Linda - il finale

di
genere
orge

Durante i nostri weekend fuori città ci si trovò spesso con Marc e con Sandro, separatamente o insieme. Si scopava tutti spesso eravamo direi amici oltre il solo sesso. Con Sandro ci si incontrava dove lui si trovava per lavoro in giro per le città europee. Era un consulente i cui clienti erano aziende di medie e piccole dimensioni con problemi di gestione che lo assumevano per aiutarli a superare gli ostacoli. A volte si trattava di consulenze che duravano diversi mesi, altre volte erano più corte, finalizzate a risolvere singoli problemi di gestione.

Spesso dopo aver fatto sesso con Sandro il discorso andava a finire sui problemi del cliente del momento. Linda ed io davamo a Sandro consigli e lo aiutavamo a definire le strategie da adottare con suggerimenti pratici che lui apprezzava molto. Una volta aveva appena cominciato con un cliente nuovo. Un’azienda i cui soci avevano cambiato tutto il team dirigenziale a conseguenza dall’andamento negativo che i dirigenti precedenti non aveva saputo affrontare. Il lavoro da fare con il team era di costruirne lo spirito di gruppo velocemente affinché potessero dare un impulso positivo in modo accelerato.

Sandro aveva bisogno di aiuto e ci chiese se potessimo aiutarlo durante il fine settimana. Si sarebbe partiti da un ritiro dei dirigenti, un esercizio al tempo stesso di team building e di sviluppo di un piano strategico da adottare. Il primo incontro era fissato per il fine settimana successivo e lui era senza il suo solito aiuto. Io purtroppo non avrei potuto esserci perché ero impegnato con la mia azienda e dovevo andare all’estero. Linda disse che avrebbe aiutato volentieri visto che io non c’ero e che si sarebbe presa il lunedì libero per poter essere lì tutto il sabato e la domenica, Sandro fu molto sollevato.

Io partii per il mio viaggio e Sandra il venerdì raggiunse Sandro. La sera cena introduttiva con l’amministratore delegato ed i soci proprietari. Tutto andò bene senza eventi straordinari. Finita la cena Sandro e Linda tornarono in albergo. Era la prima volta che Sandro e Linda si trovavano da soli. Io ricevetti una telefonata da Linda che mi disse: «Ciao, cena tutto bene, azienda interessante e i soci e l’amministratore sono persone intelligenti e simpatiche. Domani e domenica siamo al ritiro. Sono appena rientrata in stanza. Sandro ha la stanza attigua e c’è una porta che ci divide. Ha detto che è andata così per caso… mah può anche essere però strano che la porta non fosse chiusa a chiave… Mi ha invitata a berci il bicchierino della staffa ed ad organizzarci per domani e dopo. Cosa dici?» Io risposi: «Eh il furbacchione, magari vuole anche darti un po’ della sua sborra da bere oltre al bicchierino! . Lo sai che per me non sarebbe un problema se tu volessi far sesso con lui, del resto te lo sei chiavato in tutti i modi tante e tante volte e so che ti piace» Lei disse che si, sapeva che io non sarei stato contrario, ma che non avevamo mai fatto sesso separatamente. Io ribadii che per me andava bene che lei si fottesse chi voleva, basta che me lo dicesse e che c’era sempre una prima volta, come lei ben sapeva.

La mattina vidi un messaggino di Linda che mi diceva che aveva finito per dormire nella stanza di Sandro, come del resto avevo previsto e anche sperato, e che lui se l’era fatta in figa, culo e bocca scaricandosi le palle e la tensione del lavoro più volte dentro di lei, mi disse che le era piaciuto come al solito e che era venuta più volte pensando alla situazione. Era titubante temendo che in fondo mi ritrovassi ad essere geloso. La rassicurai e mi feci dare i dettagli della sua prima chiavata da solista. Un altro passo, la prima volta che si era scopata qualcuno senza di me. Lei disse che era stato un po’ strano all’inizio ma il fatto che Sandro fosse stato nostro compagno di sesso più volte aveva reso tutto più facile e quasi naturale.

Mi raccontò l'incontro e disse che era stata davvero una lunga e profonda sessione di sesso. Prima gli fece un pompino e lo succhiò dalla cappella ai coglioni. Una volta che fu completamente eretto, lui iniziò a scoparle in gola più forte che poté, entrando il più a fondo possibile. Poi la fece sdraiare sul letto e la leccò portandola al suo primo orgasmo, lavorandole la fica e il culo con le dita, preparandola per le penetrazioni che seguirono. Prima la prese nella figa, a pecora, schiaffeggiandole le chiappe e facendole diventare rosse mentre le pompava dentro la sorca, quasi violentemente. Le infilò le dita nel culo, prima un pollice e poi, a quanto disse, pensò che le avesse infilato quattro dita nello sfintere dilatato, pompandola dentro con il suo cazzo che le scopava la figa. Linda venne per prima, pensando a quanto fosse eccitante la situazione per lei, scopando per la prima volta da sola. Lui venne dentro di lei e la esortò a bere la sua sborra dalla figa, cosa che lei fece mettendosi una mano a coppa e spingendoci dentro quanto potè, per poi leccarsi la mano e le dita. Poi le offrì il suo cazzo perché lo pulisse. Lei lo prese tutto in bocca mentre lui si stava afflosciando. Sappiamo quanto Linda adori la sborra.

Si presero una breve pausa e poi lei iniziò a leccarlo e a prendere il suo cazzo in bocca, succhiando e spingendolo in gola il più possibile fino ad avere dei conati che lo eccitarono ancor di più. Gli succhiò i coglioni, poi lo scroto e infine gli leccò il buco del culo, infilandovi la lingua e infine infilando un paio di dita per massaggiargli la prostata. Quando lui non ne poté più, la fece sdraiare sulla schiena ai piedi del letto e, tenendole le gambe divaricate, le penetrò il culo, che sappiamo non aver opposto molta resistenza, visto che è abituata a farsi fottere nel culo più volte la settimana da me. Lei venne rumorosamente. Lui si svuotò dentro di lei dopo averla pompata a lungo e lei lo leccò per pulirlo, come fa spesso dopo il sesso anale. Dormirono per qualche ora ma poi lui da dietro prese ad accarezzarla e volle chiavarla in fregna di nuovo. Lei lo portò in erezione succhiandolo di nuovo e poi lo montò impalandosi sulla sua nerchia. Ci volle un bel po’ perché lui potesse venire di nuovo ma alla fine Sandro si scaricò i coglioni dentro di lei per la terza volta quella notte. La mattina in doccia lei volle che lui le facesse il culo di nuovo e piagatasi a novanta se lo prese dentro fino in fondo allargandosi bene le chiappe.

Fummo tutti e due occupati dal lavoro il sabato. Io non potevo fare a meno di pensare a Linda con le gambe spalancate che si faceva fottere da Sandro, il cazzo mi diventava duro ogni volta che mi distraevo a pensarci. In particolare il fatto che l’avesse farcita in tutti i buchi e che lei ne avesse goduto. Linda telefonò nel pomeriggio raccontandomi di quanto era successo durante il ritiro. Tutto bene dal punto di vista del lavoro. L’amministratore delegato era molto contento ed aveva preso in disparte Linda per ringraziarla ma aveva anche flirtato pesantemente con lei facendole complimenti non solo professionali. Lei mi disse che era lusingata e che lo trovava affascinante. Era un uomo chiaramente abituato ad avere ciò che voleva, dal carattere forte, intelligente e con uno spiccato senso dell’umorismo. Insomma le piaceva. Mi disse che sarebbe andata cena con il gruppo, poi disse che prevedeva un’altra scopata con Sandro.

La domenica mattina mi telefonò prima di tornare in sala riunioni. Mi raccontò che dopo cena era tornata in camera per rinfrescarsi ed era appena uscita da una doccia veloce quando sentì bussare, aveva indosso solo l’intimo. Pensò fosse Sandro e andò ad aprire così come era. Era invece l’amministratore delegato che con un sorriso le chiese se poteva entrare. In quel momento Sandro si affacciò alla porta che separava le due camere e disse: —ma guarda, Linda non perdi tempo!» I tre si ritrovarono nella stanza di Linda che era rimasta indecisa sul come gestire la cosa. Poi la sua porcaggine prese il sopravvento e mi disse che pensò beh magari un bel trio ne viene fuori. Si sedette sulla poltroncina e invitò i due a sedersi sul divanetto. Mi disse che non ci volle molto perché i due, incoraggiati da come Linda aveva reagito, si facessero avanti. Fu Sandro ad aprire, per così dire, le danze baciando Linda in bocca e palpandole le tette. Linda mi disse che da lì in poi fu un susseguirsi di mani sul suo corpo, cazzi offerti perché lei li leccasse e poi penetrazioni in figa e culo. Disse che dormirono assai poco quella notte e che sia Sandro che l’amministratore che chiameremo Luigi la chiavarono a più riprese donandole diversi orgasmi. Eccola la mia troia che si da con piacere come se niente fosse. Dallo scopo solo con te vicino al faccio la troia col primo che mi fa la corte.

La sera prima di andare fuori col gruppo mi chiamò di nuovo e mi disse che la giornata di riunioni si era conclusa bene con i complimenti di Luigi e di tutti gli altri partecipanti. Disse che la volevano rivedere una volta ogni tre mesi per incontri di verifica sul progresso che il gruppo intendeva fare e che lei aveva accettato. Mi disse che si sarebbe docciata, cambiata e preparata per la serata e che mi avrebbe chiamato il mattino dopo prima di andare in aeroporto per prendere l’aereo di ritorno.

Infatti mi chiamò che era nel tassì e mi disse: «sono con Sandro che andiamo a prendere l’aereo. Ti chiamo quando arrivo a casa stasera.» Non vedevo l’ora che arrivasse sera perché presagivo che il racconto sarebbe stato piccante. Infatti mi raccontò che erano andati a cena, poi in un locale vicino dove si ballava e beveva. C’erano tutti comprese le dirigenti e manager femmine. Erano tutti un po’ su di giri e Linda finì col farsi sia Sandro che Luigi nel bagno separatamente regalando loro due bocchini che, come so da esperienza, sono sicuramente stati di livello professionale. Linda notò che Sandro parlottava col gruppo e che dopo le conversazioni la guardavano tutti con occhi diversi. Tornarono in albergo ed alcuni, incluse le signore, se ne andarono in camera. Un gruppetto volle andare al bar prima di finire la serata e insistettero con Linda perché restasse con loro. Un bicchiere poi un altro a presto tutti erano ancora più brilli.

Sandro poi disse a Linda che era ora di salire in camera e si avviarono. Lei si aspettava l’ultima chiavata del viaggio con Sandro. Arrivati in camera lui la spogliò e messala nuda con solo le scarpe cominciò a palparla e baciarla. La faceva girare avanti ed indietro leccandole la fregna ed il culo. Aveva però evidentemente lasciato la porta aperta, perché uno ad uno tutti quelli che erano rimasti al bar entrarono in stanza e si unirono a Sandro. In sintesi Linda disse se li fece tutti. Sdraiata o a pecorina tutti la inforcarono in figa e culo, incluse delle belle doppie. Alla fine si misero in cerchio intorno a lei, inginocchiata, e le svuotarono addosso tutta la sborra che avevano nei coglioni. Disse che pensa di essersene fatta sette o otto, non ricordava esattamente. Sicuramente il direttore finanziario, Luigi, il direttore di produzione ed il direttore di marketing, Sandro e poi altri due o tre di cui non ricordava il nome o il ruolo. Luigi incitava il gruppo chiamandola la troia aziendale e Sandro diceva che questo serviva a rafforzare lo spirito di gruppo. Luigi disse dai che la prossima volta organizziamo un po’ di tempo per fottercela con calma, questa bravissima troia.

Linda disse che forse aveva potuto dormire un paio di ore al massimo perché erano tutti infoiati, compresa lei, e la presero più volte a turno ed in gruppo prima di coprirla di sborra. Era sfinita e dolorante ma si era divertita. Io dovetti segarmi con lei al telefono che mi raccontava e mi incitava dicendomi: «ti piace la moglie troia eh? Me li sono goduti tutti, di nuovo tanta sborra da assaggiare e tanti cazzi da provare come piace a me. Ho la sorca ed il culo in fiamme. Quando torni mi sfondi anche tu. Intanto segati fammi sentire quando ti svuoti che mi faccio un ditalino anch’io.» Venni dicendole quanto amavo la mia vacca da monta e quanto fossi felice di quanto porca potesse essere.

Questo fu solo l’inizio di quella che è divenuta una consuetudine. Sandro invita Linda e lei quando può si unisce a lui in visita ai clienti che ha. Finisce che lei da due tipi di contributi a queste consulenze. Il supporto lavorativo che è molto apprezzato, ed il supporto sessuale che lei e gli altri apprezzano altrettanto. Ha trovato il modo di consolidare le sue personalità in una unica veste nuova. Viene pagata per le prestazioni di consulenza alla stessa stregua di Sandro. Devo dire con molto profitto. Allo stesso tempo si offre a chi la vuole per giocare con loro e farsi quanti maschi desidera. Dipendendo dai clienti di Sandro si passa da sesso solo con Sandro attraverso a sesso con tutti, uomini e donne a volte, o con sesso con solo alcuni dipendendo dalle situazioni. Un nuovo modo per far consulenza!

Linda lo trova oltremodo appagante. Oltre ad unire l’utile al dilettevole c’é l’aspetto di sentirsi una vera zoccola. Una fantasia sino ad allora non espressa che però la eccita da morire. Mi dice quanto le piaccia sentirsi veramente troia appagata sia personalmente che professionalmente. Da allora almeno un fine settimana al mese Sandro la porta da uno dei suoi clienti. Ci sono andato anche io qualche volta quando non sono impegnato e fungo da consulente anche io, visto che Linda ed io facciamo la stessa professione. A volte il cliente sa che sono suo marito a volte no, a seconda della situazione. Se sono dal cliente faccio parte anche delle attività sessuali, se ce ne sono.

Questo è come è il nostro rapporto di coppia oggi. Linda è una hotwife, siamo una coppia aperta. Le regole sono semplici, siamo onesti ed aperti l’uno con l’altra senza nasconderci nulla. Ci limitiamo al sesso, niente coinvolgimenti emotivi. Giochiamo solo in trasferta, Ognuno ha il potere di veto se pensiamo che una relazione sia troppo vicina (è successo per esempio che Linda pensasse che una che mi fottevo occasionalmente si fosse attaccata troppo a me e mi chiese di smettere di vederla, cosa che ho fatto senza problemi). Sesso protetto con chi non conosciamo, solo con alcuni con cui siamo in contatto più stabile, come Marc e Sandro per lei, possiamo scopare a pelle. Linda ha anche amiche femmine con le quali fa sesso o con loro da sole o con loro e i loro compagni.

Linda ha provato un po’ di tutto, doppie, anche di culo e figa come abbiamo visto. fisting anale (che non trova particolarmente piacevole) fisting vaginale che è meglio di quello anale per lei ma di cui non va pazza. Quello che rimane essere la cosa che gradisce di più sono le occasioni di bersi tanta sborra, di farsi degli sconosciuti nelle situazioni più disparate, di sentirsi come fosse una escort, occasionalmente, di mostrare il suo corpo a perfetti sconosciuti e portarseli a letto quando trova persone affascinanti.

Non siamo interessati ai giochi d’acqua, al dolore o al sesso sotto l’influenza di alcool o droghe ed ovviamente lo facciamo sesso solo con adulti consenzienti. Linda è una donna volitiva, decisa, intraprendente. Ama lo sport, le auto decapottabili, la velocità ed il brivido, gli ottovolanti e non esita a prendere qualche rischio. Mi ha portato in mongolfiera, a volare in giro per una città su un biplano atterrando appena dopo il tramonto che ci siamo goduti volando adagio come volavano quegli aerei, una replica di uno dei primi del novecento. Ci furono tante altre avventure. Viaggiamo spesso per diletto in aggiunta ai viaggi di lavoro, in crociera ed in aereo ed abbiamo visitato molti paesi. Amo mia moglie ed è sempre eccitante per me vedere Linda all’opera qualsiasi cosa voglia fare. Mi fa vedere il lato positivo di tutto quello che succede. Poi sono contento di avere la moglie troia.

Con questo racconto si conclude la serie delle prime che vi dissi avrei raccontato.
scritto il
2025-05-07
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