Racconti erotici di servantes
Pagina profilo di servantes. Tutte le sue storie per adulti. Le statistiche e le visite di tutti i suoi racconti erotici online.
Ha scritto 15 racconti erotici i quali sono stati letti 9.9K volte.
servantes ha ricevuto un totale di 90 voti, realizando un voto medio di 6.9.
Etero | 14
Feticismo | 1
9
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voti
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6.9
6.9
2025-11-02
2025-10-28
2K
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Eteroscritto il
2025-11-02569
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8.5
Capitolo 13 matildeSandro stava ancora versandole il caffè della colazione, quando arrivò la mail tanto attesa.
L. aveva scritto.
La prossima festa era stata fissata: si sarebbe tenuta tra due sabati, nelle campagne di Giovinazzo. Nessun indirizzo completo, solo un link con le coordinate da inserire in Google Map. In allegato, un PDF con l’invito.
Un foglio bianco con uno stemma stampato in alto a destra, al centro soltanto un numero seriale: GL2323.
Nessun nome, nessun riferimento. Quello sarebbe bastato — scrive... tempo di lettura 7 mingenere
Eteroscritto il
2025-11-02385
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5
Capitolo 12 matildePassarono alcuni giorni, silenziosi e pieni di attesa. Ma Lucia non li visse come una pausa. Al contrario: furono giorni intensi, densi di pensieri e scoperte.
Divisa tra il lavoro, qualche caso da seguire e le ore passate con Sandro, cominciò a rendersi conto che tutta quella vicenda — l’indagine, le feste, Matilde, Arianna… e il sesso — le stava smuovendo qualcosa dentro.
Forse erano anni che non si guardava davvero allo specchio. Ora sì. Ora si guardava e si piaceva. Si vedeva viva, desiderat... tempo di lettura 3 mingenere
Eteroscritto il
2025-11-02533
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4
Capitolo 11 matildeLucia aprì la porta ancora con il telefono in mano, stava chiudendo una telefonata di lavoro. Sandro le sorrise, le fece un cenno con le sopracciglia sollevate come a dire “è finita?”, e lei, abbassando lo sguardo, annuì. Aveva il volto stanco ma bello, con quell’aria di donna che non si risparmia mai.
Si baciarono piano. Nessuna battuta, nessun preambolo, fecero l’amore.
Il desiderio sembrava ormai essersi liberato da ogni freno. Lucia si muoveva con naturalezza, senza trattenersi, e Sandro, o... tempo di lettura 12 mingenere
Eteroscritto il
2025-11-01585
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6.8
Capitolo 10 matildeIl mattino seguente si ritrovarono al bar Riviera sul lungomare di Bari, lo stesso dove si erano seduti la prima volta a parlare sul serio di Matilde.
C’era un sole pallido che si rifletteva sul vetro del tavolino, e tra una brioche e un caffè lungo,
Sandro aprì la conversazione.
«Ho letto tutto, Lucia. Fino in fondo.»
Lucia lo guardò, in silenzio. Un cenno del capo lo invitava a continuare.
«Ho avuto una strana sensazione. Come se ci fosse un punto cieco, qualcosa che a Matilde stessa fosse s... tempo di lettura 5 mingenere
Eteroscritto il
2025-11-01365
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7.1
Capitolo 9 matildeL'indomani, appena sveglio, ripensai a tutto quello che avevo letto.
Ogni parola, ogni pagina dell'agenda sembrava solamente delineare meglio la personalità di Matilde.
Lei era consapevole di vivere la propria sessualità con libertà, pienezza e - soprattutto - autenticità. Ciò che per altri sarebbe trasgressione, per lei era esplorazione. Curiosa, vitale, padrona del proprio corpo e del proprio piacere.
Il suo rapporto con il sesso non era compulsivo né caotico, di questo ne ero sicuro.
Lei ador... tempo di lettura 5 mingenere
Eteroscritto il
2025-10-31473
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6.7
Capitolo 8 matildeIl giorno dopo ci vedemmo al bar Riviera sul lungomare.
Bari si stiracchiava lentamente sotto il primo sole, e il Riviera aveva già riempito metà dei tavolini all'aperto.
Lucia indossava occhiali da sole, ma si vedeva che era rilassata.
Aveva ordinato un cappuccino e una sfogliatella. Io un caffè.
- Hai dormito bene?
le chiesi.
- Sì. Ma ho fatto sogni strani.
Sorrise
- Comunque... stamattina mi girava in testa una domanda.
Fece una pausa, mescolando il cappuccino lentamente, quasi con distrazi... tempo di lettura 11 mingenere
Feticismoscritto il
2025-10-31859
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8.3
Capitolo 7 matildeLa luce del mattino filtrava a spicchi tra le tapparelle socchiuse. Lucia si alzò presto, prima ancora che suonasse la sveglia. Si stiracchiò in silenzio, evitando di svegliarmi.
Feci finta di dormire per un pò. Mi resi conto che era rimasta un attimo a guardarmi. Poi si mosse piano, raccolse i vestiti sparsi e si chiuse in bagno.
Uscì chiudendo piano la porta d'ingresso. Adorai quella sua gentilezza. Mi sarei alzato per poterla baciare ma mi piaceva sentirla muoversi piano per la casa.
Mi lasci... tempo di lettura 8 mingenere
Eteroscritto il
2025-10-31586
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8.7
Capitolo 6 matildeLucia Brandi arrivò in questura alle 8:30. Come ogni mattina, parcheggiò la moto nel cortile interno, incastrandola con precisione tra la colonna e l'auto del commissario. Il casco le lasciò un segno leggero sulla fronte e i capelli leggermente mossi, ma non le importava. Passò il badge all'ingresso, salutò con un cenno il piantone e si avviò al secondo piano.
Prima tappa: la macchina del caffè. Due tazzine, una per lei e una per l'ispettore Simoni.
«Hai dormito?» le chiese lui, sbirciandola sop... tempo di lettura 7 mingenere
Eteroscritto il
2025-10-31598
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7
Capitolo 5 matildeLucia si chiuse la porta di casa alle spalle.
Non era da lei. Di solito, dopo una giornata, lanciava le chiavi, si toglieva le scarpe e si dimenticava di tutto. Ma quella sera no.
La borsa finì sulla poltrona con delicatezza. Le scarpe restarono ai piedi. Si tolse la camicia guardando le sue dita sbottonarla, le piaceva vedere le sue mani muoversi sui bottoni. La poggiò sulla sedia. Si mosse a memoria fino alla camera da letto. Solo lì si fermò un attimo. Guardò la pistola sul comodino. Era co... tempo di lettura 2 mingenere
Eteroscritto il
2025-10-31356
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6.8
Capitolo 4 matildeMancavano tre giorni alla cena con la Brandi.
Una strana inquietudine mi assalì.
Non era paura, né vero imbarazzo.
Era come se, dopo tutto quello che era successo, una cena normale rischiasse di sembrare fuori posto.
Per tre giorni non la chiamai.
Non scrissi.
Mi ripetevo che sarebbe stato meglio così, che era giusto darle spazio.
La verità è che avevo paura che cambiasse idea.
Il sabato sera, poco dopo le 21, scesi di casa.
Salito in macchina, accesi il motore. Le mandai un messaggio:
"Sono in... tempo di lettura 8 mingenere
Eteroscritto il
2025-10-31420
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7
Capitolo 3 matildeNei giorni seguenti preparai la memoria che consegnai alla Brandi scritta al computer.
Per quanto ricordo, oltre a quelli che le ho ricordato la volta scorsa, La signora Matilde C. mi ha parlato nel tempo di diversi rapporti, più o meno saltuari. Alcuni con persone che conoscevo personalmente, altri con sconosciuti dei quali non mi fornì i nomi. Di seguito riporto quanto a mia conoscenza, nei limiti della mia memoria.
1. Andrea M., architetto, conosciuto durante una mostra a Bari. Relazione br... tempo di lettura 13 mingenere
Eteroscritto il
2025-10-31516
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6.3
Capitolo 2 matildeLa strada davanti a me è una linea che conosco a memoria, ma stamattina sembra diversa. Tutto sembra diverso.
Penso al suo sguardo.
Quella calma con cui sa leggermi prima ancora che apra bocca.
Penso a quando si cenava tra amici, a suo marito Gianni, che ci intratteneva e lei che mi guardava come un complice confidente dei sui segreti e dei sui vizi. Mi guardava come per dire:
"sentilo come parla...lui non sa quello che faccio"
Io un pò ci soffrivo, la guardavo abbozzando un sorriso complice. ... tempo di lettura 9 mingenere
Eteroscritto il
2025-10-31636
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6.9
Capitolo 1 matildeMATILDE IL GIORNO DOPO
La stanza odora di sesso e fumo.
La luce filtra dalle tende pesanti e disegna linee morbide sul suo corpo nudo, ancora abbandonato nel letto.
Matilde fuma.
Tiene la sigaretta con due dita, la guarda un attimo prima di portarsela alle labbra.
Sorride, ma non a me. Sorride a qualcosa che ha già deciso.
Il lenzuolo le copre solo una gamba e parte del fianco. Il resto seno, ventre, cosce è esposto, come una donna che sa di essere ancora desiderata, forse anche di più adesso.
... tempo di lettura 4 mingenere
Eteroscritto il
2025-10-281.1K
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7.2
Capitolo 0 matildeMATILDE
Non era la prima volta che Matilde mi raccontava una storia così.
Anzi, certe sere era quasi un rito.
Ci conoscevamo da anni, ben prima che suo marito morisse.
E anche allora, lei mi parlava senza vergogna delle sue fughe, degli amanti rubati in albergo, delle voglie che il matrimonio non riusciva più a spegnere.
Quella sera mi aveva mandato un messaggio disarmante nella sua semplicità.
“Ho voglia di raccontarti qualcosa. Vieni?.”
Quando ha aperto la porta, la storia era già cominciata.... tempo di lettura 9 mingenere
Eteroscritto il
2025-10-281.9K
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6.8