Un massaggio molto Hot

di
genere
tradimenti

Ciao ragazzi. Ecco la vostra Annina con una nuova esperienza direi niente male…..Da tempo soffro di sciatalgia (del resto anche le donne attempate iniziano ad avere i soliti problemini fisici). Il mio medico curante, dopo una prima visita, mi dice di rivolgermi da un fisioterapista per una serie di sedute di massaggi al collo. Onestamente non conosco nessuno così chiedo alla mia amica Susi che subito mi consiglia una brava massaggiatrice che conosce e che si è trovata bene. Così decido di chiamarla e fisso con lei una prima visita il giorno dopo presso il suo studio. Giunta da lei mi apre la porta un bel ragazzotto di colore, molto curato con occhialini da vista e camice. Li per li rimango un attimo di stucco, mi aspettavo una dottoressa e invece mi trovo sto pezzo di ragazzo che mi riceve con un bel sorriso che mi fa già tremare le gambe. Mi rimetto subito in pista e gentilmente dico di avere un’appuntamento con la Dott.ssa P. Lui mi sorride e mi fa accomodare in sala d’aspetto dicendomi che la dottoressa sta terminando con una paziente ma sarà subito da me. Attendo senza però smettere di lumare sto figone….cazzarola che bel pezzo di figo dico tra me e me.
Pochi minuti dopo arriva la dottoressa, si presenta e mi fa accomodare nel suo studio insieme al ragazzo di colore. Dopo le solite domande di rito, incarica il ragazzo di compilare la scheda. “Perfetto Diop termina la scheda e poi facciamo accomodare la signora così iniziamo la visita”. Io rimango un attimo interdetta. “Ah quindi ho l’onore di essere visitata da due dottori?” chiedo sorridendo. “Normalmente no signora, però Diop è neo laureato e da qualche mese che lavora con me. Mi faccio aiutare da lui visto i tanti clienti, quindi se per lei non è un problema verrebbe seguita da lui.” “Ah per me nessun problema. L’importante è che mi aiutate con questa sciatalgia”. Mi volto poi da lui sorridendogli e ricevendo un sorriso che mi fa iniziare a bagnare non poco li sotto….
Così deciso, la dottoressa mi fa accomodare nel piccolo camerino chiedendomi di spogliarmi e di rimanere in reggiseno e mutandine. L’idea di farmi vedere in intimo da Diop mi fa venire un surriscaldamento in tutto il corpo. “Anna calmati…fai un respiro profondo e cerca di non fare la cogliona”. Rientro nella stanza e diop mi riceve sorridendo e facendomi accomodare sul lettino a pancia in giù. La dottoressa inizia a massaggiarmi vicino al gluteo fino al polpaccio. “Ok perfetto. Diop il nervo è in questa posizione, quindi dobbiamo lavorare qui e spostarci poi nella schiena. Continua tu e buon lavoro”. “Signora la lascio in buone mani…è un bravissimo ragazzo. Io la lascio che ho un altro paziente nell’altra stanza”. “ok grazie dottoressa.” Così inizio a farmi massaggiare da questo bel ragazzotto di colore con due mani caldissime che iniziano a muoversi con maestria sul sedere, gamba e schiena. Mmmm….mamma mia ragazzi non vi dico in che stato fosse la mia patatina. Ogni suo movimento era una scarica di eccitazione. Peccato che dopo una mezzoretta la visita finisce e mi dice gentilmente di andarmi pure a cambiare.
Al mio rientro lo trovo intento a scrivere la pc la mia scheda e dopo alcune indicazioni che mi da in un italiano perfetto, ci salutiamo e ci diamo appuntamento alla settimana successiva per la nuova visita. Il mio rientro a casa è stato tremendo. Guidare con una mega eccitazione in corso non è stato facile. Giunta a casa mi sono fatto una doccia e alla sera a letto, non ho resistito e immaginandomi a letto con Diop ho preso il cazzo di mio marito e dopo averlo spompinato per bene ho iniziato a cavalcarlo come una maiala in calore e muovendomi con tale velocità da lasciarlo con gli occhi sgranati mentre gode velocemente. La mattina mi sveglio e la voglia di scopare Diop è immensa, tanto da sentire la patatina umida che mi tira da matti. Aspettare una settimana sarà dura ma mi rassegno e affronto le giornate.
Il giorno della visita arriva e sono tutta un fuoco. Mi reco allo studio e lui mi riceve con il suo solito sorriso stupendo. Mi vado a spogliare e come sempre mi metto a pancia in giù. Inizia i suoi massaggi e già non capisco più un cazzo. Comincio a rompere il ghiaccio e parliamo di tutto. Mi racconta che ha 27 anni, nato in Italia da mamma nigeriana e Papà italiano, laureato da poco e da quasi 6 mesi ha iniziato a lavorare in questo studio. La sua voce è calma e calda mentre mi fa piccole domande su come mi sono sentita in questa settimana “Diop se voi che ti rispondo mi devi dare del tu….mi chiamo Anna e non Signora!” “ok Anna…” lo dice sorridendo. Lui alza le mani verso l’attaccatura del reggiseno e sento che si ferma. “Anna posso slacciarti un attimo il reggiseno. Faccio fatica a massaggiarti la parte alta”. Mio caro non potevi chiedermi di meglio………”Certo Diop” lui con maestria lo slaccia e continua a massaggiare. Adesso voglio vedere fin dove arriva. “Diop certo che hai proprio delle mani magiche…sei proprio bravo” lui sorride “Grazie Anna…se non fosse così dovrei cambiare lavoro” A questo punto ci provo e azzardo….”Senti Diop mi sono accorta che quando allargo il braccio sento dolore sotto il collo…potresti poi vedere un attimo”. Lui si ferma un attimo e con un piccolo balbettio mi risponde “ehm..certo…aspetta che ti allaccio il reggiseno così ti volti.”
Mi giro e lui inizia a toccarmi leggermente sotto la gola chiedendo dove mi facesse male. Io gli prendo la mano e scorro ancora un pochino giù verso il taglio dei seni. “qui sento tirare..” lui inizia a massaggiare il petto scendendo un pochino verso i seni. Si avvicina con il busto verso di me e a questo punto sposto di pochi centimetri la mia mano e con il dito gli sfioro il pantalone all’altezza del pacco. Inizio a sentire che non sta più massaggiando ma con i polpastrelli mi accarezza il petto mentre facendo finta di niente sento che avvicina il pacco al mio dito…..segno che inizia a piacere anche a lui. Di colpo poi si ferma. “Ok Anna…penso di aver scaldato la parte. Dovresti solo stare tranquilla con i movimenti…puoi alzarti ora”. Io lo ringrazio e mi alzo per andare a vestirmi. Mentre sono in camerino sono un eccitazione unica e non mollo la presa…voglio scoparmelo tutta. Così mi rivesto, tolgo il reggiseno mettendolo in borsa, massaggio i capezzoli e mi rimetto il maglione lasciando aperto il giubbino così da mostrare i capezzoli belli duri. Infatti appena torno da lui lo vedo gettare gli occhi sulle mie tette, ma con super velocità cambia visuale. Ma ormai è stato beccato……io gli sorrido e mi faccio audace. “Diop senti. Io settimana prossima sono molto incasinata con il lavoro, non riesco proprio a venire. Posso farti una proposta?” “Eh…dimmi Anna se posso..” “tu fai anche visite a domiciio?” a questo punto si ferma e spalanca gli occhi “Oddio Anna…non lo so…io sono un dipendente della dottoressa. Dovrei chiedere a lei..” “no no…non serve dirle nulla….diciamo una visita personale….pago te direttamente. Se mi dici il costo…” “Cavolo…non lo so….normalmente sono 50 euro in studio…da te…bho…non ho mai fatto sedute private” a questo punto mi siedo, voce sensuale e con il mio sguardo da vera troia gli propongo “Senti Diop…se ti pagassi 100 euro? E la chiudiamo qui..” lui butta ancora giu l’occhio sui capezzoli che sono duri come marmo, e sorridendo “Mmm vediamo…potrei venire martedì che è il mio giorno di permesso…io potrei alle 15:00” “va benissimo..aggiudicato..” Gli do l’indirizzo, ci scambiamo il numero e mentre mi alzo lo ringrazio ancora e ci salutiamo.
L’attesa non è facile ma tengo duro e il lavoro mi aiuta a distrarmi….finchè il martedì arriva.
Decido di rimanere a casa dal lavoro. Così mattina mi faccio una bella doccia lunga e profumata. Mi sistemo per bene e decido di ricevere il mio massaggiatore con un pantalone della tuta aderente e una canotta nera attillata chiaramente senza reggiseno. Diop è puntualissimo, apro e lo aspetto alla porta. “Ciao Diop accomodati”. “Ciao Anna, grazie” Anche lui indossa una tuta e ha con se un piccolo zaino. “posso offrirti qualcosa da bere?” “Grazie Anna…un bicchiere d’acqua è perfetto.” Ci spostiamo in cucina e mentre beve i suoi occhi puntano subito sulle mie tette. Lo lascio fare fingendo di non essermene accorta….
“Anna qui non c’è un lettino quindi a questo punto la seduta la possiamo fare sul tuo letto?” “ma certo Diop…vieni andiamo di la…” Lui porta con se lo zaino ma prima decide di togliersi la felpa rimanendo in maglietta. A questo punto tutto si ribalta…ora sono io che resto a bocca aperta nel guardare il suo fisico. Praticamente una statua scolpita. Un petto e due braccia palestrate. “Diop posso dirtelo? Complimenti per il fisico…fai palestra?” “Oh grazie Anna…si mi alleno in palestra quando posso…ma non faccio molto.” “allora mio caro…complimenti alla mamma….” “Anna io esco mentre ti spogli..quando sei pronta chiamami che arrivo” A questo punto sto al gioco…mi levo la canotta e resto in mutande, mi sdraio a pancia in giu e lo chiamo. Diop arriva, si avvicina e inizia a massaggiarmi questa volta dolcemente la schiena e i glutei. Poi si ferma e versa sulla schiena dell’olio (cosa mai fatto prima) e riprende il massaggio. “Anna posso permettermi. Ho visto che sei sposata. Ma tuo marito sa di questo massaggio a casa?” “A dirla tutta Diop no…e non me ne frega nulla…è al lavoro e tornerà stasera…quindi lasciamolo la dov’è!” A questo punto le mie braccia sono distese parallele alla mia schiena e lui non trovandosi nel lettino deve attaccarsi a me per massaggiare e quindi ormai la mia mano è sotto il suo pacco. Quindi per me è facilissimo aprire la mano e iniziare ad accarezzarlo. Questa volta il ragazzino non si sposta…anzi…con la scusa inizia un leggero sfregamento. Chiaramente la tuta non sono i jeans e in un secondo sento il suo pacco ormai gonfiarsi.
Si ferma un secondo e da vero ragazzino porcello azzarda una proposta. “Anna perdonami a questo punto se vuoi ti potresti girare che ti massaggio il petto nel punto che avevi dolore.” io gli sorrido “certo tesoro…” a questo punto oplà….mi volto e gli mollo davanti i miei bei seni liberi. Lui si volta di colpo. “scusami non mi sono ricordato che sei nuda…prendo un asciugamano”. “Ma va Diop…tranquillo…non preoccuparti…procedi pure senza asciugamano….” Lui mi guarda e iniziamo a ridere un secondo. “ok…come vuoi…” A questo punto mi versa un po di olio sul petto e inizia a massaggiare…su e giu…ritorna vicino alla mia mano e continua con la scusa del massaggio a strofinare il pacco sulla mia mano. Le mie dita accarezzano il suo uccello che ormai è bello duro e direi bello lungo……le sue mani raggiungono i seni e a questo punto si lascia andare e comincia a palpare dolcemente fino a prendere i capezzoli rendendoli duri e turgidi.
Il suo cazzo è ormai bello duro…il suo respiro si fa sempre più affannoso. Si ferma e così anchio…ci guardiamo…..iniziamo a ridere…torna il silenzio tra noi. Lui riprende con due mani a palpare le tette e a questo punto le mie dita diventano tutta la mano che afferrano il suo cazzo nella tuta e comincio a massaggiarlo. Lo fermo…..mi piego un attimo e gli faccio scivolare il pantalone. Quello che mi trovo è un uccellone di oltre 20 cm dritto come un asta, nero e bello duro. Wow…cazzo che spettacolo……
Gli prendo in mano la verga e inizio a segarlo dolcemente. Lui prosegue il massaggio alle tette e piano piano scende fino alle mutande…alzo il busto e lui me le sfila. Mi accarezza l’interno coscia con una dolcezza e un abilità mai provata. Arriva alla passera e comincia a massaggiare le grandi labbra piano piano e poi aumentando. A questo punto inizio ad aumentare la sega mentre lui infila due dita e comincia a masturbarmi senza sosta. “Ahhh ahhhh…cazzoooo….ahhhh…Diooop…aahhh….sbrodolo cazzooooooo!!!!!” Mi alzo…mi metto seduta e mi prendo tutta la verga in bocca ma è grosso e non riesco a metterlo tutto in bocca. Comincio a spompinarlo con foga. Lui mi prende la testa e segue i mie movimenti. “oh si Anna….siiii…ohhh” Mi spinge sul letto….si spoglia lasciandomi davanti un giovane fisicato e figo con un cazzo spettacolare……solo con lo sguardo mi bagno. “Vieni e massaggiami la patata con la lingua….suu…vieni”.
Lui si mette in ginocchio e comincia a leccarmi tutta la figa con maestria e bravura. Gli prendo la testa e l’accarezzo godendo come una vacca. “oh Diop…oh sii…siii…sto venendo siiii…” Lui si alza…mi guarda…”Anna non ho preservativi…” “Vai e scopami Diop…fanculo il preservativo….scopa questa nonna infoiata!!” non ci pensa un secondo…prende la sua verga e con decisione la infila nella patata…..ora inizia a scoparmi…su e giu con decisione..sono senza parole. I miei occhi sbarrati mentre mi godo il suo cazzo duro e lungo nella figa. Urlo…mi dimeno…allargo le gambe mentre inizia a stantuffarmi per bene. “siii ooohhhh caazzoooo…siiii” “aaahhh ahhhh ahhh scopaaamiii” lui si ferma un attimo e con poca voce “mamma mia che figa sei…..” e riprende a scoparmi con foga. Ora si alza con le punte dei piedi…gli afferro il suo culo di marmo e inizia a martellarmi come un pazzo. “gooodoo cazzooo….siiiii…scopami maiale…scopami cosììì” allargo le gambe mentre mi martella come un pazzo. Ho orgasmi continui…le mie urla che non si placano…la mia voce rotta dal piacere mentre questo giovane maiale mi scopa come un porco. All’ennesimo orgasmo mi avvinghio alla sua schiena e iniziamo a saltare insieme. Il letto cigola, lui che mi bacia mentre da ancora due colpi…la mia patatina stringe il suo cazzo e lui con la schiena si alza di scatto tirando un urlo e venendo da vero animale.
Siamo senza fiato….entrambi respiriamo a stento mentre le lingue si cercano…”Porca troia che maiale sei Diop…cazzo che martello!”. Mi alzo e raggiungo la cucina per prendere da bere. Lui mi raggiunge e beviamo acqua guardandoci nudi e sudati. Rifiatiamo un attimo e torniamo a stenderci a letto. Iniziamo a baciarci mentre comincio una serie di grattini sulla pancia e sul suo cazzo. Ad un tratto piano piano torna vivo…ed eccolo li che la giovane età si fa vedere nel suo splendore. Bello dritto e duro. Il suo sapore di selvaggio si sente e mi eccita….lo riprendo in bocca e comincio un secondo pompino. Quando lo sento bello duro e noduloso, mi alzo e mi metto sopra di lui pronto a farmi impalare come desideravo in queste notti. Gli afferro il suo petto ampio e duro e comincio a cavalcarlo avanti e indietro. Prima piano piano…le sue mani che afferrano le mie tette appena inizio ad aumentare i movimenti. Ora sono io a comandare….la mia schiena si inclina indietro, la mia testa rivolta in alto mentre urlo di piacere. E’ incredibile quanto sto godendo….è da giorni che sognavo di cavalcare questo figone nero e ora le mie urla vibrano in tutta la stanza. Salto sulla verga…afferro il suo petto mentre continuo a godere. Sento che sta per venire ancora…non smetto aumento…inizio a dire le peggio maialate…”siii porco…sii godi…voglio farti sborrare ancora…sborra cazzooo..siii” Sento che non resiste…indietreggia la testa, afferra i cuscini e comincia ad urlare di piacere “siii maiale…sborraaaa….” “aaaahhhhhh Annaaaaa….uurrgghhhhffff….ahhhh”
Mi stacco…gli afferro il cazzo grondande di sperma e dei miei umori e comincio a ciucciarlo tutto mentre lui si dimena dal piacere…..”aahhh…cazzzzoooo…..cazzooo che maialaaaa” prendo in mano la verga ancora in tiro e cominicio a segarlo velocemente mentre con la punta della lingua lecco la cappella. “Anna vengo ancora…Annaaa cazzo fermatii…ooohhhh cazzooooooooooooo!” Praticamente il poveretto aveva due orgasmi che mi ha sbattuto in faccia…..mamma mia ragazzi quanta sborra aveva in corpo….
Ci fermiamo…siamo sudati…sporchi…distrutti ma cazzo che scopata da urlo…….iniziamo a ridere…..ci baciamo….ci stendiamo per rifiatare. “Uff…Anna avevo capito fossi una porcella…ma cazzo tenerti testa è dura” “Eh mio caro…prova a tenere buona un’amante di uccelli che si trova davanti un figo come te e poi vediamo”.
Ci ricomponiamo e a turno andiamo a lavarci un attimo. Tra poco arriva mio marito e devo sistemare tutto.
Lui si veste, lo accompagno alla porta e prima di aprire ci salutiamo con un bacio passionale.
La mattina seguente di buon ora saluto mio marito per andare al lavoro bella arzilla visto la bella scopata di ieri, mi preparo e scendo. Appena arrivo all’ingresso trovo il portinaio Mauro che mi saluta con il suo solito sorriso furbetto. “Buongiorno Anna ho da darle un pacco che è arrivato ieri. Ero salito ieri pomeriggio per portarglielo ma ho bussato e visto che era impegnata non volevo disturbarla“ “Ah perfetto. Si ieri avevo il massaggiatore in casa per un problema alla schiena.” “Oh cavolo…spero nulla di grave…comunque sono sicuro che il bel massaggiatore avrà fatto miracoli” intanto come sempre lo lascio lumare il mio decoltè.
Sono sicuro che se è salito avrà sentito qualcosa sicuramente…..avrà messo l’orecchio alla porta e si sarà sentito qualcosa visto che avevo la porta della camera aperta. E va bè penso io, non è la prima volta e sono sicura che non sarò la prima a portarmi un uomo a casa……dovrò pensare a qualcosa per sdebitarmi a parte la mancia bella sostanziosa a natale.

scritto il
2025-05-05
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