La prima volta

di
genere
gay

Era una calda e afosa giornata estiva e io mi trovavo a casa, avevo solo 18 anni e vivevo ancora con i miei genitori. Loro partirono per un breve weekend insieme e io restai a casa per controllare gli animali. Una sera decisi di iscrivermi a diverse app di incontri, tra cui una per soli ragazzi. Da sempre ho pensato di essere Bisex ma non avevo mai provato una relazione con un’altro ragazzo. Conobbi un mio coetaneo e parlando della qualunque arriviamo alla domanda fatidica: “Cosa cerchi su quest’app?” Ci pensai molto prima di rispondere e alla fine gli dissi:” sinceramente non lo so, vorrei divertirmi un pochino ma ho un po’ paura”.

Gli rivelai che era la prima volta che finivo su quella piattaforma e non sapevo cosa aspettarmi.
Passarono due giorni dove continuammo a sentirci e scambiare qualche foto osé. Alla fine decidemmo di incontrarci in anonimato a casa mia. Avevamo deciso di incontrarci senza “obbiettivi” e farci trasportare dalla giornata.

Quel giorno faceva molto caldo e io indossavo dei pantaloncini di tuta e una t-shirt, lui arrivò, gli apri la porta e lui mi sorrise salutandomi come si conoscessimo da molto tempo, lo faccio entrare e chiudo la porta a chiave. Appena mi giro verso di lui, mi guarda per un momento e si avvicina a baciarmi. Io non sapevo come prendere quel momento ma mi piaceva ricevere quel bacio quindi lo ricambiai continuando a baciarlo a mia volta.

Non sapevo come comportarmi, ma preso dall’eccitazione la mia mano scivolò sopra ai suoi jeans sentendo il pacco che nascondeva li sotto. Continuai a massaggiarlo delicatamente mentre lui spingeva la sua lingua nella mia bocca, le sue mani mi afferrarono per i fianchi tenendomi vicino a lui.
Mentre stavamo limonando lo porto verso il letto, ormai ero deciso ad andare fino in fondo e lui anche. Si sdraio sul mio letto ancora vestito e mentre mi guardava mi invitò a raggiungerlo li vicino. Mi sdraiai accanto a lui e continuai a baciarlo mentre con la mia mano slacciavo il bottone dei suoi pantaloni; quando ci riuscii ebbi la curiosità di prendere in mano il suo pene.

Era caldo e stava diventando velocemente molto duro. Eccitato dal sentire il suo pene ebbi la necessità di vedere il suo corpo reagire al mio massaggio. Mi avvicinai al suo pacco per vedere il suo pene da vicino. Emanava un odore particolare, molto diverso dalla figa e per questo decisi di assaggiarlo. In tempo zero mi ritrovai a fargli un pompino. Ero molto eccitato a pensare a tutto quello che stava accadendo, avevo controllo su di lui semplicemente muovendomi con la mia bocca e il mio cazzo diventò durissimo da solo.

Continuai a succhiarglielo impegnandomi al massimo ma ad certo punto mi staccai dal suo pene e non credendo alle mie parole gli dissi: “Ti prego, scopami”
In quel momento mi sentivo una vera troia, avevo appena chiesto ad un uomo di scoparmi e la cosa mi eccitava da pazzi.

Lui fini’ di svestirmi, mi mise a pecora e prima che me ne accorgessi infilò la sua lingua in mezzo al mio culo iniziandomi a leccare delicatamente ma in modo molto intenso. Io non riesci più a trattenermi e mi scappò un gemito di piacere. Lui ormai era pronto a farmelo sentire per bene. Si mise il preservativo e inizio a spingere contro il mio culo, entrò a malapena la punta che io iniziai a sentire molto dolore. Mi girai verso di lui e gli dissi che mi faceva troppo male. Allora lui mi ribaltò e mi ritrovai sdraiato a pancia in su con le mie gambe tirate indietro verso la testa. Ora potevo vedere tutto ciò che succedeva. Lui spinse di nuovo sul mio culo ma questa volta facendolo entrare senza problemi.
Iniziò a scoparmi lentamente con colpi ben piazzati, i miei gemiti ora erano un misto di dolore e piacere, il mio cazzo era altrettanto duro e aspettava solo di essere segato. Lo presi in mano e iniziai a segarmi velocemente. Ora il dolore dei suoi colpi erano passati quasi del tutto e mi sono lasciato abbandonare ai suoi ritmi. Mi sentivo completamente sotto il suo controllo, avevo un cazzo dentro di me e mi sentivo benissimo.

Continuò a scoparmi finché tolse il cazzo da dentro di me, si tolse il preservativo e mi disse:” Basta, ora voglio che mi fai venire. Succhiamelo come facevi prima”
Io avevo ancora il fiatone ma alla sua frase mi senti usato, per lui ero come un giocattolo da sfruttare in base alle necessità. Obbedì e tornai a succhiargli il cazzo, caldo e umido da prima, iniziai a scendere con la bocca fino a sentire il suo cazzo spingere contro la mia gola. All’improvviso lui disse:” Voglio venire, non resisto più”. Allontanò la mia testa dal suo cazzo e la poggiò alla sua pancia tenendo ferma la mia testa, lui aveva preso a segarsi su di me, il suo cazzo puntava dritto alla mia faccia e la sua mano alimentava il suo piacere mentre io bloccato ero costretto a prepararmi alla sua sborrata. Lui iniziò ad ansimare sempre più forte fino a quando non sento delle gocce caldissime che iniziamo a riempirmi la faccia e la bocca. Con le mie ultime forze tornai a leccarglielo per pulirlo al meglio e lo baciai in un momento di soddisfazione e delicatezza. Io non ero riuscito a venire ma ero soddisfatto di aver provato tutte quelle cose fino a quel momento. Dopo esserci ripuliti ci salutammo e lui andò via. Non lo rividi mai più.
di
scritto il
2025-05-03
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