Padre padrone figlio cazzone
di
Vecchio cantastorie
genere
incesti
Non farò nomi non dirò dove abitiamo, mi limiterò a raccontare quello che sta avvenendo da 3 mesi a questa parte tra me e mia madre.
La mia e una famiglia particolare mio padre persona molto temuta in paese e diciamo al quanto pericolosa,mia madre degna compagna bella e altezzosa e poi io timido, riservato,gentile insomma il loro opposto.
La notte che le forze dell'ordine si presentarono a casa immaginavo venissero a prendere mio padre ed invece fui arrestato anch'io,mi sembrava di vivere un incubo che per fortuna dopo poche settimane termino, fortunatamente gli avvocati dimostrarono che io non c'entravo niente e se risultava il mio nome in qualche attività era a mia insaputa.
Mio padre invece non ebbe nessuno sconto e inconsapevolmente subí il castigo "divino" per eccellenza, per le persone come lui, le corna e fui proprio io il figlio che diceva essere il suo opposto a sfondare la sua bella donna che tutti non osavano guardare....ero e sono il suo opposto in tutto ma grazie a Dio ho un cazzo esageratamente più grosso del suo e quella sera di ritorno da una festa di famiglia comincio la sua fine di maschio alfa...galeotta una pisciata sul ciglio della strada, non lo feci apposta ma notai mia madre con la mascella caduta mentre mi guardava dallo specchietto!era al quanto poco sobria e non si trattenne minimamente nel complimentarsi per le dimensioni asinine del mio sesso... scherzando e ridendo cominciammo a discutere su quanto fossi più grosso del marito e quella notte mi cambio totalmente, diventai sfacciato porco ed esibizionista...volevo mia madre e lei voleva la mia mazza...che troione lontana da occhi indiscreti mi provocava ed una mattina finalmente la castigai!erano giorni che si faceva vedere in intimo girare per casa ma quella mattina vestaglia aperta nuda sotto si truccava con la porta del bagno aperta,la guardai lei ridacchiava...ti piaccio mi disse! Io balbettavo parole senza senso..tuo padre non deve sapere quello che sta per succedere mi disse...si mordeva il labbro e si mostrava a me senza pudore ! La presi li davanti lo specchio la feci lacrimare e urlare di piacere era stretta ma non ebbi nessun riguardo ad entrare in lei totalmente facendola delirare....quel giorno andammo da mio padre al colloquio e vederla camminare in quella maniera fu per me motivo di orgoglio.
La mia e una famiglia particolare mio padre persona molto temuta in paese e diciamo al quanto pericolosa,mia madre degna compagna bella e altezzosa e poi io timido, riservato,gentile insomma il loro opposto.
La notte che le forze dell'ordine si presentarono a casa immaginavo venissero a prendere mio padre ed invece fui arrestato anch'io,mi sembrava di vivere un incubo che per fortuna dopo poche settimane termino, fortunatamente gli avvocati dimostrarono che io non c'entravo niente e se risultava il mio nome in qualche attività era a mia insaputa.
Mio padre invece non ebbe nessuno sconto e inconsapevolmente subí il castigo "divino" per eccellenza, per le persone come lui, le corna e fui proprio io il figlio che diceva essere il suo opposto a sfondare la sua bella donna che tutti non osavano guardare....ero e sono il suo opposto in tutto ma grazie a Dio ho un cazzo esageratamente più grosso del suo e quella sera di ritorno da una festa di famiglia comincio la sua fine di maschio alfa...galeotta una pisciata sul ciglio della strada, non lo feci apposta ma notai mia madre con la mascella caduta mentre mi guardava dallo specchietto!era al quanto poco sobria e non si trattenne minimamente nel complimentarsi per le dimensioni asinine del mio sesso... scherzando e ridendo cominciammo a discutere su quanto fossi più grosso del marito e quella notte mi cambio totalmente, diventai sfacciato porco ed esibizionista...volevo mia madre e lei voleva la mia mazza...che troione lontana da occhi indiscreti mi provocava ed una mattina finalmente la castigai!erano giorni che si faceva vedere in intimo girare per casa ma quella mattina vestaglia aperta nuda sotto si truccava con la porta del bagno aperta,la guardai lei ridacchiava...ti piaccio mi disse! Io balbettavo parole senza senso..tuo padre non deve sapere quello che sta per succedere mi disse...si mordeva il labbro e si mostrava a me senza pudore ! La presi li davanti lo specchio la feci lacrimare e urlare di piacere era stretta ma non ebbi nessun riguardo ad entrare in lei totalmente facendola delirare....quel giorno andammo da mio padre al colloquio e vederla camminare in quella maniera fu per me motivo di orgoglio.
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