Il pranzo di Pasqua

di
genere
incesti

Alessio con tutta la sua famiglia, moglie, due figlie e suoceri il giorno di Pasqua si recarono al ristorante come deciso ormai da più di un mese. Si sedereno al tavolo e vi poggiarono sopra anche le uova di cioccolato che come da tradizione familiare sarebbe state rotte a fine pranzo. Il pasto proseguì fino alla fine con soddisfazione di tutti visto la bontà del cibo e delle bevande. Arrivato il momento di rompere le uova, per vedere le sorprese che contenevano, le due figlie,come facevano da piccole saltarono sulle gambe dei genitori, Sara la più piccola in collo alla madre e Giulia la più grande in collo al padre. Che in quel momento imbarazzato disse " Giulia dai scendi non sei più una bambina ci stanno guardando tutti."
Al che la moglie riprendendolo" E dai Alessio sei tu che ti vergogni, fai contenta la bimba". Ci fu una risata generale al tavolo. Alessio indispettito pensò fra di se " ora ve lo faccio vedere io io come mi vergogno e stai sicura che faccio contenta anche la bimba che non è più una bimba ma è una gran bella fighetta che me lo sta facendo rizzare" detto ciò con una mano sotto il tavolo si spostò il cazzo il modo che la figlia potesse sentirne la grandezza e la durezza. E la figlia che lo sentì subito si forzò ancora di più sul pacco del babbo e con sorrisetto più che malizioso si voltò a guardarlo. E il babbo osò ancora di più, sempre con la mano sotto il tavolo, comincio a stuzzicare, da sopra i leggins, che Giulia indossava, la fighetta della figlia che cominciava a bagnarsi. A quel punto Giulia si alzò dicendo che doveva andare in bagno e chiese alla sorellina di accompagnarla, ma lei si rifiutò, allora lo chiese alla mamma, ma sempre la sorellina disse di no per rimanere in collo alla madre. Al che Giulia lo chiese al babbo, visto che non aveva un buon feeling con la nonna. Alessio si offrì volentieri mostrando però di essere scocciato. Si recarono al bagno che si trovava al piano di sotto e Alessio vedendo che non c'era nessuno ne approfittò per entrare insieme alla figlia che chiuse subito a chiave la porta.
G." Babbo non pensavo ma ci speravo di farti eccitare"
A." Giulia guarda come me l' hai fatto diventare" e così dicendo si calò pantaloni e boxer mostrando alla figlia il cazzo in erezione che neanche il Viagra poteva fare.
G." Wow babbo è stupendo" e prendendolo in mano si alzò sulle punte per baciare il babbo che l' abbracciò rispondendo al bacio incrociando la sua lingua con quella della figlia. Ma era troppo arrapato quindi spinse giù la figlia il modo che potesse prenderlo in bocca e Giulia non si fece certo pregare e comnciò un sontuoso pompino che faceva godere tantissimo entrambi, ma dovevano reprimere i gemiti di goduria per non farsi sentire. Il bel pompino però durò poco perché il padre era talmente eccitato che scaricò presto in bocca alla figlia un monte di sborra che la figlia ingoiò tutto senza problemi. Staccandosi dal cazzo paterno si alzò e fece di togliersi i leggings per ricevere una dose più abbondante del cazzo del babbo ma fu fermata dallo stesso.
A." Aspetta Giulia non è il momento, dobbiamo tornare al tavolo per non farci scoprire."
G." Babbo ma io voglio sentire il tuo cazzone dentro la mia fighetta, voglio godere."
A." Giulia stai sicura che quello che voglio anch'io e quando saremo a casa ti prometto che ti tromberò tantissimo ma tu mi devi promettere che mi farai godere e sborrare nel tuo bel culetto."
G." Certo babbo e tu sarai il primo."
A." Mmmm me lo stai facendo tornare duro ma ora dai sistemiamoci e torniamo di sopra. E mi raccomando non dire alla mamma che io non mi vergogno di trovarti."
Si sono baciati nuovamente e sono usciti pensando entrambi a quello che potrà succedere quando saranno da soli.
Ma questo spero di raccontarlo in un altro episodio.






scritto il
2025-04-29
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