Finalmente Parigi parte 2
di
Dandy73
genere
esibizionismo
Il taxi ci riportò nel Marais, nella zona di dell'albergo di Claudia che si rese conto che il bagaglio che aveva fatto pensando a tre giorni solitari non era più compatibile con le sopravvenute esigenze. Nelle vicinanze dell'hotel aveva notato un raffinato negozio femminile tipicamente parigino e il suo sorriso si illuminò ritrovandolo. Mi prese per mano e con i suoi occhi da cerbiatta mi disse - mi dai un consiglio? voglio scegliere un abito per la cena di questa sera..-
Si diresse con fare sicuro verso un'appenderia dalla quale estrasse un abito e dopo aver verificato con la venditrice che la taglia fosse compatibile sparì verso i camerini.
Nell'anticamera dei salottini di prova erano sistemate diverse poltrone dove gli accompagnatori delle signore in prova ingannavano pigramente l'attesa con il cellulare in mano. Mi accomodai su una poltrona d'angolo da cui avevo una visione dei camerini e di tutta la stanza, Claudia, non so quanto involontariamente, lasciò la tenda del stanzino di prova discostata dalla parete e iniziò a spogliarsi, sinuosa come una gatta si tolse la camicia bianca e con un sensuale movimento del bacino lasciò cadere ai suoi piedi la gonna, rimanendo per la gioia di tutti presenti sui suoi tacchi e un micro slip nero brasiliano che delineava il suo sensuale culetto perfettamente.
Nella stanze scese il silenzio e tutti i presenti avevano abbandonato le loro attività per dedicarsi esclusivamente a quella visione fantastica, Claudia consapevole dello scompiglio che aveva provocato sbucò dalla tenda per un attimo per lanciarmi uno sguardo d'intesa e in un secondo gli occhi di tutti gli uomini presenti furono puntati su di me alla ricerca di chi fosse quell'uomo fortunato che potesse godere di quel corpo sinuoso e provocante.
Ricomparse pochi secondi dopo, uscendo con falcate decise dallo stanzino dirigendosi verso di me con indosso un abito nero, corto con una profonda scollatura sul davanti che ad ogni passo lasciava intravedere i suoi seni, e a un metro da me fece una piroetta dicendomi - come mi sta? -
Nel girarsi mostrò la schiena completamente nuda fino all'incavo delle natiche e la mia reazione fu quella di abbracciarla e baciarla appassionatamente davanti a tutti infilando le mani nella scollatura per stuzzicarle il culetto con il mio dito indice, lei sorpresa non riuscì a trattenere un urletto che tradì la sua eccitazione.
Spinse il suo bacino contro il mio cazzo trovandolo durissimo e iniziò a strusciarsi come una gatta in calore contro il mio pacco.
Cercò con lo sguardo la venditrice alla quale poi diede gli abiti con cui era arrivata in negozio per essere confezionati, poi, incurante delle persone presenti mi fece entrare nel camerino dove, chiusa malamente la tenda, mi slacciò i pantaloni ed estrasse il mio cazzo durissimo e bagnato che fece sparire interamente nella sua bocca per poi iniziare a leccarlo e succhiarlo, alternando colpi di lingua sulla mia cappella gonfia ad abbondanti succhiate alle palle, il tutto guardandomi negli occhi appena possibile.
Dalla tenda semi aperta due uomini ci fissavano interdetti ed il più giovane dei due, dopo avere verificato che la compagna non lo vedesse, estrasse il il cazzo ed iniziò a menarselo fissando la scena.
Staccai prendendola per i capelli Claudia dal mio cazzo e le girai il viso verso il giovane perché potesse vedere quanto il sue essere sconvolgentemente sexy avesse turbato i presenti, Claudia sorrise all'uomo e continuando a fissarlo riprese in bocca il mio cazzo succhiando e leccando con un deciso cambio di ritmo fino a farmi esplodere in una copiosa sborrata nella sua bocca.
Claudia dopo aver faticato a deglutire tutto quel ben di Dio pulì ogni goccia del mio cazzo per poi rialzarsi, sistemarsi l'abito nuovo ed abbandonare la stanza sorridendo al giovane che cercava di mascherare alla vista della fidanzata i segni della sua abbondante venuta... continua
Si diresse con fare sicuro verso un'appenderia dalla quale estrasse un abito e dopo aver verificato con la venditrice che la taglia fosse compatibile sparì verso i camerini.
Nell'anticamera dei salottini di prova erano sistemate diverse poltrone dove gli accompagnatori delle signore in prova ingannavano pigramente l'attesa con il cellulare in mano. Mi accomodai su una poltrona d'angolo da cui avevo una visione dei camerini e di tutta la stanza, Claudia, non so quanto involontariamente, lasciò la tenda del stanzino di prova discostata dalla parete e iniziò a spogliarsi, sinuosa come una gatta si tolse la camicia bianca e con un sensuale movimento del bacino lasciò cadere ai suoi piedi la gonna, rimanendo per la gioia di tutti presenti sui suoi tacchi e un micro slip nero brasiliano che delineava il suo sensuale culetto perfettamente.
Nella stanze scese il silenzio e tutti i presenti avevano abbandonato le loro attività per dedicarsi esclusivamente a quella visione fantastica, Claudia consapevole dello scompiglio che aveva provocato sbucò dalla tenda per un attimo per lanciarmi uno sguardo d'intesa e in un secondo gli occhi di tutti gli uomini presenti furono puntati su di me alla ricerca di chi fosse quell'uomo fortunato che potesse godere di quel corpo sinuoso e provocante.
Ricomparse pochi secondi dopo, uscendo con falcate decise dallo stanzino dirigendosi verso di me con indosso un abito nero, corto con una profonda scollatura sul davanti che ad ogni passo lasciava intravedere i suoi seni, e a un metro da me fece una piroetta dicendomi - come mi sta? -
Nel girarsi mostrò la schiena completamente nuda fino all'incavo delle natiche e la mia reazione fu quella di abbracciarla e baciarla appassionatamente davanti a tutti infilando le mani nella scollatura per stuzzicarle il culetto con il mio dito indice, lei sorpresa non riuscì a trattenere un urletto che tradì la sua eccitazione.
Spinse il suo bacino contro il mio cazzo trovandolo durissimo e iniziò a strusciarsi come una gatta in calore contro il mio pacco.
Cercò con lo sguardo la venditrice alla quale poi diede gli abiti con cui era arrivata in negozio per essere confezionati, poi, incurante delle persone presenti mi fece entrare nel camerino dove, chiusa malamente la tenda, mi slacciò i pantaloni ed estrasse il mio cazzo durissimo e bagnato che fece sparire interamente nella sua bocca per poi iniziare a leccarlo e succhiarlo, alternando colpi di lingua sulla mia cappella gonfia ad abbondanti succhiate alle palle, il tutto guardandomi negli occhi appena possibile.
Dalla tenda semi aperta due uomini ci fissavano interdetti ed il più giovane dei due, dopo avere verificato che la compagna non lo vedesse, estrasse il il cazzo ed iniziò a menarselo fissando la scena.
Staccai prendendola per i capelli Claudia dal mio cazzo e le girai il viso verso il giovane perché potesse vedere quanto il sue essere sconvolgentemente sexy avesse turbato i presenti, Claudia sorrise all'uomo e continuando a fissarlo riprese in bocca il mio cazzo succhiando e leccando con un deciso cambio di ritmo fino a farmi esplodere in una copiosa sborrata nella sua bocca.
Claudia dopo aver faticato a deglutire tutto quel ben di Dio pulì ogni goccia del mio cazzo per poi rialzarsi, sistemarsi l'abito nuovo ed abbandonare la stanza sorridendo al giovane che cercava di mascherare alla vista della fidanzata i segni della sua abbondante venuta... continua
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