Mia cognata
di
Cazzoduro61
genere
confessioni
La mia ex cognata era una troietta, dopo il divorzio dal marito si trasferí nell' appartamento sopra al nostro.
Un pomeriggio estivo, dopo una doccia mi misi in mutande sul divano, ad un certo punto sentii la portra aprirsi, era lei, aveva le chiavi, feci finta di dormire ma prima tirai fuori il cazzo che era barzotto.
Mi chiamó e io facendo il finto tonto finsi imbarazzo.
Si sedette sul divano ridendo, e mi disse: adesso capisco mia sorella!il cazzo ormai era in tiro e trovando una scusa mi alzai e le dissi: devo andare in bagno a farmi una sega, mi hai fatto eccitare!
Senza dire una parola si avvicinó e mi prese il cazzo in mano cominciando a segarmi, le toccavo le tette e lentamente misi la mano sotto la gonna indugiando sulla figa. Aveva le mutandine fradice, le scostai cominciando a stuzzicarle il clitoride entrando lentamente nella sua figa. Gli dissi di prenderlo in bocca, e lei ubbidí cominciando un pompino da paura. Era talmente brava che esplosi in una sborrata che le arrivó in faccia e sulla camicetta.
Il cazzo era ancora duro la stesi sul divano e spalancate le gambe gli appoggiai il cazzo sulla figa. Prendi la pillola gli chiesi e lei mi disse.......entra tranquillo, scopami forte azzondai fino alle palle con un colpo deciso cominciando a pompare sempre piú veloce. La sentivo godere, le contrazioni della figa mi stringevano il cazzo che era di marmo e al culmine gli riempii la figa con un altra sborrata poderosa. Tolsi il cazzo gocciolante dei suoi succhi e la mia sborra e lei me lo pulí con la lingua.
Domani ti aspetto, gli dissi, e proviamo anche il culo.
Ridendo soddisfatta .i bació e mi disse: me l' ha detto mia sorella, cosa credi, lo so che le hai rotto il culo, ma dopo, prima che torni dal lavoro, lo devi rompere anche a me!!!!!
Un pomeriggio estivo, dopo una doccia mi misi in mutande sul divano, ad un certo punto sentii la portra aprirsi, era lei, aveva le chiavi, feci finta di dormire ma prima tirai fuori il cazzo che era barzotto.
Mi chiamó e io facendo il finto tonto finsi imbarazzo.
Si sedette sul divano ridendo, e mi disse: adesso capisco mia sorella!il cazzo ormai era in tiro e trovando una scusa mi alzai e le dissi: devo andare in bagno a farmi una sega, mi hai fatto eccitare!
Senza dire una parola si avvicinó e mi prese il cazzo in mano cominciando a segarmi, le toccavo le tette e lentamente misi la mano sotto la gonna indugiando sulla figa. Aveva le mutandine fradice, le scostai cominciando a stuzzicarle il clitoride entrando lentamente nella sua figa. Gli dissi di prenderlo in bocca, e lei ubbidí cominciando un pompino da paura. Era talmente brava che esplosi in una sborrata che le arrivó in faccia e sulla camicetta.
Il cazzo era ancora duro la stesi sul divano e spalancate le gambe gli appoggiai il cazzo sulla figa. Prendi la pillola gli chiesi e lei mi disse.......entra tranquillo, scopami forte azzondai fino alle palle con un colpo deciso cominciando a pompare sempre piú veloce. La sentivo godere, le contrazioni della figa mi stringevano il cazzo che era di marmo e al culmine gli riempii la figa con un altra sborrata poderosa. Tolsi il cazzo gocciolante dei suoi succhi e la mia sborra e lei me lo pulí con la lingua.
Domani ti aspetto, gli dissi, e proviamo anche il culo.
Ridendo soddisfatta .i bació e mi disse: me l' ha detto mia sorella, cosa credi, lo so che le hai rotto il culo, ma dopo, prima che torni dal lavoro, lo devi rompere anche a me!!!!!
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