Ho avuto il coraggio
di
Mimmo75
genere
gay
Era da tempo che desideravo farlo ma mi e sempre mancato il coraggio. Questa estate mia moglie e andata in vacanza con i genitori e io dovevo ancora lavorare,. Ho avuto sempre un debole per la biancheria intima sia indossarla che vederla indossata. E una gran desiderio di trovare un amico/a con gli stessi gusti e fantasia. Chattando su un sito di incontri conosco un amico anche lui come me. Incominciamo a parlare e da qui decidiamo di incontrarci a casa sua. Io volevo sentirmi troia qundi indossa autoreggenti reggicalze, perizoma e reggiseno sotto gli abiti da uomo. Portai con me un paio di scarpe con tacco 12 e zeppa alta.. Arrivato a casa sua davanti alla povertà tolsi le scarpe e misi quelle cn il tacco. Lei mi aprì già in intimo gran bella porca. Ci salutiamo e ci siamo accomodati sul divano. Gli ho chiesto se potevo spogliarmi. E ecco io sul divano a dimostrare di quanto ero troia. Parlavamo e bevevamo Martini. Ma ho visto che il suo cazzo era diventato duro ed usciva dal perizoma. Le mi ha guardato lo ha preso in mano e mi ha detto tria ti piace eio siii, allora succhiarlo e io subito lo preso sc appellato e leccato e succhiarlo avidamente quel bel cazzo lo insalate cavo e succiavo intanto lei mi in filava un dito nel culo. Ke triangolo pensavo mette succhiato.. An un tratto lei mi ha detto che stava sborrando e io dicevo si sborrami in bocca a bordato tanto e io continuavo e lei temeva dicendomi bevi tutto io bevevo e lo reputavo sul cazzo mi piaceva giocare con la sua sborra. Mei stofinavo quel cazzo sul viso. Poi ci siamo fermate un po e bevevamo ancora marini ero su di giri. Ero tutta imbrattato di sborra. Mette sorseggiando Martini glielo riprendo in mano e poi subito in bocca. Diventato dinuovo duro gli ho chiesto di fai sentire la cappella vicino al buco del culo. Era una bella sensazione. Mi misi a cosce aperte sul divano mi eccita volo a vederlo con quel intimo addosso. Ha incominciato a syrofinarmi la cappella vicino al buco e piano piano la spingeva. E io lo guardavo. Ma piano piano quella cappella entrava ogni tanto ci sputava sopra. E la cappella più entrava. Tanto che mi sono ritrovata con il cazzo nel culo, e lei mi diceva ti piace zoccola io si si chiamami così come una lurida zoccola. Mi avrà scopato per circa mezz ora fin quanto non mi ha sborrato dentro. Che bello ho detto ora sono una troia. Lo ha tirato fuori e glielo pulito. Be ho avuto il coraggio. Ora sono la sua puttana.
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Commenti dei lettori al racconto erotico