Una suocera fuori dal comune
di
lovacco
genere
prime esperienze
Trenta anni di vita insieme ad Alessandra, moglie birichina e spesso infedele, abbiamo condiviso tutto, momenti bui ne abbiamo attraversato diversi, siamo stati al limite della rottura, poi con lo spirito di sopravvivenza abbiamo proseguito ed oggi ne siamo consapevolmente soddisfatti. Veniva da una famiglia al limite della sopportabilità, Giustino il padre andava a puttane, si proprio a puttane e le doveva pagare, la moglie per cercare di redirmelo si comportava da puttana. Alessandra la figlia ha ereditato i geni peggiori da entrambi. Io ragazzo inesperto sono caduto sulla sua figa, abbiamo
scopato la prima volta che ci siamo visti, quello è stato un legaccio per tutta la vita.
Una sera non è tornata a casa, lavorava ai mercati generali, faceva i turni, fino alle
14 oppure fino alle 22. Dal turno serale non è rientrata. Era un anno che stavamo insieme, era sempre rientrata la sera, le ricerche infruttuose, sono andato a casa dei
suoceri, c'era solo Paola la mamma, sono salito sopra per informarla, era mezza nuda.
Mi ha subito rassicurata -Stai tranquillo avrà trovato qualcuno, si fa una scopata e rientra- -Cosa devo fare io?- -Non devi fare nulla, ora vengo con te, passiamo da due
amiche sue per chiedere se sanno qualcosa- Praticamente ha messo una maglietta che le copriva appena il culo, sotto non aveva nulla. Paola era una figa, tutte le forme al
posto giusto, solo che l'aveva data a mezza città, nonostante fossi preoccupato, la guardavo con ingordigia. Fatto il giro delle amiche nessuna notizia, eravamo vicino a casa -Dai sali con me che l'aspettiamo- Era mezzanotte -Dai andiamo a letto che quella torna stai tranquillo- Ho sistemato qualcosa, lei è andata in camera, quando l'ho raggiunta era nuda. Mi sono disteso con quello che avevo addosso -Ho ti spogli tu o
mi rivesto io, ora ho capito perché non torna, l'accogli con quelle mutande?- -Cosa
hanno che non va- -Dai toglile sei ridicolo- Le ho tolte, non ero eccitato al momento,
il cazzo se ne stava rannicchiato -Giovanotto con quella lumaca non farai molta strada,
dimostrami che sei un uomo- Mi ha messo la figa sulla faccia -Almeno lecca, renditi utile, se ti comporti così quella non torna più- -Puzzi di piscio- -Se ti piace di più l'altro cambia buco- -Vai a fare la doccia- In quel momento ho desiderato che Alessandra non tornasse, avevo timore che potesse diventare come la mamma. Difficile da capire come,
Paola dopo aver fatto la doccia mi ha fatto sborrare, è esatto mi ha fatto sborrare, a lei non sono riuscito a soddisfarla -Avete scopato così ieri sera? Giustamente se ne andata, sarei andata via anch'io- Povero Attilio! per quello andava a puttane. Lei si è addormentata , io sono rimasto sveglio. Però guardarla dormire nuda, era bellissima, era
eccitante, vedevo il suo culo, mi sono avvicinato, era calda solo allora il mio cazzo ha
ripreso le sue funzioni, l'ho puntato sulla figa mi ha accolto, c'era ancora la mia sborra, si è girata -Ora ti faccio venire- mi ha sorriso. Abbiamo fatto una magnifica scopata, ci siamo addormentati insieme, erano le due, ci siamo svegliati, Alessandra dormiva al nostro fianco.
scopato la prima volta che ci siamo visti, quello è stato un legaccio per tutta la vita.
Una sera non è tornata a casa, lavorava ai mercati generali, faceva i turni, fino alle
14 oppure fino alle 22. Dal turno serale non è rientrata. Era un anno che stavamo insieme, era sempre rientrata la sera, le ricerche infruttuose, sono andato a casa dei
suoceri, c'era solo Paola la mamma, sono salito sopra per informarla, era mezza nuda.
Mi ha subito rassicurata -Stai tranquillo avrà trovato qualcuno, si fa una scopata e rientra- -Cosa devo fare io?- -Non devi fare nulla, ora vengo con te, passiamo da due
amiche sue per chiedere se sanno qualcosa- Praticamente ha messo una maglietta che le copriva appena il culo, sotto non aveva nulla. Paola era una figa, tutte le forme al
posto giusto, solo che l'aveva data a mezza città, nonostante fossi preoccupato, la guardavo con ingordigia. Fatto il giro delle amiche nessuna notizia, eravamo vicino a casa -Dai sali con me che l'aspettiamo- Era mezzanotte -Dai andiamo a letto che quella torna stai tranquillo- Ho sistemato qualcosa, lei è andata in camera, quando l'ho raggiunta era nuda. Mi sono disteso con quello che avevo addosso -Ho ti spogli tu o
mi rivesto io, ora ho capito perché non torna, l'accogli con quelle mutande?- -Cosa
hanno che non va- -Dai toglile sei ridicolo- Le ho tolte, non ero eccitato al momento,
il cazzo se ne stava rannicchiato -Giovanotto con quella lumaca non farai molta strada,
dimostrami che sei un uomo- Mi ha messo la figa sulla faccia -Almeno lecca, renditi utile, se ti comporti così quella non torna più- -Puzzi di piscio- -Se ti piace di più l'altro cambia buco- -Vai a fare la doccia- In quel momento ho desiderato che Alessandra non tornasse, avevo timore che potesse diventare come la mamma. Difficile da capire come,
Paola dopo aver fatto la doccia mi ha fatto sborrare, è esatto mi ha fatto sborrare, a lei non sono riuscito a soddisfarla -Avete scopato così ieri sera? Giustamente se ne andata, sarei andata via anch'io- Povero Attilio! per quello andava a puttane. Lei si è addormentata , io sono rimasto sveglio. Però guardarla dormire nuda, era bellissima, era
eccitante, vedevo il suo culo, mi sono avvicinato, era calda solo allora il mio cazzo ha
ripreso le sue funzioni, l'ho puntato sulla figa mi ha accolto, c'era ancora la mia sborra, si è girata -Ora ti faccio venire- mi ha sorriso. Abbiamo fatto una magnifica scopata, ci siamo addormentati insieme, erano le due, ci siamo svegliati, Alessandra dormiva al nostro fianco.
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