Il bruttino biondo del centro commerciale pt2
di
Elisabetta88
genere
pulp
Ciao io sono Eli...
...siamo rimasti al messaggio che quello stronzo mi scrisse...
un indirizzo come presentazione e disposizioni su come vestirmi erano il suo saluto...
maleducato, antipatico e ignorante come sempre...
mi preparo, non voglio mettere nulla di particolare... tanto lui toglierebbe e strapperebbe tutto pu di scoparmi in fretta e brutalmente come fa sempre... conosco i miei polli.. e lui mi ha scopata così tante volte che ormai so benissimo che lui vuole solo godere, come farebbe un cane, senza perdere tempo, senza smancerie e situazioni inutili... pochi secondi, pochi colpi, pochi sospiri... e sinceramente a me con lui va bene così...
decido quindi di di mettere un cappotto lungo, son solo un tanga e un reggiseno trasparente sotto... congelerò... forse...
per riscaldarmi ho deciso di raggiungere il suo indirizzo con i mezzi pubblici... voglio farmi guardare un po', infatti sedendomi in metro faccio fatica a nascondere le mie nudità, mi osservano tutti... mi accorgo che per la mia destinazione devo scendere in una metro abbastanza periferica, rimangono in treno infatti solo tipi poco raccomandabili... mi intriga ma mi spaventa la situazione... scendo appena possibile e mi incammino verso il quartiere del quel disadattato... un quartiere disastrato e a tratti orrendo, i miei tacchi risuonano tra le strade buie e vuote mentre quei pochi che sono in strada mi guardano e commentano il mio passaggio urlando oscenità che faccio finta di non sentire.
raggiungo il suo palazzo, orrendo... suono e dopo pochi secondi sento una voce... la sua che dice... Sali secondo piano... e riaggancia, è odioso in ogni cosa che fa...
arrivo sul suo pianerottolo la porta è aperta, entro in casa poggio il cappotto lasciandomi seminuda e aspettando che si palesi in quel posto sporco e disordinato...
finalmente esce, penso subito che voglia saltare addosso come al solito invece mi prende la mano senza dire nulla mi porta in camera e mi fa sedere sul letto poi dice...
"vedi che oggi se te lo chiedono tu sei la mia fidanzata quindi comportati come se lo fossi"
io sorpresa e confusa chiedo spiegazioni mentre lui andando via ribadisce di aspettarlo lì.
rimango seduta su quel letto sfatto per un quarto d'ora guardandomi intorno notando squallore su squallore in quella camera orribile...
fino a quando non sento suonare il campanello, lo sento aprire la porta e subito dopo un rumore sordo come uno schiaffone in pieno viso risuona per tutta la casa... sento entrare più persone, parlano un dialetto strano, misto tra romano e slavo... ZINGARI penso...
li sento colpire qualcosa, o qualcuno... cazzo colpiscono lui... lo minacciano chiedono dei soldi , dei soldi che lui deve restituire altrimenti finisce male, le voci sono nervose e non capisco bene ma in ogni caso l'unica cosa chiara è che è una situazione pessima...
mi faccio coraggio e cerco il telefono per chiamare la polizia... il telefono cazzo il telefono è nel cappotto all'ingresso... ma allora Eli sei proprio una cogliona... si sono una cogliona e sono nella merda...
Tra le botte ogni tanto sento la sua voce e appena sono riuscita a legare insieme le parole ho capito...
"fermi fermi vi prego in camera c'è la mia ragazza, fateci quello che volete ma datemi un altro mese di tempo se non vi pago ve la prendete e non me la ridate più"
COOOOSAAAA?
panico totale, mi sento morire... è proprio una merda mi ha fatta venire apposta.
cosa faccio, cosa faccio oddiooo
li sento parlare il più vecchio dice:
andiamo a vedere di che si tratta...
pensa in fretta Eli pensa in fretta... ho bisogno di guadagnare tempo... ci sono... attacco.
mentre si avvicinano alla porta mi sistemo comoda sul letto e aspetto...
entrano, il vecchio mi vede subito, mi guarda e rimane sbalordito... non si aspettava di vedermi così... irresistibile...
poi dice..
Si tu la su dona?...
annuisco
commentano e ridono in una lingua che non conosco...
poi mi gioco il tutto per tutto...
"mi chiamo Elisabetta e se volete provarmi sono a disposizione poi se quel coglione non paga sarò felice di venire con voi... ad una condizione... voglio che lui sia qui a guardare mentre mi provate"
sono d'accordo, il più grosso va a prendere la merda e la fa sedere obbligandolo a guardare... è tumefatto e dolorante... io nel frattempo mi spoglio completamente e disgustata dalla pessima idea che ho avuto mi avvicino al capo... mi inginocchio e gli sbottono i pantaloni, è grasso e le sue mutande bianche puzzano tantissimo... gliele abbasso e inizio a massaggiarlo incapace di prenderlo in bocca tanto è maleodorante... cresce piano ma bene si fa grosso anche se corto, poi mi prende la testa e me la spinge sul cazzo fino a farmelo ingoiare tutto... non respiro e i lacrimoni scendono copiosi sulle guance... poi mi libera da quella morza e quel sapore orrendo mi fa quasi vomitare... mi riprendo e continuo muovendolo su e giù leccandolo e baciandolo prendendoci sempre più gusto... inizio a godermelo quel pisello nomade che mi scopa la bocca...
dopo vari minuti mi prende per le guance mi fa alzare in piedi e mi guarda il seno compiaciuto mi sputa in bocca e poi mi tocca la micetta completamente fradicia... tutti gli altri guardano aspettando le briciole...
poi si spoglia si siede sul letto e mi fa cenno di cavalcarlo dicendo... da oggi ogni giorno ti pompo per bene e ogni giorno ti farcirò come puttana zingara... tu me darai figlio maschio e debito pagato...
non so dire perché ma quelle parole mi hanno fatto perdere il controllo e la volontà, sono andata da lui quasi ipnotizzata salendogli addosso... ho aperto le gambe su di lui eh ho preso in mano il suo sesso, ho messo il mio seno sul suo viso unto e barbuto... ho indirizzato il cazzo del mio padrone verso il mio paradiso e l'ho lasciato scivolare dentro di me sospirando di piacere... poi ho sussurrato...
"fottimi, fottimi bene e poi vienimi dentro, vienimi dentro ti prego tutte le volte che vorrai... sono tua"
ho iniziato così a muovermi piano e sinuosamente su di lui facendo entrare e uscire il suo largo membro dalla mia fichettina desiderosa... l'ho aspettato l'ho lasciato leccare i miei seni e quando l'ho sentito pulsare e ingrossarsi ho aumentato il ritmo gemendo fino ad accogliere il suo prezioso seme... venendo anch'io in un bellissimo orgasmo... poi l'ho guardato negli occhi dicendo...
"si ti darò un figlio"
lui rispose...
"ti farò venire a prendere ogni giorno per farti farcire... se non ti troveranno saranno cazzi vostri... ora soddisfa anche loro"
si rivolse a loro e dicendo... "sfondatela ma non la fica quella è solo mia..."
mi spostò e si alzò con difficoltà lasciando la stanza... in men che non si dica i suoi uomini si spogliarono e mi ritrovai alla loro merce per ore... quattro zingarelli smagriti e cattivi che mi possedevano ovunque tranne che la patatina... mi lasciavo scopare volentieri perché era la volontà del nostro padrone... mi sfondavano il culetto venendo e ricominciando più volte... ridevano e mi schernivano mentre sul coglione mi guardava sofferente ed eccitato... mi sentivo scoppiare tra le chiappette con il mio buchino ormai totalmente dilatato e sfondato che perdeva sperma senza pietà... ero piena del loro seme sul seno e in bocca sentivo il loro sapore aspro ogni volta che mi schizzavano sulla lingua... dopo l'ultima sortita di sborrate mi hanno lasciata stesa esausta e quasi svenuta... li ho sentiti solo ridere mentre tutti insieme hanno pensato bene di pisciarmi addosso... la loro urina calda mi copriva tutto il corpo mentre uno di loro la indirizzava sul mio viso fino a farmela arrivare in bocca... il letto era fradicio ed io non avevo nemmeno la forza di muovermi... sono andati via senza che me ne accorgessi...
quando sono riuscita ad aprile gli occhi ho visto il biondino che si masturbava con il cazzetto all'altezza della mia bocca... richiudo gli occhi... non lo voglio nemmeno vedere... poi lo avvicina alle labbra mettendolo brutalmente dentro dino in gola e continuando a menarselo schizza copiosamente distruggendo con quel gesto ciò che rimaneva della mia dignità... poi lo tira fuori si pulisce sui miei capelli o perlomeno quei pochi rimasti asciutti e dice con disprezzo..."sei proprio una puttana" e va via mentre io svengo di nuovo in quell lago di liquidi maschili sperando che tutto ciò sia stato solo un incubo...
continua...
...siamo rimasti al messaggio che quello stronzo mi scrisse...
un indirizzo come presentazione e disposizioni su come vestirmi erano il suo saluto...
maleducato, antipatico e ignorante come sempre...
mi preparo, non voglio mettere nulla di particolare... tanto lui toglierebbe e strapperebbe tutto pu di scoparmi in fretta e brutalmente come fa sempre... conosco i miei polli.. e lui mi ha scopata così tante volte che ormai so benissimo che lui vuole solo godere, come farebbe un cane, senza perdere tempo, senza smancerie e situazioni inutili... pochi secondi, pochi colpi, pochi sospiri... e sinceramente a me con lui va bene così...
decido quindi di di mettere un cappotto lungo, son solo un tanga e un reggiseno trasparente sotto... congelerò... forse...
per riscaldarmi ho deciso di raggiungere il suo indirizzo con i mezzi pubblici... voglio farmi guardare un po', infatti sedendomi in metro faccio fatica a nascondere le mie nudità, mi osservano tutti... mi accorgo che per la mia destinazione devo scendere in una metro abbastanza periferica, rimangono in treno infatti solo tipi poco raccomandabili... mi intriga ma mi spaventa la situazione... scendo appena possibile e mi incammino verso il quartiere del quel disadattato... un quartiere disastrato e a tratti orrendo, i miei tacchi risuonano tra le strade buie e vuote mentre quei pochi che sono in strada mi guardano e commentano il mio passaggio urlando oscenità che faccio finta di non sentire.
raggiungo il suo palazzo, orrendo... suono e dopo pochi secondi sento una voce... la sua che dice... Sali secondo piano... e riaggancia, è odioso in ogni cosa che fa...
arrivo sul suo pianerottolo la porta è aperta, entro in casa poggio il cappotto lasciandomi seminuda e aspettando che si palesi in quel posto sporco e disordinato...
finalmente esce, penso subito che voglia saltare addosso come al solito invece mi prende la mano senza dire nulla mi porta in camera e mi fa sedere sul letto poi dice...
"vedi che oggi se te lo chiedono tu sei la mia fidanzata quindi comportati come se lo fossi"
io sorpresa e confusa chiedo spiegazioni mentre lui andando via ribadisce di aspettarlo lì.
rimango seduta su quel letto sfatto per un quarto d'ora guardandomi intorno notando squallore su squallore in quella camera orribile...
fino a quando non sento suonare il campanello, lo sento aprire la porta e subito dopo un rumore sordo come uno schiaffone in pieno viso risuona per tutta la casa... sento entrare più persone, parlano un dialetto strano, misto tra romano e slavo... ZINGARI penso...
li sento colpire qualcosa, o qualcuno... cazzo colpiscono lui... lo minacciano chiedono dei soldi , dei soldi che lui deve restituire altrimenti finisce male, le voci sono nervose e non capisco bene ma in ogni caso l'unica cosa chiara è che è una situazione pessima...
mi faccio coraggio e cerco il telefono per chiamare la polizia... il telefono cazzo il telefono è nel cappotto all'ingresso... ma allora Eli sei proprio una cogliona... si sono una cogliona e sono nella merda...
Tra le botte ogni tanto sento la sua voce e appena sono riuscita a legare insieme le parole ho capito...
"fermi fermi vi prego in camera c'è la mia ragazza, fateci quello che volete ma datemi un altro mese di tempo se non vi pago ve la prendete e non me la ridate più"
COOOOSAAAA?
panico totale, mi sento morire... è proprio una merda mi ha fatta venire apposta.
cosa faccio, cosa faccio oddiooo
li sento parlare il più vecchio dice:
andiamo a vedere di che si tratta...
pensa in fretta Eli pensa in fretta... ho bisogno di guadagnare tempo... ci sono... attacco.
mentre si avvicinano alla porta mi sistemo comoda sul letto e aspetto...
entrano, il vecchio mi vede subito, mi guarda e rimane sbalordito... non si aspettava di vedermi così... irresistibile...
poi dice..
Si tu la su dona?...
annuisco
commentano e ridono in una lingua che non conosco...
poi mi gioco il tutto per tutto...
"mi chiamo Elisabetta e se volete provarmi sono a disposizione poi se quel coglione non paga sarò felice di venire con voi... ad una condizione... voglio che lui sia qui a guardare mentre mi provate"
sono d'accordo, il più grosso va a prendere la merda e la fa sedere obbligandolo a guardare... è tumefatto e dolorante... io nel frattempo mi spoglio completamente e disgustata dalla pessima idea che ho avuto mi avvicino al capo... mi inginocchio e gli sbottono i pantaloni, è grasso e le sue mutande bianche puzzano tantissimo... gliele abbasso e inizio a massaggiarlo incapace di prenderlo in bocca tanto è maleodorante... cresce piano ma bene si fa grosso anche se corto, poi mi prende la testa e me la spinge sul cazzo fino a farmelo ingoiare tutto... non respiro e i lacrimoni scendono copiosi sulle guance... poi mi libera da quella morza e quel sapore orrendo mi fa quasi vomitare... mi riprendo e continuo muovendolo su e giù leccandolo e baciandolo prendendoci sempre più gusto... inizio a godermelo quel pisello nomade che mi scopa la bocca...
dopo vari minuti mi prende per le guance mi fa alzare in piedi e mi guarda il seno compiaciuto mi sputa in bocca e poi mi tocca la micetta completamente fradicia... tutti gli altri guardano aspettando le briciole...
poi si spoglia si siede sul letto e mi fa cenno di cavalcarlo dicendo... da oggi ogni giorno ti pompo per bene e ogni giorno ti farcirò come puttana zingara... tu me darai figlio maschio e debito pagato...
non so dire perché ma quelle parole mi hanno fatto perdere il controllo e la volontà, sono andata da lui quasi ipnotizzata salendogli addosso... ho aperto le gambe su di lui eh ho preso in mano il suo sesso, ho messo il mio seno sul suo viso unto e barbuto... ho indirizzato il cazzo del mio padrone verso il mio paradiso e l'ho lasciato scivolare dentro di me sospirando di piacere... poi ho sussurrato...
"fottimi, fottimi bene e poi vienimi dentro, vienimi dentro ti prego tutte le volte che vorrai... sono tua"
ho iniziato così a muovermi piano e sinuosamente su di lui facendo entrare e uscire il suo largo membro dalla mia fichettina desiderosa... l'ho aspettato l'ho lasciato leccare i miei seni e quando l'ho sentito pulsare e ingrossarsi ho aumentato il ritmo gemendo fino ad accogliere il suo prezioso seme... venendo anch'io in un bellissimo orgasmo... poi l'ho guardato negli occhi dicendo...
"si ti darò un figlio"
lui rispose...
"ti farò venire a prendere ogni giorno per farti farcire... se non ti troveranno saranno cazzi vostri... ora soddisfa anche loro"
si rivolse a loro e dicendo... "sfondatela ma non la fica quella è solo mia..."
mi spostò e si alzò con difficoltà lasciando la stanza... in men che non si dica i suoi uomini si spogliarono e mi ritrovai alla loro merce per ore... quattro zingarelli smagriti e cattivi che mi possedevano ovunque tranne che la patatina... mi lasciavo scopare volentieri perché era la volontà del nostro padrone... mi sfondavano il culetto venendo e ricominciando più volte... ridevano e mi schernivano mentre sul coglione mi guardava sofferente ed eccitato... mi sentivo scoppiare tra le chiappette con il mio buchino ormai totalmente dilatato e sfondato che perdeva sperma senza pietà... ero piena del loro seme sul seno e in bocca sentivo il loro sapore aspro ogni volta che mi schizzavano sulla lingua... dopo l'ultima sortita di sborrate mi hanno lasciata stesa esausta e quasi svenuta... li ho sentiti solo ridere mentre tutti insieme hanno pensato bene di pisciarmi addosso... la loro urina calda mi copriva tutto il corpo mentre uno di loro la indirizzava sul mio viso fino a farmela arrivare in bocca... il letto era fradicio ed io non avevo nemmeno la forza di muovermi... sono andati via senza che me ne accorgessi...
quando sono riuscita ad aprile gli occhi ho visto il biondino che si masturbava con il cazzetto all'altezza della mia bocca... richiudo gli occhi... non lo voglio nemmeno vedere... poi lo avvicina alle labbra mettendolo brutalmente dentro dino in gola e continuando a menarselo schizza copiosamente distruggendo con quel gesto ciò che rimaneva della mia dignità... poi lo tira fuori si pulisce sui miei capelli o perlomeno quei pochi rimasti asciutti e dice con disprezzo..."sei proprio una puttana" e va via mentre io svengo di nuovo in quell lago di liquidi maschili sperando che tutto ciò sia stato solo un incubo...
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