Sbalordito da mia zia
di
MarcPort
genere
feticismo
La storia realmente accaduta che sto per raccontarvi parte dalla passione che ho sempre avuto per i piedi femminili. Fin da bambino ero attratto dai piedi e da tutto quello che riguardi essi, come scarpe, calze e ciabatte.
Tutto quello che segue mi è capitato un’estate di qualche anno fa quando avevo 18 anni.
Come ogni anno io e la mia famiglia andavamo in vacanza nel mese di agosto per 3 settimane; la destinazione era sempre diversa, Sardegna, Puglia, Sicilia. In quell’anno i miei genitori scelsero di affittare un casale nell’ entroterra toscano. Assieme a noi partirono anche una coppia di amici e la famiglia di mio cugino.
Ho sempre avuto un debole per mia zia, ho trascorso tanto tempo a casa di mio cugino e per questo motivo sviluppai una forte infatuazione per i piedi di mia zia.
In quella torrida estate, molto spesso capitava di stare a bordo vasca sotto l’ombrellone, e in più di un’occasione facevo di tutto per avvicinarmi ai piedi di mia zia.
Più di una volta, mentre lei era concentrata a fare le parole
Crociate, riuscì ad allungarmi fino ad annusare i suoi meravigliosi piedi, 38 di numero con smalto sempre ben curato. Ovviamente non riuscii mai ad andare oltre ma potete immaginare quante volte, specialmente a quell’età, mi chiusi in bagno a masturbarmi pensando ai suoi piedi.
Un giorno mentre erano tutti giù in procinto di iniziare un aperitivo, decisi di andare oltre, e salii in camera dei miei zii.
Subito andai a cercare una calzatura di mia zia per potermi divertire un po’. Appena vidi le sue ballerine, la mia eccitazione esplose letteralmente. Quel pomeriggio stesso le indosso durante la visita a Montepulciano.
Avevano un odore inebriante, rispetto ai piedi che avevo annusato nei giorni scorsi, era decisamente più pungente ma altamente eccitante. Non resistetti più, abbassai i bermuda e iniziai a masturbarmi con una mano, mentre con l’altra portai al naso una ballerina. Fu una della seghe più veloci della mia vita; nel giro di pochi secondi arrivai al culmine ed eiaculai all’interno della scarpa. Complice il livello di eccitazione, fuoriusci dal mio pene una quantità di sperma davvero notevole che andò a coprire quasi completamente la suola della ballerina di mia zia.
Non feci in tempo praticamente a capire cosa stava succedendo che sentii dei passi avvicinarsi alla camera.
Subito riposi per terra la scarpa e mi tirai su i pantaloni.
Era mia zia, appena entrò in camera sua, vedendomi mi disse: “cosa fai qua? Scendi che stiamo iniziando”. Con imbarazzo e agitazione risposi velocemente qualcosa di confuso e mi diressi immediatamente alla porta della camera. Non feci in tempo a varcare la soglia che sentii mia zia esclamare: “ma questo cos’è?” Rimasi impietrito. Mi voltai col cuore in gola e le dissi apertamente: “scusa zia, è colpa mia”. Lei si avvicinò a me con le scarpe piene di sperma ben visibile. Non fece in tempo a dirmi nulla che continui io scusandomi ancora: “ perdonami zia, mi sono sempre piaciuti molto i tuoi piedi, avrei pulito tutto ma sei subito entrata”. Mi guardò e disse un po’ perplessa: “non sapevo ti piacessero fino a questo punto…”improvvisamente fu interrotta da una voce, quella di mia mamma, sua sorella.
“Allora cosa fate? Vi stiamo aspettando, scendete”.
Avvenne tutto in una manciata di secondi; mentre mia mamma sta per valicare l’ingresso della stanza, mia zia posò a terra le ballerine che aveva in mano (una delle due con la pianta coperta di sperma) e le indosso velocemente al posto delle infradito che aveva ai piedi.
Rimasi completamente scioccato, mia zia si era appena calzata delle scarpe con dentro il mio sperma.
In fretta e furia mia zia disse a mia mamma che intanto era entrata in stanza: “ho messo le ballerine, le infradito ultimamente non riesco a portarle, mi fanno male i piedi”. A quel punto scendemmo tutti assieme e cominciammo a mangiare.
Quella scena mi rimase in pressa nella mente, non so in quale momento mia zia si andò a pulire; so solamente che quell’episodio non fu piu nominato è mai più ne parlammo.
Rimane solo un bellissimo ricordo per io sottoscritto
Tutto quello che segue mi è capitato un’estate di qualche anno fa quando avevo 18 anni.
Come ogni anno io e la mia famiglia andavamo in vacanza nel mese di agosto per 3 settimane; la destinazione era sempre diversa, Sardegna, Puglia, Sicilia. In quell’anno i miei genitori scelsero di affittare un casale nell’ entroterra toscano. Assieme a noi partirono anche una coppia di amici e la famiglia di mio cugino.
Ho sempre avuto un debole per mia zia, ho trascorso tanto tempo a casa di mio cugino e per questo motivo sviluppai una forte infatuazione per i piedi di mia zia.
In quella torrida estate, molto spesso capitava di stare a bordo vasca sotto l’ombrellone, e in più di un’occasione facevo di tutto per avvicinarmi ai piedi di mia zia.
Più di una volta, mentre lei era concentrata a fare le parole
Crociate, riuscì ad allungarmi fino ad annusare i suoi meravigliosi piedi, 38 di numero con smalto sempre ben curato. Ovviamente non riuscii mai ad andare oltre ma potete immaginare quante volte, specialmente a quell’età, mi chiusi in bagno a masturbarmi pensando ai suoi piedi.
Un giorno mentre erano tutti giù in procinto di iniziare un aperitivo, decisi di andare oltre, e salii in camera dei miei zii.
Subito andai a cercare una calzatura di mia zia per potermi divertire un po’. Appena vidi le sue ballerine, la mia eccitazione esplose letteralmente. Quel pomeriggio stesso le indosso durante la visita a Montepulciano.
Avevano un odore inebriante, rispetto ai piedi che avevo annusato nei giorni scorsi, era decisamente più pungente ma altamente eccitante. Non resistetti più, abbassai i bermuda e iniziai a masturbarmi con una mano, mentre con l’altra portai al naso una ballerina. Fu una della seghe più veloci della mia vita; nel giro di pochi secondi arrivai al culmine ed eiaculai all’interno della scarpa. Complice il livello di eccitazione, fuoriusci dal mio pene una quantità di sperma davvero notevole che andò a coprire quasi completamente la suola della ballerina di mia zia.
Non feci in tempo praticamente a capire cosa stava succedendo che sentii dei passi avvicinarsi alla camera.
Subito riposi per terra la scarpa e mi tirai su i pantaloni.
Era mia zia, appena entrò in camera sua, vedendomi mi disse: “cosa fai qua? Scendi che stiamo iniziando”. Con imbarazzo e agitazione risposi velocemente qualcosa di confuso e mi diressi immediatamente alla porta della camera. Non feci in tempo a varcare la soglia che sentii mia zia esclamare: “ma questo cos’è?” Rimasi impietrito. Mi voltai col cuore in gola e le dissi apertamente: “scusa zia, è colpa mia”. Lei si avvicinò a me con le scarpe piene di sperma ben visibile. Non fece in tempo a dirmi nulla che continui io scusandomi ancora: “ perdonami zia, mi sono sempre piaciuti molto i tuoi piedi, avrei pulito tutto ma sei subito entrata”. Mi guardò e disse un po’ perplessa: “non sapevo ti piacessero fino a questo punto…”improvvisamente fu interrotta da una voce, quella di mia mamma, sua sorella.
“Allora cosa fate? Vi stiamo aspettando, scendete”.
Avvenne tutto in una manciata di secondi; mentre mia mamma sta per valicare l’ingresso della stanza, mia zia posò a terra le ballerine che aveva in mano (una delle due con la pianta coperta di sperma) e le indosso velocemente al posto delle infradito che aveva ai piedi.
Rimasi completamente scioccato, mia zia si era appena calzata delle scarpe con dentro il mio sperma.
In fretta e furia mia zia disse a mia mamma che intanto era entrata in stanza: “ho messo le ballerine, le infradito ultimamente non riesco a portarle, mi fanno male i piedi”. A quel punto scendemmo tutti assieme e cominciammo a mangiare.
Quella scena mi rimase in pressa nella mente, non so in quale momento mia zia si andò a pulire; so solamente che quell’episodio non fu piu nominato è mai più ne parlammo.
Rimane solo un bellissimo ricordo per io sottoscritto
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Commenti dei lettori al racconto erotico