Desidero Cuckold
di
Cucky-Boy
genere
corna
Christian e Valentina sono in vacanza in Marocco.
Il giorno dopo l’arrivo, essendo una giornata molto calda, decidono di andare in spiaggia.
Arrivati a destinazione però, scoprono che la spiaggia è per nudisti.
Christian è un ragazzo di 28 anni, placido, con un pene di 13 cm eretto. Valentina, invece, ha 32 anni, è in carne, con un bel culone, due belle tette una terza e i capelli castani.
I due stanno prendendo il sole, abbandonati al piacere del caldo e del relax.
Christian, disteso accanto a Valentina, nota un ragazzo di colore con un pene enorme. Decide di non dire nulla, curioso di vedere la reazione di Valentina se lo dovesse notare. Il ragazzo, di nome Jamal, da lontano vede il bel culone di Valentina tutto cosparso di olio abbronzante. Davanti a quel bel vedere decide di posizionarsi vicino a Valentina con il suo asciugamano in modo da permetterle, se lo desiderasse, di dare un'occhiata al suo cazzone nero.
Valentina, aprendo gli occhi, si ritrova praticamente davanti quel cazzone nero. Rimane stupita, ma cerca di non far notare il suo interesse. Christian, notando il momento di imbarazzo di Valentina, decide di alzarsi e andare a sentire l'acqua, lasciando i due soli.
Jamal inizia a conversare con Valentina, facendo battute con doppi sensi. Lei ride, divertita, e comincia a sentirsi a suo agio in sua compagnia. I due si salutano, scambiandosi i numeri di telefono.
La sera, Christian e Valentina sono a cena in un ristorante romantico. Valentina non riesce a togliersi dalla testa il cazzone nero di Jamal. Durante la cena, i due flirtano e scherzano, e Valentina fa capire a Christian di voler provare qualcosa di nuovo. Christian, eccitato all'idea, propone di tornare in hotel.
Una volta in camera, i due cominciano a baciarsi appassionatamente. Christian toglie il reggiseno a Valentina, svelando due tette prosperose e sode. Le succhia i capezzoli, mentre Valentina gli carezza il cazzo duro. Lei, all'improvviso, gli chiede: "Ti dispiacerebbe se pensassi a un'altra persona mentre mi scopi?". Christian, sorpreso, chiede “chi?”.
Valentina con un sorriso malizioso, dice: "Jamal".
Christian, eccitato all'idea, acconsente. Valentina prende il suo vibratore e lo infila in culo, mentre Christian la penetra. Lei geme di piacere, mentre Christian la scopa con forza. Lei gli chiede di andare più forte, e lui acconsente. Lei urla di piacere, mentre Christian la scopa sempre più forte. Lei viene, urlando il nome di Jamal.
Christian, allora, le chiede se volesse incontrarlo. Lei, sorpresa, chiede perché. Lui risponde: "Voglio vedere se sei in grado di prendere tutto il suo cazzo nero". Valentina, eccitata all'idea, acconsente. I due si mettono d'accordo per il giorno dopo.
Valentina e Christian erano una coppia affiatata, ma quella sera avevano deciso di esplorare i confini della loro relazione.
La festa a cui erano stati invitati era il luogo perfetto per iniziare. La musica risuonava forte, le luci erano soffuse, e l’aria era carica di desiderio. Valentina, con un abito aderente che esaltava le sue curve, si
guardò intorno con occhi brillanti di curiosità. Non ci mise molto a trovare Jamal. Alto, muscoloso, con una presenza che dominava la stanza. La sua reputazione lo precedeva, e Valentina non poteva fare a meno di sentirsi attratta da quell’aura di mistero e potenza.
Con un sorriso malizioso, Valentina si avvicinò a Jamal, sfiorandogli il braccio con le dita. “Ciao, Jamal,” sussurrò,
la voce suadente e carica di promessa.
Jamal la guardò, un sorriso sicuro che gli
illuminava il viso. “Valentina”. “Sei bellissima stasera.” La conversazione si fece sempre più piccante, i loro sguardi intrecciati in una danza silenziosa di desiderio. Le dita di Valentina sfiorarono il suo petto, mentre
Jamal le accarezzava la schiena, tirandola più vicino a sé. Christian, seduto a distanza, osservava la scena con un misto di eccitazione e curiosità, sapendo che quella notte sarebbe stata diversa da tutte le altre.
Il flirt tra Valentina e Jamal era elettrico. Le loro parole erano sussurri carichi di tensione, i loro tocchi furtivi ma intenzionali. Quando Jamal le sfiorò il collo con le labbra, Valentina sentì un brivido percorrerle la schiena. “Vieni con me,” le mormorò all’orecchio, la voce profonda e seducente. Valentina non esitò. Con un’occhiata a
Christian, che annuì con un sorriso complice, si lasciò guidare da Jamal fuori dalla festa.
Arrivati a casa di Jamal, l’atmosfera si fece ancora più intensa. Christian si sedette su un divano, osservando la scena con occhi attenti. Valentina, senza perdere tempo, si mise in ginocchio al centro della stanza, fissando Jamal con uno sguardo bramoso. Jamal, con un sorriso soddisfatto, si avvicinò a lei, slacciandosi lentamente i
pantaloni. Quando il suo membro fu finalmente liberato, Valentina rimase senza fiato. Il pene di Jamal era enorme, lungo e spesso, con una vena pulsante che correva lungo tutta la sua lunghezza, quel mostro sarà stato di 26cm.
Era esattamente come lo aveva immaginato, anzi, ancora più impressionante.
Valentina allungò una mano tremante, accarezzando la dotazione di Jamal con reverenza. La pelle era calda e liscia,
e il peso del suo membro la fece sentire piccola e desiderosa. “Sei incredibile” ansimò, gli occhi fissi su di lui.
Jamal sorrise, afferrandole il mento e tirandola più vicino. “E tu sei pronta per farti scopare da questo cazzone enorme?”
Valentina annuì, la bocca già aperta in attesa. Con lentezza sensuale, iniziò a leccare la punta del pene di Jamal,
gustando il sapore salato del suo liquido preseminale. Poi, con movimenti lenti e deliberati, prese il membro in
bocca, facendo scivolare le labbra lungo l’asta fino a raggiungere quasi la base. Jamal emise un gemito profondo, affondando le mani nei capelli di Valentina. “Cazzo, sei brava eh porca,” sussurrò, la voce roca di desiderio.
Valentina continuò a succhiare con avidità, muovendo la testa avanti e indietro, mentre con una mano accarezzava delicatamente i testicoli di Jamal. La sensazione era intensa, e Jamal non poteva fare a meno di
spingere il bacino in avanti, cercando di penetrare ancora più a fondo nella bocca di Valentina. Lei, con un sorriso malizioso, continuò a succhiare e leccare, portando Jamal sempre più vicino all’orgasmo.
Ma Valentina non voleva che finisse così. Si alzò, gli occhi brillanti di desiderio, e si posizionò a quattro zampe sul
pavimento, offrendo il suo corpo a Jamal. “Sfondami Papi,” sussurrò, la voce piena di bisogno. Jamal non se lo fece ripetere. Si posizionò dietro di lei, afferrando i suoi fianchi con forza. Con un colpo deciso, penetró Valentina, riempiendola completamente. “Oh si lo prendi proprio tutto da brava troia”. Il gemito che uscì dalla bocca di Valentina era una miscela di piacere e sorpresa. Ogni centimetro del pene di Jamal la riempiva, sfondandola in modo che non aveva mai sperimentato prima. Jamal iniziò a muoversi con
forza, spingendo il suo membro sempre più a fondo, scopandola a pecorina con una intensità che la fece urlare di
piacere.
Fu allora che la porta si aprì, e due amici di Jamal entrarono nella stanza. Erano entrambi alti e muscolosi, e i loro
sguardi si posarono immediatamente su Valentina. Immediatamente si calarono i pantaloni e uno di loro, in particolare, aveva un pene ancora più grande di quello di Jamal, e Valentina sentì il cuore accelerare al solo vederlo. “Venite qui, voglio giocare anche con i vostri cazzoni,” disse con voce
suadente, senza smettere di muoversi. “Voglio sentirvi tutti dentro di me.”
I due uomini non si fecero pregare. Uno di loro, con un sorriso malizioso, si posizionò davanti a Valentina, mettendole il cazzo in bocca. Valentina, senza esitare, iniziò a succhiarlo con avidità. L’altro amico di Jamal, invece, si posizionò dietro di lei, sputa sul suo culone e ci affonda quel cazzone enorme come se fosse un buco senza fine.
Valentina emise un gemito di piacere, sentendo due membri enormi dentro di sé.
“Cazzo, sei stretta,” disse uno degli amici di Jamal. “Mi stai facendo impazzire Valentina.” “Si sei la nostra troietta cazzo” replica l’altro.
Valentina, con la bocca ancora piena del pene di uno dei due, rispose: “Sì, scopatemi più forte. Voglio che mi sborrate dentro e in gola Papi.” Jamal, eccitato dalla scena, continuò a spingere con forza, sentendo il piacere aumentare a ogni
spinta. “Cazzo, Valentina, sei una troia,” disse con voce roca. “Ti riempirò di sborra.”
Christian, seduto sul divano, osservava la scena con un misto di eccitazione e invidia. Il suo pene, piccolo in confronto a quelli dei tre uomini, era duro e pronto. Valentina, notando il suo sguardo, gli sorrise. “Amore mi stanno scopando come una troia, non ho mai goduto così tanto.” Christian annuì, iniziando a toccarsi mentre osservava la scena con occhi bramosi.
La scopata tra i tre uomini e Valentina divenne sempre più intensa. Le spinte erano forti e ritmiche, i gemiti di
piacere riempivano la stanza. Valentina, eccitata oltre misura, sentì l’orgasmo avvicinarsi. “Sto per venire,” urlò,
la voce roca di desiderio. “Ooohh sii, scopatemi più forte vi prego.” Gli uomini, eccitati dalle sue parole, aumentarono il ritmo, spingendo con tutta la loro forza.
Valentina raggiunse l’orgasmo con un urlo e squirtò fortissimo, come una fontana, bagnando il pavimento con i suoi fluidi. Gli uomini, eccitati dalla sua reazione, continuarono a spingere, raggiungendo l’orgasmo uno dopo l’altro. Gli amici di Jamal le sborrarono dentro la figa, riempiendola di sperma caldo, mentre Jamal le ricoperse la faccia con il suo,
lasciandola senza fiato.
Valentina, esausta ma soddisfatta, si lasciò cadere sul pavimento, il corpo tremante di piacere. Christian si
avvicinò, accarezzandole i capelli con un sorriso. “Sei stata incredibile,” le sussurrò. Valentina sorrise, gli occhi ancora brillanti di desiderio.
“Sarò venuto 10 volte” ridendo disse Christian.
Il giorno dopo l’arrivo, essendo una giornata molto calda, decidono di andare in spiaggia.
Arrivati a destinazione però, scoprono che la spiaggia è per nudisti.
Christian è un ragazzo di 28 anni, placido, con un pene di 13 cm eretto. Valentina, invece, ha 32 anni, è in carne, con un bel culone, due belle tette una terza e i capelli castani.
I due stanno prendendo il sole, abbandonati al piacere del caldo e del relax.
Christian, disteso accanto a Valentina, nota un ragazzo di colore con un pene enorme. Decide di non dire nulla, curioso di vedere la reazione di Valentina se lo dovesse notare. Il ragazzo, di nome Jamal, da lontano vede il bel culone di Valentina tutto cosparso di olio abbronzante. Davanti a quel bel vedere decide di posizionarsi vicino a Valentina con il suo asciugamano in modo da permetterle, se lo desiderasse, di dare un'occhiata al suo cazzone nero.
Valentina, aprendo gli occhi, si ritrova praticamente davanti quel cazzone nero. Rimane stupita, ma cerca di non far notare il suo interesse. Christian, notando il momento di imbarazzo di Valentina, decide di alzarsi e andare a sentire l'acqua, lasciando i due soli.
Jamal inizia a conversare con Valentina, facendo battute con doppi sensi. Lei ride, divertita, e comincia a sentirsi a suo agio in sua compagnia. I due si salutano, scambiandosi i numeri di telefono.
La sera, Christian e Valentina sono a cena in un ristorante romantico. Valentina non riesce a togliersi dalla testa il cazzone nero di Jamal. Durante la cena, i due flirtano e scherzano, e Valentina fa capire a Christian di voler provare qualcosa di nuovo. Christian, eccitato all'idea, propone di tornare in hotel.
Una volta in camera, i due cominciano a baciarsi appassionatamente. Christian toglie il reggiseno a Valentina, svelando due tette prosperose e sode. Le succhia i capezzoli, mentre Valentina gli carezza il cazzo duro. Lei, all'improvviso, gli chiede: "Ti dispiacerebbe se pensassi a un'altra persona mentre mi scopi?". Christian, sorpreso, chiede “chi?”.
Valentina con un sorriso malizioso, dice: "Jamal".
Christian, eccitato all'idea, acconsente. Valentina prende il suo vibratore e lo infila in culo, mentre Christian la penetra. Lei geme di piacere, mentre Christian la scopa con forza. Lei gli chiede di andare più forte, e lui acconsente. Lei urla di piacere, mentre Christian la scopa sempre più forte. Lei viene, urlando il nome di Jamal.
Christian, allora, le chiede se volesse incontrarlo. Lei, sorpresa, chiede perché. Lui risponde: "Voglio vedere se sei in grado di prendere tutto il suo cazzo nero". Valentina, eccitata all'idea, acconsente. I due si mettono d'accordo per il giorno dopo.
Valentina e Christian erano una coppia affiatata, ma quella sera avevano deciso di esplorare i confini della loro relazione.
La festa a cui erano stati invitati era il luogo perfetto per iniziare. La musica risuonava forte, le luci erano soffuse, e l’aria era carica di desiderio. Valentina, con un abito aderente che esaltava le sue curve, si
guardò intorno con occhi brillanti di curiosità. Non ci mise molto a trovare Jamal. Alto, muscoloso, con una presenza che dominava la stanza. La sua reputazione lo precedeva, e Valentina non poteva fare a meno di sentirsi attratta da quell’aura di mistero e potenza.
Con un sorriso malizioso, Valentina si avvicinò a Jamal, sfiorandogli il braccio con le dita. “Ciao, Jamal,” sussurrò,
la voce suadente e carica di promessa.
Jamal la guardò, un sorriso sicuro che gli
illuminava il viso. “Valentina”. “Sei bellissima stasera.” La conversazione si fece sempre più piccante, i loro sguardi intrecciati in una danza silenziosa di desiderio. Le dita di Valentina sfiorarono il suo petto, mentre
Jamal le accarezzava la schiena, tirandola più vicino a sé. Christian, seduto a distanza, osservava la scena con un misto di eccitazione e curiosità, sapendo che quella notte sarebbe stata diversa da tutte le altre.
Il flirt tra Valentina e Jamal era elettrico. Le loro parole erano sussurri carichi di tensione, i loro tocchi furtivi ma intenzionali. Quando Jamal le sfiorò il collo con le labbra, Valentina sentì un brivido percorrerle la schiena. “Vieni con me,” le mormorò all’orecchio, la voce profonda e seducente. Valentina non esitò. Con un’occhiata a
Christian, che annuì con un sorriso complice, si lasciò guidare da Jamal fuori dalla festa.
Arrivati a casa di Jamal, l’atmosfera si fece ancora più intensa. Christian si sedette su un divano, osservando la scena con occhi attenti. Valentina, senza perdere tempo, si mise in ginocchio al centro della stanza, fissando Jamal con uno sguardo bramoso. Jamal, con un sorriso soddisfatto, si avvicinò a lei, slacciandosi lentamente i
pantaloni. Quando il suo membro fu finalmente liberato, Valentina rimase senza fiato. Il pene di Jamal era enorme, lungo e spesso, con una vena pulsante che correva lungo tutta la sua lunghezza, quel mostro sarà stato di 26cm.
Era esattamente come lo aveva immaginato, anzi, ancora più impressionante.
Valentina allungò una mano tremante, accarezzando la dotazione di Jamal con reverenza. La pelle era calda e liscia,
e il peso del suo membro la fece sentire piccola e desiderosa. “Sei incredibile” ansimò, gli occhi fissi su di lui.
Jamal sorrise, afferrandole il mento e tirandola più vicino. “E tu sei pronta per farti scopare da questo cazzone enorme?”
Valentina annuì, la bocca già aperta in attesa. Con lentezza sensuale, iniziò a leccare la punta del pene di Jamal,
gustando il sapore salato del suo liquido preseminale. Poi, con movimenti lenti e deliberati, prese il membro in
bocca, facendo scivolare le labbra lungo l’asta fino a raggiungere quasi la base. Jamal emise un gemito profondo, affondando le mani nei capelli di Valentina. “Cazzo, sei brava eh porca,” sussurrò, la voce roca di desiderio.
Valentina continuò a succhiare con avidità, muovendo la testa avanti e indietro, mentre con una mano accarezzava delicatamente i testicoli di Jamal. La sensazione era intensa, e Jamal non poteva fare a meno di
spingere il bacino in avanti, cercando di penetrare ancora più a fondo nella bocca di Valentina. Lei, con un sorriso malizioso, continuò a succhiare e leccare, portando Jamal sempre più vicino all’orgasmo.
Ma Valentina non voleva che finisse così. Si alzò, gli occhi brillanti di desiderio, e si posizionò a quattro zampe sul
pavimento, offrendo il suo corpo a Jamal. “Sfondami Papi,” sussurrò, la voce piena di bisogno. Jamal non se lo fece ripetere. Si posizionò dietro di lei, afferrando i suoi fianchi con forza. Con un colpo deciso, penetró Valentina, riempiendola completamente. “Oh si lo prendi proprio tutto da brava troia”. Il gemito che uscì dalla bocca di Valentina era una miscela di piacere e sorpresa. Ogni centimetro del pene di Jamal la riempiva, sfondandola in modo che non aveva mai sperimentato prima. Jamal iniziò a muoversi con
forza, spingendo il suo membro sempre più a fondo, scopandola a pecorina con una intensità che la fece urlare di
piacere.
Fu allora che la porta si aprì, e due amici di Jamal entrarono nella stanza. Erano entrambi alti e muscolosi, e i loro
sguardi si posarono immediatamente su Valentina. Immediatamente si calarono i pantaloni e uno di loro, in particolare, aveva un pene ancora più grande di quello di Jamal, e Valentina sentì il cuore accelerare al solo vederlo. “Venite qui, voglio giocare anche con i vostri cazzoni,” disse con voce
suadente, senza smettere di muoversi. “Voglio sentirvi tutti dentro di me.”
I due uomini non si fecero pregare. Uno di loro, con un sorriso malizioso, si posizionò davanti a Valentina, mettendole il cazzo in bocca. Valentina, senza esitare, iniziò a succhiarlo con avidità. L’altro amico di Jamal, invece, si posizionò dietro di lei, sputa sul suo culone e ci affonda quel cazzone enorme come se fosse un buco senza fine.
Valentina emise un gemito di piacere, sentendo due membri enormi dentro di sé.
“Cazzo, sei stretta,” disse uno degli amici di Jamal. “Mi stai facendo impazzire Valentina.” “Si sei la nostra troietta cazzo” replica l’altro.
Valentina, con la bocca ancora piena del pene di uno dei due, rispose: “Sì, scopatemi più forte. Voglio che mi sborrate dentro e in gola Papi.” Jamal, eccitato dalla scena, continuò a spingere con forza, sentendo il piacere aumentare a ogni
spinta. “Cazzo, Valentina, sei una troia,” disse con voce roca. “Ti riempirò di sborra.”
Christian, seduto sul divano, osservava la scena con un misto di eccitazione e invidia. Il suo pene, piccolo in confronto a quelli dei tre uomini, era duro e pronto. Valentina, notando il suo sguardo, gli sorrise. “Amore mi stanno scopando come una troia, non ho mai goduto così tanto.” Christian annuì, iniziando a toccarsi mentre osservava la scena con occhi bramosi.
La scopata tra i tre uomini e Valentina divenne sempre più intensa. Le spinte erano forti e ritmiche, i gemiti di
piacere riempivano la stanza. Valentina, eccitata oltre misura, sentì l’orgasmo avvicinarsi. “Sto per venire,” urlò,
la voce roca di desiderio. “Ooohh sii, scopatemi più forte vi prego.” Gli uomini, eccitati dalle sue parole, aumentarono il ritmo, spingendo con tutta la loro forza.
Valentina raggiunse l’orgasmo con un urlo e squirtò fortissimo, come una fontana, bagnando il pavimento con i suoi fluidi. Gli uomini, eccitati dalla sua reazione, continuarono a spingere, raggiungendo l’orgasmo uno dopo l’altro. Gli amici di Jamal le sborrarono dentro la figa, riempiendola di sperma caldo, mentre Jamal le ricoperse la faccia con il suo,
lasciandola senza fiato.
Valentina, esausta ma soddisfatta, si lasciò cadere sul pavimento, il corpo tremante di piacere. Christian si
avvicinò, accarezzandole i capelli con un sorriso. “Sei stata incredibile,” le sussurrò. Valentina sorrise, gli occhi ancora brillanti di desiderio.
“Sarò venuto 10 volte” ridendo disse Christian.
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