Come ne presi due insieme (spin off di Come tutto ebbe inizio, capitolo 17)

di
genere
tradimenti

Mi sono chiesto quale fosse il punto di vista di una moglie indotta a tradire dal marito.

Mio marito, che evidentemente vive con l’ambizione di essere un cornuto consenziente, ha fatto di tutto per farmi scopare da altri uomini.
Ha insistito perché lo facessi con S., che è un mio collega di lavoro, che ha un cazzo enorme, proprio fantastico.
In un momento di debolezza gli ho fatto una sega, ma non ho voluto farmi scopare.
Qualche mese fa, un giorno che prendevo il sole nuda in spiaggia, sempre su istigazione di mio marito, ho incontrato S., in compagnia di un suo amico, A. .
Siamo andati alla villa di A. , per stare più comodi.
Ero incazzata con mio marito, e ho deciso di farmi scopare da S., in un momento in cui A.si era allontanato.
Quanto A. è tornato, mi sono fatta scopare anche da lui, mentre S. me lo ficcava in bocca.
Alla fine li ho spompinati e masturbati e ho pure ingoiato la loro sborra.
Non mi sono fatta inculare.
Sarebbe stato troppo, per la prima volta.
Quando ho raccontato a mio marito che S. e A. mi avevano scopata a turno, ha preteso – per permettermi di vedere ancora S. e farmi scopare da lui – che facessi un film porno amatoriale con due venditori ambulanti, extracomunitari.
Mi hanno posseduta contemporaneamente, nel culo e nella figa, e ho goduto come una pazza (ma questa è un’altra storia).
Mio marito, che è un porco, è stato felicissimo.
Ma siccome sono più troia di quello che lui crede, S. e A. me li voglio godere in santa pace, senza mio marito che mi guarda.
S. ha un cazzo troppo grosso per sodomizzarmi.
Ci abbiamo provato, ma mi faceva troppo male.
Invece A. ha un cazzo lungo, ma più stretto di quello di S., e un giorno che eravamo soli, mi ha inculata, con mia grande soddisfazione.
Il culo è il mio punto debole ed io godo incredibilmente, quando qualcuno mi sodomizza.
Finalmente è arrivato quel grande giorno.
Avevo fatto due clisteri per l’occasione ed avevo messo un plug nel culo.
Siamo arrivati alla villa di A.
Ero vestita di un miniabito giallo, che mi copriva appena, abbronzatissima e fighissima.
Come siamo entrati in villa, S. e A. mi sono saltati addosso e hanno iniziato a baciarmi sul collo e in bocca.
S. mi infila la lingua in bocca, mentre A. mi struscia il cazzo sul culo, baciandomi sul collo e leccandomi.
Sembra che abbiano dei tentacoli, le loro mani corrono su tutto il mio corpo e nel frattempo mi levano i vestiti.
Sto partendo e sono già in estasi.
Ho iniziato ad accarezzare i loro cazzi, ancora rinchiusi nei pantaloni, e poi li hanno tirati fuori.
Poi S. mi ha preso la testa e mi ha fatto inginocchiare, mentre si toglievano i pantaloni.
I loro meravigliosi cazzi, svettanti, erano davanti a me e ho iniziato a leccarli, baciarli, sino a quando me li hanno ficcati in bocca.
Ovviamente facevo fatica a tenerli e ho iniziato a sbavare.
Ero senza respiro, praticamente.
Poi ci siamo spostati sul letto matrimoniale e, dopo avere tirato fuori il plug dal mio culo, hanno iniziato a leccare i miei orifizi.
Sul comodino noto una bottiglia di olio alle mandorle.
A. mi solletica il buco del culo con la lingua, mentre S. mi lecca le grandi labbra e poi mi ciuccia il clitoride.
E il primo orgasmo è arrivato.
Poi S. mi ha messa a pecora e mi ha penetrato la vagina, mentre A. mi ha offerto il suo cazzo da succhiare.
Dopo alcuni minuti di questo trattamento si sono cambiati di posto, ma ad un certo punto A., dopo aver versato dell’olio di mandorle nel buchino, ha iniziato ad infilarmi nel culo prima un dito, poi due, roteandoli dentro, con lentezza, ma sempre più a fondo.
Stavo impazzendo, quando ha tirato fuori il cazzo dalla vagina e lo ha puntato nel buco del culo.
Non è grosso come quello di S., ma non è un pisellino.
Anche se sono allenata, non è facile prenderlo tutto fino in fondo.
S. si stacca dalla mia bocca e viene a guardare.
Il cazzo di A., con i suoi 22 centimetri, è tutto dentro nel mio culo, sino alla radice, e lui comincia a muoversi avanti e indietro, prima piano, poi sempre più veloce.
Il ritmo è talmente incalzante che non riesco più a spompinare S. e poi, dopo qualche minuto di questo trattamento, vengo di nuovo, stringendo nel mio retto il cazzo di S. che sborra dentro una quantità esagerata di sperma e poi mi dà il suo cazzo da leccare: “puliscimelo, troia!”
Come una scolara ubbidiente, eseguo il mio compito.
Sono senza fiato, ma non mi danno tregua.
Anche S. vorrebbe farmi il culo, ma per quanto provi non riesca ad entrare.
“Dovremo fare altro”, dice con tono deluso, mentre sono piombata sul suo cazzo e glielo succhio di nuovo.
A. ci guarda, menandosi il cazzo ancora flaccido.
Faccio stendere S. e mi impalo su di lui.
Il suo sesso, non tanto lungo, ma con una circonferenza di paura, mi riempie, tanto che faccio fatica a andare su e giù.
I miei seni ballano, cullati dolcemente dal ritmo della cavalcata.
Faccio avanti e indietro con il bacino, mentre il cazzo di S. tocca tutti i miei punti sensibili.
È troppo per me, sento le gambe cedere, mentre un nuovo orgasmo mi squassa.
Lui resiste, è instancabile …
Nel frattempo A. è tornato eretto e si lubrifica il cazzo con l’olio di mandorle e poi ne versa ancora nel mio orifizio anale.
S. si ferma e mi divarica le natiche, mentre A. punta il glande sul mio buchino.
Ma è impossibile entrare, perché il cazzo di S. occupa tutto lo spazio.
Allora A. gli dice di tirarne fuori metà e così S. fa.
A. infila la punta del suo cazzo e man mano va sempre più in profondità.
Alla fine i miei orifizi sono pieni: due cazzi enormi dentro.
Sospiro e gli dico di stare fermi.
Inizio a muovermi piano avanti e indietro, gustandomi quelle verghe meravigliose.
Dopo qualche minuto, però, prendono l’iniziativa loro e iniziano a pomparmi
Dopo dieci interminabili minuti vengo di nuovo, tremando, e anche loro mi sborrano dentro.
Sono sfinita, ma loro sono indemoniati.
Senza nemmeno uscire dai miei orifizi, tornano durissimi (devono avere preso qualcosa …) e poi mi mettono in piedi.
S., che è un vero fusto, mi tiene in braccio, continuando a scoparmi.
A. pompa il mio culo.
In questa posizione la penetrazione è profondissima.
Li bacio freneticamente a turno, mentre mi chiavano il culo e la figa.
A. mi tormenta le tette.
Ho ancora un orgasmo.
Chiedo pietà, non ne posso più.
Ma S. vuole venire ancora e mi piazza il cazzo in bocca, anzi pompa freneticamente.
Sono senza respiro e rischio di vomitare, ma alla fine finalmente sborra e bevo tutto.
Andiamo a fare la doccia?
La doccia è grande e ci stiamo in tre.
Più che fare la doccia, mi baciano, mi leccano, mi ficcano le dita nella vagina e nel culo.
Ma non riesco ad avere un altro orgasmo.
Andiamo nel lettone a riposare e mi addormento stanca, ma felice.
Mi svegliano due lingue saettanti sui miei capezzoli, i miei bei maschioni mi scendono sino alla figa e praticamente limonano sul mio clitoride.
Sono inesauribili, davvero.
E mi scopano di nuovo, a turno o insieme.
Mi impalo con il culo sul cazzo di A. e S. penetra la mia figa, oscenamente esposta.
S. entra con la punta: sto per morire di dolore e di piacere.
Devono rifare la manovra di prima: uno esce e l’altro entra un po’, sino a quando entrano per intero sino in fondo.
Che goduria!
Mi pompano sino a farmi avere il sesto orgasmo, e poi finalmente sborrano anche loro.
Lo sperma fuoriesce dai miei buchi oscenamente esposti.
Mi stendo stremata sul letto, mentre mi baciano dolcemente sui seni, sul collo e poi con la lingua, a turno.
È tutto finito, torno a casa, con l’ano dilatato e che mi brucia.
A casa dovrà farmi mettere un po’ di crema emolliente da mio marito …
di
scritto il
2025-10-18
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