Pomeriggio rilassante con uno sconosciuto
di
Annina60
genere
tradimenti
Arriva la primavera, i primi caldi e con loro anche i miei bollori. Sono giorni che sento in me una gran voglia di sesso. Lo capisco dalla mia patatina che inizia a tirare e basta un niente per umidirsi come si deve. Mio marito parte per lavoro e starà fuori qualche giorno quindi dal 2 al 5 maggio resto sola soletta. Io, avendo poche cose da fare causa ponti vari, ho deciso di tenere l’ufficio chiuso dal primo maggio fino a domenica. Pensavo onestamente di non essere lasciata sola in questi giorni e invece come sempre mi ritrovo a vagare per casa senza nulla da fare. Decido quindi di dedicare il primo giorno alle faccende di casa, così da tenermi occupata. Nonostante questo i miei bollori non si placano e cosi mi ritrovo nel pieno dell’eccitazione sul divano a masturbarmi fino a strapparmi un orgasmo da urlo.
La mia mattinata procede nella noia più totale e dopo un pranzo veloce decido che è meglio uscire e placare le mie voglie facendo due passi. Decido di non soffocare questo stato d’animo ma anzi la mia intenzione è quella di far impazzire qualche maschietto e poi chissà…da cosa nasce cosa. Così mi preparo truccandomi per bene, sistemando i capelli con una bella coda da cavallo, minigonna in jeans, canotta bianca bella aderente senza reggiseno. So di essere una sessant’enne zoccola e me ne sbatto. Non vi nascondo che mentre mi preparo la patata continua a tirare e solo il pensiero di farmi una bella e intensa zompata mi fa impazzire….la voglia di trovare un bel uomo prestante continua a farsi strada.
Esco e mi accorgo essere un pomeriggio veramente caldo. Mi guardo intorno e Milano non è per niente piena. Ahia…mi sa che rimarrò a mani vuote oggi. Non mi dispero e decido di fare una passeggiata al parco vicino a casa. Camminando incontro un po di gente, chi si fa una corsetta, genitori con i bimbi a seguito e nel mentre inizio a notare alcune occhiatine dai vari maschietti che incontro (anche accompagnati dalle consorti). La cosa mi fa molto piacere e mi fa sorridere. Lancio anchio piccoli sguardi agli uomini che incrocio, in alcuni casi ricambiando anche con un leggero sorriso. Ma niente di più.
Durante la mia camminata decido di raffreddare i bollori optando per una sosta in un bar con tavolini fuori. Mi accomodo e mi rilasso ordinando un tè freddo. Mi godo il momento ma dentro sono un fuoco. Osservo e spero di essere osservata. La patata tira come una bestia ma per il momento devo accontentarmi di una sbirciata del cameriere ai miei seni e un suo piccolo sorriso. Non è niente di che, ma onestamente ho talmente tanta voglia che due botte me le farei dare anche da lui. “Anna dai…calmati un attimo” dico tra me e me….
Nel mentre il mio sguardo gira ovunque e sono assorta nei miei pensieri hot, noto che si siede un signore al tavolo vicino al mio. Ci guardiamo un attimo e lui mi fa un piccolo cenno e un sorriso che ricambio. Proseguo con il mio tè, mentre lui sento che ordina un succo di frutta. Lo guardo mentre è distratto per studiarlo un pochino. Niente male direi. Avrà una cinquantina d’anni, brizzolato con barbetta, un po robusto con una camicia un pochino aperta davanti e due belle manone che già me le immagino sul mio corpo. Mmmm…cazzarola…il signorotto mi intriga parecchio. A questo punto vado avanti e lascio che i miei sguardi non siano più nascosti, a volte lui mi lancia delle piccole occhiate ma niente di più. Decido quindi di farmi più audace mettendomi bene appoggiata allo schienale della sedia mostrando un il mio decoltè e giocando con la collanina mentre fingo di guardare da tutt’altra parte. Proseguo con il mio drink e mi accorgo che ora inizia a guardarmi più intensamente. A questo punto sono io che gli faccio un piccolo cenno con la testa e gli lancio uno dei miei sorrisi migliori. Insomma la fase sguardi sta andando avanti e la mia eccitazione non smette…anzi aumenta minuto dopo minuto….ma non posso certo invitarlo al tavolo, vorrei fosse lui a fare il primo passo e quindi aziono il piano B. Prendo il mio cellulare e mando con whatsapp un messaggio vocale al mio numero inventando di mandarlo a una mia amica che mi ha tirato appena un pacco al bar. “Ohi Susanna. Mi dispiace non vederti, però dai non preoccuparti, io ti aspettavo al bar ma se non riesci vai tranquilla…ci sentiamo più tardi. Ciao e buona giornata” il tono era un pochino alto così da farmi sentire da lui che intanto noto che non ha per niente fatto finta di niente. Così gli lancio un piccolo sguardo con finto rassegnamento e un piccolo sbuffo. Lui mi sorride “L’hanno lasciata sola?” “Eh…avevo un appuntamento con una mia amica ma ha avuto un imprevisto…eh va be…pazienza” “Mi dispiace signora” “Pazienza…ho fatto due passi e preso un te…rientrerò a casa”. La mia tattica ha funzionato…infatti lui mi guarda e con un sorriso niente male approfitta della situazione “Se non le sembro troppo sfacciato, le posso offrire un altro tè freddo e invitare al mio tavolino?” io gli sorrido “Mmm..accetto volentieri..a condizione che mi toglie il signora e mi dai del tu”. Mi alzo per raggiungerlo e noto subito i suoi occhi sulle mie gambe e sul mio petto. “molto piacere Anna” “Piacere mio Anna..io sono Sergio”. La sua mano è forte oltre che bella grossa. Mi siedo e iniziamo a parlare del più e del meno. La sua voce è calda, ferma che lo rende oltre che belloccio anche molto affascinante. Niente male Anna…proprio niente male. Intanto sotto le mie mutandine iniziano ad umidirsi….questo uomo mi fa veramente un gran sesso. Si parla di tutto. 52 anni, lavora nell’edilizia, divorziato e con una compagna. A questo punto la mia mano sorregge la testa e con sorriso le faccio “Mmm e la tua compagna ti ha lasciato tutto solo oggi?” “E’ con sua figlia e nipote. La vedrò nei prossimi giorni…” “Ma tu invece? A parte la tua amica che ti ha lasciato sola in questo caldo pomeriggio?” “A dirla tutta mio marito è fuori per lavoro e tornerà tra qualche giorno…” “E tuo marito sa che accetti gli inviti da uomini conosciuti al bar?” “Mmmm…e la tua compagna sa che offri i drink alle povere signore sole?” “No e penso che non saprà mai di questo mio piacevole momento con te” “Ti ringrazio…comunque penso che anche io non dirò nulla di questa piacevole parentesi” mi avvicino ancora a lui i nostri sguardi che si uniscono “A dirla tutta non so manco dove sia mio marito…è via per lavoro, ma potrebbe anche essere in questo momento a letto con qualcuna….chi lo sa….” Sento che degluttisce con fatica, segno che l’ho lasciato un attimo in difficoltà. Mi rimetto con la schiena sulla sedia, sistemo un attimo la coda dei capelli e gioco con la collanina mentre lui abbassa un attimo lo sguardo sul mio petto. Lui sorride, distoglie gli occhi su di me un attimo “Sai Anna non pensavo di essere così fortunato quando sono uscito….pensavo di fare due passi e mai avrei pensato di trovarmi seduto al bar con una affascinante donna”. Ormai è da parecchi minuti che dentro sono un fuoco..fuori mi sto sciogliendo sentendo la sua voce e ho solo una gran voglia di saltargli addosso. “A dirla tutta anche io non avrei mai pensato di trovarmi qui seduta con te….e ti dirò…non potevo fare scelta migliore” “Ah..ti ringrazio…a questo punto posso invitarti a fare due passi al parco?” “Mmm mio caro Sergio, non credi che siamo abbastanza grandi per girarci intorno?” la mia voce si fa bassa, sensuale mentre la mia unghia accarezza il suo dito. “Devo dire che sei molto diretta Anna….” “Dico solo che siamo due persone adulte e siamo sole…..” “Tu cosa pensavi Anna?” “Io penso che è da quando ti sei seduto che non smetti di guardarmi….” “Bhe..perdonami ma non posso essere immune davanti a una bella donna che esce senza reggiseno…..” iniziamo a ridere “Ah…ma che sfacciato…Bhè…diciamo che mi stai parecchio piacendo se posso dirla tutta”. “Visto che sono sfacciato e che anche tu mi stai parecchio piacendo….non mi resta che informarti che casa mia è a pochi metri….” “Direi che come invito non è niente male…non mi resta che accettare”.
Ci alziamo e lui con il pantalone di lino si vede che fatica a tenere a bada il suo pacco, infatti subito lo sistema mentre sorride e mi luma i miei capezzoli ancora belli turgidi (sintomo che sono arrapata come una cagna). Paghiamo e con calma iniziamo a camminare verso casa sua. Restiamo in silenzio mentre ci teniamo per mano.
Arrivati saliamo in ascensore. Le porte si chiudono, digita il piano 5 e appena si chiudono le porte, le mie braccia abbracciano la sua nuca e iniziamo a limonare come due maiali. Ha un alito buono, caldo, la sua mano che mi alza la gamba e l’afferra forte mentre la sua lingua è un vortice.
Ci ricomponiamo un secondo ma appena entriamo in casa e chiude la porta, mi volta e mi sbatte con foga contro la porta di ingresso. Le sue manone che mi afferrano la tetta sinistra e la stritola con foga mentre limoniamo duro. La mia mano scorre e scende fino al suo uccello che già è bello duro dentro i pantaloni. Lui mi alza le braccia e mi sfila la canotta facendo sobbalzare le tette. Si fionda con foga e inizia a ciucciarle e a leccare i capezzoli. “ahhh…uuuu….siiii….maiale…ti piacciono ehh??” Lui non parla mi prende in braccio e mi accompagna in salotto dove mi fa sedere sul divano. Si sfila la camicia lasciando libero un fisico robusto, mentre io gli sfilo il pantalone, il suo uccello è bello in vista tra le mutande. Io da seduta che me lo guardo. Bello duro e lungo…alzo gli occhi…”mamma mia…niente male tesoro…wow” “venti centimetri tutti per te bella troiona…” gli sfilo gli slip e mi si presenta un cazzo veramente da urlo….apro un secondo la bocca dal piacere e mi fiondo subito su quella verga lunga dura e con una cappella bella grossa. Inizio a ciucciare con foga, mentre lui mi accompagna i movimenti con le sue manone. “Siii…pompa brutta troia….prendilo tutto e pompamelo tutto” Più mi parla così e più mi eccito….inizio a segarlo con foga mentre la punta della lingua segue la sua cappella. “Ahh..siii…cazzo che troia!!” Mi fermo, lo guardo da seduta e vedendolo bello eccitato gli sorrido “perché non mi porti in camera e fai vedere come si scopa una vecchia zoccola?” Lui mi alza, mi avvinghio a lui mentre mi porta in camera da letto. Mi lancia sul letto, in piedi nudo che si mena il suo uccello duro mentre io mi sfilo gonna e mutande. Ora scende e inizia a leccarmi la figa con maestria. Ormai in preda agli spasmi mi lascio andare subito ad un orgasmo che tenevo da ore….”oooohhhh cazzooo siii…ahhhhhh” cerco di muovermi ma le sue mani mi afferrano le gambe mentre continua a leccare avidamente la mia patata che è un lago. Si stacca…afferra la sua verga, inizia a picchiettarla sulle grandi labbra e poi me lo infila e con un colpo secco entra tutto lasciandomi senza fiato strozzando l’urlo. Incomincia piano mentre le nostre labbra si uniscono e poi ragazzi inizia a montarmi come un cavallo impazzito. Colpi secchi uno dietro l’altro e poi attacca a martellarmi con una velocità tale che la testa continua a sbattere contro il materasso. Non mi fermo con le urla….”siii…ahhh…siii…ahhhhh…ahhhh….Scopa..scooppaam” non riesco manco a parlare dagli orgasmi che continuo ad avere. Mi avvinghio su di lui ma non si ferma. Un treno che continua a martellare. “oh cazzooo…siii…siii…mamma miaaaaa…siiii….ahhh…mamma miaaaaaaa” Le mie mani afferrano le lenzuola e le stritolano mentre questo maiale non si ferma. “cazzo vengooo…cazzoooo…siii…vengooo…oooo…porca troia sergioooooo…mamma mia mi fai morireeeeee…ahhhhh” Sono in estasi mentre ho continui orgasmi. Lui è paonazzo, suda e sento che sta per esplodere…..rallenta….si alza….si sdraia con il suo uccello che è duro come il marmo…la sua cappella è viola…se lo stringe mentre mi guarda con il fiatone “vieni zoccola…vieni e cavalca…” non mi faccio ripetere….salgo sopra…infilo il suo bastone e inizio avanti e indietro…inarco la schiena, le sue manone che mi afferrano le tette, le stritolano…sento dolore misto piacere….un altro orgasmo…..”ahhhhh…ahhhhh…siiiii…siiiii….cazzo che bello…cazzoo che bellooooo”. Ora mi fermo e inizio a muovere il bacino in modo circolare “Cazzo che troia che sei….uoohhaaa…uufff…uffff” ora metto le mani sul petto e inizio a pestare su e giu….aumento…lui mi afferra i capezzoli, li stritola mentre continuo a martellare mentre le mie urla invadono la camera “cazzo vieni maiale…vieni…suu…godiii porco…” sento che ormai è al culmine….”aahhh…ooohh cazzo vengo….Anna….cazzoooooo….ooooaaahhhhrrgggg…” iniziamo entrambi a urlare….”ahhh…minchia sborroooo” le sue gambe tremano tutte…io che non mi fermo avanti e indietro mentre ho l’ennesivo orgasmo. Siamo a pezzi entrambi. Ci baciamo mentre scendo con la bocca e gli pulisco il cazzo ancora bagnato mentre lui si dimena ancora dall’orgasmo.
Ora siamo uno accanto a l’altro…senza fiato…io che mi tengo la passera che va a fuoco…”mamma mia che scopata Sergio…mamma mia…” Lui si alza e va in cucina. Torna con una bottiglia di acqua e iniziamo a bere e a rilassarci. Mi alzo e vado in bagno a rinfrescare la patata. Quando torno trovo sergio che inizia a smanettarsi la sua verga che piano piano torna ad alzarsi. Scendo subito e comincio a spompinarlo per bene. Voglio il secondo round e la mia figa comincia a bagnarsi ancora….qualche ciucciata bella decisa e torna a svettare bello duro. Si alza, mi fa girare a novanta. Mi da due schiaffi sul culo e infila la verga nella figa. Alè….si riparte….le sue manone sui fianchi mentre comincia a possedermi come un toro imbizzarrito. Mamma mia ma che cazzo di bestia ho trovato?????? Mi afferra la testa e me la sbatte sui cuscini mentre continua a martellarmi. “godi troia…è questo che volevi ehhh???” “Volevi farti scopare ehhh???” “Tuo marito non ti scopa più??” “aaahhhhh….cazzo mi piace farmi scopare….mi piace fare la troia….siii…daiii…scopami!!” dalla mia bocca escono le cose peggiori mentre questa bestia continua a scoparmi.
Si rimette sdraiato, mi giro, gli volto la schiena e inizio a scoparmelo a smorza candela inverso….”non resisto…sto impazzendo…mamma mia che cazzo di uccellooooo”. Mi rigiro, ora ci sediamo entrambi uno davanti all’altro e comincia una smorzacandela da urlo mentre mi ciuccia le tette io gli salto sul cazzo come un’indemoniata, ci alterniamo in limonate e ciucciata di tette….”Anna sto per sborrare ancora….Annnaaaa….” mi stacco…gli afferro il cazzo bollente e me lo infilo in bocca mentre sento lui irrigidirsi da seduto….”ahahhhh….ahhhh…sboooorroooocazzzoooo….” non vi dico quanti fiotti mi sono finiti in bocca e in faccia…un fiume in piena…..
Siamo distrutti…a pezzi…ma che mega scopata…mamma mia……che toro da monta.
Iniziamo a rilassarci e a ridere come due scemi. “Certo che sei una bella maiala ehhh?” “speravo fossi un bel toro…ma così sinceramente…mamma mia!!”
Guardo l’ora…le 18:30….”meglio che mi prepari e rientro a casa” Mi do una sistemata in bagno, mi lavo un secondo e mi rivesto. Lui rimane in camicia aperta e con il suo pisello in relax. “mmm…tienilo riparato il tuo martello…..mi ha fatto felice oggi”. Mi avvicino e mentre lo bacio appassionatamente lo accarezzo un pochino. Mi accompagna alla porta….”ehi non mi lasci il numero?” “no Sergio…è stato stupendo così…e così deve rimanere…ci siamo divertiti ma ora torniamo alle nostre vite” “ma non ti andrebbe di rivederci?” “chissà…magari ci incontreremo ancora in quel bar…ma fino ad allora è stato bello così…”.
Ci salutiamo e me ne vado….
Mi avvio verso casa felice e soddisfatta….avevo voglia di trasgressione e di una bella scopata con i fiocchi. Un saluto e un ringraziamento a questo toro che ha rallegrato la mia giornata.
La mia mattinata procede nella noia più totale e dopo un pranzo veloce decido che è meglio uscire e placare le mie voglie facendo due passi. Decido di non soffocare questo stato d’animo ma anzi la mia intenzione è quella di far impazzire qualche maschietto e poi chissà…da cosa nasce cosa. Così mi preparo truccandomi per bene, sistemando i capelli con una bella coda da cavallo, minigonna in jeans, canotta bianca bella aderente senza reggiseno. So di essere una sessant’enne zoccola e me ne sbatto. Non vi nascondo che mentre mi preparo la patata continua a tirare e solo il pensiero di farmi una bella e intensa zompata mi fa impazzire….la voglia di trovare un bel uomo prestante continua a farsi strada.
Esco e mi accorgo essere un pomeriggio veramente caldo. Mi guardo intorno e Milano non è per niente piena. Ahia…mi sa che rimarrò a mani vuote oggi. Non mi dispero e decido di fare una passeggiata al parco vicino a casa. Camminando incontro un po di gente, chi si fa una corsetta, genitori con i bimbi a seguito e nel mentre inizio a notare alcune occhiatine dai vari maschietti che incontro (anche accompagnati dalle consorti). La cosa mi fa molto piacere e mi fa sorridere. Lancio anchio piccoli sguardi agli uomini che incrocio, in alcuni casi ricambiando anche con un leggero sorriso. Ma niente di più.
Durante la mia camminata decido di raffreddare i bollori optando per una sosta in un bar con tavolini fuori. Mi accomodo e mi rilasso ordinando un tè freddo. Mi godo il momento ma dentro sono un fuoco. Osservo e spero di essere osservata. La patata tira come una bestia ma per il momento devo accontentarmi di una sbirciata del cameriere ai miei seni e un suo piccolo sorriso. Non è niente di che, ma onestamente ho talmente tanta voglia che due botte me le farei dare anche da lui. “Anna dai…calmati un attimo” dico tra me e me….
Nel mentre il mio sguardo gira ovunque e sono assorta nei miei pensieri hot, noto che si siede un signore al tavolo vicino al mio. Ci guardiamo un attimo e lui mi fa un piccolo cenno e un sorriso che ricambio. Proseguo con il mio tè, mentre lui sento che ordina un succo di frutta. Lo guardo mentre è distratto per studiarlo un pochino. Niente male direi. Avrà una cinquantina d’anni, brizzolato con barbetta, un po robusto con una camicia un pochino aperta davanti e due belle manone che già me le immagino sul mio corpo. Mmmm…cazzarola…il signorotto mi intriga parecchio. A questo punto vado avanti e lascio che i miei sguardi non siano più nascosti, a volte lui mi lancia delle piccole occhiate ma niente di più. Decido quindi di farmi più audace mettendomi bene appoggiata allo schienale della sedia mostrando un il mio decoltè e giocando con la collanina mentre fingo di guardare da tutt’altra parte. Proseguo con il mio drink e mi accorgo che ora inizia a guardarmi più intensamente. A questo punto sono io che gli faccio un piccolo cenno con la testa e gli lancio uno dei miei sorrisi migliori. Insomma la fase sguardi sta andando avanti e la mia eccitazione non smette…anzi aumenta minuto dopo minuto….ma non posso certo invitarlo al tavolo, vorrei fosse lui a fare il primo passo e quindi aziono il piano B. Prendo il mio cellulare e mando con whatsapp un messaggio vocale al mio numero inventando di mandarlo a una mia amica che mi ha tirato appena un pacco al bar. “Ohi Susanna. Mi dispiace non vederti, però dai non preoccuparti, io ti aspettavo al bar ma se non riesci vai tranquilla…ci sentiamo più tardi. Ciao e buona giornata” il tono era un pochino alto così da farmi sentire da lui che intanto noto che non ha per niente fatto finta di niente. Così gli lancio un piccolo sguardo con finto rassegnamento e un piccolo sbuffo. Lui mi sorride “L’hanno lasciata sola?” “Eh…avevo un appuntamento con una mia amica ma ha avuto un imprevisto…eh va be…pazienza” “Mi dispiace signora” “Pazienza…ho fatto due passi e preso un te…rientrerò a casa”. La mia tattica ha funzionato…infatti lui mi guarda e con un sorriso niente male approfitta della situazione “Se non le sembro troppo sfacciato, le posso offrire un altro tè freddo e invitare al mio tavolino?” io gli sorrido “Mmm..accetto volentieri..a condizione che mi toglie il signora e mi dai del tu”. Mi alzo per raggiungerlo e noto subito i suoi occhi sulle mie gambe e sul mio petto. “molto piacere Anna” “Piacere mio Anna..io sono Sergio”. La sua mano è forte oltre che bella grossa. Mi siedo e iniziamo a parlare del più e del meno. La sua voce è calda, ferma che lo rende oltre che belloccio anche molto affascinante. Niente male Anna…proprio niente male. Intanto sotto le mie mutandine iniziano ad umidirsi….questo uomo mi fa veramente un gran sesso. Si parla di tutto. 52 anni, lavora nell’edilizia, divorziato e con una compagna. A questo punto la mia mano sorregge la testa e con sorriso le faccio “Mmm e la tua compagna ti ha lasciato tutto solo oggi?” “E’ con sua figlia e nipote. La vedrò nei prossimi giorni…” “Ma tu invece? A parte la tua amica che ti ha lasciato sola in questo caldo pomeriggio?” “A dirla tutta mio marito è fuori per lavoro e tornerà tra qualche giorno…” “E tuo marito sa che accetti gli inviti da uomini conosciuti al bar?” “Mmmm…e la tua compagna sa che offri i drink alle povere signore sole?” “No e penso che non saprà mai di questo mio piacevole momento con te” “Ti ringrazio…comunque penso che anche io non dirò nulla di questa piacevole parentesi” mi avvicino ancora a lui i nostri sguardi che si uniscono “A dirla tutta non so manco dove sia mio marito…è via per lavoro, ma potrebbe anche essere in questo momento a letto con qualcuna….chi lo sa….” Sento che degluttisce con fatica, segno che l’ho lasciato un attimo in difficoltà. Mi rimetto con la schiena sulla sedia, sistemo un attimo la coda dei capelli e gioco con la collanina mentre lui abbassa un attimo lo sguardo sul mio petto. Lui sorride, distoglie gli occhi su di me un attimo “Sai Anna non pensavo di essere così fortunato quando sono uscito….pensavo di fare due passi e mai avrei pensato di trovarmi seduto al bar con una affascinante donna”. Ormai è da parecchi minuti che dentro sono un fuoco..fuori mi sto sciogliendo sentendo la sua voce e ho solo una gran voglia di saltargli addosso. “A dirla tutta anche io non avrei mai pensato di trovarmi qui seduta con te….e ti dirò…non potevo fare scelta migliore” “Ah..ti ringrazio…a questo punto posso invitarti a fare due passi al parco?” “Mmm mio caro Sergio, non credi che siamo abbastanza grandi per girarci intorno?” la mia voce si fa bassa, sensuale mentre la mia unghia accarezza il suo dito. “Devo dire che sei molto diretta Anna….” “Dico solo che siamo due persone adulte e siamo sole…..” “Tu cosa pensavi Anna?” “Io penso che è da quando ti sei seduto che non smetti di guardarmi….” “Bhe..perdonami ma non posso essere immune davanti a una bella donna che esce senza reggiseno…..” iniziamo a ridere “Ah…ma che sfacciato…Bhè…diciamo che mi stai parecchio piacendo se posso dirla tutta”. “Visto che sono sfacciato e che anche tu mi stai parecchio piacendo….non mi resta che informarti che casa mia è a pochi metri….” “Direi che come invito non è niente male…non mi resta che accettare”.
Ci alziamo e lui con il pantalone di lino si vede che fatica a tenere a bada il suo pacco, infatti subito lo sistema mentre sorride e mi luma i miei capezzoli ancora belli turgidi (sintomo che sono arrapata come una cagna). Paghiamo e con calma iniziamo a camminare verso casa sua. Restiamo in silenzio mentre ci teniamo per mano.
Arrivati saliamo in ascensore. Le porte si chiudono, digita il piano 5 e appena si chiudono le porte, le mie braccia abbracciano la sua nuca e iniziamo a limonare come due maiali. Ha un alito buono, caldo, la sua mano che mi alza la gamba e l’afferra forte mentre la sua lingua è un vortice.
Ci ricomponiamo un secondo ma appena entriamo in casa e chiude la porta, mi volta e mi sbatte con foga contro la porta di ingresso. Le sue manone che mi afferrano la tetta sinistra e la stritola con foga mentre limoniamo duro. La mia mano scorre e scende fino al suo uccello che già è bello duro dentro i pantaloni. Lui mi alza le braccia e mi sfila la canotta facendo sobbalzare le tette. Si fionda con foga e inizia a ciucciarle e a leccare i capezzoli. “ahhh…uuuu….siiii….maiale…ti piacciono ehh??” Lui non parla mi prende in braccio e mi accompagna in salotto dove mi fa sedere sul divano. Si sfila la camicia lasciando libero un fisico robusto, mentre io gli sfilo il pantalone, il suo uccello è bello in vista tra le mutande. Io da seduta che me lo guardo. Bello duro e lungo…alzo gli occhi…”mamma mia…niente male tesoro…wow” “venti centimetri tutti per te bella troiona…” gli sfilo gli slip e mi si presenta un cazzo veramente da urlo….apro un secondo la bocca dal piacere e mi fiondo subito su quella verga lunga dura e con una cappella bella grossa. Inizio a ciucciare con foga, mentre lui mi accompagna i movimenti con le sue manone. “Siii…pompa brutta troia….prendilo tutto e pompamelo tutto” Più mi parla così e più mi eccito….inizio a segarlo con foga mentre la punta della lingua segue la sua cappella. “Ahh..siii…cazzo che troia!!” Mi fermo, lo guardo da seduta e vedendolo bello eccitato gli sorrido “perché non mi porti in camera e fai vedere come si scopa una vecchia zoccola?” Lui mi alza, mi avvinghio a lui mentre mi porta in camera da letto. Mi lancia sul letto, in piedi nudo che si mena il suo uccello duro mentre io mi sfilo gonna e mutande. Ora scende e inizia a leccarmi la figa con maestria. Ormai in preda agli spasmi mi lascio andare subito ad un orgasmo che tenevo da ore….”oooohhhh cazzooo siii…ahhhhhh” cerco di muovermi ma le sue mani mi afferrano le gambe mentre continua a leccare avidamente la mia patata che è un lago. Si stacca…afferra la sua verga, inizia a picchiettarla sulle grandi labbra e poi me lo infila e con un colpo secco entra tutto lasciandomi senza fiato strozzando l’urlo. Incomincia piano mentre le nostre labbra si uniscono e poi ragazzi inizia a montarmi come un cavallo impazzito. Colpi secchi uno dietro l’altro e poi attacca a martellarmi con una velocità tale che la testa continua a sbattere contro il materasso. Non mi fermo con le urla….”siii…ahhh…siii…ahhhhh…ahhhh….Scopa..scooppaam” non riesco manco a parlare dagli orgasmi che continuo ad avere. Mi avvinghio su di lui ma non si ferma. Un treno che continua a martellare. “oh cazzooo…siii…siii…mamma miaaaaa…siiii….ahhh…mamma miaaaaaaa” Le mie mani afferrano le lenzuola e le stritolano mentre questo maiale non si ferma. “cazzo vengooo…cazzoooo…siii…vengooo…oooo…porca troia sergioooooo…mamma mia mi fai morireeeeee…ahhhhh” Sono in estasi mentre ho continui orgasmi. Lui è paonazzo, suda e sento che sta per esplodere…..rallenta….si alza….si sdraia con il suo uccello che è duro come il marmo…la sua cappella è viola…se lo stringe mentre mi guarda con il fiatone “vieni zoccola…vieni e cavalca…” non mi faccio ripetere….salgo sopra…infilo il suo bastone e inizio avanti e indietro…inarco la schiena, le sue manone che mi afferrano le tette, le stritolano…sento dolore misto piacere….un altro orgasmo…..”ahhhhh…ahhhhh…siiiii…siiiii….cazzo che bello…cazzoo che bellooooo”. Ora mi fermo e inizio a muovere il bacino in modo circolare “Cazzo che troia che sei….uoohhaaa…uufff…uffff” ora metto le mani sul petto e inizio a pestare su e giu….aumento…lui mi afferra i capezzoli, li stritola mentre continuo a martellare mentre le mie urla invadono la camera “cazzo vieni maiale…vieni…suu…godiii porco…” sento che ormai è al culmine….”aahhh…ooohh cazzo vengo….Anna….cazzoooooo….ooooaaahhhhrrgggg…” iniziamo entrambi a urlare….”ahhh…minchia sborroooo” le sue gambe tremano tutte…io che non mi fermo avanti e indietro mentre ho l’ennesivo orgasmo. Siamo a pezzi entrambi. Ci baciamo mentre scendo con la bocca e gli pulisco il cazzo ancora bagnato mentre lui si dimena ancora dall’orgasmo.
Ora siamo uno accanto a l’altro…senza fiato…io che mi tengo la passera che va a fuoco…”mamma mia che scopata Sergio…mamma mia…” Lui si alza e va in cucina. Torna con una bottiglia di acqua e iniziamo a bere e a rilassarci. Mi alzo e vado in bagno a rinfrescare la patata. Quando torno trovo sergio che inizia a smanettarsi la sua verga che piano piano torna ad alzarsi. Scendo subito e comincio a spompinarlo per bene. Voglio il secondo round e la mia figa comincia a bagnarsi ancora….qualche ciucciata bella decisa e torna a svettare bello duro. Si alza, mi fa girare a novanta. Mi da due schiaffi sul culo e infila la verga nella figa. Alè….si riparte….le sue manone sui fianchi mentre comincia a possedermi come un toro imbizzarrito. Mamma mia ma che cazzo di bestia ho trovato?????? Mi afferra la testa e me la sbatte sui cuscini mentre continua a martellarmi. “godi troia…è questo che volevi ehhh???” “Volevi farti scopare ehhh???” “Tuo marito non ti scopa più??” “aaahhhhh….cazzo mi piace farmi scopare….mi piace fare la troia….siii…daiii…scopami!!” dalla mia bocca escono le cose peggiori mentre questa bestia continua a scoparmi.
Si rimette sdraiato, mi giro, gli volto la schiena e inizio a scoparmelo a smorza candela inverso….”non resisto…sto impazzendo…mamma mia che cazzo di uccellooooo”. Mi rigiro, ora ci sediamo entrambi uno davanti all’altro e comincia una smorzacandela da urlo mentre mi ciuccia le tette io gli salto sul cazzo come un’indemoniata, ci alterniamo in limonate e ciucciata di tette….”Anna sto per sborrare ancora….Annnaaaa….” mi stacco…gli afferro il cazzo bollente e me lo infilo in bocca mentre sento lui irrigidirsi da seduto….”ahahhhh….ahhhh…sboooorroooocazzzoooo….” non vi dico quanti fiotti mi sono finiti in bocca e in faccia…un fiume in piena…..
Siamo distrutti…a pezzi…ma che mega scopata…mamma mia……che toro da monta.
Iniziamo a rilassarci e a ridere come due scemi. “Certo che sei una bella maiala ehhh?” “speravo fossi un bel toro…ma così sinceramente…mamma mia!!”
Guardo l’ora…le 18:30….”meglio che mi prepari e rientro a casa” Mi do una sistemata in bagno, mi lavo un secondo e mi rivesto. Lui rimane in camicia aperta e con il suo pisello in relax. “mmm…tienilo riparato il tuo martello…..mi ha fatto felice oggi”. Mi avvicino e mentre lo bacio appassionatamente lo accarezzo un pochino. Mi accompagna alla porta….”ehi non mi lasci il numero?” “no Sergio…è stato stupendo così…e così deve rimanere…ci siamo divertiti ma ora torniamo alle nostre vite” “ma non ti andrebbe di rivederci?” “chissà…magari ci incontreremo ancora in quel bar…ma fino ad allora è stato bello così…”.
Ci salutiamo e me ne vado….
Mi avvio verso casa felice e soddisfatta….avevo voglia di trasgressione e di una bella scopata con i fiocchi. Un saluto e un ringraziamento a questo toro che ha rallegrato la mia giornata.
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