Il giorno che ho scoperto di essere bisex (secondo capitolo)
di
lUCA gERMANICO
genere
bisex
Non ci sto con la testa, la mia mente e' ancora ferma al giorno prima ad alfredo. Ho desiderio di lui delle sue labbra, della sua bocca,della sua lingua bagnata dal mio sperma.
Arrivo a scuola ma alfredoo non e' venuto. Ci resto male molto male. Quel giorno a scuola c'e' solo il mio fisico ma non la mia mente. La scuola sta per finire ed e' il mio ultimo anno, alfredo non viene piu' a scuola ma non capisco il perche'.
Siamo arrivati a luglio faccio il mio esame orale e la mia maturita' torno a casa e trovo mia madre che mi dice che mi ha chiamato alfredo. Lo richiamo subito risponde e mi invita a casa sua. Il tempo di salutare mamma e ci vado di corsa.
Alfredo mi dice che il giorno dopo parte per milano ma vuole fare sesso con me prima di partire, vuole che sia io il suo primo uomo.
Resto di sasso non so cosa fare, mi prende per mano e mi porta in camera sua.
Mi toglie la camicia e bacia I miei capezzoli li succhia e li lecca sempre piu' forte il mio pene inizia a divenire grande, lui mette una mano nei pantaloni e lo accarezza.
Non capisco piu' nulla. Mi slaccia la cintura mi abbassa la cerniera e mi toglie I pantaloni spingendomi sul letto.
Si toglie I pantaloni e lo slip.
Viene con le sue labbra sui miei capezzoli li morde li succhia in maniera sempre piu' violenta.
Il mio pene e' diventato duro e ha solo voglia di alfredo.
Scende sempre piu' giu con la lingua fino ad arrivare al mio pene oramai duro e in attesa solo delle sue labbra. Lo prende in bocca mi lecca la cappella e se lo fa scendere fino in gola. Lo tira fuori e inizia a leccarlo fino a leccarmi le palle. Io non capisco piu' nulla. Mi sale sopra e si infila piano piano il mio pene in culo. Lo guardo sembra abbia dolore ma dopo un dopo e su di me con il mio pene tutto in cuolo. Si alza va su e giu sempre piu' veloce non resisto gli schizzo dentro. Lui lo sente tira fuori il pene e succhia il resto dello sperma. Lo fermo lo porrto su di me e lo bacio. Voglio assaporare il frutto del nostro rapporto. Lo bacio con foga le faccio arrivare la lingua in gola. Un bacio lungo che non finisce piu'. Si ferma balza giu' dal letto e mi dice adesso vai. Voglio ricordarti cosi.
Non ho piu' rivisto alfredo ma da allora desidero fare sesso sia con gli uomini che con le donne senza alcuna differenza.
(continua)
Arrivo a scuola ma alfredoo non e' venuto. Ci resto male molto male. Quel giorno a scuola c'e' solo il mio fisico ma non la mia mente. La scuola sta per finire ed e' il mio ultimo anno, alfredo non viene piu' a scuola ma non capisco il perche'.
Siamo arrivati a luglio faccio il mio esame orale e la mia maturita' torno a casa e trovo mia madre che mi dice che mi ha chiamato alfredo. Lo richiamo subito risponde e mi invita a casa sua. Il tempo di salutare mamma e ci vado di corsa.
Alfredo mi dice che il giorno dopo parte per milano ma vuole fare sesso con me prima di partire, vuole che sia io il suo primo uomo.
Resto di sasso non so cosa fare, mi prende per mano e mi porta in camera sua.
Mi toglie la camicia e bacia I miei capezzoli li succhia e li lecca sempre piu' forte il mio pene inizia a divenire grande, lui mette una mano nei pantaloni e lo accarezza.
Non capisco piu' nulla. Mi slaccia la cintura mi abbassa la cerniera e mi toglie I pantaloni spingendomi sul letto.
Si toglie I pantaloni e lo slip.
Viene con le sue labbra sui miei capezzoli li morde li succhia in maniera sempre piu' violenta.
Il mio pene e' diventato duro e ha solo voglia di alfredo.
Scende sempre piu' giu con la lingua fino ad arrivare al mio pene oramai duro e in attesa solo delle sue labbra. Lo prende in bocca mi lecca la cappella e se lo fa scendere fino in gola. Lo tira fuori e inizia a leccarlo fino a leccarmi le palle. Io non capisco piu' nulla. Mi sale sopra e si infila piano piano il mio pene in culo. Lo guardo sembra abbia dolore ma dopo un dopo e su di me con il mio pene tutto in cuolo. Si alza va su e giu sempre piu' veloce non resisto gli schizzo dentro. Lui lo sente tira fuori il pene e succhia il resto dello sperma. Lo fermo lo porrto su di me e lo bacio. Voglio assaporare il frutto del nostro rapporto. Lo bacio con foga le faccio arrivare la lingua in gola. Un bacio lungo che non finisce piu'. Si ferma balza giu' dal letto e mi dice adesso vai. Voglio ricordarti cosi.
Non ho piu' rivisto alfredo ma da allora desidero fare sesso sia con gli uomini che con le donne senza alcuna differenza.
(continua)
7
voti
voti
valutazione
3
3
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto sucessivo
Il giorno che ho scoperto di essere bisex (terzo capitolo)
Commenti dei lettori al racconto erotico