Sofia parte 2

Se qualcuno avesse proposte per la trama scrivetemi a questa mail: tepidecay@gmail.com

Matteo mi apri la portiera e mi fece entrare nella sua BMW, poi entrò anche lui, mise in moto e giudò fino alla sua villa, devo ammettere che era davvero grande, appena arrivati ordinai al mio schiavo di farmi fare un giro, la villa aveva una piscina, un campo da golf, diverse stanze, il bagno con l’idromassaggio… finito il tour decisi che io avrei dormito nella stanza più grande e Matteo in quella più piccola, poi andammo nella mia stanza, “spogliati” ordinai, lui esegui senza fiatare, si spogliò fino alle mutande “posso?” Chiese “certo cretino” dissi e lui si tolse le mutande rivelando un erezione mastodontica, devo dire che era molto dotato sia di pene che di palle, inoltre aveva un fisico asciutto e muscoloso, il tutto ovviamente mi fece eccitare ma feci finta di nulla, “ti piaccio propio eh?” Chiesi alludendo alla sua erezione “si un sacco padrona” rispose lui, io mi sedetti sul letto “questi tacchi sono scomodi sai?” Dissi e li tolsi, ovviamente tolsi anche i calzini, Matteo subito mi guardo i piedi e comincio ad accarezzarmeli, io da brava padrona gli misi il piede in faccia, lui era a 4 zampe, quindi non ci volle nulla, “lecca” ordinai “con piacere” rispose lui visibilmente eccitato, lecco con devozione i miei piedi, si vedeva che gli piaceva, in più fu così devoto che me li lecco pure più volte, “ami i miei piedi?” Chiesi alla fine “amo te” disse lui ancora più eccitato di prima “vuoi venire vero?” Chiesi “si la prego padrona o le palle pienissime” supplico lui “sfrega il cazzo sul pavimento finché non sborri” ordinai, lui in preda al eccitazione eseguii, si sdraiò a pancia in giù e comincio a sfregare il cazzo sul pavimento per darsi piacere, devo ammettere che vederlo ridotto così mi eccitato davvero troppo, sembrava ne più ne meno una larva, neanche sembrava uomo talmente era ridicolo, “fermo” ordinai, lui però non si fermò tanto era eccitato, allora io decisi di usare le cattive e gli calpestai le palle, lui si fermò subito, si accasciò a terra dolente, io invece decisi di dare spettacolo e mi spogliai completamente di fronte a lui, lei era davvero eccitatissimo e lo ero pure io, mi tolsi le mutande e gliele feci annusare, poi decisi di cavalcarlo, salii sul suo cazzone e cominciai a fare su e giù, dovevo ammettere che era bellissimo e feci fatica a trattenere i versi di piacere, alla fine decisi di sfruttarlo a pieno, cominciai ad andare sempre più veloce finché io non venni, Matteo intanto mi supplico di dargli il permesso di venire ma io glielo negai “ti è piaciuto fare sesso?” Chiesi, lui annuì “ora però devi andare a letto e non osare masturbati se no domani ti castro” dissi, Matteo lascio la stanza inutile dire che non riuscii a dormire, io ero molto sexy, mi aveva vista nuda, l’avevo fatto eccitare, me lo ero pure scopato ma non lo avevo fatto sborrare, inutile dire che trattenere la voglia di venire per Matteo fu una tortura e io lo sapevo però questo pensiero mi eccitava anche moltissimo.