Il mio tormento per Gloria

A volte una frase, una domanda può essere interpretata in un modo diverso da quello che si intende. E' venuta a casa Gloria la nipote di mia moglie, figlia della sorella. Ogni tanto viene a trovarci, è molto simpatica, è spregiudicata, ha un linguaggio scurrile come quasi tutte le ragazze oggi, come la mamma veste il minimo indispensabile. Dire che è un piacere per gli occhi mi sembra superfluo. A volte l'ho riaccompagnata a casa in macchina, altre è tornata in autobus. Inutile dire che me la scoperei volentieri, mia moglie mi osserva per non farmi deviare. Una delle sere avevo l'assemblea condominiale
quindi è tornata in autobus. Quando è partita pioveva poco, subito dopo la pioggia è
aumentata. Dopo la deludente assemblea l'ho chiamata le ho chiesto -Gloria ti sei bagnata?- Mi risponde -Mi bagno tutte le volte che ti vedo- Sono rimasto senza parole
-Sei ancora vivo?- mi chiede -Si ancora per poco- -A presto- chiude lei. Il mio stato
d'animo è cambiato in un momento, mia moglie si è accorta -Che ti succede?- -Nulla
oggi alla mensa ho mangiato di cazzo- Ero in una situazione imbarazzante, Gloria mi
aveva stordito, mia moglie mi teneva sotto controllo. Siamo andati a letto verso le
ventidue, lei in bagno dopo di me, quando è venuta mi ha messo la mano sul cazzo
-Sei già pronto?- -Sai che non resisto alla tua figa- (Macché ripensavo a Gloria mi
sono eccitato) Comunque abbiamo scopato di gusto un po' per lei, un po' per Gloria.
La ragazza è diventata un pensiero fisso, certo non potevo accennare per nulla a
Gloria, avrei dato adito ad interpretazioni. Quando una sera appena torno dal lavoro
mia moglie mi chiede se l'indomani posso accompagnare Gloria dal dermatologo quasi
non ci credo, anzi a dirla tutta penso che mi sta mettendo alla prova. Reagisco
senza entusiasmo fingendo al massimo. Invece è tutto vero, nel percorso mi dice che
devo entrare con lei -Sei grande Gloria- -Lo so ma il dermatologo deve vedermi un
neo sulla figa, ti voglio vicino- In dieci minuti la visita è stata fatto, secondo
il dermatologo non era un neo ma una efelide. -Zio non andiamo subito a casa-
Ho lasciato l'iniziativa a lei -Prosegui, ancora, ecco ora gira a destra, attento
la stradina è scomoda, ci vengo spesso col mio ragazzo- Siamo arrivati su un piccolo
rialzo di terreno, ha reclinato il sedile, non aveva rimesso neanche il perizoma,
era già bagnata, a voluto che le sborrassi dentro, prendeva la pillola da tre anni,
scopava col ragazzo, è stata in grado di farmi sborrare due volte, lei non so quanti
orgasmi ha avuto. -E non finisce qui- mi ha detto quando abbiamo finito, l'ho riportata
a casa -A proposito il neo è sul braccio- Che figlia di puttana!!!