Il cantiere vicino casa mia (proposta di finale)

di
genere
trio

Non riesco ad attendere il seguito di "Il cantiere vicino casa mia", se mai ci sarà.
Propongo il mio finale:

“Ma adesso vogliamo divertirci noi”, dice Alessandro, e mi porge il suo cazzo da succhiare, enorme e pulsante.
Lo stesso fa Fabrizio, che è pure più dotato.
Tremo per l’emozione, mentre sfioro i loro addominali durissimi.
Passo la lingua sulle loro cappelle, alternando prima l’una poi l’altra, finché Fabrizio mi spinge il suo cazzo sino dentro la gola, provocandomi un conato.
“Succhia troietta, che ti svergineremo pure il culo, dato che davanti ti hanno rotta da poco” dice Fabrizio.
Tremo di nuovo, non è possibile, mi faranno un male terribile, con quei cazzi enormi.
Poi decidono che è ora di scoparmi.
Mi mettono a quattro zampe e Fabrizio mi penetra da dietro.
La vagina è ancora dilatata per l’orgasmo precedente e stavolta il cazzo di Fabrizio entra con relativa facilità.
Alessandro si mette davanti a me e mi porge il suo cazzo da succhiare.
Fabrizio va avanti e indietro con lentezza, spingendo il suo cazzo sempre più in fondo, e poi improvvisamente accelera il ritmo.
“Lo senti bene troietta, che ci provocavi dalla finestra, ti piace la punizione?” dice Fabrizio.
Io ansimo, dicendo frasi sconnesse per l’immenso piacere che mi sta provocando e perché ho il cazzo di Alessandro in bocca.
Poi, all’improvviso, un altro orgasmo, squassante ed improvviso, mi colpisce e grido il mio piacere.
Ma non mi danno tregua.
Iniziano a leccarmi la figa ed il buchino.
Alessandro passa la lingua nel mio ano, picchiettandolo, mentre Fabrizio mi succhia avidamente il clitoride.
Mi stanno fottendo il cervello.
“C’è dell’olio Johnson in bagno?” chiede Alessandro.
“Si, ma perché?”, chiedo con un tremito, conoscendo già la risposta.
“Lo vedrai bambolina”, dice Fabrizio ridacchiando.
Alessandro torna con l’olio e inizia a ungermi il buchino, facendomi alzare le gambe, mentre sto stesa sulla schiena.
Mi mette un dito dentro nell’ano e gemo, mentre Fabrizio mi bacia con furia, succhiando la lingua con forza e poi scende mordicchiando i capezzoli.
La mia figa è un lago.
Alessandro infila due dita nel buchino e le rotea dolcemente.
Prosegue a dilatarmi con lentezza, finché appoggia il suo glande, che ha cosparso d’olio, sul mio ano ed entra piano piano.
“Che dolore pazzesco, fermati per favore” grido.
“Accarezzati il clitoride, vedrai che sarà più facile” dice Fabrizio.
E Alessandro entra inesorabilmente, sino a quando pianta tutto il suo cazzone nel mio retto.
Sono senza fiato.
Poi inizia lentamente a muoversi dentro di me, mentre ansimo.
Fabrizio mi tortura i capezzoli e poi inizia a masturbarmi lui, infilandomi due dita nella figa.
Ad un certo punto Alessandro accelera, provocandomi un dolore squassante, e lo sento pulsare dentro di me.
“Come sei stretta”, ti sborro nel culo, troietta!” grida.
Ma non è finita, anche Fabrizio vuole la sua parte (ed è un maratoneta).
Spinge furiosamente il suo cazzo nel mio culo, sempre stesa di schiena e a gambe sollevate.
Finalmente anche lui sborra dentro di me.
“La festa continua, non credere che sia finita qui” dice Alessandro, il che mi fa trasalire, mentre mi porgono i loro cazzi da ripulire.
E poco dopo sono di nuovo eretti e durissimi.
Fabrizio si stende e mi fa impalare sul suo cazzo, mentre Alessandro si mette in piedi e mi porge il suo cazzo da succhiare.
Mi muovo lentamente e con dolcezza, mentre Fabrizio mi tortura i capezzoli.
Poi Alessandro si sposta e si mette alle mie spalle.
“No fermo, che vuoi fare” grido inutilmente.
“Aprile le chiappe” ordina Alessandro a Fabrizio.
Posa il suo cazzo sul mio culo e lo struscia sul buchino e poi infila la punta.
Fabrizio lo tira fuori quasi tutto, in modo che Alessandro possa entrarmi nel culo.
E piano piano mi penetrano sempre più in fondo.
Poi Alessandro mi dice: “noi stiamo fermi, muoviti tu avanti e indietro”
E così faccio, strusciando ed impalandomi i loro due cazzi sempre più in fondo.
Sono già venuti una volta, sarà dura farli venire di nuovo.
Sinché iniziano loro a penetrarmi, prima lentamente.
Le gambe mi cedono, mentre assaporo i due cazzi che sfregano nei miei buchi.
Poi prendono il ritmo e si sincronizzano; uno entra e l’alto esce, sempre più forte.
La doppia penetrazione è sempre più incalzante, mentre mi monta un altro orgasmo.
Stringo furiosamente il retto e Alessandro, pulsando, viene gridando dentro di me.
Non è finita.
Si scambiano di posto, e, mentre Alessandro mi porge il suo cazzo da ripulire, Fabrizio mi incula a sua volta.
Sono esausta per il dolore e per il piacere.
Alla fine Fabrizio lo tira fuori e mi sborra in faccia.
Che punizione 😉.










di
scritto il
2025-01-22
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Liz7
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