Sottomissione Completa XXXIV

di
genere
dominazione

Il respiro di Samantha si fece affannoso, il suo corpo tremava mentre il pene di Malik le penetrava in profondità, con movimenti punitivi e incessanti. Le mani di Deon le stringevano i fianchi con forza, costringendola a prendere ogni centimetro della lunghezza di Malik, il suo respiro caldo contro il suo orecchio mentre sussurrava: "Ora sei nostra. Completamente nostra".

I suoi gemiti riempirono la stanza, un misto di piacere e umiliazione mentre sentiva il pene duro di Deon premere contro il suo sedere. Sapeva cosa stava per succedere, e il pensiero la terrorizzava e la eccitava allo stesso tempo. "Per favore", ansimò, con la voce roca, anche se non era sicura se stesse implorandoli di smettere o di continuare.

La voce di Aldo squarciò la nebbia della sua mente, fredda e beffarda. "Guardala, Malik. Ti sta implorando. Patetica". Le sue dita le si intrecciarono tra i capelli, tirandole indietro la testa e costringendola a guardarlo negli occhi. "Lo vuoi, vero? Vuoi sentirli entrambi dentro di te."

Le lacrime le rigavano il viso mentre annuiva, troppo sopraffatta per parlare. La vergogna la bruciava, ma rendeva solo il piacere più intenso. Si stava perdendo in quella sensazione, la sua mente era un turbine di emozioni contrastanti.
Deon ridacchiò cupamente, muovendo le mani per allargarle le guance. "Basta, Samantha. Prendila tutta." Le premette la punta del pene contro l'ingresso stretto, e lei emise un grido strozzato mentre lui iniziava a spingere dentro di lei.

All'inizio la tensione fu insopportabile, ma Deon fu implacabile, spingendosi sempre più in profondità finché non fu completamente inguainato dentro di lei. L'urlo di Samantha echeggiò nella stanza, il suo corpo tremava mentre veniva tesa fino al limite. Malik e Deon si muovevano in sincronia, i loro cazzi la riempivano completamente, ogni spinta le inviava onde d'urto di piacere e dolore attraverso il corpo.

Aldo osservava con un sorrisetto soddisfatto, gli occhi che brillavano di sadico piacere. "Guardatela, ragazzi. È per questo che è stata creata." Si chinò, sfiorandole l'orecchio con le labbra. "Ami questo, vero? Essere usata come una piccola troia."

I gemiti di Samantha si fecero più forti, il suo corpo la tradiva mentre iniziava a muoversi con loro, i fianchi che ondeggiavano tra le spinte. La vergogna era ancora lì, ma era soffocata dal piacere travolgente che la percorreva. Si stava perdendo in quella sensazione, la mente vuota tranne che per il bisogno di sentire di più.

Le mani di Malik le stringevano forte i fianchi, le sue spinte si facevano più frenetiche mentre si avvicinava al piacere. "Cazzo, sei stretta", gemette, con la voce tesa per lo sforzo. Le tirò i capelli, costringendola a guardarlo. "Vieni per noi, Samantha. Mostraci quanto ami questo."

Non riuscì più a trattenersi, il suo corpo si contorceva mentre ondate di piacere la travolgevano. Le sue urla riempirono la stanza, la sua mente si svuotò mentre veniva più forte che mai. Malik e Deon la seguirono poco dopo, i loro cazzi pulsavano dentro di lei mentre la riempivano del loro piacere.

Nella stanza calò il silenzio, a parte il suono dei loro respiri affannosi. Il corpo di Samantha era inerte, la sua mente annebbiata mentre cercava di elaborare ciò che era appena accaduto. Si sentiva completamente esausta, sia fisicamente che mentalmente.

La voce di Aldo ruppe il silenzio, il suo tono intriso di divertimento. "Bene, bene. Sembra che possa sopportarlo, dopotutto." Si avvicinò, le sue dita le accarezzarono la guancia. "Ma non abbiamo ancora finito, vero?"

Gli occhi di Samantha si spalancarono per la paura, ma non ebbe la forza di resistere mentre Malik e Deon si estraevano da lei, i loro cazzi ancora duri. Sapeva cosa sarebbe successo dopo, e il pensiero le mandò un brivido di anticipazione lungo il corpo.

Deon la afferrò per le braccia, costringendola a inginocchiarsi mentre Malik le stava di fronte, il pene ancora viscido per i loro fluidi. "Apriti", le ordinò, con voce ferma e inflessibile.

Samantha esitò un attimo prima di schiudere le labbra, chiudendo gli occhi mentre lo prendeva in bocca. Il sapore era travolgente, ma non osò fermarsi, la lingua gli turbinava intorno mentre lo succhiava profondamente.

Le mani di Deon le strinsero i capelli, costringendola a succhiare più forte. "Basta, prendili tutti. Sei una brava puttanella." La sua voce era piena di un misto di lode e crudeltà, e Samantha provò uno strano senso di orgoglio misto a vergogna.

Aldo osservava con un sorrisetto, gli occhi fissi sulla scena davanti a sé. "Sta imparando in fretta", disse con tono di approvazione. "Max ne sarebbe orgoglioso."

Il suono del nome di Max mandò un brivido lungo la schiena di Samantha. Sapeva che non c'era via di fuga, nessuna via d'uscita da questa vita. Era legata a loro, completamente e totalmente. E mentre la presa di Malik si faceva più forte sui suoi capelli e il pene di Deon premeva contro le sue labbra, si rese conto che non voleva fuggire. Il piacere era troppo intenso, l'umiliazione troppo inebriante.

Le spinte di Malik si fecero più frenetiche, il suo pene pulsava nella sua bocca mentre si avvicinava al piacere. "Ingoialo tutto", ringhiò, con voce aspra e imperiosa.

Samantha non oppose resistenza, la gola le si contraeva per assorbire tutto quello che le dava. Il sapore di lui le riempì la bocca e provò una strana sensazione di soddisfazione mentre ingoiava fino all'ultima goccia.

Aldo si avvicinò, accarezzandole la guancia con le dita. "Hai fatto bene, Samantha", disse con voce piena di approvazione. "Ma non è ancora finita. Abbiamo ancora molto da insegnarti."

Il cuore di Samantha batteva forte mentre lo guardava, gli occhi pieni di un misto di paura e trepidazione. Sapeva che era solo l'inizio, e il pensiero le fece percorrere il corpo da un brivido di eccitazione. Ora era loro, completamente e totalmente. E non vedeva l'ora di scoprire cosa le riservavano il futuro.

continua...

mio contatto masterfill72@gmail.com

scritto il
2025-06-04
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