Io, Tinder e l'universitario

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genere
prime esperienze

Ciao a tutti e tutte. Mi chiamo Anna vivo e lavoro a Milano e ho 63 anni. Sposata ma senza figli perché purtroppo mio marito è sterile. Ho sempre amato curarmi e vestirmi elegante e anche provocante. Non sono una gnocca da paura ma mi ritengo una bella donna. Lo deduco anche dagli sguardi intensi che gli ometti mi fanno in giro e che io lascio fare provocando con piccoli sorrisetti e lasciandoli sognare le mie tettone che sono una bella terza abbondante e per niente cadenti. Sono alta 1:70 ho i capelli castano scuro che tengo sempre mossi con alcune varianti di colpi di sole quando mi va. Due belle gambe ma soprattutto tengo ancora un bel culo che adoro metterlo in mostra con gonne corte aderenti e tacchi alti che lo alzano ancora un pochino. Da tempo, causa anche la monotonia a letto con mio marito (una scopatina al mese e di pochi minuti se va bene), non disdegno qualche bella scopata in giro. Eh si quando si arriva a una certa età gli istinti sessuali tendono ad aumentare e in certi periodi mi sento come una ragazzina sempre infoiata. Ammetto però che non sempre, anche davanti alle mie provocazioni, trovo uomini ben disposti a farsi un bel giretto con me. Spesso sono pieni di complessi o mille cazzi con le mogli che preferisco lasciare stare.
Così ripiego in qualche giro su internet a vedermi qualche video porno e a divertirmi con un vibratore che la mia migliore amica Susanna mi ha regalato anni fa per un mio compleanno. Proprio nei miei giri su siti porno ho iniziato ad interessarmi a video di mature che scopano giovani ragazzi. Non mi ero mai soffermato su ragazzi giovani e la cosa iniziava a intrigarmi. Trovare un bel trentenne che mi soddisfi mi dava molta eccitazione. Un pomeriggio durante un caffè con la mia amica Susanna (gran vacca che scopa a destra e sinistra) le racconto questo mio piccolo desiderio e lei. “Anna è normale…ti ricordi l’animatore del villaggio che mi ero scopato quell’estate? Aveva 25 anni e ti giuro che era un vero animale. Credimi ti fanno proprio divertire i ragazzi”. “Si Susi ma dove lo trovo un ragazzo di 25 anni interessato a una vecchietta come me?” “no dico…scherzi? Ma se sei una figona? Guarda che i ragazzini impazziscono per quelle delle nostre età”.
Allorchè mi da un consiglio che mai pensavo prima: “Anna perché non ti crei un profilo su tinder?” “Ti giri un po' e vedrai che di ragazzi infoiati ne trovi a manetta”. Rimango un attimo perplessa e per tutto il pomeriggio rimango con la curiosità di iscrivermi. Arriva sera e appena mio marito si addormenta decido di scaricare l’applicazione e iscrivermi su tinder. Mi dico: “oh Anna…alla peggio la elimini”.
Metto quattro foto mie al mare in costume e con un vestitino elegante in città ma sempre tagliando la foto per evitare che qualcuno possa riconoscermi. Praticamente i maschietti mi vedono dal decoltè sempre bello in vista fino alle gambe. Inizio a girare dentro per vedere i vari maschietti. Devo dire che c’è un mondo li dentro. Di ogni tipo: dal belloccio tutto tatuato e palestrato al classico ragioniere che non mi dice nulla. Spengo e lascio stare.
Il giorno dopo appena svegliata, vedo il cellulare con almeno 100 notifiche di tinder. Tutti che volevano conoscermi e che chiedevano la mia intesa. Mamma mia mi dico e che sta succedendo. Inizio a scrollare i vari maschi quando mi soffermo su uno. “Cavolo niente male come ragazzino avrà almeno 25 anni ma…no aspetta….ma questo lo conosco…Ma è il figlio della Ornella”. Ornella è un amica mia e di Susanna. Classica signora sempre molto ligia su tutto ma piacevole in sua compagnia. Il figlio Luca è nato quando lei aveva 38 anni dopo mille e più tentativi di rimanere incinta. Luca mi chiede di accettare la sua richiesta di conoscenza e dopo piccoli tentennamenti accetto. Tanto mi dico, non mi ha vista in faccia e non sa chi sono.
Chiamo subito Susanna. “Susi non sai chi mi ha chiesto l’amicizia su tinder…il figlio della Ornella!” “Nooo…cazzarola…che scoop”. “E mo che faccio?” “Anna..che vuoi fare? Conoscilo…anzi…ora che ci penso non è per niente male” “Susi…è un figone da paura. Ho visto le foto e cazzarola che bel ragazzo!” “E allora Anna…vai…conoscilo e fatti una bella scopata come si deve”.
Vado al lavoro con il pensiero su di lui. Senza manco volerlo dopo poche ore ecco che arriva subito un suo messaggio di saluto e di presentazione. A questo punto sto al gioco e iniziamo a chattare come ragazzini.
Io faccio un po' la vaga e cerco di non raccontare tutto di me. Lui mi conosce e non voglio farmi subito beccare. Però voglio subito metterlo alla prova.
“Luca io però sono una signora un po' avanti con l’età. Hai letto quanti anni ho? Non so se ti interessa parlare con me” “Anna assolutamente, per me l’età non conta quando ho davanti una bella donna che mi interessa conoscere”. Hai capito il ragazzino…bello spinto ehh. Bene dai a questo punto continuo il suo gioco. Visto che non sono una da mille messaggi gli propongo di scambiarci il numero e magari così da sentirci. Lui rimane un po' di stucco perché ci mette mezzora a rispondermi ma alla fine accetta.
Verso le 16 mi arriva un messaggio su whatsapp da Luca che mi saluta e mi chiede come va. “Luca sono un po' incasinata con il lavoro. Ti va se ci sentiamo verso le 18:00?” “va bene Anna.”
Alle 18 mi chiama e iniziamo finalmente a parlare. A quel punto voglio un po' stuzzicarlo “Luca ma sai che hai una voce molto sensuale e da uomo maturo. Hai veramente 23 anni?” “Si Anna..assolutamente” “Ah però…allora complimenti, non solo per le foto ma anche per la bellissima voce”. Ci salutiamo promettendoci di sentirci domani e a questo punto lo saluto con un “A domani tesoro”. Lui rimane un po' di stucco e balbettando mi saluta. Il mio ritorno a casa in metro è stato un continuo immaginarmelo tutto infoiato dopo la chiamata. Magari steso a letto con il suo cazzo bello duro che si sega pensando a me e alla mia voce.
Alla sera ho una gran voglia di scopare. Ma con mio marito sempre molle, decido di andare sul profilo di Luca e in bagno comincio a masturbarmi godendo come una matta. La voglia di scoparmelo inizia a farsi fortissimo.
Il giorno dopo gli mando una faccina con il bacino e ci scambiamo ancora qualche messaggio. Voglio vederlo ma soprattutto voglio vedere la sua faccia quando mi vedrà dal vivo visto che ancora non sa chi sono realmente. Intanto però decido di adottare la fase 2 provocarlo ancora e alla fine proporgli di vederci. Questa volta lo chiamo io in pausa e dopo qualche chiacchera inizio a fare la voce ancora più sensuale “Sto pranzando da sola ma in tua compagnia è tutto diverso…grazie…devo dire che mi fa star bene parlare con te”. “Ma dopo tutte queste chiaccherate forse potremmo anche incontrarci. Che ne dici Luca?” “ehh…oddio Anna…mi farebbe molto piacere…ma quando vorresti farlo?”
A questo punto mi faccio audace “sai domani mattina non lavoro perché ho una visita da fare nel pomeriggio, che ne dici di un caffè domani mattina?” “Avrei da studiare….ma va bene dai…un caffè molto volentieri”.
Perfetto mi dico…ora non resta che farlo impazzire un pochino. “Ottimo Luca. Che ne dici se ci vedessimo alle 9:30 al bar in via…..non vedo l’ora di chiaccherare guardandoci negli occhi, sempre se non ti vergogni di uscire con una vecchietta…ahahahha”. “Ma quale vecchietta Anna…anzi è un vero piacere”. Con voce ancora più sensuale, l’abbasso un pochino e “A domani tesoro..bacio”. E chiudo la chiamata.
Al lavoro è dura, penso a lui e ho le mutande fradice…Susanna mi chiama e vuole sapere come procede. “domani mattina lo incontro e ancora non sa chi sono”. “Anna…fregatene…fallo impazzire e fai il possibile per portartelo a letto!”
La sera mi scrive chiedendo se fosse tutto confermato e mi dice che non vede l’ora ribadendo che non ha alcun problema a prendere un caffè con una donna matura. Eh si caro Luca, penso io, lo so….avrai già gli ormoni a mille…ma vediamo domani quando mi vedrai cosa succederà…speriamo che non scappi.
La mattina mi alzo, doccia e mi preparo con pantalone aderente nero, camicetta bianca con il mio bel decoltè bello in vista. Lo voglio far impazzire. Capelli belli mossi e un filo di trucco con un bel rossetto rosso. Mi guardo bene allo specchio, alzo le mie belle tettone e mi preparo per uscire. Il test l’ho subito con il mio portiere che appena mi vede caccia subito gli occhi sulle mie tette. Quello è da anni che mi vorrebbe scopare ma gli do solo la possibilità di lumarmi e basta.
Raggiungo il bar e lo vedo già fuori che mi aspetta, non mi ha ancora visto e quindi mi avvicino piano da dietro. “Ciao tesoro…” lui si gira e rimane di stucco…bocca aperta…sbianca…”Oddio Anna…ma sei tu?” “Eh già…sorpresa…” e gli do due baci sulle guance. Lui si guarda intorno, vorrebbe scappare….”Luca tranquillo, fino all’ultimo volevo dirtelo ma avevo parecchia vergogna anchio…scusami…ma tranquillo…va tutto bene.”
“Anna cavolo ma sei amica di mia mamma…se viene a saperlo che ci siamo conosciuti in quel modo da di matto”. “Luca ma cosa stiamo mai facendo di male? Ci siamo sentiti un paio di volte e ora ci beviamo un caffè. E poi alla tua età ancora che racconti tutto alla mamma? Dai su….”
Lo tranquillizzo e ci sediamo al bar. Lui è teso come una corda di violino. Cucciolo, vorrei coccolarmelo li davanti a tutti, che tenero. Però devo tranquillizzarlo e quindi parliamo del più e del meno cercando di non esagerare. Mi parla dell’università, delle lezioni di chitarra e del calcio con amici. Cominicio a vederlo tranquillizzarsi e questo mi rassicura. Io lo faccio ridere raccontando degli elementi che ho incontrato su tinder e l’ambiente inizia ad essere molto rilassante.
A questo punto non mi resta che provocarlo. Gli metto una mano sulla sua, lo guardo intensamente e gli sussurro “Luca scusami faccio una scappata al bagno”. Lui si scioglie in un nano secondo e si alza con me da vero cavaliere. Vado in bagno. Apro la camicetta e mi tolgo il reggiseno. Le mie belle tette non mi deludono e nella camicia sono belle in vista e sode. Accarezzo i miei capezzoli che in un secondo diventano turgidi e belli duri…..ora andiamo ad arrapare il cucciolo!
Lo raggiungo e appena si volta i suoi occhi rimangono imbambolati sui miei capezzoli che spuntano dalla camicetta. Mi siedo e faccio finta di sistemarmi un attimo la camicetta e continuamo a parlare. Lui si vede che sta impazzendo, e io voglio farlo morire ancora un pochino…lo guardo mentre parliamo, la mia mano che si accarezza il collo dentro la camicetta, mi sistemo un attimo i capelli spostandoli con i movimenti sensuali che adorano gli ometti.
“Scusa ancora Luca se ti ho messo in difficoltà…non volevo, solo che mi ero accorto di conoscerti quando ormai ci sentivamo e ho avuto vergogna a dirtelo. E poi sei un ragazzo veramente piacevole e di gran compagnia che non volevo interrompere tutto.” “ma se ti senti in difficoltà dimmelo pure che ti lascio tranquillo..non era mia intenzione e non farti problemi se ti senti a disagio”. “No Anna…è stato solo l’inizio ma ora sto molto meglio”. “bene dai…mi fa piacere..” “Ma ora dimmi Luca stai facendo conquiste su tinder?” “A dir la verità sono uscito con un paio di ragazze ma niente di che..” “Ah…allora ti sei buttato sulle mature?” A questo punto la mia mano finisce all’interno della camicia mentre gli faccio la domanda….
“Ma a dirla tutta vedo le foto..se mi piacciono vedo l’età…e poi vedo cosa succede”. “Ok allora ti sono piaciute le mie foto?” “Anna a dirla tutta ti ho sempre notato…sei una donna veramente bella da sempre”
A questo punto mi sto sciogliendo “Oddio Luca…grazie…non pensavo di farti questo effetto quando eri ragazzino e anche ora che hai 23 anni. Sono commossa”. Gli prendo la mano….l’accarezzo…le mie unghie che corrono sulle sue dita. “Che ne dici se ci facciamo due passi Luca?”
Ci alziamo e facciamo due passi. La mia mano che cerca di toccare la sua, Luca si accorge e ci guardiamo.
“Senti…la mia auto è qui dietro. Vogliamo fare un giretto o devi scappare?” “No Anna…la mia mattinata è tutta dedicata a te.” “ah bhe…allora approfitto di un bel cavaliere”.
Andiamo alla macchina, entriamo, lui si mette le cinture e io con una scusa mi piego per aprire il vano portaoggetti, lentamente salgo lasciando la mia mano sulla sua gamba all’altezza dell’inguine. I nostri sguardi si incrociano. Siamo a un centimentro. Lo guardo e basta…..ora è mio….iniziamo a baciarci come due ragazzini. Limoniamo da veri assatanati. Io che mi appoggio allo schienale e lui che mi bacia intensamente mentre la sua mano è già dentro la camicetta e accarezza la mia tetta sinistra. Non ci fermiamo. Il suo alito fresco, la sua mano e la sua lingua che intreccia la mia. Ci stacchiamo un attimo. Ci guardiamo e iniziamo a ridere “wow Luca…che dire…niente male”. “scusa Anna. Mi sono lasciato trasportare”.
Accendo la macchina, lo guardo, sorrido e gli stampo un bel bacio sulle labbra. “Luca a questo punto….vieni con me”.
Il viaggio è stato un continuo accarezzargli la gamba, il suo pacco dentro i jeans è veramente notevole. Lui inizia a baciarmi i lobi “Oddio Luca…..così mi fai tu morire”.
Raggiungiamo il motel, lui si irrigidisce…non si aspettava subito questo…cucciolo lui….
“Vieni dai…andiamo a stare più comodi”.
Entriamo in stanza…lui si siede a letto. Io in piedi. Mi guarda, l’agitazione lo assale. Gli accarezzo il viso, lo bacio e slaccio i bottoni della camicetta scoprendo le mie tettone. “Amore….ti piacciono?” “Oddio Anna…è da ore che le guardo!” “prendile…forza…”
A questo punto è come se avessi svegliato qualcosa in lui….si alza di colpo…mi spinge contro il muro, apre la camicia e si avventa come un pazzo sulle mie tette…ciuccia i capezzoli mordicchiandoli….cazzo che goduria…
Gli slaccio i pantaloni, le mutande che non trattengono un cazzo veramente bello…lui apre il bottone del pantalone e infila la mano nella mia figa bagnata. Inarco la schiena lasciando le mie tette alla sua bocca. Inizio a urlare di piacere….godo come una matta. Mi abbasso, abbasso gli slip e svetta un cazzo duro come il marmo, noduloso, una cappella bella grossa. Mamma mia che uccello che mi trovo davanti….Lo prendo in bocca e comincio una pompa da mille e una notte. Le sue mani sulla mia testa che mi guidano. Il ragazzo ne ha visti di porno per essere così preparato penso tra me….
Continuo a ciucciare quella verga ormai mia….lo sego…inizia a mugulare di piacere. Accellero….”mamma Anna…vengo…cazzo…” “si godi maiale…sborrami tutto” Nemmeno finisco che una fontana mi inonda la faccia….schizzi continui mentre lui vibra di piacere.
Ci sdraiamo….ci baciamo intensamente…toglie la camicia e in un secondo siamo nudi. “Anna che corpo spettacolare.” “Grazie amore…” Ci accarezziamo, mi metto sopra di lui con la mia figa che si struscia al suo cazzo. Inizia a farsi ancora duro. Lo guardo…guardo Luca…sorrido…lui mi prende, mi gira…spalanca le gambe e inizia una leccata di figa che penso di non aver mai provato. La punta della lingua che solletica la vagina. Sono un fiume in piena “Oh cazzo Luca….Oh cazzo….oohh….oohhh mammmaaaaaa…” Le mie urla ormai si fanno sentire, le mie mani che afferrano la testa di luca e la spingono nella figa. Afferro le lenzuola….”cazzoo godooo….cazzooo…..mamma mia che bravooo…! Mi agito…urlo…impazzisco….orgasmi continui….
Lui si ferma “adesso ti scopo bella troiona mia!” indirizza il cazzo verso la figa, spalanco le gambe e inizia a muoversi come un forsennato. Colpi decisi e continui. Ci guardiamo, ci baciamo mentre le nostre urla vengono soffocati dai baci. Spalanco gli occhi per il godimento e per la bravura di questo toro giovane. Ma quanto è bravo…mamma mia….Continua a darci dentro…è un vero martello!! “Cazzo Luca vengooo cazzo…ancoraaa vengoooo”.
A questo punto ci fermiamo…i nostri aliti caldi…i nostri respiri affannati. Siamo completamente distrutti dal piacere….si sdraia…il suo uccello bollente, duro come il metallo e bello dritto che mi aspetta. Salgo sopra. Cazzo appena lo infilo in me mille inizio a tremare. Ha un uccello veramente grosso. Cazzo ma che bello!!!
“Si amore….adesso ti faccio impazzire”. Inizio a muovermi, su e giu..avanti e indietro. Le mie tettone che lo investono in viso…lui le prende e le ciuccia da vero maiale. Cazzo impazzisco. Inarco la schiena e urlo alzando la testa e guardando il soffitto mentre continuo a muovermi. Sento che sta esplodendo e rallento. Non capisce più niente…grugnisce da piacere…è rosso in viso….no no…non ancora….
Mi fermo….pianto le mani sul suo bel petto. Mi siedo, alzo i piedi e inizio a saltare sul quella verga ormai pronta ad esplodere. “Ahhhh…siiiii….” Le mie urla non si fermano…sto saltando come una matta un vero uccello da paura. Il letto che cigola, lo stiamo rompendo dai salti. “Annaaaaa…anna….vengooo” “si amore vienimi dentro…sborrami dentroooo….cazzooo sii! Mi afferra le tette, inarca la testa e insieme veniamo urlando come matti. Non mi fermo…continuo a cavalcarlo…lui che butta fuori gli ultimi schizzi e trema tutto.
Ci sdraiamo entrambi esausti….ridiamo e ci baciamo come ragazzini…”ragazzo ci sai fare…altro che ho paura della mamma” “Anna è da quando avevo 15 anni che mi segavo pensando a te. Non ci credo che sono riuscito a scoparti”. Lo bacio e vado in bagno a lavarmi. Mi sto riprendendo da questa bella scopata, l’acqua fresca del bidet che mi rilassa. Vado al lavello e mi rinfresco quando vedo Luca alla porta del bagno. Abbasso gli occhi, spalanco gli occhi nel vedere il suo cazzo che svetta bello duro. Sorrido “ma cos’hai le batterie infinite?” Lui arriva da dietro mi afferra le tette, mi lecca il collo…Oddio…sono già un lago.
Mi mette a novanta sul lavello, alza la mia gamba sinistra, guarda il buco della figa, colpo secco e boom…è dentro. Caccio un urlo da paura. Spalanco gli occhi, mi prende i capelli, li tira “Cazzo che maiale…vai sfondamela se hai il coraggio” “Coraggio? Te la spacco brutta troia” colpi secchi continui. Mi agito tutta, afferro il lavello e come una matta mi muovo senza ritegno. Lui continua, non smette “Cazzo Luca io vengo…cazzo vengo ancora…cazzooooo” “godi troia godi….” Un ragazzino veramente porco che mi scopa a pecora come un forsennato. Urliamo, ci insultiamo. Ho almeno tre orgasmi continui. Le mie urla non si fermano. Sta per venire….si stacca…mi metto in ginocchio, mi afferra la testa mentre comincio a prenderlo in bocca, due ciucciate e altri schizzi infiniti entrano in bocca. Lui che grugnisce come un maiale. “Cazzo Anna….non smetto più” Trema come una foglia mentre gode.
Ci guardiamo, ci baciamo intensamente. Torniamo a letto.
Rimaniamo ancora un pochino e poi decidiamo di coccolarci in doccia lavandoci a vicenda.
Ci prepariamo e usciamo. Appena chiudiamo la porta mi afferra e ci baciamo come due innamorati.
Ritorniamo al bar, ormai sono quasi le 15:00 e sua mamma che l’ha chiamato 4 volte. “Mamma ero in università e non ho sentito il cellulare. No vado in biblioteca un attimo e poi arrivo”. “Sei un paraculo Luca, paura della mamma e poi gli racconti palle su palle….stamattina sembrava che volessi scappare da me”.
“Anna avevo paura che lo dicessi a mia mamma…tutto qui…” “Ma secondo te posso dire a tua mamma che volevo scoparmi il figlio?”
Ci salutiamo con un mega bacio. “Luca sarà il nostro segreto…ti va di rivederci qualche volta? Almeno non dovrai più segarti pensando a me” “Anna quando vuoi…starei con te le ore!”
Riparto e chiamo Susanna. Le racconto tutto per filo e per segno. “Grande Anna….sei una stronza….cazzo mi sto bagnando tutta…ora voglio scoparmelo anchio un bel giovanotto ben dotato…che dici me lo fai fare un giro!!”
“Potrei essere gelosa…quel cazzo è mio…ma se sono qui è merito tuo e quindi te lo meriti qualche giretto con lui…organizziamo e te lo spompi per bene…però non lasciarmi sola ad aspettarel!” “Anna siamo due zoccole…ahahaha…..io che me lo scopo e tu che guardi….”
La mia storia assolutamente vera finisce qui….a presto per nuove vicende sempre piccanti con il mio ragazzo universitario.
scritto il
2024-09-05
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