English teacher - Car & ass

di
genere
etero

L'appuntamento con un'altra english lesson è alle porte e mi auspico che possa concludersi, da consuetudine, con un happy ending.
Al mio arrivo Edda mi attende raggiante, in tutto il suo naturale splendore, e mi saluta schioccandomi un bacio. L'accoglienza è festante -Il mio principe azzurro è tornato a farmi battere forte il cuore. Non faccio altro che pensare a te e non potrebbe essere altrimenti visti i precedenti incontri. Stasera ho lasciato l'auto a mia figlia. Mi accompagneresti a casa tu dopo? Anzi dopo avertela data?- con il mio scontato assenso -Certamente, ho un mezzo che fa al caso nostro-.
La lezione non si discosta dalle precedenti e mi vede assistere, in prima fila, al suo show personale. Accavalla frequentemente le gambe, abbronzate e affusolate, quasi a volermi ricordare di aver avverato il sogno erotico ha turbato la mia adolescenza. Io cerco di rimanere concentrato sull'inglese ma i miei occhi sono calamitati sotto la cattedra e non è facile passare un paio d'ore con l'alzabandiera e sapere che è scattato il countdown per una nuova avventura, da me già studiata.
Alle canoniche ore 21 gli altri studenti abbandonano l'aula e la mia preda si avvicina per consegnarsi al suo cacciatore. Mette in chiaro le cose dal principio -Io sono già tutta un lago e il tuo pacco mi sembra pronto per essere scartato. Quattro giorni senza di te sono stati un'eternità quindi diamoci da fare- ma io smorzo parzialmente la sua ebbrezza -Hai ragione, però ti chiedo di pazientare per un quarto d'ora. Vedrai che ne varrà la pena...O per meglio dire il pene-.
Sapendo con chi ha a che fare, non batte ciglio perciò, usciti dall'edificio, la faccio salire a bordo della mia vettura. Si tratta di un van che ho sapientemente adattato nella parte posteriore, lasciando 3 posti a sedere da un lato e inserendo un comodo divano, in luogo dei sedili dall'altro. Un'innovazione che riscuote il favore della mia compagna di viaggio -Ah però, che ambiente spazioso! Non aspetto altro che la tua compagnia- e io la tranquillizzo -In men che non si dica staremo facendo le nostre porcherie-.
Ci vorrà meno di un quarto d'ora per raggiungere il parcheggio, con tettoia dell'azienda di un mio amico, non lontano dalla sua abitazione. Durante il tragitto, mi chiama in causa -Una curiosità...Quante te ne sei fatte in questa insolita quanto stimolante location?- e io non ho nulla da nascondere -Sinceramente più di qualcuna ma nessuna paragonabile a te. Sei la più figa di tutte!-. Poi si confessa -Sai che questa sarà la mia prima volta in camporella? Meglio tardi che mai!- e io la rassicuro -Bene, farò in modo che sia un avvenimento indimenticabile-.
Giunti a destinazione mi trasbordo sul retro e diamo il via alle danze. Le metto subito le mani addosso, limonandola duramente, e da persona intelligente qual è non oppone resistenza. Abbasso la parte superiore del vestito e libero le sue pere tondeggianti per palparle convintamente. Poi, insinuando una mano nella sua intimità la stuzzico -Chissà cosa si nasconde qua sotto?- e sfioro il suo perizoma fradicio. Glielo sottraggo mentre sorride lussuriosa per il destino al quale sta andando incontro, e mi sussurra -I'm always yours-. Per correttezza le anticipo le mie mosse -La tua fregna è sempre così allettante. Non posso esimermi da un assaggino- con il suo assenso -Tu puoi farmi qualsiasi cosa. Sei così bravo!-.
Mi abbasso rapidamente, fiondandomi sul mio target, e per benvenuto mi dedico ad alcune profonde leccate dal perineo al monte di Venere. Conoscendo le mie abilità orali, è tutta un fremito e, per ribadire quanto sia importante, affermo -This is a sweet pussy!-. Trovandomi nella sua vulva paradisiaca, mi dedico a cesellare il suo clitoride in punta di fioretto. Gliela solletico in maniera assillante, quasi in apnea, e raccolgo il suo gradimento -Great! That feels so good!-. Con la coda dell’occhio la scruto ansimare caldamente ed è il segnale che è già cotta a puntino. Di lì a poco fa sgorgare dalla sua fonte i suoi umori dolciastri con tanto di plauso -Uuuh! Uuuh! Uuuh! Sei bravissimo!- a firmare la sua venuta.
Mi rialzo, ci baciamo teneramente, e mi indica di mettermi comodo. Edda ha già in mente il prosieguo e vuole mostrarmi le sue capacità con i preliminari -It’s about time I wrap my lips around your fantastic cock!- Si inginocchia innanzi a me e la incoraggio -That’s a good idea! I’m sure you’ll make a super job!- Per prendere confidenza mi lecca ogni millimetro quadrato del mio involucro, scroto compreso e ho l’immediata percezione che, nonostante la sua sbandierata inesperienza in materia, ci sappia davvero fare.
Ne ho subito la riprova quando si concentra a fare degli interessanti giochetti con il mio glande. Dapprima lo spazzola con convinzione, soffermandosi furbescamente sul frenulo, poi lo ciuccia golosamente e infine se lo passa sulla bocca, fingendo sia un rossetto. Il tutto giocando con la sua bava, con la quale tesse volontariamente dei filamenti per farmi intendere che non è affatto una sprovveduta. Lo ribadisce quando si prende una pausa per abboccarmi i coglioni, con un savoir faire da me lodato -Che brava, potrei chiamarti Miss fellatio! Oltre all’inglese potresti benissimo insegnare l’arte del blowjob-.
Per dimostrare la veridicità del mio concetto, avvolge il mio uccello tra le sue labbra morbide, massaggiandolo sull’asse verticale. Lo succhia energicamente, senza patemi, riempendosi pericolosamente il cavo orale e i suoi mugugni a fare da calzante contorno. La mia amante prediletta sta dando il meglio di sé stessa inferendomi un godimento nuovo e indicibile. Nel mezzo della sua attività posso sottrarmi dall’omaggiarla -È il miglior pompino che abbia mai ricevuto. Non sei solo una donna di rara avvenenza ma anche una grandissima bagascia!- e, sentendosi appellata mi risponde -Sei tu che mi rendi tale, mandandomi fuori di testa. Se ti va passiamo ad altro ma sappi che stasera farò il mio primo ingoio-.
Approvando favorevolmente il finale col botto architettato, le do uno spunto -Visto che il mio batocchio è inumidito e scivoloso, posso fargli fare un giro tra le tue poppe adorabili?- che non può rigettare -Tu mi leggi nel pensiero! Ci stavo proprio arrivando-. Lo abbranca tra le suo tette siliconate elaborando una spagnola, al solito di altissimo livello, e sputandoci sopra, all’occorrenza, per mantenere inalterato lo scivolamento. Ho una piccola osservazione -Sembrano fatte apposta per il tit fucking!-, sulla quale annuisce compiaciuta. Ormai siamo a una smodata eccitazione e non ci resta che riallacciare la nostra tresca.
Chiuso il piacevole antipasto, la faccio coricare sulla seduta del divanetto e, saggiamente spalanca gli arti inferiori, poggiandoli sullo schienale e a terra. Mi pressa con impazienza -Dammelo amore, dammelo tutto!- e io l'accontento per la felicità bilaterale -Volentierissimo! È sempre un diletto quello di accoppiarmi con la mia adorata prof-. Con un gesto repentino lo introduco facilmente nella sua vagina lubrificata e per dare il là alle danze le dò quattro belle botte, a ricordarle con chi ha a che fare. Il promettente scampo iniziale riscuote il suo consenso -Averti dentro di me è sta diventando la mia ragione di vita. Sei uno stallone senza eguali!- a cui mi accodo -Concordo con te, sta diventando una vera dipendenza vista la puledra che sei-.
Gestisco in scioltezza il nostro favoloso connubio, conscio di avere la sua totale adesione. Infatti alterno a piacimento dei colpi più leggeri e assidui, ad altri lenti ma talmente potenti da farla sobbalzare. La mia bellissima partner mi guarda con ammirazione e plaude la mia condotta di gara sia con i suoi lamenti ritmati, sia con le sue sincere parole -That’s too deep… but it feel’s really really good!- a cui fanno da contraltare le mie- You’re so beautiful! Fucking you is always a pleasure!-.
Per essere più performante, mescolo le carte in tavola, senza stopparmi, per darle dentro ancora meglio. Porto i suoi talloni sulle mie spalle, facendole estendere le sue gambe flessuose verso l’alto e agguanto tra le mani le sue zinne polpose, agevolare la mia trazione integrale. Mi osserva fiduciosa mentre mi posiziono ad hoc e le faccio alzare un po’ il bacino, sapendo che trarrà di sicuro giovamento dal mio upgrade. Piazzo un’accelerazione, secca e improvvisa, e riparto di gran carriera a copulare con la mia amata professoressa. La sbatto letteralmente, senza remore, cozzando contro i suoi glutei e creando un sound identico ad un applauso, che entrambi meriteremmo. Ad esso si mixano i suoi caratteristici gemiti -Aaah! Aaah! Aaah!- a rendere più intrigante il nostro eccelso duetto.
Trovandomi a contatto con i suoi polpacci, ho il cruccio di approfittarne. Li sbaciucchio amabilmente, perché sono così ben torniti e la combinazione con la sua pelle, vellutata e abbronzata, mi fa incredibilmente arrapare. Sono centinaia le volte in cui ho sognato ad occhi aperti di possederla, invece oggi mi ritrovo, fortunatamente, ad avere tra le mani il suo corpo venereo e posso disporne a mio piacimento. Quanto descritto mi esorta a darle l’assalto decisivo, per farle chiudere vittoriosamente la contesa. In tale ottica aumento appieno la potenza del mio motore, con il risultato di trombarla furiosamente. Il trattamento di favore che le sto riservando, la fa esaltare e a testimoniarlo sono i suoi epiteti -Aaah! Aaah! Fuck! Fuck!-.
L’andamento sfarzoso, unitamente all’ardore irrefrenabile che ci pervade mi consente una licenza poetica per appellarla volgarmente -Godi fantastica baldracca! Godi! Godi!- a cui mi fa seguito -Sì amore, come una vacca! Perché tu sei il mio toro da monta di fiducia!-. La sua agitazione cresce inevitabilmente, benché riesca comunque a circoscriverla, ed è oramai in vista di un nuovo prestigioso traguardo. Lancio lo sprint finale, chiavandola forsennatamente, e la mia lady va di pari passo, caricandosi similmente a un vulcano che sta per esplodere. Pochi secondi e puntualmente arriva il suo fragoroso orgasmo, che esplicita con una faccia da maialona che è tutto un programma -Aaah! Aaah! Fuck! Sto venendo! Sto venendoooo! Sto venendoooooooo!- a siglare un gran finale.
La lascio decantare per un giro di lancette, incamerando i suoi ossequi -Con te, mio caro, il sesso è sublime perché sei un amante straordinario. E lo stesso dicasi per il tuo cazzo nodoso-. Poi sfilo quest’ultimo dalla sua dilatata mucosa vaginale e, sfruttandone la postura, lo utilizzo per bussare alla sua porta sul retro. La teacher mi contempla preoccupata ma avalla il mio progetto, coscienziosa della realtà -Sai che il mio didietro è illibato e tu sei l’uomo incaricato di violarlo. È ovvio che mi farai male ma ricordati che da oggi lui è di tua esclusiva proprietà- e la ringrazio per la concessione -Sono onorato della tua elargizione. Ne farò buon uso ma sappi che da domani non sarà mai più come prima-. Immediatamente introduco, a fatica, la mia cappella voluminosa nel suo buchino serrato e, muovendomi con estrema cautela, cerco di svasarlo per abituarlo al mio grosso calibro. La sua smorfia spiega meglio di qualsiasi cosa il fastidio che sta provando e dobbiamo ancora fare sul serio.
Allora incomincio a spingere lentamente, senza inopportune forzature, per trovare un confacente feeling anatomico e cercando di accondiscendere la sua preghiera -Please, go slowly! My ass is really tight-. In effetti la tentazione di sfondarglielo è tanta, ma resto morigerato sapendo che è solo questione di tempo. Tuttavia uso la massima efficienza del mio gesto per guadagnare qualche millimetro e farmi gradualmente spazio nel suo sfintere. Il suo profondo boccheggiare, racchiude la sofferenza e la soddisfazione che sta vivendo, sacrificandosi per accontentarmi. Non posso che apprezzarla in tal senso -Sei splendida! Non sai quanto desideravo metterlo nel tuo bel culetto- con la sua pronta risposta -Che carino il mio giovane virgulto! Figurati se mi perdevo l’occasione di provare la tua nerchia per via rettale!- La sodomizzazione prosegue regolarmente però ho l’impressione che la mia conquista abbia una sorpresa in serbo.
Difatti, improvvisamente, mi indica di fare un passo indietro, facendomi uscire dal suo pertugio e di invertire il posizionamento. Mi distendo al suo posto e si avventa su di me con dei buoni propositi, riprendendosi, nel suo deretano, il mio manganello. Se ne incamera una dozzina di centimetri e inizia a trottare leggiadra su di esso, entro il suddetto range. Senza timore reverenziale accresce speditamente la cadenza dei suoi impulsi ed i suoi scanditi -Oooh! Oooh! Fuck!- attestano il suo accaloramento. La milf del mio cuore dimostra ulteriormente di avere una fisicità strepitosa e di essere disinibita come poche; insomma una battona stellare. Inoltre si piega verso di me, per avere una maggiore ergonomia, asserendo -È pazzesco! Mi sento aprire in due!- e involontariamente istiga la mia fantasia.
Ritrovandomi a tu per tu con le su poppe succulente, le abbranco neanche fossi un lattante affamato. Mi alterno a suggerle passando da una all’altra e mordicchiando i suoi capezzoli turgidissimi. In aggiunta, avendo una mano in prossimità della sua sorca, colgo al volo l’opportunità di , con indice e medio, e le trastullo il clitoride in modo assillante. La mia duplice azione la infervora particolarmente, portandola a galoppare ancora più forte e farsi inchiappettare alla grande. È in pieno giubilo -Oooh! Oooh! Yees! Fuck my poor arse!- e so che non potrà tenere questa andatura a lungo, per la mia pressione sul suo grilletto. Con sguardo da scrofa, raccoglie i frutti della masturbazione -Che dolore e che goduria! Yees! Oooh! Oooooo! Ooooooooh!- e lo fa grondando copiosamente dalla sua fica imperiale.
Quindi si ritrae frettolosamente e si predispone per attuare la promessa fatta in precedenza; ovvero si getta a capofitto sul mio membro e se lo ricaccia in bocca. Da femmina eccezionale riprende a spompinarmi divinamente e mi massaggia lascivamente i coglioni, fiaccando le mie forze residue. Traghettato verso l’agognata meta, mi preparo al gran finale e, bloccandole il capo, glielo sparo di nuovo in gola, senza pudore. Mi fissa languidamente intanto che avvio la mia impetuosa eiaculazione e le intimo -Ci siamo puttana! Beviti la mia sborra! Te la sei davvero meritata!-. Grugnisce, per non dare un silenzio assenso, e inghiotte clamorosamente la mia ondata di sperma, donandomi una goduria celestiale quanto inattesa. È il degno finale di un'altra puntata indimenticabile della nostra superlativa tresca sessuale.
Ci rivestiamo celermente e ripartiamo con il mio mezzo, verso la sua residenza. Nel breve percorso, si mette le mani nei capelli, esterrefatta per quando è appena accaduto -Lo abbiamo fatto veramente? Quasi non ci credo di aver preso il tuo cazzone nel mio povero culo, di essere stata fottuta sontuosamente in every hole, e di essermi ingoiata la tua sweet cum. Mi sembra di sognare e invece è tutto vero, grazie a te che sei il miglior uomo che io possa avere. La prossima volta andiamo da me; dopo la camporella è il momento di passare una notte insieme-.
Le appoggio una mano sulla coscia, per darle una rassicurazione, e replico con il medesimo miscuglio linguistico -L’assfuck è stato incredible con il tuo fondamentale apporto. Me lo ero immaginato in passato e anche di recente, ma non pensavo potesse essere così appagante. Lo stesso vale per il tuo blowjob, che mi ha fatto venire con un’estasi impronosticabile. Pur non essendo giovanissima, sei the best woman i ever seen; stupenda, sexy, aperta e con un fisico mozzafiato. Scoparti è per me un’emozione impareggiabile-. E congedandola chiudo con un preciso monito -Next time ti sfondo come non ci fosse un domani…-. To be continued…
scritto il
2025-04-28
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