformazioni portano i frutti
di
F I
genere
bisex
Grazie al mio lavoro spesso sono fuori dalla mia regione e così in hotel posso trasformarmi e fare tutte le cose che mi piacciono pipì addosso doccia vestito da donna farmi entrare nel culo tutto quello che mi passa per la testa così il mio cazzetto gode
Ma torniamo all’ultima trasferta arrivo in questa grande città del sud prendo possesso del mio B&B mi cambio e indosso il mio perizoma preferito metto un assorbente anche se non mi serve a niente ma mi sento più donna mi vesto ed esco per una passeggiata giro per la città senza una meta precisa guardo vetrine bevo una birra passeggio
Guardo la vetrina di una nota marca di intimo sono quasi le 20 i negozio iniziano a chiudere vedo uno slip bellissimo su un manichino lo voglio per me
Ma mi vergogno il mio intimo da donna lo compro online
Ma questo mi piace troppo mi faccio coraggio e entro provo a girare con indifferenza cerco il coraggio il negozio è vuoto c’è solo la titolare una tipa un po’ strana
Alta 170 magra sento medio capelli legati da una cosa occhiali moderni indossa un gonnellone che copre i piedi una camicia bianca e si intravede un reggiseno nero
Mi faccio coraggio e gli chiedo di acquistare lo slip dico che devo fare un regalo di la mia taglia
Lei lo prende e me lo mostra mi chiede se voglio altro ma io dico di no non vedo l’ora di indossarlo penso tra me finalmente e mio
Non so cosa lascia trasparire la mia espressione ma la signora tentenna e mi dice e per te dimmi la verità
Io mi gelo provo a balbettare qualcosa ma lei mi incalza e dice stai tranquillo non mentire si vede un miglio che è per te
A questo punto ammetto e gli dico di sì e lei mi dice che il suo fiuto non sbaglia mai
Dopo l’imbarazzo iniziale mi dice tranquillo non sei il primo che acquista indumenti femminili
Aggiunge a questo punto vai in camerino e provalo
Gli dico ok mi accompagna chiude la porta
Ma mi sento osservato anche se sono solo lo indosso mi guardo allo specchio sento la sua voce che mi dice tutto bene ? Rispondo di sì
Mentre mi sto guardando allo specchio la porta si apre era le e mi dice ti sta proprio bene sembri veramente una vacca in calore vedi pure il tuo cazzetto si sta svegliando
Cerco di controbattere ma mi arriva un ceffone in faccia
E mi dice taci lurida vacca credetemi mi viene da piangere
Mi ordina di inginocchiarmi ubedisco
E mi dice entra sotto la mia gonna
Io eseguo sbatto la bocca contro lo strapon che indossava me lo infila in bocca e mi sbatte la testa contro
Mi incita a spompinare quel cazzo di gomma
Mi offende chiamandomi vacca culattona succhia cazzi ecc ecc dopo 5 minuti mi fa uscire mi vede visibilmente arrapato il mio cazzetto vorrebbe esplodere
Ma lei dice che non è ancora il momento mi gira mi piega in avanti mi togli e il perizoma e me lo mette in bocca
Si avvicina al mio culo e ci sputa dentro e in due colpi mi incula con lo strapon mi sbatte vi posso garantire che mi stava piacendo da morire e lei lo sapeva prende il mio cazzetto e mi munge e mi dice ecco la vacca che sei una vera vacca
Vengo nella sua mano
Lei si sfila dal mio culo e si pulisce la mano sul mio culo
Mi dice adesso rivestiti e vattene lurida vacca il perizoma te lo regalo tanto so che tornerai perché sei una vacca puttana mi rivesto e vado via non ho più fame torno nel mio B&B e torno alla normalità ma forse era l’altra la normalità
Ma torniamo all’ultima trasferta arrivo in questa grande città del sud prendo possesso del mio B&B mi cambio e indosso il mio perizoma preferito metto un assorbente anche se non mi serve a niente ma mi sento più donna mi vesto ed esco per una passeggiata giro per la città senza una meta precisa guardo vetrine bevo una birra passeggio
Guardo la vetrina di una nota marca di intimo sono quasi le 20 i negozio iniziano a chiudere vedo uno slip bellissimo su un manichino lo voglio per me
Ma mi vergogno il mio intimo da donna lo compro online
Ma questo mi piace troppo mi faccio coraggio e entro provo a girare con indifferenza cerco il coraggio il negozio è vuoto c’è solo la titolare una tipa un po’ strana
Alta 170 magra sento medio capelli legati da una cosa occhiali moderni indossa un gonnellone che copre i piedi una camicia bianca e si intravede un reggiseno nero
Mi faccio coraggio e gli chiedo di acquistare lo slip dico che devo fare un regalo di la mia taglia
Lei lo prende e me lo mostra mi chiede se voglio altro ma io dico di no non vedo l’ora di indossarlo penso tra me finalmente e mio
Non so cosa lascia trasparire la mia espressione ma la signora tentenna e mi dice e per te dimmi la verità
Io mi gelo provo a balbettare qualcosa ma lei mi incalza e dice stai tranquillo non mentire si vede un miglio che è per te
A questo punto ammetto e gli dico di sì e lei mi dice che il suo fiuto non sbaglia mai
Dopo l’imbarazzo iniziale mi dice tranquillo non sei il primo che acquista indumenti femminili
Aggiunge a questo punto vai in camerino e provalo
Gli dico ok mi accompagna chiude la porta
Ma mi sento osservato anche se sono solo lo indosso mi guardo allo specchio sento la sua voce che mi dice tutto bene ? Rispondo di sì
Mentre mi sto guardando allo specchio la porta si apre era le e mi dice ti sta proprio bene sembri veramente una vacca in calore vedi pure il tuo cazzetto si sta svegliando
Cerco di controbattere ma mi arriva un ceffone in faccia
E mi dice taci lurida vacca credetemi mi viene da piangere
Mi ordina di inginocchiarmi ubedisco
E mi dice entra sotto la mia gonna
Io eseguo sbatto la bocca contro lo strapon che indossava me lo infila in bocca e mi sbatte la testa contro
Mi incita a spompinare quel cazzo di gomma
Mi offende chiamandomi vacca culattona succhia cazzi ecc ecc dopo 5 minuti mi fa uscire mi vede visibilmente arrapato il mio cazzetto vorrebbe esplodere
Ma lei dice che non è ancora il momento mi gira mi piega in avanti mi togli e il perizoma e me lo mette in bocca
Si avvicina al mio culo e ci sputa dentro e in due colpi mi incula con lo strapon mi sbatte vi posso garantire che mi stava piacendo da morire e lei lo sapeva prende il mio cazzetto e mi munge e mi dice ecco la vacca che sei una vera vacca
Vengo nella sua mano
Lei si sfila dal mio culo e si pulisce la mano sul mio culo
Mi dice adesso rivestiti e vattene lurida vacca il perizoma te lo regalo tanto so che tornerai perché sei una vacca puttana mi rivesto e vado via non ho più fame torno nel mio B&B e torno alla normalità ma forse era l’altra la normalità
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