Giochi di famiglia - capitolo 4: tra le tette di gabriella
di
Asiadu01
genere
trio
Gabriella, ancora un po' imbarazzata, decise di scoprire completamente il seno, svelando la pelle morbida e invitante sotto l’effetto dell’alcol. La sua esitazione iniziale svanì mentre si adattava all’atmosfera della serata, ed ora il suo seno era visibile in tutta la sua bellezza.
Federica osservò con uno sguardo malizioso e, sorridendo, disse: “Facciamo un altro giro.” La sua voce era carica di entusiasmo e provocazione, promettendo che la serata era appena iniziata e che le sorprese non erano finite.
Quando la bottiglia finalmente puntò verso Gabriella, Federica non ci pensò neanche un attimo e dichiarò con un sorriso malizioso: "Ti sfido a farti succhiare i capezzoli da noi due." Gabriella sembrò colta di sorpresa e inizialmente sembrava sul punto di rifiutare, ma poi, forse influenzata dall’alcol e dalla situazione, disse con un tono esitante: "Va bene, andate avanti."
Io e Federica ci avvicinammo a Gabriella con una certa trepidazione. Gabriella, visibilmente imbarazzata ma determinata a partecipare, si lasciò andare con un sospiro. Federica iniziò a leccare delicatamente uno dei capezzoli di Gabriella, mentre io mi occupavo dell’altro. Il contatto della nostra lingua sulla pelle sensibile di Gabriella le procurava un misto di piacere e imbarazzo. Ogni nostra carezza e ogni succhiata erano accompagnate da piccoli gemiti di Gabriella, che si contorceva leggermente, cercando di contenere il piacere che le stavamo dando.
Era evidente che non riusciva a mantenere il controllo e i suoi occhi erano chiusi, persi nella sensazione.
Tuttavia, dopo pochi minuti, Gabriella, visibilmente sopraffatta e con un lieve rossore sul volto, si fermò bruscamente. "Basta, stiamo esagerando," disse con una voce leggermente tremante, mentre cercava di riprendere un po' di compostezza. Il suo imbarazzo era palpabile, e la situazione era chiaramente diventata troppo intensa per lei.
Federica, stranamente silenziosa, rispettò le parole di Gabriella e si allontanò dalla stanza, dicendo che andava un attimo in bagno. Preoccupato per Gabriella, mi avvicinai a lei e le chiesi se stesse bene. Gabriella, visibilmente turbata, mi confessò che le sembrava strano fare certe cose con suo fratello e la sua migliore amica e che si sentiva sporca.
Prendendo coraggio, la accarezzai delicatamente e le dissi che era solo un gioco e che non c'era nulla di male. Le spiegai che poteva lasciarsi andare senza sentirsi in colpa. Gabriella, sollevata dalle mie parole, si lasciò andare in un abbraccio e accettò di provare a rilassarsi.
Proprio in quel momento, Federica rientrò nella stanza. Senza l'intimo che indossava prima e completamente nuda, entrò con un sorriso malizioso. Ci guardò e, con un tono provocatorio, disse: “Dai ragazzi, spogliatevi anche voi, divertiamoci!”
Gabriella e io ci spogliammo senza esitare troppo. Gabriella, sorpresa e incuriosita, fissava la mia virilità, che era completamente eretta in quel momento. La sua espressione combinava eccitazione e sorpresa.
Proposi di girare di nuovo la bottiglia, ma Federica, con un sorriso malizioso, disse di no. "Adesso voglio fare altro," dichiarò, camminando verso di me mentre ero seduto a terra accanto a Gabriella. Con un gesto sensuale, Federica posò il suo morbido piede sulla mia virilità, iniziando a massaggiarla delicatamente. La sensazione era incredibile, e il tocco caldo e morbido del suo piede mi portava al culmine del piacere.
Gabriella, scioccata dalla situazione, chiese spiegazioni. Federica, influenzata dall'alcol e visibilmente eccitata, rispose: "Gabriella, è da un po' che io e tuo fratello ci divertiamo. Volevo che ti unissi a noi, ma visto che non vuoi, ti limiterai a guardare." Continuò a massaggiarmi con crescente intensità, i suoi movimenti diventando sempre più ardenti. Poi, guardandomi negli occhi con un sorriso deciso, disse: "È ora di lasciarci andare."
Ad un tratto Federica si fermò, sdraiandosi sul letto e facendomi poggiare sopra di lei.
La scena era piuttosto strana ed eccitante . Gabriella, nuda e seduta sul letto, osservava con uno sguardo infastidito ed eccitato mentre Federica e io ci trovavamo sull’altro letto. La tensione era palpabile e ogni movimento era carico di desiderio.
ero sopra federica, strusciavamo le nostri parti intime l’una contro l’altra, i suoi occhi brillavano di un'intensa passione. Il calore dei nostri corpi si fondeva, creando una danza sensuale di contatto e movimento. I nostri corpi si sfioravano e si incastravano in una sincronia perfetta. Il contatto tra le nostre parti intime era estremamente stimolante; il mio corpo rispondeva ai suoi tocchi con una reazione di pura eccitazione. Le sue mani e il suo corpo mi guidavano, e io seguivo ogni suo movimento con crescente entusiasmo.
Gabriella, pur rimanendo sul letto di fronte, sembrava completamente assorbita dalla scena. I suoi occhi erano fissi su di noi, una miscela di sorpresa e desiderio nei suoi sguardi. La sua respirazione accelerava mentre assaporava la visione di questa scena proibita e sensuale, aggiungendo un ulteriore strato di tensione alla situazione.
Il momento era carico di una sensualità palpabile, con ogni movimento e ogni tocco che accentuava l'intimità e il desiderio che ci legavano. La connessione tra me e Federica era intensa e vibrante, mentre il calore e l'eccitazione riempivano l'aria, rendendo l'atmosfera ancora più avvolgente.
Pensai che forse sarebbe stato meglio fermarsi per non turbare troppo Gabriella, ma l’eccitazione aveva ormai preso il sopravvento. smettemmo di strusciarci e lentamente infilai la mia virilità dentro di lei. iniziai a sentire il suo calore ed era meraviglioso, la situazione divenne sempre più intensa. Federica, con un sorriso malizioso, sussurrava a Gabriella: “Guarda come ci divertiamo, non è così terribile come pensavi” e “Non ti sembra che stia andando tutto per il meglio?”
Gabriella,emozionata e ancora leggermente turbata, continuava a osservare la scena mentre, con mano tremante, accarezzava i suoi stessi capezzoli. Il suo sguardo oscillava tra curiosità e imbarazzo, e ogni tanto si mordicchiava il labbro inferiore. L’atmosfera era carica di tensione e il suo respiro diventava più profondo.
La scena si intensificava, i miei movimenti diventavano sempre più rapidi e decisi, nel mentre stringevo con forza il suo seno.
Federica, godendo del momento, continuava a provocare Gabriella: “Vedi, non è poi così male guardare, vero? Immagina quanto potrebbe essere divertente se ti unissi a noi,” e “Non ti sei mai chiesta come ci si sente a essere il centro dell’attenzione in un gioco come questo?”
Nel frattempo, il momento divenne un susseguirsi di contatti e sensazioni avvolgenti. Era una danza di passione e scoperta, un'esperienza che mi portava al limite del desiderio, rendendo tutto incredibilmente intenso e coinvolgente.
Gabriella, con un'espressione di tensione e curiosità, cominciò a darsi piacere con le sue mani, cercando conforto nel gesto intimo che stava compiendo. Federica, osservando la scena con uno sguardo deciso, mi fermò e con tono provocante, disse: “Ora è il momento di dare un po’ di attenzione alla tua sorellona.”
mi fidai di federica ma lo feci a modo mio, avvicinandomi a gabriella e iniziando ad accarezzare e palpare dolcemente il suo grande seno.
Nonostante il rifiuto verbale di Gabriella, il suo corpo sembrava rispondere in modo diverso, accogliendo il mio tocco con un misto di eccitazione e curiosità. Le accarezzai delicatamente il volto, e poi, con calma e dolcezza, iniziai a baciarla. La mia attenzione si concentrava sul farla sentire a suo agio, mentre lei si stendeva lentamente sul letto. Mi posizionai sopra di lei con delicatezza, cercando di trasmettere una sensazione di intimità e connessione.
Il contatto tra i nostri corpi era avvolgente e profondo, un momento di scoperta che esprimeva la complessità delle emozioni che stavamo vivendo.
Il bacio tra me e Gabriella si faceva sempre più appassionato. Gabriella iniziò a rispondere con maggiore intensità, e Federica osservava, divertita e soddisfatta. Gabriella, sentendo la mia virilità dura e sofferente che toccava la sua intimità , si allontanò dolcemente dalle mie labbra e mi disse: “Siediti, ora farò qualcosa per te, ma poi ci fermeremo e non andremo oltre.”
Mi sistemai sul letto e Gabriella, inginocchiata davanti a me, iniziò a utilizzare il suo grande seno per darmi piacere. Con delicatezza, fece scivolare la mia virilità tra le sue morbide tette e iniziò a muoversi con movimenti lenti e ritmici. Usò anche un po’ di saliva per rendere il movimento più fluido e piano piano aumentava la velocità e l’intensità. Mentre mi avvicinavo al culmine, Gabriella iniziò a usare anche le sue labbra e la sua lingua, aumentando a dismisura l’eccitazione.
Il momento era carico di passione. Quando raggiunsi il culmine non riuscì a trattenermi e veni sul viso e sulle tette di gabriella.
In quel momento, Federica si avvicinò e, con un atteggiamento deciso, cominciò a pulire delicatamente il viso e il seno di Gabriella, usando la lingua per rimuovere la mia passione. ogni suo movimento era volto a stimolare ulteriormente l'atmosfera già carica di tensione e intimità. Gabriella, ancora leggermente sorpresa, osservava mentre Federica completava il gesto con cura e precisione.
Dopo tutta quella passione, ci mettemmo a dormire stremati. Federica si sdraiò su un letto, mentre io e Gabriella ci sistemammo sull’altro. Nonostante la stanchezza, non riuscii a trovare pace. Il sonno mi sfuggì, e la mia mente era ancora in fermento per le intense emozioni della serata.
Mi alzai per prendere un sorso d’acqua in cucina. Mentre mi avvicinavo al balcone, notai Gabriella di spalle, con il suo grande fondoschiena avvolto solo in slip che enfatizzavano la sua figura. Era fuori a fumare, visibilmente turbata. Decisi di avvicinarmi a lei, preoccupato per il suo stato d’animo.
Federica osservò con uno sguardo malizioso e, sorridendo, disse: “Facciamo un altro giro.” La sua voce era carica di entusiasmo e provocazione, promettendo che la serata era appena iniziata e che le sorprese non erano finite.
Quando la bottiglia finalmente puntò verso Gabriella, Federica non ci pensò neanche un attimo e dichiarò con un sorriso malizioso: "Ti sfido a farti succhiare i capezzoli da noi due." Gabriella sembrò colta di sorpresa e inizialmente sembrava sul punto di rifiutare, ma poi, forse influenzata dall’alcol e dalla situazione, disse con un tono esitante: "Va bene, andate avanti."
Io e Federica ci avvicinammo a Gabriella con una certa trepidazione. Gabriella, visibilmente imbarazzata ma determinata a partecipare, si lasciò andare con un sospiro. Federica iniziò a leccare delicatamente uno dei capezzoli di Gabriella, mentre io mi occupavo dell’altro. Il contatto della nostra lingua sulla pelle sensibile di Gabriella le procurava un misto di piacere e imbarazzo. Ogni nostra carezza e ogni succhiata erano accompagnate da piccoli gemiti di Gabriella, che si contorceva leggermente, cercando di contenere il piacere che le stavamo dando.
Era evidente che non riusciva a mantenere il controllo e i suoi occhi erano chiusi, persi nella sensazione.
Tuttavia, dopo pochi minuti, Gabriella, visibilmente sopraffatta e con un lieve rossore sul volto, si fermò bruscamente. "Basta, stiamo esagerando," disse con una voce leggermente tremante, mentre cercava di riprendere un po' di compostezza. Il suo imbarazzo era palpabile, e la situazione era chiaramente diventata troppo intensa per lei.
Federica, stranamente silenziosa, rispettò le parole di Gabriella e si allontanò dalla stanza, dicendo che andava un attimo in bagno. Preoccupato per Gabriella, mi avvicinai a lei e le chiesi se stesse bene. Gabriella, visibilmente turbata, mi confessò che le sembrava strano fare certe cose con suo fratello e la sua migliore amica e che si sentiva sporca.
Prendendo coraggio, la accarezzai delicatamente e le dissi che era solo un gioco e che non c'era nulla di male. Le spiegai che poteva lasciarsi andare senza sentirsi in colpa. Gabriella, sollevata dalle mie parole, si lasciò andare in un abbraccio e accettò di provare a rilassarsi.
Proprio in quel momento, Federica rientrò nella stanza. Senza l'intimo che indossava prima e completamente nuda, entrò con un sorriso malizioso. Ci guardò e, con un tono provocatorio, disse: “Dai ragazzi, spogliatevi anche voi, divertiamoci!”
Gabriella e io ci spogliammo senza esitare troppo. Gabriella, sorpresa e incuriosita, fissava la mia virilità, che era completamente eretta in quel momento. La sua espressione combinava eccitazione e sorpresa.
Proposi di girare di nuovo la bottiglia, ma Federica, con un sorriso malizioso, disse di no. "Adesso voglio fare altro," dichiarò, camminando verso di me mentre ero seduto a terra accanto a Gabriella. Con un gesto sensuale, Federica posò il suo morbido piede sulla mia virilità, iniziando a massaggiarla delicatamente. La sensazione era incredibile, e il tocco caldo e morbido del suo piede mi portava al culmine del piacere.
Gabriella, scioccata dalla situazione, chiese spiegazioni. Federica, influenzata dall'alcol e visibilmente eccitata, rispose: "Gabriella, è da un po' che io e tuo fratello ci divertiamo. Volevo che ti unissi a noi, ma visto che non vuoi, ti limiterai a guardare." Continuò a massaggiarmi con crescente intensità, i suoi movimenti diventando sempre più ardenti. Poi, guardandomi negli occhi con un sorriso deciso, disse: "È ora di lasciarci andare."
Ad un tratto Federica si fermò, sdraiandosi sul letto e facendomi poggiare sopra di lei.
La scena era piuttosto strana ed eccitante . Gabriella, nuda e seduta sul letto, osservava con uno sguardo infastidito ed eccitato mentre Federica e io ci trovavamo sull’altro letto. La tensione era palpabile e ogni movimento era carico di desiderio.
ero sopra federica, strusciavamo le nostri parti intime l’una contro l’altra, i suoi occhi brillavano di un'intensa passione. Il calore dei nostri corpi si fondeva, creando una danza sensuale di contatto e movimento. I nostri corpi si sfioravano e si incastravano in una sincronia perfetta. Il contatto tra le nostre parti intime era estremamente stimolante; il mio corpo rispondeva ai suoi tocchi con una reazione di pura eccitazione. Le sue mani e il suo corpo mi guidavano, e io seguivo ogni suo movimento con crescente entusiasmo.
Gabriella, pur rimanendo sul letto di fronte, sembrava completamente assorbita dalla scena. I suoi occhi erano fissi su di noi, una miscela di sorpresa e desiderio nei suoi sguardi. La sua respirazione accelerava mentre assaporava la visione di questa scena proibita e sensuale, aggiungendo un ulteriore strato di tensione alla situazione.
Il momento era carico di una sensualità palpabile, con ogni movimento e ogni tocco che accentuava l'intimità e il desiderio che ci legavano. La connessione tra me e Federica era intensa e vibrante, mentre il calore e l'eccitazione riempivano l'aria, rendendo l'atmosfera ancora più avvolgente.
Pensai che forse sarebbe stato meglio fermarsi per non turbare troppo Gabriella, ma l’eccitazione aveva ormai preso il sopravvento. smettemmo di strusciarci e lentamente infilai la mia virilità dentro di lei. iniziai a sentire il suo calore ed era meraviglioso, la situazione divenne sempre più intensa. Federica, con un sorriso malizioso, sussurrava a Gabriella: “Guarda come ci divertiamo, non è così terribile come pensavi” e “Non ti sembra che stia andando tutto per il meglio?”
Gabriella,emozionata e ancora leggermente turbata, continuava a osservare la scena mentre, con mano tremante, accarezzava i suoi stessi capezzoli. Il suo sguardo oscillava tra curiosità e imbarazzo, e ogni tanto si mordicchiava il labbro inferiore. L’atmosfera era carica di tensione e il suo respiro diventava più profondo.
La scena si intensificava, i miei movimenti diventavano sempre più rapidi e decisi, nel mentre stringevo con forza il suo seno.
Federica, godendo del momento, continuava a provocare Gabriella: “Vedi, non è poi così male guardare, vero? Immagina quanto potrebbe essere divertente se ti unissi a noi,” e “Non ti sei mai chiesta come ci si sente a essere il centro dell’attenzione in un gioco come questo?”
Nel frattempo, il momento divenne un susseguirsi di contatti e sensazioni avvolgenti. Era una danza di passione e scoperta, un'esperienza che mi portava al limite del desiderio, rendendo tutto incredibilmente intenso e coinvolgente.
Gabriella, con un'espressione di tensione e curiosità, cominciò a darsi piacere con le sue mani, cercando conforto nel gesto intimo che stava compiendo. Federica, osservando la scena con uno sguardo deciso, mi fermò e con tono provocante, disse: “Ora è il momento di dare un po’ di attenzione alla tua sorellona.”
mi fidai di federica ma lo feci a modo mio, avvicinandomi a gabriella e iniziando ad accarezzare e palpare dolcemente il suo grande seno.
Nonostante il rifiuto verbale di Gabriella, il suo corpo sembrava rispondere in modo diverso, accogliendo il mio tocco con un misto di eccitazione e curiosità. Le accarezzai delicatamente il volto, e poi, con calma e dolcezza, iniziai a baciarla. La mia attenzione si concentrava sul farla sentire a suo agio, mentre lei si stendeva lentamente sul letto. Mi posizionai sopra di lei con delicatezza, cercando di trasmettere una sensazione di intimità e connessione.
Il contatto tra i nostri corpi era avvolgente e profondo, un momento di scoperta che esprimeva la complessità delle emozioni che stavamo vivendo.
Il bacio tra me e Gabriella si faceva sempre più appassionato. Gabriella iniziò a rispondere con maggiore intensità, e Federica osservava, divertita e soddisfatta. Gabriella, sentendo la mia virilità dura e sofferente che toccava la sua intimità , si allontanò dolcemente dalle mie labbra e mi disse: “Siediti, ora farò qualcosa per te, ma poi ci fermeremo e non andremo oltre.”
Mi sistemai sul letto e Gabriella, inginocchiata davanti a me, iniziò a utilizzare il suo grande seno per darmi piacere. Con delicatezza, fece scivolare la mia virilità tra le sue morbide tette e iniziò a muoversi con movimenti lenti e ritmici. Usò anche un po’ di saliva per rendere il movimento più fluido e piano piano aumentava la velocità e l’intensità. Mentre mi avvicinavo al culmine, Gabriella iniziò a usare anche le sue labbra e la sua lingua, aumentando a dismisura l’eccitazione.
Il momento era carico di passione. Quando raggiunsi il culmine non riuscì a trattenermi e veni sul viso e sulle tette di gabriella.
In quel momento, Federica si avvicinò e, con un atteggiamento deciso, cominciò a pulire delicatamente il viso e il seno di Gabriella, usando la lingua per rimuovere la mia passione. ogni suo movimento era volto a stimolare ulteriormente l'atmosfera già carica di tensione e intimità. Gabriella, ancora leggermente sorpresa, osservava mentre Federica completava il gesto con cura e precisione.
Dopo tutta quella passione, ci mettemmo a dormire stremati. Federica si sdraiò su un letto, mentre io e Gabriella ci sistemammo sull’altro. Nonostante la stanchezza, non riuscii a trovare pace. Il sonno mi sfuggì, e la mia mente era ancora in fermento per le intense emozioni della serata.
Mi alzai per prendere un sorso d’acqua in cucina. Mentre mi avvicinavo al balcone, notai Gabriella di spalle, con il suo grande fondoschiena avvolto solo in slip che enfatizzavano la sua figura. Era fuori a fumare, visibilmente turbata. Decisi di avvicinarmi a lei, preoccupato per il suo stato d’animo.
2
8
voti
voti
valutazione
7.2
7.2
commenti dei lettori al racconto erotico