Il pranzo di Pasqua " il continuo"

di
genere
incesti

Seguito de"Il pranzo di Pasqua".
E così Alessio e Giulia dopo aver consumato il loro primo approccio sessuale si ricomposero e tornarono al tavolo. Ed è qui che ebbero una piacevole notizia per loro. Il suocero chiese a sua figlia, la moglie di Alessio, se poteva accompagnare lui e la moglie a casa perché avendo bevuto un po' troppo non se la sentiva di guidare, dicendole che per tornare a casa gli avrebbe prestato la sua auto. La moglie di Alessio acconsentì chiedendo a Sara, la figlia più piccola, se l' accompagnava per non viaggiare da sola. Quello che Alessio sentiva era una gioia per le sue orecchie pregustandosi quello che poteva fare trovandosi da solo con la figlia Giulia. Ma ancora più contento quando la suocera propose a figlia e nipote di passare la notte da loro visto che il giorno dopo dovevano andare tutti a pranzo da loro. La moglie a quel punto chiese ad Alessio andava bene, e lui ,fingendosi scocciato, diede il proprio consenso e girandosi verso Giulia le fece l' occhiolino. Usciti da ristorante salutò moglie figlia e suoceri e salì in auto con la ancora più contenta Giulia che mordendosi le labbra già si pregustavan il cazzo del babbo. Dopo poca strada quando ormai il traffico lo permetteva Giulia prese la mano del babbo e se la mise dentro i leggings, il babbo a quel punto, favorito anche dal fatto che l' auto aveva il cambio automatico, scostò le mutandine completamente bagnate e affondò prima il medio e poi anche l' indice dentro la fichetta della figlia. Giulia godeva e mugolava, quasi urlava tutto il suo godimento. Provò ad allungare una mano sulla patta, che stava per esplodere, del babbo ma lui la fermò dicendole che non si voleva distrarre dalla guida e che tanto avevano il resto del giorno e tutta la notte per godere.Entrati in casa Giulia saltò in braccio al babbo baciandolo e facendogli sentire la sua linguetta. In un attimo erano tutti e due completamente nudi e sia il babbo che la figlia avevano il pube completamente depilato. Alessio sollevò la figlia e tenendo ancora incollate le bocche la portò sul lettone della sua camera. Le allargò le gambe e si gettò col viso sulla patatina della figlia leccandola avidamente.
G." Babbo mmmmhhhhhh che bello dai,dai ancora, girati mettimi il tuo bel cazzone in bocca."
E così Alessio si posizionò in un 69 che lo portò in estasi
A." Giulia non voglio sapere dove hai imparato ma un pompino così tua madre se lo sogna, brava , brava la mia zoccoletta non so quanto potrò resistere".
E infatti dopo che anche la figlia aveva goduto nuovamente anche il babbo non potè che svuotare il contenuto delle sue palle nella bocca della figlia che apprezzò tantissimo visto che ingoiò tutto senza sprecare nemmeno una goccia di sborra.
G." Babbo ora però mi devi trombare, voglio sentire il tuo cazzone che mi sfonda".
E dopo averlo fatto tornare duro strusciandoci sopra le sue tettine si posizionò in modo che il suo babbo potesse trombarla. E così fu Alessio entro dentro il corpo della figlia cominciando una scopata che fino al giorno prima non si sarebbe mai immaginato. Il ritmo della scopata ora veloce ora lento e tutti e due urlavano il loro godimento. La trombata andò avanti per diverso tempo cambiando spesso posizione. E dopo che la ragazza era venuta più volte, anche il babbo venne copiosamente nella figa della figlia.
G." Babbo mi hai distrutta ho goduto tantissimo, sono esausta."
A." Tu sei sei esausta che sei giovanissima e io che no sono più un ragazzino che dovrei dire."
G." Sei mille volte meglio dei ragazzini".
A." Grazie tesoro ma ora mangiamo qualcosa che abbiamo tutta la notte che ci aspetta".
G." Che ne dici di mangiare le uova di cioccolato avanzate dal pranzo".
A." Buona idea un po' di energia serve anche perché ti ricordi cosa mi hai promesso".
G." Certo babbo me lo ricordo di averti promesso il mio culetto e non vedo l'ora".
Sono andati in cucina, sempre complimenti nudi ed hanno cominciato a rifocillarsi. Dopo circa un' ora la figlia come al ristorante si seduta sulle gambe del babbo baciondolo. Il cazzo del babbo a contatto della fighetta della figlia si è subito rianimato. Guardandola negli occhi
A." Tesoro sei pronta".
G." Dai babbo non vedo l'ora".
Detto questo Alessio prende la figlia e la sdraia sul tavolo della cucina e rimanendo in piedi avvicina il cazzo al tanto agognato buchetto ha domandato alla figlia se era pronta e dopo una risposta affermativa ha cominciato a spingere piano ma dopo che aveva fatto entrare la sola cappella con colpo secco tutto il resto fino sbattere le palle sul corpo della figlia. Giulia a fatto un piccolo urlo di dolore ma dopo poco ha ricominciato a godere dicendo al babbo di aumentare il ritmo. L' amplesso anale sembrava non finire mai poi il babbo non ha resistito ed ha scaricato nel culetto della figlia quel poco che gli era rimasto nei coglioni. Esausto si è steso sul corpo della figlia baciondole le tettine e la bocca. Quando poi la figlia, anche lei sfinita, l' ha ringraziato per quanto la fatta godere. Al che il babbo sempre con il cazzo, ormai moscio, nel culetto della figlia l'ha sollevata e portata in camera buttandosi insieme sul lettone dove si sono addormentati profondamente. Solo nella tarda mattinata successiva sono stati svegliati da una telefonata della moglie che gli chiedeva dove erano finiti, e Alessio ha trovato la scusa che la figlia era sempre a letto perché la sera prima era uscita con le amiche. Ha svegliato la figlia si sono lavati e preparati e uscendo entrambi si promettevano che quello che è successo il giorno prima sarebbe certamente continuato.
Ma questa speriamo possa essere un' altra storia.
scritto il
2025-04-30
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