Assatanate

di
genere
trio

Dopo una giornata trascorsa tra riunioni, incontri con il cliente, ho solo voglia di una doccia, cena, calice di vino e divano. "Amore, c'è Martina, è passata a trovarci", sento dire da Paola, non appena metto piede in casa. "Ah bene", dico, anche se in realtà vorrei dire "Cavolo ci fa Martina, qui? Non riuscirei a sopportare un'altra specie di riunione, stasera". Facendo buon viso a cattivo gioco, indossando un finto sorriso di compiacimento, entro in sala da pranzo. "Ah, ciao". "Sono distrutto", dico, nella speranza che levi presto le tende e ci lasci in pace. "Di che parlavate?", chiedo fingendomi interessato. "Bah, solite cose di donne. Gossip", risponde Paola. "Sono andata al nuovo centro commerciale, è di strada e, al rientro, mi sono fermata per un thè", continua Martina. "E Luca?", le chiedo. "Si è fissato con il paddle. Questo sport moderno, non lo capisco e non capisco da dove nasca questa sua irrefrenabile passione", dice Martina. "Praticamente, tra allenamenti e partite, sei giorni su sette è impegnato", dice quasi rassegnata. "Beh, almeno hai più tempo per te", replica Paola. "Si ma, è anche vero che rientra tardi, stanco e, trombiamo molto meno", dice ridacchiando Martina. "Vabbè, l'importante è la qualità, non la quantità", controbatte Paola. Nel frattempo mi sono messo in libertà, ho levato l'abito e indossato una più comoda tuta. Mi accomodo al tavolo con le signore. "Passami un calice di vino, va", chiedo a Paola. "Come è andata?", mi chiede. "Bah, solita routine. Oggi è arrivata la nuova segretaria del capo", le rispondo. "E com'è?", chiede Paola. "Non ti dirà che è una strafiga, altrimenti gli impedirai di andare a lavoro", dice Martina, con un sorriso malizioso stampato in viso. "Macché, non sono gelosa", risponde Paola, facendole una linguaccia. "Cioè, vuoi dire che se la nuova segretaria fosse una strafiga e, ci provasse con tuo marito, non te ne fregherebbe nulla?", chiede provocatoriamente Martina. A quel punto Paola, continuando a recitare la parte della moglie non gelosa, dice "Ma lui è libero di pensare ciò che vuole. Lui sa cosa perde se fa lo stronzo alle mie spalle". "E se fa lo stronzo in tua presenza?", continua a punzecchiarla Martina. "E già successo Martina, e tu lo sai benissimo, dato che eri presente. A casa tua, al bagno turco. Hai visto cosa ho combinato. A casa tua, mi sono scopata tuo marito, davanti ai tuoi occhi, visto che tu ti eri scopata il mio davanti ai miei occhi. E, al bagno turco idem. Se lui fa lo stronzo, io so esserlo ancora di più", ribatte Paola." Ehi, scusate, io sono qui", dico alle due, dimenando le braccia, per far notare che stavano parlando in quel modo, in mia presenza. "Ok, facciamo cose insolite, spinte ma, sempre assieme. E sai benissimo di cosa parlo. Tu ti sei scopata un bagnino, all'insaputa di tuo marito", rimarca Paola. "Ok, ok, ho capito. Quindi, tutte le porcate che avete, pardon, abbiamo fatto erano consenzienti", sottolinea Martina. "Certo", afferma decisa Paola. "Possiamo cambiare argomento? E comunque, per la cronaca, la nuova segretaria non è tutta questa bellezza che pensate. Anzi", intervengo per chiudere quel simpatico siparietto. Ma le due non sembrano voler chiudere il discorso. "A me è piaciuto molto, sia a casa mia che al bagno turco. Scopare mentre altri mi guardano, scambiare partner, sono state situazioni che mi hanno eccitato molto. E, francamente, non credevo fossi capace di questo", dice Martina. "Nemmeno noi, io sicuramente", continua Paola. "È successo tutto per caso. La prima volta è stato a casa di Serena e Marco quando, prima di accomodarci in tavola, eravamo sul divano, in salotto, ad aspettare che la cena fosse pronta. Eravamo soli, o meglio, avevamo la nostra totale privacy. Abbiamo iniziato a scambiarci qualche bacio. Poi, l'idea di succhiargli il cazzo con Serena e Marco di là, mi eccitava, così.. ", racconta Paola." Continua", dice Martina che, non solo sembrava apprezzare la confessione di mia moglie, ma cominciava a provare una sorta di eccitazione. Si mordeva il labbro, si accarezzezzava le braccia. "Beh, mentre prendevo il suo cazzo in bocca, arrivò Serena che per un po' guardò lo spettacolo. Poi, si avvicinò e prima si fece leccare le tette da mio marito, mentre io continuavo a succargli il cazzo, poi mi leccò la fica", dice Paola. "Uh, bello", dice Martina, con una voce ansimante. "Là abbiamo capito che certe situazioni ci eccitavano", dice Paola. "Poi siamo stati coinvolti io e Luca", continua Martina. "Mi sono sempre considerata una donna pudica, amante delle cose semplici ma, davanti a quel film porno, noi tutti sul divano, la situazione che si era creata, non ho resistito. Ero eccitatissima", ricorda Martina. "Lo so bene. Io e Serena ti abbiamo leccato la fica, eri bagnatissima", incalza Paola che sembra eccitata da quel discorso. "E poi il bagnino e a casa nostra. A casa nostra, guardarti mentre glielo prendevi in bocca a Luca e poi ti facevi scopare, davanti a me, mi ha eccitata a tal punto che mi feci scopare da tuo marito", dice Martina. "E nel bagno turco, quando gli urlavi Spaccami la fica, Così me la spacchi, mentre mio marito ti scopava e io scopavo il tuo", dice Paola. "Ah si. Fantastico", ansima Martina. Guardo le due, mentre fanno certi discorsi, e mi accorgo che sono eccitatissime. Anch'io lo sono. Ho il cazzo duro e penso che se mi alzassi dalla sedia, lo noterebbero subito. "Scusate, vado di là", dico alzandomi dalla sedia. Ovviamente, notano la mia l'erezione. "Beh, questi discorsi fanno un certo effetto", dico loro sorridendo. "Aspetta, vieni qui", dice Paola. Mi tira a se e mi cala il pantalone della tuta. "Che fai?", le chiedo, fingendomi sorpreso. "Guarda quanto ti è venuto duro", mi dice. "Martina, cosa ne pensi?", chiede. "È proprio duro", risponde Martina, che ha cominciato a massaggiarsi la fica. "Ora te lo succhio", dice Paola che avidamente prende il mio cazzo in bocca. "Oh, così", le dico, tenendole il ritmo con la mano appoggiata alla testa. Martina ha sbottonato la camicia e si sta massaggiando i capezzoli, rosa e turgidi. "Vieni, unisciti a noi", dice Paola invitando Martina. Martina si avvicina, si inginocchia, fa la coda ai suoi capelli biondi e comincia a spompinarmi. "Brava Martina", le dico ansimando. "Che bel cazzo che hai", dice Martina, tra una leccata e una succhiata. Paola e Martina si piegano in avanti, poggiandosi al tavolo della sala da pranzo. "Scopaci da dietro", mi ordina Paola. Infilo il mio cazzo prima nella fica di Paola, le do qualche colpo. Poi, passo Martina. E così per qualche minuto. "Sto per venire, ragazze", esclamo. Le due si voltano, si inginocchiano e si alternano a prenderlo in bocca, finché poco prima di venire, mi stacco, lo smanetto e schizzo la sborra sulle loro lingue che, intanto, le due assatanate hanno tirato fuori, pronte ad accogliere i miei schizzi. Impiastriccio le loro lingue, labbra e mento. Si rialzano, si ripuliscono e Martina, soddisfatta, può rientrare a casa ad aspettare Luca.
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2025-04-16
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