Capodanno

di
genere
scambio di coppia

Questo racconto deve vivere due momenti diversi accaduti a un anno di distanza l’uno dall’altro. I fatti raccontati nella prima parte descrivono quello che è realmente accaduto. Quanto raccontato nella seconda parte è stato in parte rielaborato.
ANTEFATTO
Io, Anna (la mia ragazza), Max e Romina abbiamo deciso di passare il capodanno nella mia casa al mare. Io e Anna stavamo insieme da poco mentre Max e Romina ormai si frequentavano da un anno.
Da studenti non avendo grandi disponibilità decidemmo di passare la notte festeggiando in terrazza, mangiano e bevendo tra di noi.
Passata la mezzanotte Max provoca le ragazze “Perché non ci fate un bello spogliarello?”
“Ma sei scemo?” rispose Romina “non sono ancora abbastanza ubriaca per cadere in un giochetto come questo”
“A questo si può rimediare” dissi io, riempiendole il bicchiere
“Fatelo voi a noi” disse tranquilla Anna
Io e Max ci guardammo e dopo una scrollata di spalle acconsentimmo
Le ragazze gioirono e poi si misero tranquille sul divanetto per assistere al nostro spettacolo
Nel frattempo chiesi a Max “fin dove arriviamo?”
“Ma vediamo come si comportano loro e decidiamo”
Le ragazze si stavano divertendo e ci chiamava con urli e fischi.
Facemmo partire una canzone e partimmo con il nostro show.
Facevamo il meglio di cui eravamo in grado, memori di qualche video visto in rete.
Ma alle ragazze piaceva e in fondo eravamo due bei ragazzi.
Pian piano che i vestiti diminuivano cercavamo il loro contatto e la loro partecipazione attiva, facendole ballare, baciandole e infine come quando chiedemmo aiuto per toglierci i pantaloni.
Si divertivano a toccarci e ad aumentare la nostra eccitazione.
Rimasti in mutande prendemmo un azzardo.
Nell’invitarle a ballare un'altra volta chiedemmo loro, in cambio dell’ultimo indumento di togliersi la camicetta mostrando anche loro finalmente qualcosa.
Prese dal gioco acconsentirono e potemmo finalmente ammirarle nei due reggiseni a balconcino di pizzo da cui spuntavano capezzoli duri.
A quel punto dopo aver fatto un passo indietro ci calammo i boxer per mostrarci nudi ed eccitati.
A quel punto le due coppie si separarono e la notte proseguì nelle rispettive stanze.
IL CAPODANNO SUCCESSIVO
Una sera a cena Max disse
“l’anno scorso ci siamo esibiti io e Davide quest’anno tocca a voi”
“prego???” disse Romina
“Hai capito benissimo, io e Davide ci siamo meritati un vostro spogliarello, come il nostro dell’anno scorso”
“È così?” mi chiese Anna
“bhé, non ha tutti i torti, un po’ per ciascuno…”
Le due ragazze si guardarono e si fecero un gesto d’intesa, come se avessero programmato questo evento poi Romina disse “Va bene cari i miei maiali ma sappiate che il gioco lo comandiamo noi e quindi se accettate ora dovrete accettare tutto quello che accadrà senza possibilità di fermarci, allora che dite?”
Io e Max parlammo, in fondo eravamo convinti che avrebbero fatto più o meno più di quello che avevamo fatto noi.
“bene allora lo spettacolo sarà domani sera”.
La mattina seguente quando ci svegliammo Anna allungò una mano verso il mio membro e disse ‘Ma guarda un po’ il mio porcellino quanto è già eccitato!’ lo avevo infatti durissimo ‘Ma sei così eccitato perché non vedi l’ora di vere nuda Romina o perché io sarò nuda davanti a Max?’ intanto mi masturbava a volte piano a volte fino a farmi male
”nuda???’ dissi incerto
“bhé’ è una delle possibilità dipende un po’ da voi e tanto da noi. Comunque rispondi altrimenti nessuno vedrà niente” disse continuando a masturbarmi
“ad essere sincero un po’ tutte e due le cose’ sono molto curioso, geloso ed eccitato!”
‘Vediamo cosa posso fare altrimenti ora di stasera stai male’
E così scese e si mise il cazzo in bocca facendomi venire dopo pochi minuti.
Ingoiato il più possibile e ripulito il mio cazzo disse “bene cerca di tornare in energie perché stasera voglio fare bella figura” e così civettando si alzò ed uscì dalla camera.
Le ragazze sparirono per tutta la mattina e parte del pomeriggio. Quando tornarono erano piene di sacchettini.
“Ci siamo organizzate per stasera” disse Anna
‘Avete fatto bene siamo già eccitati’ risposi io
‘trattieniti sennò stasera il gioco finisce presto” disse maliziosa Romina.
Il pomeriggio trascorse tranquillo anche se io e Max non riuscivamo a pensare ad altro.
Finalmente venne il momento. Anna disse
‘ora ci andiamo a cambiare, quando senti un urlo accendi lo stereo’
Nel frattempo abbassammo un po’ le luci. Poi io e Max ci posizionammo sul divano.
Passarono 10 interminabili minuti poi la voce di Anna ‘Vai’
Accesi lo stereo.
Parti una musica molto sensuale.
Si aprì la porta ed entrarono.
Anna indossava una camicetta nera completamente trasparente, sotto vedevo un reggiseno di pizzo, sotto una gonna al ginocchio, e calze di rete oltre a delle scarpe con un tacco da almeno 12 cm
Romina un abito intero aderentissimo bianco le spalle erano scoperte le calze velate e anche lei scarpe dal tacco altissimo.
Prima iniziarono a ballare da sole poi tra di loro. Si sfioravano con le mani con le labbra, anzi giurai che si fossero baciate. Ero eccitatissimo e notai anche Max.
Romina fece avvicinare Anna le si mise dietro e le tolse la gonna, mostrando così un tanga sempre in pizzo.
Poi fu Romina a venire davanti Anna che aprì bottone dopo bottone finché non fu in grado di far scivolare il vestito ai piedi di Romina. Sotto il vestito portava anche lei un completo però di pizzo bianco e autoreggenti di velo.
A quel punto Romina, dandoci le spalle tolse la camicetta ad Anna.
Appaludimmo entusiasti, ma Romina ci interruppe brusca ‘fermi lì…qui non è ancora finita’
‘Evvai’ dicemmo in preda all’eccitazione
Anna si avvicinò a Max e disse
‘toglimi le calze’, lui mi guardò
io tranquillo risposi ‘comandano loro tranquillo’
così si allungò sulle gambe di Anna tolse le scarpe e poi le calze facendole scivolare lungo tutta la gamba.
‘ora tu’ mi disse Romina. Non me lo feci ripetere.
Da così vicino potevo vedere i suoi capezzoli attraverso il pizzo del reggiseno e l’assenza di pelo attraverso il tanga.
Lo dissi a Max, che mi confermo la cosa anche per Anna.
Ci scoprimmo per niente gelosi.
Anna si avvicinò a me e disse ‘Ti amo non fermateci e vi divertirete come non mai’
‘Va bene’ le risposi ‘anche io ti amo’
Detto questo Anna e Romina tornarono a ballare insieme. Le loro mani giravano veloci sui loro corpi. Si baciarono intensamente. Come all’inizio, Anna si mise davanti a Romina, la quale le slacciò il reggiseno, poi fu la volta di Romina a rimanere in topless. Che donne fantastiche pensammo e che tette una terza orgogliosamente soda come può essere il seno di una ventenne.
Eravamo paralizzati da quella vista.
Romina si avvicinò a Max e gli sussurrò ‘Gliele vuoi toccare?’
‘Sì!’ rispose lui senza esitare
‘Ricordati quello che farai tu a lei, lo farà anche lui a me’
‘per me va bene’
Anna si avvicinò a lui, lui allungò una mano e poi tutte e due e prese entrambi i seni, poi se li avvicinò alla bocca e inizio a baciali e leccarli.
A quel punto Romina si avvicinò a me e disse ‘allora guardi e basta?’
Mi buttai su quelle tette generose. Ne baciai ogni centimetro. Leccai e mordicchiai i capezzoli duri. Poi mi disse ‘toglimi il perizoma’ lo feci. La guardai lì, nuda, e cominciai a baciarla anche sulla fighetta tutta rasata.
Nel frattempo pure Anna era rimasta nuda e Max si stava occupando della sua passera. Anche le due ragazze erano decisamente eccitate.
Ad un certo punto si staccarono. Pensammo fosse tutto finito. Ma ci sorpresero ancora.
‘Ora tocca a voi: spogliatevi!’
In meno di un minuto eravamo nudi con i nostri cazzi duri che svettavano di fronte alle due ragazze.
Anna si avvicinò a me si chinò e me lo prese in bocca, ma prima disse
‘guarda quanto è eccitato questo porco’
‘merito della mia troietta’ risposi
Anche Romina stava spompinando Max.
‘Anche lui è eccitatissimo…’
‘fa sentire’ disse Anna che abbandonò nella mia incredulità il mio cazzo e impugno e poi prese in bocca il cazzo di Max.
A quel punto Romina mi fece sedere e continuò a lavorare con il mio.
Dopo poco dissi ‘Sto per venire’
‘Non c’è problema’ mi rispose
E così le venni in bocca.
Max si girò perplesso non avendo Romina mai voluto farlo con lui.
‘Tocca a me’ e così si scaricò in bocca ad Anna.
Le due ragazze si baciarono scambiandosi i nostri sapori. Poi finirono di pulire i rispettivi cazzi. E si baciarono ancora. Poi baciarono noi.
I nostri cazzi erano stranamente ancora duri.
Ora bisognava farle godere.
Presi Romina e la impalai, mentre Max prendeva Anna da dietro.
Presi con una mano a penetrare nel culo Romina con una e poi due dita.
Feci un cenno a Max indicando il culo di Romina pronto ad essere violato
‘Piano è la prima volta’
Max lasciò Anna appoggiò il suo cazzo sul buco di Romina e la penetrò.
Io allora mi dedicai al culo di Anna, anche per lei era la prima volta.
Dopo averle fatte godere Io e Max ci liberammo sulle loro schiene.
Ci fermammo un attimo per riprenderci dal momento. Ci guardammo negli occhi io, Anna, Romina e Max e poi una voce disse ‘staremmo più comodi sul letto’
E così ci spostammo in camera dove proseguimmo finché non tutti non fummo stanchi ma appagati..
La mattina dopo io fui il primo a svegliarsi.
Mi alzai senza coprirmi, non aveva senso dopo questa notte e andai in cucina.
Poco dopo sentii una voce ‘Ciao bello’ mi girai e vidi Romina davanti a me anche lei nuda. Il mio cazzo ebbe un sussulto e lei
‘Ancora???? Ma non ne hai abbastanza?’ poi si avvicinò e me lo prese in mano e mi disse all’orecchio ‘lo sai da quanto tempo lo desideravo? Da quel ballo in discoteca già quando sentii il tuo cazzo duro lungo la tua gamba e tra le mie gambe. Sai se la sera dopo l’avessi ammesso l’avremmo fatto in tenda avevo già convinto Max”
‘Ho sempre saputo di aver perso varie opportunità ma questo non me lo aspettavo’ detto questo la spinsi verso il basso per ricevere qualcosa che avrei potuto ottenere tre anni prima.
Mentre Romina era all’opera si alzò anche Anna.
‘Ma cosa fate???’
‘Niente che tu non abbia visto o fatto poche ore fa’
‘appunto se adesso si sveglia Max mi tocca pomparlo e ho la mascella indolenzita’
‘Qualcuno parlava di me?…’.
scritto il
2025-04-22
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