Bukkake - gay
di
Liberoenzo
genere
gay
In una chat trovai un invito ad una serata privata di Bukkake che mi incuriosiva. Cercavano distinti maturi disponibili a parteciparvi, dai quarat'anni in su, attivi/versatili. Un giovane trentenne sarebbe stato il passivo disponibile, a disposizione di tutti. Non era limitato il numero dei partecipanti, ma selettivo, dopo aver invaiato le rispettive foto, sia di volto che di cazzi. L'annuncio postava anche la foto del ragazzo, nelle sue nudità, ma dal volto mascherato. Ragazzo dal corpo molto bello, con una leggera muscolatura, del tutto glabro, probabilmente asiatico sui venti trent'anni al massimo.
Decisi di parteciparvi e mi candidai.
Giunto il giorno dell'appuntameto nel villino di periferia della città N.N., fui introdotto in un salone in quasi totale oscurità, dove già vi era una dozzina di maschi denudati, in piedi e in circolo attorno al giovane bendato, seduto per terra sopra un lenzuolo bianco.
La luce debole e soffusa permetteva di vedere i corpi, ma non i dettagli.
Dimenticavo: tutti dovevano indossare un passamontagna nero - per la privacy reciproca -, in modo tale da essere anche del tutto disinibiti alla circostanza.
L'atmosfera era già gravida di sesso, qualcuno già col cazzo duro, altri non ancora; il ragazzo, eccitato, era affiancato da un maschione che aveva la funzione di dirigere il tutto, anche lui nudo, muscoloso e peloso, chiamiamolo Master.
Insomma, il tutto organizzato proprio come in certi film pornografici del genere.
Si attese ancora qualche minuto, in quanto si aspettavano gli ultimi arrivati, per poi chiudere gli accessi, da parte del tipo incaricato - forse il proprietario della casa - anche lui mascherato, ma vestito, perchè doveva ricevere gli invitati.
Il tutto non era gratuito, ovviamente, in quanto si è pagata una quota di partecipazione all'ingresso.
Iniziata la serata, tutti potevano fare solo dei preliminari con chiunque dei presenti - questa era la condizione -, ma per poi prestare l'attenzione erotica più decisiva e il conseguente sperma di ciascuno, al ragazzo posto al centro della compagnia, il quale doveva essere totalmente disponibile e passivo a ricevere il godimento di ciascuno.
Il maschione che era seduto dietro di lui, con il suo cazzone già bello duro e appoggiato in verticale sulla schiena del ragazzo, masturbava, accarezzava il giovane, invitando gli altri ad avvicinarsi. Iniziò un tipo ardito dal cazzo appena barzotto, a farsi pompare dal giovane, per poi essere affiancato da un altro e un terzo ancora. Il ragazzo faceva del suo meglio, nel pompare i tre cazzi, senza vederli, ma il suo Master - chiamiamolo così per capirci - aiutava le direzioni, sia dei cazzi sia della bocca dei partecipanti. Poco ci volle perchè questi tre cazzi si indurissero ben bene, più o meno alternati in bocca del giovane, mentre i tre maschi si baciavano e slinguavano a vicenda, per poi sborrare in bocca/faccia del giovane. Il Master cercava di non farsi schizzare di sperma, ma non ci riuscì, e forse gli piaque. Tre sborrate mi sembravano già belle coprenti, non osavo immaginare quante sarebbero state alla fine della serata.
Subito dopo si avvicinò un quarto a giocare col suo cazzo in faccia al ragazzo, strusciandolo e sborrando subito, in parte in bocca e la restante sul viso, e via così di seguito tanti altri, fino a riempire di sperma quasi tutto il corpo del giovane. Il Master glielo spalmava ovunque, anche nel suo cazzo, per lubrificarlo e così poter penetrare il giovane tenendoselo seduto sopra. Di questo non mi ero quasi accorto, distratto dagli altri.
Insomma, ad un certo punto vedo che il ragazzo è seduto sopra il Master che lo aveva penetrato, che gli sta spalmando lo sperma che arrivava di volta in volta dagli altri, che lo bacia sul collo slinguando anche lui lo sperma che sta colando.
Poi arriva uno altro ancora che vuole farsi pompare dal Master, il quale, prima reticente, poi deciso, non si sottrae, quindi anche lui si ritrova la faccia e la bocca imbrattata. Prendono coraggio altri ancora, ormai infoiati attorno ai due, e ognuno si fa pompare e sborra in bocca e/o faccia dei due. Delirio.
Altri ancora, più appartati, si pompano e inculano a vicenda, per cui non aderiscono alle iniziali prerogative... Ormai anarchia.
Io, non molto eccitato, un po' imbarazzato, mi avvicino ad uno che vedo altrettanto titubante, carino, con il quale ci si slingua e sega. Ci avviciniamo ai due protagonisti seduti per terra e ci svuotiamo segandoci reciprocamente in faccia loro.
Detto e fatto, mi avvio alla doccia, mi rivesto ed esco.
Questo è quanto.
Decisi di parteciparvi e mi candidai.
Giunto il giorno dell'appuntameto nel villino di periferia della città N.N., fui introdotto in un salone in quasi totale oscurità, dove già vi era una dozzina di maschi denudati, in piedi e in circolo attorno al giovane bendato, seduto per terra sopra un lenzuolo bianco.
La luce debole e soffusa permetteva di vedere i corpi, ma non i dettagli.
Dimenticavo: tutti dovevano indossare un passamontagna nero - per la privacy reciproca -, in modo tale da essere anche del tutto disinibiti alla circostanza.
L'atmosfera era già gravida di sesso, qualcuno già col cazzo duro, altri non ancora; il ragazzo, eccitato, era affiancato da un maschione che aveva la funzione di dirigere il tutto, anche lui nudo, muscoloso e peloso, chiamiamolo Master.
Insomma, il tutto organizzato proprio come in certi film pornografici del genere.
Si attese ancora qualche minuto, in quanto si aspettavano gli ultimi arrivati, per poi chiudere gli accessi, da parte del tipo incaricato - forse il proprietario della casa - anche lui mascherato, ma vestito, perchè doveva ricevere gli invitati.
Il tutto non era gratuito, ovviamente, in quanto si è pagata una quota di partecipazione all'ingresso.
Iniziata la serata, tutti potevano fare solo dei preliminari con chiunque dei presenti - questa era la condizione -, ma per poi prestare l'attenzione erotica più decisiva e il conseguente sperma di ciascuno, al ragazzo posto al centro della compagnia, il quale doveva essere totalmente disponibile e passivo a ricevere il godimento di ciascuno.
Il maschione che era seduto dietro di lui, con il suo cazzone già bello duro e appoggiato in verticale sulla schiena del ragazzo, masturbava, accarezzava il giovane, invitando gli altri ad avvicinarsi. Iniziò un tipo ardito dal cazzo appena barzotto, a farsi pompare dal giovane, per poi essere affiancato da un altro e un terzo ancora. Il ragazzo faceva del suo meglio, nel pompare i tre cazzi, senza vederli, ma il suo Master - chiamiamolo così per capirci - aiutava le direzioni, sia dei cazzi sia della bocca dei partecipanti. Poco ci volle perchè questi tre cazzi si indurissero ben bene, più o meno alternati in bocca del giovane, mentre i tre maschi si baciavano e slinguavano a vicenda, per poi sborrare in bocca/faccia del giovane. Il Master cercava di non farsi schizzare di sperma, ma non ci riuscì, e forse gli piaque. Tre sborrate mi sembravano già belle coprenti, non osavo immaginare quante sarebbero state alla fine della serata.
Subito dopo si avvicinò un quarto a giocare col suo cazzo in faccia al ragazzo, strusciandolo e sborrando subito, in parte in bocca e la restante sul viso, e via così di seguito tanti altri, fino a riempire di sperma quasi tutto il corpo del giovane. Il Master glielo spalmava ovunque, anche nel suo cazzo, per lubrificarlo e così poter penetrare il giovane tenendoselo seduto sopra. Di questo non mi ero quasi accorto, distratto dagli altri.
Insomma, ad un certo punto vedo che il ragazzo è seduto sopra il Master che lo aveva penetrato, che gli sta spalmando lo sperma che arrivava di volta in volta dagli altri, che lo bacia sul collo slinguando anche lui lo sperma che sta colando.
Poi arriva uno altro ancora che vuole farsi pompare dal Master, il quale, prima reticente, poi deciso, non si sottrae, quindi anche lui si ritrova la faccia e la bocca imbrattata. Prendono coraggio altri ancora, ormai infoiati attorno ai due, e ognuno si fa pompare e sborra in bocca e/o faccia dei due. Delirio.
Altri ancora, più appartati, si pompano e inculano a vicenda, per cui non aderiscono alle iniziali prerogative... Ormai anarchia.
Io, non molto eccitato, un po' imbarazzato, mi avvicino ad uno che vedo altrettanto titubante, carino, con il quale ci si slingua e sega. Ci avviciniamo ai due protagonisti seduti per terra e ci svuotiamo segandoci reciprocamente in faccia loro.
Detto e fatto, mi avvio alla doccia, mi rivesto ed esco.
Questo è quanto.
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