Inclinazione parte 5°

di
genere
gay

Mi sentivo frocio, gay, ricchione con la sensazione di essere puttana quando i cazzi mi scopano e mi sborrano dappertutto. Amo il cazzo, lo adoro da piacere. L'inclinazione era diventa una felice realtà, ciò mi faceva sentire libero di esprimere la mia sessualità liberamente e senza complessi, che avevo repressa finché ho vissuto nel mio paese.
Quando ne ho l'occasione, e a volte la cerco non mi tiro indietro e prendere il cazzo. Almeno una volta al giorno mi viene voglia. Adoro essere passivo e di soddisfare tutte le voglie di chi mi scopa. Più di qualche volta, ho trovato persone tramite chat che mi hanno proposto fi fare sesso un modo perverso, oltre i canoni della normalità,
Alle quali mi sono sempre opposto.
Comunque tali proposte iniziavano a suscitare in me curiosità, e quando mi trapanavo il culo da solo con il vibratore fantastico anche delle situazioni da umiliato e sottomesso.
Comunque mi sono ripromesso che se avessi trovato l'uomo giusto l'avrei fatto. Ho sempre pensato ad Antonio colui che mi ha iniziato che ho narrato nel primo racconto.
Come tutte le mattine, mi recai all'università sempre con la speranza di incontrare Antonio, che era un mesetto che non si faceva vivo.
Quando stavo per andare via e mi trovavo al bar vicino all'Istituto per prendere un caffè, si è avvicinato a me un ragazzo di colore con una folta capigliatura riccia, snello abbastanza alto, mi si è subito presentato dicendomi di chiamarsi Samil che era di origine Etiope, però era italiano, poiché adottato da una famiglia italiana. Subito dopo essersi presentato mi ha detto tu chiami Luciano, io si e, come fai a saperlo e mi ha spiegato che abita nello stesso paese di Antonio il quale gli aveva detto di rivolgersi a me se avesse avuto difficoltà nell'ambito universitario, visto che era una matricola. E che Antonio gli aveva ceduto per un po l'appartamento poiché doveva abbandonare per un po gli studi a causa di problemi di salute del padre. Infatti lui mi disse che aveva 20 anni e che da poco si era iscritto all'università. Ci siamo visti e sentiti per jna settimana e ogni qual volta aveva bisogno di qualcosa ero sempre disponibile. Abbiamo spesso preso il caffè assieme. Il nostro rapporto si stava intensificando positivamente. Finché un giorno mi invitò a casa. Dico la verità per tutto il periodo che l'ho conosciuto ho sempre pensato di farmi fottere volentieri, mi piaceva molto era ventenne con un bel fisico strutturato, due belle labbra carnose ed una pelle vellutata. Poi quando lo guardavo tra le gambe mi ha dato sempre la sensazione di avere un grosso pacco.
Accettai l'invito e nel pomeriggio verso le 17 andai da Samil. Appena giunto mi apri in pantaloncini e camicia aperta davanti, e potei ammirare un fisico statuario e muscoloso e il pantaloncino faceva intravedere un pacco abbastanza grosso.
Mi saluto con affetto mi fece accomodare sul divano offendomi una coca che tra un parlare e tra una parola e l'altra la bevemmo tutta. Parlammo degli studi, della sua vita e anche di Antonio. Il quale mi disse che aveva parlato molto bene di me e che lui poteva fidarsi. Seduti sul divano ogni tanto ci toccavano. Io nel mio intimo speravo che succedesse qualcosa perché lui mi stava eccitando molto.
Ad un certo punto, forse anche a causa dell'eccessiva confidenza con una faccia tosta mi chiese se poteva chiedermi una cosa intima. Io annui e lui mi disse, vedi che Antonio mi ha confidato che devo stare attento da te perché pur essendo una brava persona mi ha detto che sei gay. Mi sono arrabbiato mi sono alzato e imprecando contro Antonio mi sono alzato dal divano e stavo andando via. Lui mi ha chiesto scusa e venendo verso di me mi ha chiesto di rimanere, che non sarebbe successo niente e che a lui non gliene fregava nulla pure se fosse e gli interessava essermi amico. Mi sono calmato mi sonobriaccomodato sul divano ha preso dal frigo in'altra lattina e me l'ha portata.
Si è seduto a fianco a me e io che non volevo più essere riottoso rispetto alla mia sessualità gli detto che ero gay e che Antonio mi ha scopato. E lui addirittura ti ha scopato lo stronzo. Io si..si.. mi ha inculato.
Samil dal canto suo è rimasto stupito. E mi ha messo la mano sulla spalla dicendomi dai no. Fa niente non sono un razzista sono di larghe vedute. Alla sua mano sulla spalla ho reagito mettendogli la mano sulla coscia dandomi la sensazione di una pelle vellutata e priva di peluria, tanto che mi sono eccitato tanto da iniziare ad accarezzarlo. Samil alla mie carezze mi ha tirato ancora di più a sé dicendomi ma mi vuoi. Io, se ti va si. Lui mi piacerebbe, alla sua affermazione, mi sono eccitato di più e risalendo con la mano su per la coscia dura e muscolosa e vellutata gli ho toccato il pacco. L'ho sentito durissimo gonfio e grosso. Eravamo uno abbracciato all'altro ci siamo guardati fissi negli occhi e lui mi ha detto con dolcezza.
DA QUESTO MOMENTO IN POI I MIEI COLLOQUI CON SAMIL NELLE PARTI ESSENZIALI SARANNO RIPORTATI TRA VIRGOLETTE.
"Mi ha detto Antonio che sei una gran puttana e con il cazzo ci sai fare".
Io "senti visto che abbiamo gettato la maschera ti dico che sono gay mi piace il cazzo e se mi vuoi scopare mi faresti felice e sarò la tua puttana" Lui senza proferire parole mi ha baciato con passione ho sentito la sua lingua nella mia bocca la saliva era dolcissima e saporita. E stato il miglior bacio che ho ricevuto e che ho dato francamente parlando.
Dopo esserci lui mi ha invitato a vedere il suo cazzo premettendo che aveva un cazzo bellissimo.
Mi sono alzato e inginocchiato avanti a lui che si era spaparanzato sul divano e ho iniziato ad accarezzargli le coscia e si intravedeva un pacco gonfio che faceva intravedere un cazzo abbastanza grosso.
Quelle gambe belle soffici vellutate e muscolose non ho potuto che baciarle e leccarle fino all'inguine infilando.la mano sotto il pantaloncini ho sentito la carne viva di un cazzo grandissimo e duro. Lui si è alzato si e tirato giù i pantaloncini e gli slip ed è svettato e sobbalzato un palo di carne nera durissimo bellissimo molto lungo e grosso, con glande molto a mo di fungo porcino, che fuoriusciva maestoso dal palo di carne
Non potei che esclamare "oddio che bello e fantastico, che bel cazzo che hai samil" ero talmente affascinato da cotanto palo nero che rimasi a venerarlo e fissarlo senza toccarlo.
Lui " ti piace hai visto che cazzo che ho!" Esclamò lui.
Io "è stupendo ti giuro non ho mai visto un cazzo così bello"
La mia venerazione si fece azione e iniziai a sbocchinarlo con passione ardore e amore l'uccello si meritava doveva essere onorato da un gran pompino. Pompavo e leccavo succhiavo fin sotto le palle mi faceva impazzire dal piacere ero in estasi. Mi facevo entrare la cappella fin nella gola tanto da insalivarlo su tutta l'asta. Lui ansimava dal piacere si vedeva che gli piaceva tanto il bocchino godeva, e a me il suo ansimare mi faceva alzare la libidine e meglio pompavo. Samil ansimava tanto da gridare e mugolare " ha.. ah.. si.. si.. che bello che bocchinaro, che puttana, Antonio aveva ragione che sei una troia.. ti scopo .. ti scopo in bocca troia... ti sborro in bocca cagna che gran pompino.. si.. si.. ti sborro troia continua ah.. ah.. che bello.. ti sborro in bocca troia. La vuoi la sborra cagna bocchinara ah.. ah.."
Io" si.. si.. Samil ti voglio in bocca si.. si.. samil mi piace bere sborra. Si. Sei bellissimo Samil si mi deve fottere voglio essere la tua puttana la tua troia mi piaci da morire ah..faccio tutto ciò che vuoi amore. Si..si.. sborrami in faccia..ti voglio.."
Lui "ah...ah.. godooo..godoo..troia... mi fai godereeee.. si...si.. " Mi tolse il cazzo dalla bocca indirizzo la cappella verso il mio viso gridando "APRI LA bocca troia.. puttana che vedo.. vengo.. si...si...si.. che pkmpino.. su...si.. vengoooo" oddio quanta ne schizzo centrando sia la bocca che il mio viso era tanta che mi lavo' la faccia mi impiastro tutta la faccia me ne sentii tanta in bocca e ne ingoiai anche un bel po. Mai ricevuta tanta sborra con continui schizzi potenti e carichi di crema. Fu bellissimo.
Dopo essere ritornati dalla lubidine che aveva annebbiato le nostre menti.
Mi disse "Luciano sei stato fantastico sei proprio una gran troia Antonio aveva ragione. Ho goduto davvero grazie" andò in cucina venne con un fazzoletto di carta e amorevolmente mi ripuli della sborra che aveva sul viso e chd mi aveva impastrato sia il collo che il petto. Butto a terra il fazzoletto e con amore mi bacio in modo appassionato tanto che ebbi sensazioni che mi inebriarono di nuovo e che mai avevo sentito nei rapporti sessuali precedenti.
Dopo avermi baciato mi disse "e stato bellissimo mai ricevuto un bocchino cosi. Ti voglio inculare mi piaci moltissimo e ho avuto voglia di te fin dal primo giorno che ti ho visto. Ti confesso che mi piace scopare con gli uomini poi tu mi piaci pure. Voglio fare l'amore con te.
Io " si ti voglio tu pure mi piaci. E stato bello succhiarlo poi non ho mai visto un cazzo così bello. Poi hai una sborra dolcissima.
Mi sono rivestito ci siamo baciati di nuovo e prima di uscire dall'appartamento mi disse "ti prego vorrei vederti ancora? Ti va?"
Io "certo che ti voglio sei bello, hai un cazzo bellissimo sborri come un toro certo che scoperemo ancora" mi ribacio di nuovo dicendomi "Grazie ci vediamo domani ti voglio inculare lo vuoi" io "si domani pomeriggio mi devi inculare e sborrarmi nel culo. Ci siamo di nuovo baciati e sono andato via "ciao a domani tesoro"
L'inculata fantastica sarà per il prossimo racconto.
CONTINUA
scritto il
2025-03-22
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