Quasi incesto
di
Grande Luciano
genere
incesti
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Quasi incesto
Tanti anni fa , era una primavera e la mia famiglia fu sconvolta da eventi straordinari.
Mio padre , stanco di portare corna su corna decise su due piedi di andarsene a vivere con la sua segretaria Giusi di diversi anni meno di lui , cosi dall’oggi al domani da essere una famiglia agiata ( mio padre aveva una piccola azienda artigianale con un po’ di operai ) con la separazione io e mia madre diventammo poveri in canna , in quanto mio padre si guardò bene da pagare mai una lira di alimenti . Io fui subito espulso dal collegio dove studiavo (collegio di lusso) . e in quel frangente mi ammalai di itterizia oggi detta epatite A , fui ricoverato all’ospedale di Niguarda dall’altra parte di Milano reparto malattie infettive.
Dopo un paio di settimane mia madre non ce la faceva più , perché noi si stava fuori Milano , e per Niguarda si doveva prendere una corriera per arrivare a Milano poi un tram per arrivare alla circonvallazione e poi una filovia per un ora per arrivare dall’altra parte della città totale due ore e mezza andata e due ore e mezza ritorno più un pò che stava con me così partiva alle tre di pomeriggio e tornava dopo le otto .
Così appena possibile mi portò a casa con un taxi , la cosa curiosa fu che stando a letto per più di quindici giorni il mio corpo ebbe un forte cambiamento , mi vennero i peli sotto le ascelle , all’inguine un po’ sulle gambe e il mio sesso divenne più maturo scuro , grande insomma da uomo e non più da ragazzino, questo mi aveva messo un po’ in imbarazzo.
Arrivati a casa mia madre per comodità mi mise a dormire nel suo letto grande , però mi chiese “ ma ti hanno mai lavato in ospedale?” io risposi di no al che lei si armò di bacinella e spugna e sapone e mi venne a lavare tutto , prima il sopra collo ascelle petto schiena ecc; poi mi tolse i pantaloni del pigiama e mi lavò i piedi le gambe , mi disse di togliere le mutande , io lo feci con riluttanza, ma una volte tolte mamma mi lavò tutto intendo dire tutto arrivata al sesso mi disse “ ti sei fatto grande” e credo rimase sorpresa dal cambiamento.
Mentre lo lavava il mio sesso si inturgidì e lei fu presa da una sorta di trans , lavando e asciugando io non so come e perché eiaculai , lei sorrise e mi disse “ porcellino” , mi cambiò il pigiama e la cosa fini lì.
La sera lei andò in bagno a cambiarsi e venne a letto in camicia da notte , mi dette un bacio in fronte per sentire se avevo la febbre e poi dormimmo.
E così per tre o quattro sere , poi mi disse che stando a letto dovevo lavarmi di nuovo e mi chiese se ero in grado di andare in bagno e farmi una doccia , io risposi di no che non me la sentivo ; lei sorrise e mi chiese se non facevo apposta per avere il servizio da mamma , negai.
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L’operazione lavaggio riprese non solo con il risultato identico alla prima volta , ma questa volta mamma lo fece apposta , ne sono convinto si soffermò troppo nel lavaggio e poi il risciacquo e nella asciugatura successe che venni nelle sue mani e lei ridendo mi disse “ ma sei proprio un bel porcello non ti vergogni “ ma lo disse con un sorriso e io seppi che non solo non era arrabbiata ma la cosa la aveva intrigata.
Quella sera non andò in bagno a cambiarsi , mi disse solo girati che mi devo cambiare , io lo feci ma l’armadio aveva uno specchio in mezzo nel mezzo e cosi io vedevo tutto.
Prima si tolse la camicetta , poi la gonna , la sottoveste (allora si usava) si slacciò le calze le sfilò , il reggicalze , si tolse il reggipetto ( cristo non sapevo che avesse delle tette così grandi e belle) poi si infilò la camicia da notte e poi si tolse le mutandine.
Io avevo il cazzo duro come il marmo , abbassai i pantalone del pigiama e mi stavo toccando lentamente , mamma venne a letto e venne a darmi il bacio della buona notte sulla fronte , e anche per sentire se avevo la febbre.
Avvicinandosi si trovò il mio cazzo duro puntato alla pancia , sconcerto imbarazzo silenzio “ ma sei proprio un porcello” disse io l’abbracciai e lei all’orecchio mi disse non si può , si può solo giocare.
Mi prese il cazzo in mano e cominciò a menarlo , mi dava dei piccoli baci sul viso ,gli occhi , le labbra e diceva “il mio piccolino così porcellino”. Io la accarezzavo le presi un seno in mano e lei mi lasciò fare , anzi si aprì la camicia da notte così che potei non solo vederli ma baciarli e succhiarli.
Alzai la camicia e vidi la sua fica , bionda , lei apri un po’ le gambe e io l’accarezzai .
Cercai di metterle la lingua in bocca , ma disse no categoricamente , avvicinai il cazzo alla sua fica ma disse che non si può assolutamente. Si può solo giocare.
Per lei masturbarci vicendevolmente era un gioco e niente più , quel gioco andò avanti per qualche mese , andavamo a letto e io la accarezzavo e lei lo faceva a me , non volle mai scopare , farmi un pompino , che io leccassi la fica o che le mettessi la lingua in bocca.
Le ho solo fatto tante sborrate sulla pancia , che le piaceva e mentre io venivo lei si masturbava velocemente e veniva .
Credo di poter dire che è stato un incesto? No non credo qualcosa di simile ma veniale .
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Commenti dei lettori al racconto erotico