7 inutili minuti
di
le due cantine
genere
tradimenti
Mi hanno invitato, per presentare il mio ultimo libro in uscita "La notte senza tenebre" un thriller psicologico, in una trasmissione televisiva del tardo pomeriggio. Visto che in serata avevamo una cena, mi ha accompagnato anche mia moglie Giulia, che era seduta tranquilla tra il pubblico. Marta, la presentatrice la conoscevo dai tempi dell'università, dove entrambi frequentavamo Lettere. A quei tempi, giovane e bello avevo avuto molte storie, tanti rapporti più che storie, e anche Marta era passata tra le mie lenzuola per un paio di mesi. Giulia, non ne sapeva niente, ma quando ci ha visto uscire dal retro dello studio di registrazione per mano, mi ha guardato con una sguardo che mi ha fulminato. Marta, mi aveva dato la mano e visto che eravamo inquadrati e in diretta non sapevo come fare a staccarmi ed ero a disagio. Mentre mi presentava, il faretto che mi puntava in viso, e la situazione imbarazzante, mi faceva sudare la fronte, ma fino che non mi ha fatto accomodare ad una poltroncina non mi aveva mollato. Fatta la registrazione con successo, Marta mi ha fatto cenno di accomodarmi dietro la scenografia, e poi ha lanciato la pubblicità. Non ho fatto tempo, quasi ad arrivare al mio camerino, che è arrivata Marta e mi ha detto:"Abbiamo solo 7 minuti, 3 di pubblicità e 4 di un documentario, mi sei mancato così tanto.." io non capivo cosa stava cercando di dire, ma subito dopo ho capito "me lo ricordo ancora sai, il tuo cazzo. E come ti piaceva quando..." dette quelle parole, io sempre in piedi, inebetito, lei velocemente mia ha sbottonato i pantaloni, ha preso la cintura e i boxer, e ha abbassato tutto con forza. Rimasto con il pisello fuori, lei se l'è messo in bocca, succhiava veloce ed era veramente brava, e l'erezione non si è fatta aspettare. Continuava a far roteare la lingua, e ad infilarselo nel calore delle sue labbra. Dopo neppure due minuti, la porta si è spalancata, con un tonfo contro la parete, e mia moglie ci guardava con gli occhi che potevano incenerirci. Si è girata e se ne è' andata. Ero paralizzato, Marta continuava, l'ho spostata con un gesto di stizza, e le ho detto di farla finita. Lei come se nulla fosse successo: "Non ho più tempo, ma se ti va ci vediamo.. Devo tornare in scena, ciao Francesco.". In quei minuti, solo una "Smettila" era uscito dalla mia bocca, me ne sono andato da quegli studios sconvolto, senza sapere cosa dover fare. Quattro mesi dopo, con le carte del divorzio da firmare, infatti: tra l'uscita per mano e il dopo, credeva l'avessi tradita molte volte con Marta. Ma quando vedevo la sua bocca che si muoveva in TV, fin mi rammaricavo di non averla fatta finire. Forse Bill Clinton era stato più fortunato di me? Comunque per 7, inconcludenti, minuti ho perso mia moglie.
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