Mi spalmi la crema?
di
godoooo
genere
etero
Quel pomeriggio ero dalla mia amica, ha un giardino con una bella piscina ed avevamo deciso di fare il bagno e prendere il sole.
Avevo un costume a perizoma che copriva appena la mia patatina e un top a triangolini che non lasciava troppo spazio all’immaginazione. Dopo un tuffo in piscina decidiamo di prendere il sole: “Posso stare in topless?” chiedo, quando posso cerco di optare per una abbronzatura completa.
“Certo, se non ti imbarazza sapere che c’è mio papà a casa che potrebbe vederti” e ridiamo entrambe, perchè sapeva bene che non mi sarei mai imbarazzata per una cosa del genere.
Lo facevo anche per provocarlo, avevo notato che era tutto il pomeriggio che cercava di spiarmi.
Stavo sentendo il calore del sole, forse un po’ e mi ricordo che non avevo più messo la crema solare dopo aver fatto il bagno, mi giro verso la mia amica, ma si è addormentata. Così entro in casa (avevo solo la parte sotto del costume): “Stefano… Stefano…” cercavo il suo papà. Quando lo trovo, si copre per finta la faccia facendo il finto scandalizzato perchè avevo le tette scoperte. “Ma dai non esagerare, non saranno le prime tette che vedi - dopo una risata - tua figlia si è addormentata, posso chiederti se mi metteresti la crema tu?”
Vedo subito il suo cazzo indurirsi e mi scappa un sorrisino, accetta molto volentieri. Mi sdraio sul divano a pancia in giù. “Inizia dalle gambe”
Lui comincia a spalmarmela imbarazzato, ma poi si scioglie salendo e volontariamente allargo le gambe. Purtroppo salta il culo e va alla schiena. “Finito!” mi dice.
“Ma vuoi che mi scotti il culo? Ma se non vuoi lì faccio da sola…”
“Scherziamo? Sarebbe un peccato” e così comincia a massaggiarmelo.
“Sì bravo, se vuoi entra un po’ non vorrei scottarmi l’interno chiappa”
Mi sposta il filo del peri e me la spalma anche sulla mia rosellina: “Così sei sicura che non ti scotti ovunque”
“Grazie, quanto ti piace? Ho visto come mi guardavi tutto il giorno - e girandomi, volevo lasciargli la voglia di toccarmelo ancora - me la spalmi anche da davanti?”
Non risponde ed inizia a spalmare. Parte dalle gambe per poi andare alle tette, dove senza chiedere gioca e poi scende fino alla fighetta.
Mi abbassa il costume: “Non vorrei che ti scottassi” e la spalma ovunque.
“Sei proprio premuroso”
In quel momento sento la mia amica che mi chiama. Si era risvegliata, così ci ricomponiamo e ritornando da lei gli dico: “Se ci sarà l’occasione dopo, avrei bisogno di un’altro tipo di crema, lì dove mi hai massaggiato alla fine: solo un uomo può darmela” e vado facendogli l’occhiolino.
L’occasione si presenta circa un’oretta dopo, creata proprio dal padre che fa uscire circa 15 min la figlia, che scocciata ascolta. Appena uscita entro in casa e dico al padre: “Andiamo in bagno, voglio vedere quanto porco sei”
Chiusa la porta mi tolgo il costume mentre lui si spoglia, non è messo male, anzi. Non c’è tempo, mi metto a 90 e lui da bravo stallone esperto mi penetra con vigore. Mentre mi scopa mi insulta nei peggiori modi possibili. Mi prende in braccio e mi scopa da davanti e poi a terra con lui sopra. Mi riempie con foga, abbiamo appena il tempo di sistemarci e io di tornare nello sdraio soddisfatta che la mia amica torna.
Poco dopo devo tornare a casa, prima di andare via passo a salutare suo papà, gli lascio un bigliettino con il mio numero e gli dico: “Mi hai fatto godere molto, spero mi inviterai qualche altra volta.
Per pareri o altro scrivetemi: gret.affamata@gmail.com
Avevo un costume a perizoma che copriva appena la mia patatina e un top a triangolini che non lasciava troppo spazio all’immaginazione. Dopo un tuffo in piscina decidiamo di prendere il sole: “Posso stare in topless?” chiedo, quando posso cerco di optare per una abbronzatura completa.
“Certo, se non ti imbarazza sapere che c’è mio papà a casa che potrebbe vederti” e ridiamo entrambe, perchè sapeva bene che non mi sarei mai imbarazzata per una cosa del genere.
Lo facevo anche per provocarlo, avevo notato che era tutto il pomeriggio che cercava di spiarmi.
Stavo sentendo il calore del sole, forse un po’ e mi ricordo che non avevo più messo la crema solare dopo aver fatto il bagno, mi giro verso la mia amica, ma si è addormentata. Così entro in casa (avevo solo la parte sotto del costume): “Stefano… Stefano…” cercavo il suo papà. Quando lo trovo, si copre per finta la faccia facendo il finto scandalizzato perchè avevo le tette scoperte. “Ma dai non esagerare, non saranno le prime tette che vedi - dopo una risata - tua figlia si è addormentata, posso chiederti se mi metteresti la crema tu?”
Vedo subito il suo cazzo indurirsi e mi scappa un sorrisino, accetta molto volentieri. Mi sdraio sul divano a pancia in giù. “Inizia dalle gambe”
Lui comincia a spalmarmela imbarazzato, ma poi si scioglie salendo e volontariamente allargo le gambe. Purtroppo salta il culo e va alla schiena. “Finito!” mi dice.
“Ma vuoi che mi scotti il culo? Ma se non vuoi lì faccio da sola…”
“Scherziamo? Sarebbe un peccato” e così comincia a massaggiarmelo.
“Sì bravo, se vuoi entra un po’ non vorrei scottarmi l’interno chiappa”
Mi sposta il filo del peri e me la spalma anche sulla mia rosellina: “Così sei sicura che non ti scotti ovunque”
“Grazie, quanto ti piace? Ho visto come mi guardavi tutto il giorno - e girandomi, volevo lasciargli la voglia di toccarmelo ancora - me la spalmi anche da davanti?”
Non risponde ed inizia a spalmare. Parte dalle gambe per poi andare alle tette, dove senza chiedere gioca e poi scende fino alla fighetta.
Mi abbassa il costume: “Non vorrei che ti scottassi” e la spalma ovunque.
“Sei proprio premuroso”
In quel momento sento la mia amica che mi chiama. Si era risvegliata, così ci ricomponiamo e ritornando da lei gli dico: “Se ci sarà l’occasione dopo, avrei bisogno di un’altro tipo di crema, lì dove mi hai massaggiato alla fine: solo un uomo può darmela” e vado facendogli l’occhiolino.
L’occasione si presenta circa un’oretta dopo, creata proprio dal padre che fa uscire circa 15 min la figlia, che scocciata ascolta. Appena uscita entro in casa e dico al padre: “Andiamo in bagno, voglio vedere quanto porco sei”
Chiusa la porta mi tolgo il costume mentre lui si spoglia, non è messo male, anzi. Non c’è tempo, mi metto a 90 e lui da bravo stallone esperto mi penetra con vigore. Mentre mi scopa mi insulta nei peggiori modi possibili. Mi prende in braccio e mi scopa da davanti e poi a terra con lui sopra. Mi riempie con foga, abbiamo appena il tempo di sistemarci e io di tornare nello sdraio soddisfatta che la mia amica torna.
Poco dopo devo tornare a casa, prima di andare via passo a salutare suo papà, gli lascio un bigliettino con il mio numero e gli dico: “Mi hai fatto godere molto, spero mi inviterai qualche altra volta.
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