Problemi di coppia all'estero
di
Sebastiano70
genere
trio
PROBLEMI DI UNA COPPIA ALL’ESTERO
Da oltre 25 anni che mi trovo in Germania, con gli anni ho acquisito la padronanza della lingua poi dopo tanti sacrifici ho acquisito un avviato Ristorante a Kassel.
Per poter matenere l’anonimato ( questa è una storia realmente accaduta) uso nomi inventati.
Mi chiamo Sebastiano 48 anni, emigrato da giovane in Germania e dopo tante rinuncie oggi sono proprietario di un Ristorante Pizzeria che conduco con mia moglie una bella 40 enne con dedizione e passione.
Sono originario del Sud Italia e come sempre ogni anno torno per le vacanze nella mia terra, dove sole e mare, per un mesetto, mi ritemprano per poi tornare per riprendere il mio lavoro di ristoratore.
In una di queste vacanze ho onosciuto in spiaggia una bella ragazza, poi è quella che è diventata mia moglie, bella mora, capelli odulati non altissima con delle belle forme nei punti giusti. Dopo qualche anno, Carmela divenne mia moglie e partimmo subito per la Germania dove affrontammo subito sacrifici ma anche soddisfazioni riuscendo ad acquistare un ristorante in declino che avviato e rinnovato rilanciandolo.
Ilnostro sogno di coppia è stato coronato con l’arrivo di Michele un maschietto ora di 5 anni che è la gioia di casa. La nostra vita trascorreva normale lavoro e famiglia tra me è mia moglie vi è stato sempre rispetto devozione e tanto amore appagati anche del lato sessuale.
Dopo questo dovuto preambolo significativo di narrazione veniamo ai fatti che hanno cambiato la vita di una famiglia normale come la nostra.
L’anno scorso in pieno inverno mi ha colpito una strana febbre abbastanza alta che mi ha tenuto a letto per un’intiera settimana, Carmela ha dovuto sacrificarsi molto tra me che stavo male, il figlio da mandare al nido e la conduzione del ristorante.
Mi ripresi benissimo da quella fastidiosa febbre ma dopo una settimana mi sono accorto di una stranezza , la sera a letto avevo la mia solita voglia di fare sesso avvicinando alla mia bella mogliettina iniziai ad accarezzarla, tette fica culo, Carmela calda come sempre era su di giri allunga le mani sul mio cazzo ella rimase stupita nel notare che ero privo di erezione... ” amore non ti piace ”?..rimasi senza parole non sapevo cosa rispondere avevo tanta voglia ma il mio cazzo non dava segni di vita era la prima volta che succedeva.
Lei sbuffando e infastita si girò dall’altra parte dandomi le spalle, rimasi li a guardare il suo magnifico culo nudo con quella linea un po aperta tra le chiappe che faceva intravedere quel bottoncino marrone ricoperto di pochi peli che avevo tante volte profanato.
Per l’intiera settimana ogni sera la voglia di far sesso con mia moglie aumentava, pomiciavo la leccavo, davo piacere a Carmela con le mani con la bocca ma il mio cazzo sempre moscio, Lei gradiva la mia lingua nella figa nella sua rosellina nella sua bocca che sbavavo di saliva e risucchivo ma nulla di più il mio cazzo non era più protagonista delle nostre battaglie di sesso.
La cosa mi preoccupava e imbarazzava me ma col passare dei giorni a preoccuparsi era pure Carmela.
Abbiamo pensato pure a qualcosa di brutto, in fretta e furia abbiamo fatto ritorno in Italia, ci recammo a Milano da un Suo Fratello che lavorava e viveva lì con la sua famiglia.
Fatte tutti gli accertamenti di routine senza tralasciare nulla ,la bella notizia e che non vi era nulla di cui preoccuparsi a livello di salute, per il problema delle mancate erezioni il Professore sentenziò una problematica neurologica.
Subito siamo ritornati in Germania non potevamo permetterci di stare lontano dal nostro lavoro,
passaro alcune settimane ma dentro di me il fatto di avere quella disfunzione erettile mi pesava molto, Carmela non mi faceva mancare la sua vicinanza anche se evitava di parlare del nostro problema ma io ci pensavo eccome.
Il mio rapporto con mia moglie fu fin da subito idilliaco, scoppiò l’amore quello vero.
Da fidanzati non volle avere con me dei rapporti completi i nostri incontri clandestini mi diceva che la sua verginità era per la prina notte di nozze ,ma non disdegnava affatto aprire le cosce ed essere leccata in quella meravigliosa foresta nera,la appassionava che Io allungassi la lingua per raggiungere quel suo buchetto posteriore e cercare di farmi strada con la punta della lingua.
.Lei andava in visibilio quel fiorellino immacolato era un punto particolarmente elettrizzante fin da sempe per Lei tanto che una sera d’estate in un capanno sulla spiaggia mi regalò la sua verginità anale.
La mia dotatazione rientra nella norma, quella sera dopo la nostra lunga limonata mi fece capire che mi avrebbe regalato volentieri il Suo forellino..
Si mise appoggiata con il suo ventre su una vecchio tavolo , Io infoiato come un toro dietro subito a leccarlo per inumidirlo poi con l’impeto giovanile poggiai la cappella del mio cazzo iniziai a spingere lei gridava sentiva dolore e bruciore mi fermai un attimo vedevo im mio cazzo gia con la punta immersa in quelle meravigliose natiche ,non resistetti in colpo in avanti ed il mio addome era giaà poggiato sulle natiche di lei, un breve lamento un sospiro profondo ed il cazzo era già piantato tutto nel suo culo le mie palle aderivano alla sua figa, non resistetti e la martellai di colpi a ripetizione finchè non svuotai le mie palle nel profondo del suo sfitere.
Godette anche lei i peli ricciuti della sua figa erano inzuppati anche del suo copioso godimento. Da quella sera quel buco di culo tra di noi ogni volta che si presentava l’occasione veniva riempito a colpi di cazzo che poi fu un prosieguo anche da sposata era il centro delle nostre attenzioni Lei ama prenderlo dietro certamente fino a qualche mese fa era di routine, ora dopo questo maledetto mio problema siamo entrambi a digiuno.
Ho pensato intensamente al mio problema, al problema tra me e mia moglia, non è una cosa semplice ma è un problema che va affrontato e con l’amore che ci lega risolverlo o cercare delle soluzioni.
Carmela dopo la nascita di Michele dedica gran tempo al bambino, la mattina si organizza a casa poi si recava la nido a portare il bambino, ogni tanto nelle sue ore libere veniva al Risporante poi ritorna riprendere Michele , dedica tutto il pomeriggio al bambino e alle cose di casa. Spesso faccio le ore piccole al locale pochissime volte staccavo un pò prima quanto i clienti sono st pochi.
Il nostro Ristorante rende bene, noi dal punto di vista economico, abbiamo lavorato duramente, stiamo bene .
Da qualche settimana avevo preso una decisione e quella sera di ritorno a casa volle parlare con mia moglie, la mia decisione era di affittare per i prossimi due anni avrei affittato il nostro punto di Ristoro , visto la situazione mia avevo bisogno di stare con la mia famiglia più tempo, decisamente Lei fu d’accordo. I giorni che si susseguirono mise tutte le cose a posto , affittai a persone conosciute e serie il mio Ristorante.
Il giorno seguente assaporavo già le giornate la libertà ,avere tanto tempo da dedicare alla mia famiglia. Pensavo spesso alla questione intima con mia moglie era una cosa che mi rodeva dentro, da quanche giorno mi era balenata un’idea unpo stravagante e anche difficile da attuare.
Volevo fare un tentativo, dovevo fare qualcosa non potevo lasciare le cose cosi. Quella mattina usci di casa le solite cose poi ho fatto un salto in un negozio ho acquistato un particolare che portai a casa, tenuto intenzionalmente nascosto dagli occhi di mia moglie, avevo già pianificato un piano per risolvere le questioni intime tra me e Lei anche se era una strada difficile tortuosa e rischiosa.
Dopo cena Michele dormiva come un angioletto nella sua cameretta e dopo che Lei ebbe rassettato la cucina ci siamo messi a letto entrambi e due silenziosi, mi rivolsi a Carmela ” amore oggi ho acquistato una un video particolare vorrei vederlo assieme a te”, Lei non disse nulla Io inseri il video e mi misi accanto a Lei stringendola a me , le immaggini iniziavano a scorrere si vedeva una coppia marito e moglie che parlavano tra di loro, era un video amatoriale quindi avevano sul viso la mascherina, dopo quanche tempo suonarono alla porta era un loro amico anche Lui con la mascherina, si misero seduti su un divano la moglie si sedette in mezzo e per dilla breve di li a poco l’amico si spoglio nudo con la signora , lui dotato di un consistente cazzo un po più grosso e lungo del mio fecero l’amore in tutti i modi possibili in ultimo non risparmiò il culo collaudato della signora il tutto sotto gli occhi del marito che fungeva da spettatore.
Allungai la mia mano a in mezzo alla cosce di Carmela la sentivo che vibrava mentre scorrevano l’immagine del video, un particolare fremito l’ebbe quando quella verga nervuta entrò fino alle palle nel culo della signora.
Io alla fine del video mi intrufolai in mezzo alla sue cosce gli tolsi lo slip già bagnati di sborra mi intrufolai in quelle calde cosce con la bocca cercai di dargli piacere, i peli che ricoprivano la figa edano umidi in abbondanza, leccai assaporai quel prezioso nettare con due dita mi introdussi in figa che rovistai in profondità poi li stessi bel oliati li feci sparire nell’accogliente buchetto, uno spasimo e una contrazioni dalla figa colarova la prova del suo piacere ,la senti tremare mi sono ritratto trigendola in un tenero abbraccio, la bacia in bocca condividendo co Lei i suoi ultimi spasimi di piacere.
Mi disturbava e non poco dentro di me vedere il mio cazzo li floscio tra le mie cosce.
Amore ti è piaciuto il Video? Lei rimase zitta e pensierosa poi mi disse” Ma pensi davvero che esistono coppie così? il marito nel video provava piacere a vedere la moglie chiavata davanti a Lui possibile? il video mi è piaiuto ma non credo che sia possiliche che ci siano coppie cosi”.
” amore mio ascoltami quando marito e moglie si amano profondamente questa è una forma di piacere che appaga entrambi, poi quando finisce quel momento di sesso la vita continua e sono uniti più di prima”.
Quella sera ci siamo addormentati cosi abbracciati non catitava da tempo.
L’indomani la sentivo che canticchiava preparò il caffe me o portò a letto e lo mise sul comodino l mio fianco , mi venne vicino iniziò a baciarmi a bocca aperta intrufolando la lingua nella mia bocca ” porco prenditi il caffè ora”.
Dopo la serata del video iniziai a poco alla volta a trasmettergli l’idea volte di provare a trovare una persona nel nostro rapporto, non fu facile tante cose la travagliavano in senso negativo verso questo passo, fidarsi di persone sconoscite, di gente poco seria , di gente che non rispetta nessuno, noi siamo una famiglia e non possiamo permetterci il lusso che qualcuno possa sgretolarla. Il suo era un ragionamento serio lineare senza una grinza.
La mia decisione ormai era indirizzata nel senso che nel nostro rapporto ci doveva essere un altro uomo, viste le mie condizioni, era necessario percorrere questa strada ed essere fortunati a trovare la persona giusta.
Li strappai un mezzo si ma con il patto che doveva essere una persona altamente affidabile e che Lei doveva sapere chi è prima di incontrarlo, poi che io dovevo essere sempre presente agli incontri se ci sarebbero stati.
Il mio compito, non facile, ora era quello di trovare una persona a Lei gradita. Un giorno ero intento a controllare le carte del ristorante stavo guardando una fattura del nostro fornitore di carne mi venne in mente un fatto curioso che era successo nel nostro locale, un nostro cameriere stava aprendo la porta del bagno ed aprendola all’improvviso trovò Osman in nostro fornitore di carne in brache , aveva lasciato la porta senza la chiusura di sicurezza, al cameriere restò impressa la dotazione dell’uomo che descrivette con dovizia un grosso bastone disteso lungo la coscia.
Il nostro fornitore è di orinine turca una persona matura perbene anno più di me alto 1.90 un po stempiato un fisico massiccio con un baffetto tipico turco una persona simpatica che conosciamo da molti anni, assido frequentatore del nostro locale, mastica un po d’italiano in quanto è fornitore di carne di altri ristorati Italiani.
E’ una persona molto simpatica lo conosciamo e siamo in confidenza ,qualche volta è stato ospite a cena a Casa nostra, dentro di me mi balenò l’idea che poteva la persona più adatta ad essere nostro amico “particolare” .
Appena ebbi l’opportunità ho messo al corrente mia moglie , Lei corrucciò la fronte e non mi diede nessuna risposta, ci rimasi male ho pensato che non andava bene per Lei.
Come al solito anche quella mattina portò Michele al nido , ero nel salone di casa disteso sul divano a santire le notizie Tv , senti in portone aprirsi venne da me si sedette al mio al mio fianco mi baciò e mi disse: ” per la proposta che mi hai fatto vuoi che facciamo un tentativo?””.
Fui colto di sorpresa, sinceramente non mi aspettavo il suo si così presto, iniziai mentalmente ad organizzarmi. Decisi di usare delicatezza spiegando la situazione di quello che mi stava succedendo e poi portarlo alla mia richiesta peccaminosa.
Ero un pò incartato con il Turco dovevo trovare gli argomenti giusti, grazie all’amicizia che ci legava , riusci a rappresentargli la delicatezza della mia richiesta, Lui mi capì , ci eravamo dati appuntamento al mio ristorante tavolo riservato abbiamo parlato del più e del meno, poi ho iniziato ha parlare della mia problematica, ho chiesto a lui la massima riservatezza, nel suo stentato Italiano mi giurò su i suoi due figli maschi che quel segreto sulla sarebbe stato custodito nel suo cuore per sempre, tranquillizzato dal suo giuramento ho continuato ad approfondire all’altro argomento più intimo e delicato.
. Ci fù una pausa di riflessione, mi disse se entrambi eravamo sicuri della nostra decisione, Io gli risposi che era stata valutata da entrambi .
Mi diede una pacca sulla spalla poi la sua stretta di mano suggellò in nostro patto ed accettò l’invito a cena per la sera successiva.
A Carmela non avevo mai fatto parola di quell’episodio accaduto nel bagno del nostro ristorante con il cameriere non era il caso di entrare in quei dettagli .
Tornato a casa la informai che Osman ha accettato e gli disse dell’invito a cena per la sera successiva, non ci fu nessuno commento da parte sua.
Il sera successiva il Turco puntuale bussava alla nostra porta , vado Io ad aprire vestito a tutto punto la Sua mole era impontente sulla porta di casa sorridente felice di essere li. non poterono mancare i regali , un mazzo di rose rosse per Lei, una cassetta di vini, dei dolci.
Carmela con un vestitino scollato tutto aderente con le tette bene in vista, le curve sui suoi fianchi risaltavano il suo bel culo, Lei fece gli onori di casa mettendo il Turco a suo agio, Osman osservava la mia donna sbavoso, non distoglieva lo sguardo dalle belle dalle fattezze della mia donna, Michele il nostro bimbo giocorellava per casa, tra di noi le solite parole convenevoli passato del tempo notavo che la situazione era bloccata, dovevo escocitare qualcosa per accendere la scintilla, raggiunsi mia moglie in cucina, lasciando il nostro ospite di la solo la raggiunsi la accarrezzai per falla sciogliere le suggerì a fare qualche passettino per mettere a suo aggi il nostro ospite, la invitai a togliersi gli slip e restare nuda sotto la gonna e lasciarsi andare un pò sboccando la situazione.
Ritornai dal nostro amico mi sedetti vicino a Lui continuando la nostra conversazione poi ad un tratto gli chiesi ..” Cosa pendi di mia moglie”.. ” sei fortunato ad avere una bella donna così è molto bella e sensuale” a quel punto chiamai Carmela, noi eravamo seduti Lei arrivò si fermò all’impiegi davanti a noi, la presi per mano la feci avvicinare allungai la mia mano sulla gamba risalendo verso linguine mi ha ascoltato era senza slip , salendo le mie dita ragginsero la folta peluria sfiorai le labba della figa già molto umida, invitai Osman che era in osservazione attenta gli occhi sgranati, di allungare la sua mano, non si fece pregare facendo lo stesso percorso mio sull’altra coscia, le mie e le sue dita si incontrarono nella zona proibita non mancò l’elogio alla mia donna: “ meravigliosa che figa stupenda che peluria temevo di vedere una trovato una figa rasata ma vedo con grande piacere che ha una foresta riccia e nera io ne vado matto qui in Germania non ne trovi più una cosi li hanno tutte rasate e a me non piacciono”, la mano di Osman, senza farsi pregare, acquisendo padronanza accarezzava la figa di mia moglie ed essendo la sua mano molto piu grande della mia mi dovetti scostare per fare spazzio a quel manone anche Carmela dovette, con un passettino laterale, allargare le gambe per consentire quel contatto molto intimo.
Io Sorregevo in su la gonna arrotolata per permettere ad entrambi una buova manovra e una visuale , le grosse dita del Turco ormeggiare e perorrere lintera linea di apertura della figa di Lei poi un grosso dito profanò quelle labbra umide e vogliose, Carmela con il viso verso il soffitto cgli occhi chiusi si godeva stava assaporando quel momento nuovo intenso, un attimo il Turco inizio a pistolettare il dito dentro e fuori dimostrando di non essere uno sprovveduto e rivolgendosi a mia moglie gli disse: ” è da quando ti conosco che ho sognato la tua figa finalmente il sogno si sta avverando ora sborrami sulla mia mano pisciami li dai troia”, Io rimasi un pò cosi qaundo senti Troia a mia moglie poi intento ad osservare Lei in quei attimi di piacere i primi spasimi e mugolii di mia moglie che apprezzava tanto,poi Lei dopo il primo brivido di piacere ha dovuto sorretta da me da una mano sedersi tra di noi , era scoposta le cosce eravo divaricate il Turco non perse tempo riposizionò la sua mano e raggiunge con le dita le labbra umide gonfie di piacere stavolta entrava con due dita la penetrava Lei poggiata col le spalle sullo schienale del divano con il viso arrossato rivolto sembre verso l’alto susseguivae spasimi di piacere, Osman approfitraggiunse la sua bocca gli tappò la bocca con la sua, gran parte del folto pelo dei suoi baffi entrava nella bocca oscenamente aperta accogliente labbra e lingua si intrufolavano nella bocca di Carmela, il bacio fu lungo un piccolo amplesso e dai movimenti dello loro labra notavo la spessa lingua del nostro amico che saettava dentro alla bocca della mia amata. Osman si stata rilevando un gran porco e stava dominando la scena, Lei era stravolta la mano sapiente del Turco tra le cosce dava piacere alla donna .
Tutti nella foga abbiamo dimenticato Michele il nostro piccolo che gironzolava sul tappeto del salotto, molto probabilmente quando vide la mamma tretta nella morsa dell’abbraccio di Lui il mambino con una breve corsa si agrappò alle gambe di Carmela stringendosi iniziò a piangere.
Carmela nell’udire le strilla del piccino si scostò dall’abbraccio avvolgente di Osman si alzò di scatto e si abbassò a raccogliere il figlio nel farlo la sua gonna che era stata arrotolata verso l’alto ci consentirono visione particolare del didiesto di Lei , la figa aperta e spasimante grondava e il buchetto del culo sembrava un piccolo bocciolo marrone baciato da gocce di umori vaginali
Osman si stava rilevando un gran porco padrone della situazione allungò la mano accarezzando le bianche chiappe e andare con le dita a ripercorrele le linee di quelle due meravigliose mezze lune del culo di Lei soffermandosi sull’ano di mia moglie roteando il dito con pressione.
Mia moglie immobile con la schiena leggermente piegata con il bimbo tra le braccia non si distaccava da quell’intensa carezza e conoscendola non gli dispiacque quando quel grosso dito agevolato dagli umori vaginali entro con irruenza nel suo ano .
Michele in qell’attimo ricominciò a mugolare sentiva il dito ondeggiare in profondità, pochi attimi si ricompose e fece un passo in avanti il Turco seduto sul divano per un attimo resto con grosso dito umido puntato per aria. La vocina un pò impiastrata di Carmela disse..” vado a portare il bimbo a dormire”.
Restammo soli sul divano Io e Lui la sua mano dava sollievo all’enorme rigonfiamento in mezzo alle gambe si sentiva totalmente a suo aggio padrone del suo ruolo.
Lo guardavo per un attimo ammirato e invidioso, aveva quasi otto anni più di me eccitato come un toro di li a poco avrebbe trapanato mia moglie ed io più giovane di Lui mi ritrovavo con una bella mogli e un cazzo moscio tra le gambe e di li a posso sarei diventato cornuto.
Mi disse” senti Sebastiano hai come moglie una gran bella donna molto calda sono felice che avete scelto me per risolvere i vostri problemi .
In quel momento dentro di me ero combattuto dalla gelosia nel vedere un’altro uomo accanto a mia moglie ma nel contembo la morbosità di vedere Lei con un altro mi eccitava mentalmente anche se mancava la collaborazione del mio cazzo.
Era passata passata una buona mezzoretta il bimbo aveva peso sonno nella sua stanzetta, Carmela venne sul divano si strinse come una gattina sul mio petto tra le mie braccia raccogliendo le sue gambe verso di me, il Turco dietro di Lei con gli occhi porcini si godeva lo spettacolo lechiappe nude di mia moglie e della sua bella figa erano in bella vista sotto il suo sguardo , si avvicinò a Lei accarezzava con la sua mano massiccia in meraviglioso culo rovistava in mezzo alle aperture delle natiche ,con le dita rovistava la figa si faceva strada tra i folti peli entrava ed usciva con le sue falance bagnate percorreva le labbra della figa , Lei sentiva il piacere che quella mano gli stava dandogonfi di piacere agrappava a me baciandomi in bocca, sentivo i suoi gemiti di piacere poi un piccolo solbazo causando il distacco della sua bocca della mia, il nostro amico gli aveva piantato due dita nel culo, le dita del porco non erano nell’ordinario erano molto consistenti, la guardavo Lei con la testa rivolta verso di me con gli occhi socchiusi il porco stava roteando due grosse falange nello sfitere spingendo in profondità entrando ed uscendo pistolettando..” godi troia sborra puttana.. ” Complimenti Sebastiano che gran zoccola di moglie che hai” il culo per Lei è stato da sempre il centro sensibile del piacere, spalancò la bocca ed uscì dalla sua gola un smorzato rantolo che preannunciava il suo godimento.
Stava godendo vidi il nostro amico che usciva con le dita insivati di umori che colavano dal buco del culo , il Turco ripassava con entrema naturalezza le dita dal culo alla figa di Carmela con le tette era sul mio petto la sua bocca sulla mia bocca, con una lieve pressione Osman staccò mia moglie leggermente da me avvicinò le due dita impregnati di umori alla bocca di lei che prontamente aprendo la sua bocca accolse leccando poi staccandosi da quelle dita poggiò la sua bocca alla mia sentii subito il sapore della sua sborra e il sapore del suo ano.
Mi alzai dal divano presi per mano Carmela e ci incamminammo verso la camera da letto, il Turco segui dietro di Lei, sovrastava lei con la sua figura massiccia, come entrammo Lui da dietro abbracciava Carmela strigendola per le tette ormai fuori dal vestitino, mi staccai da loro e presi posto su una sedia di fronte al letto parte laterale da lì sarei stato uno spettatore in prima fila , non mi sfuggì la mano di mia moglie e strusciava l’enorme pacco del nostro amico .
C’era poco da spogliare in un attimo Lei fu nuda un baleno, in successione Osman si tolse la camica poi la maglettina , a torso nudo sembrava più grosso il suo petto era ricoperto da una leggera peluria petto enorme con un addome pronunciato, rimase in con il suo boxer che gli arrivava alle ginocchia, svettava la sua erezione che preannunciava qualosa exstra, Carmela aveva gli occhi incollati la, si portava la fame di quattromesi di mancanza di cazzo, il Turco subito fece scomparire la brache , Io sapevo che era molto dotato ma non mi immaginavo di vedere quella all verga lunga grossa , nodosa piena di grosse vene alla base sormontato da una cappella grossa come una pesca e alla base il putto poggiama in due palle scure come il cazzo grosse pelose enormi certamente pieni di sborra, rivolsi lo sguardoverso la mia mogliettina vedentola attratta da quella visione impitrita guardava quello oggetto smisurato. sembrava un po spaventata ma il suo sguardo bramoso che conoscevo si godeva quel bel vedere.
Lui la prese e la mise sul letto di spalle si inginocchiò e pogiò la testa un pò spelacciata in mezzo alla figa di Lei. Non avevo mai visto, nemmeno nei video porno un porgo che si gustava una figa in questo modo, leccava bramoso, succhiava inseriva in ogni buco la sua linqua famelica i suo baffi erano imiastrati di sborra e di saliva, ha capito subito che il punto di maggior godimento di Lei era il buco del cupo per questo il Turco si dedicava con maggio dovizia penetrandolo con la lingua e con le dita, la mia Lei era uno spettacolo godeva gridava seza ritegno.
Osmas alzò il viso e baffi impregnati di piacere si distese vicino a Carmela abbracciandola baciandola profondamente sciacquò per qualche minuto poi gli prese il viso con entrambi le mani accompagnando la sua bocca veso ca cappella che svettava minacciosa Lei cercò di impugnare quella massiccia asta non riuscendo , Carmela spalanco la bocca a dismisura e con grande sofferenza riuscì a far entrare tutta la cappella, Lui con le mani sopra la testa cercava di farglilo ingoiare ma più di lì non entrava.
Lei faceva del suo meglio ci ciucciava la cappella con la lingua ripassava la grossa asta a Lui non bastava era partito sollevò a mia moglie la mise a cavalcioni su di lui prese quella grossa verga e la puntò all’entrata della figa in poderoso cazzo entrò per meta punta il porco del turco mise le sue poderose mani una su una spalla e l’altra sull’altra spalla guardava mia moglie che si reggeva sulle punte dei piedi sul materazzo, con una mossa perentoria spinse giù Carmela con forza, un grido di lamento come un animale ferito usci dalla sua bocca il porco subito la tappò con un bacio Io assistevo con un misto di preoccupazione misto ad uneccitazione particolare era la prima volta che mi accadeva, Lei rimase immobile senza forze calata con forza su quel grosso pano molto inusuale per la sua stretta , passarono lunghi attimi rimaseLui rimase fermo con quel cazzo nodoso grosso piantato nella pancia di lei, piano piano la stafa facendo abbituare a guella grossa invasione poi Osman inizò una lenta penetrazione lentamente tirava fuori il randello lo rimetteva dentro provocando rumorosi suoni di spostamento d’aria dentro la vagina di Lei, piano piano Lei si stava riprendendo grida di dolore per la sgrossa dilatazioni si stavano tramutando, Io da dietro vedevo quel palo che gli teneva la figa aperta aderiva alla mazza come un guanto, ora il ritmo delle pompate aumentava leggermente, i suoi sospiri si fecero più forti
iniziava a sentire piacere conoscevo i suoi lamenti, la poderosa nerchia iniziò ad entrare ed uscire più velocemente Lei impalata sopra si dimenava come una bestia ferita per dieci minuti interminabili il Turco tempesto quella conca aperta spalancata con micidiali bordate Lei ad ogni colpo gridava di più non si capiva il suo lamento di che natura era, ma mi fu chiaro poco dopo quando Osman con un colpo più profondo inodò sicuramento l’utero di mia moglie la quale volle avere l’ultima parola impalandosi con un colpo di reni sulla maestosa mazza godendo e sborrando pure lei, Io rimasi un pò cosi stupefatto ed incredulo stavo assistendo alla nascita di una troia mia moglie.
L’aveva girata nel letto e con il cazzo semieretto ancora deltro la figa si appisolarono dopo mezzoretta Carmela mi chiese se potevo accompagnarla al bagno , traballante appoggiata a me la accompagnai mi chiesi di aiutala a lavarsi,l’ho portata sul bide’,quando adai con le mani sulla sua sorca una voragine sotto la mia mano si apriva e tra il fruscio dell’acqua scorgava la sborra rimasta dentro alla sua pancia, quella figa che conoscevo era è stata tutta sgangherata a colpi di mazza dal nostro amico con il mio volere.
Eravamo ancora nel bagno la porta era rimasta aperta quando fece capolino il Turco sorridente appagato, mi meravigliai tanto della resistenza di quell’uomo quel cazzo svettavaa ancora minaccioso, mi spostai e rimasi sulla porta, Lui si avvicinò al vaso e con poderoso piscio svuotò la sua vescica, poi si avvicinò alla mia signora che quardava lui come ipnotizzata si allungò verso in casso e con entrammi le due mani iniziò a segarlo Lei rimase aggrappata cazzo, mentre Osman la riportava in camera da letto con delicatezza la sistemo’ ai bordi del letto la mise alla pecorina gli fece poggiare la guancia sul materazzo , era oscenamente aperta, il Turco iniziò ad adoperare bocca e lingua in maniera magistrale la fica e il curo furono tempestate con la lingua era di nuova una lava di piacere Le dita nel buco del culo la stavano mandando in estasi Lei non capiva più nulla Poi Osman rivolto a me mi disse ” Sebastiano vedi di trovare qualche crema mi serve per e mi incò il buchetto di mia moglie” coldo di sorpresa Io non sapenvo cosa prendere , fu quella troia d Carmela ad intervenire ” amore vai nella cameretta del Bimbo vedi che nel primo comodino c’e’ l’olio per l’arrossamento del bimbo”... cazzo.. anche io un pò intontito esegui il comando portai il flacole dell’olio lo prese il turco che in abbondanza spalmo nel buco di Lei e con due dita sapientemente lo ripasso nelle pareti interne anali poi con lo stesso olio mise a lucido la sua mazza dando particolare cura alla grossa cappella, tenena con una mano aperta la chiappa di mia moglie con l’altra poggiò l’entore cappella sullo sfitere della mia mogliettina , il Turco ci sapeva fare con un colpo ben assestato come in una magia fece entrare quell’ariete nello stitere nel primo anello anale la troia si era ricoperta la bocca co un cuscino per smorzare le sue grida , in quello stato di eccitazione nemmeno il Turco era lucido, con il secondo colpo in cazzo entro fino alle palle, un grido angoscioso di mia moglie risuono per la casa, Michele si svegliò corsi nella cameretta dopo venti minuti di nuovo riusci ad addormentarlo ritornai nella camera da letto sotto i miei occhi un amplesso bestiale la troia di mia moglie sbattuta nel culo assecondava il suo amante che nel suo ultimo affondo svuotava dentro lo sfitere di carmela tutta la sborra calda rimasta nei suoi Coglioni. Rimasero cosi mia moglie con il culo pieno di cazzo, poi appagati in cazzo scivolò fuore il buco risuonava con lo svotamento colate di svorra e d altro materiale fuoriusciva dal retto di Lei.
Da oltre 25 anni che mi trovo in Germania, con gli anni ho acquisito la padronanza della lingua poi dopo tanti sacrifici ho acquisito un avviato Ristorante a Kassel.
Per poter matenere l’anonimato ( questa è una storia realmente accaduta) uso nomi inventati.
Mi chiamo Sebastiano 48 anni, emigrato da giovane in Germania e dopo tante rinuncie oggi sono proprietario di un Ristorante Pizzeria che conduco con mia moglie una bella 40 enne con dedizione e passione.
Sono originario del Sud Italia e come sempre ogni anno torno per le vacanze nella mia terra, dove sole e mare, per un mesetto, mi ritemprano per poi tornare per riprendere il mio lavoro di ristoratore.
In una di queste vacanze ho onosciuto in spiaggia una bella ragazza, poi è quella che è diventata mia moglie, bella mora, capelli odulati non altissima con delle belle forme nei punti giusti. Dopo qualche anno, Carmela divenne mia moglie e partimmo subito per la Germania dove affrontammo subito sacrifici ma anche soddisfazioni riuscendo ad acquistare un ristorante in declino che avviato e rinnovato rilanciandolo.
Ilnostro sogno di coppia è stato coronato con l’arrivo di Michele un maschietto ora di 5 anni che è la gioia di casa. La nostra vita trascorreva normale lavoro e famiglia tra me è mia moglie vi è stato sempre rispetto devozione e tanto amore appagati anche del lato sessuale.
Dopo questo dovuto preambolo significativo di narrazione veniamo ai fatti che hanno cambiato la vita di una famiglia normale come la nostra.
L’anno scorso in pieno inverno mi ha colpito una strana febbre abbastanza alta che mi ha tenuto a letto per un’intiera settimana, Carmela ha dovuto sacrificarsi molto tra me che stavo male, il figlio da mandare al nido e la conduzione del ristorante.
Mi ripresi benissimo da quella fastidiosa febbre ma dopo una settimana mi sono accorto di una stranezza , la sera a letto avevo la mia solita voglia di fare sesso avvicinando alla mia bella mogliettina iniziai ad accarezzarla, tette fica culo, Carmela calda come sempre era su di giri allunga le mani sul mio cazzo ella rimase stupita nel notare che ero privo di erezione... ” amore non ti piace ”?..rimasi senza parole non sapevo cosa rispondere avevo tanta voglia ma il mio cazzo non dava segni di vita era la prima volta che succedeva.
Lei sbuffando e infastita si girò dall’altra parte dandomi le spalle, rimasi li a guardare il suo magnifico culo nudo con quella linea un po aperta tra le chiappe che faceva intravedere quel bottoncino marrone ricoperto di pochi peli che avevo tante volte profanato.
Per l’intiera settimana ogni sera la voglia di far sesso con mia moglie aumentava, pomiciavo la leccavo, davo piacere a Carmela con le mani con la bocca ma il mio cazzo sempre moscio, Lei gradiva la mia lingua nella figa nella sua rosellina nella sua bocca che sbavavo di saliva e risucchivo ma nulla di più il mio cazzo non era più protagonista delle nostre battaglie di sesso.
La cosa mi preoccupava e imbarazzava me ma col passare dei giorni a preoccuparsi era pure Carmela.
Abbiamo pensato pure a qualcosa di brutto, in fretta e furia abbiamo fatto ritorno in Italia, ci recammo a Milano da un Suo Fratello che lavorava e viveva lì con la sua famiglia.
Fatte tutti gli accertamenti di routine senza tralasciare nulla ,la bella notizia e che non vi era nulla di cui preoccuparsi a livello di salute, per il problema delle mancate erezioni il Professore sentenziò una problematica neurologica.
Subito siamo ritornati in Germania non potevamo permetterci di stare lontano dal nostro lavoro,
passaro alcune settimane ma dentro di me il fatto di avere quella disfunzione erettile mi pesava molto, Carmela non mi faceva mancare la sua vicinanza anche se evitava di parlare del nostro problema ma io ci pensavo eccome.
Il mio rapporto con mia moglie fu fin da subito idilliaco, scoppiò l’amore quello vero.
Da fidanzati non volle avere con me dei rapporti completi i nostri incontri clandestini mi diceva che la sua verginità era per la prina notte di nozze ,ma non disdegnava affatto aprire le cosce ed essere leccata in quella meravigliosa foresta nera,la appassionava che Io allungassi la lingua per raggiungere quel suo buchetto posteriore e cercare di farmi strada con la punta della lingua.
.Lei andava in visibilio quel fiorellino immacolato era un punto particolarmente elettrizzante fin da sempe per Lei tanto che una sera d’estate in un capanno sulla spiaggia mi regalò la sua verginità anale.
La mia dotatazione rientra nella norma, quella sera dopo la nostra lunga limonata mi fece capire che mi avrebbe regalato volentieri il Suo forellino..
Si mise appoggiata con il suo ventre su una vecchio tavolo , Io infoiato come un toro dietro subito a leccarlo per inumidirlo poi con l’impeto giovanile poggiai la cappella del mio cazzo iniziai a spingere lei gridava sentiva dolore e bruciore mi fermai un attimo vedevo im mio cazzo gia con la punta immersa in quelle meravigliose natiche ,non resistetti in colpo in avanti ed il mio addome era giaà poggiato sulle natiche di lei, un breve lamento un sospiro profondo ed il cazzo era già piantato tutto nel suo culo le mie palle aderivano alla sua figa, non resistetti e la martellai di colpi a ripetizione finchè non svuotai le mie palle nel profondo del suo sfitere.
Godette anche lei i peli ricciuti della sua figa erano inzuppati anche del suo copioso godimento. Da quella sera quel buco di culo tra di noi ogni volta che si presentava l’occasione veniva riempito a colpi di cazzo che poi fu un prosieguo anche da sposata era il centro delle nostre attenzioni Lei ama prenderlo dietro certamente fino a qualche mese fa era di routine, ora dopo questo maledetto mio problema siamo entrambi a digiuno.
Ho pensato intensamente al mio problema, al problema tra me e mia moglia, non è una cosa semplice ma è un problema che va affrontato e con l’amore che ci lega risolverlo o cercare delle soluzioni.
Carmela dopo la nascita di Michele dedica gran tempo al bambino, la mattina si organizza a casa poi si recava la nido a portare il bambino, ogni tanto nelle sue ore libere veniva al Risporante poi ritorna riprendere Michele , dedica tutto il pomeriggio al bambino e alle cose di casa. Spesso faccio le ore piccole al locale pochissime volte staccavo un pò prima quanto i clienti sono st pochi.
Il nostro Ristorante rende bene, noi dal punto di vista economico, abbiamo lavorato duramente, stiamo bene .
Da qualche settimana avevo preso una decisione e quella sera di ritorno a casa volle parlare con mia moglie, la mia decisione era di affittare per i prossimi due anni avrei affittato il nostro punto di Ristoro , visto la situazione mia avevo bisogno di stare con la mia famiglia più tempo, decisamente Lei fu d’accordo. I giorni che si susseguirono mise tutte le cose a posto , affittai a persone conosciute e serie il mio Ristorante.
Il giorno seguente assaporavo già le giornate la libertà ,avere tanto tempo da dedicare alla mia famiglia. Pensavo spesso alla questione intima con mia moglie era una cosa che mi rodeva dentro, da quanche giorno mi era balenata un’idea unpo stravagante e anche difficile da attuare.
Volevo fare un tentativo, dovevo fare qualcosa non potevo lasciare le cose cosi. Quella mattina usci di casa le solite cose poi ho fatto un salto in un negozio ho acquistato un particolare che portai a casa, tenuto intenzionalmente nascosto dagli occhi di mia moglie, avevo già pianificato un piano per risolvere le questioni intime tra me e Lei anche se era una strada difficile tortuosa e rischiosa.
Dopo cena Michele dormiva come un angioletto nella sua cameretta e dopo che Lei ebbe rassettato la cucina ci siamo messi a letto entrambi e due silenziosi, mi rivolsi a Carmela ” amore oggi ho acquistato una un video particolare vorrei vederlo assieme a te”, Lei non disse nulla Io inseri il video e mi misi accanto a Lei stringendola a me , le immaggini iniziavano a scorrere si vedeva una coppia marito e moglie che parlavano tra di loro, era un video amatoriale quindi avevano sul viso la mascherina, dopo quanche tempo suonarono alla porta era un loro amico anche Lui con la mascherina, si misero seduti su un divano la moglie si sedette in mezzo e per dilla breve di li a poco l’amico si spoglio nudo con la signora , lui dotato di un consistente cazzo un po più grosso e lungo del mio fecero l’amore in tutti i modi possibili in ultimo non risparmiò il culo collaudato della signora il tutto sotto gli occhi del marito che fungeva da spettatore.
Allungai la mia mano a in mezzo alla cosce di Carmela la sentivo che vibrava mentre scorrevano l’immagine del video, un particolare fremito l’ebbe quando quella verga nervuta entrò fino alle palle nel culo della signora.
Io alla fine del video mi intrufolai in mezzo alla sue cosce gli tolsi lo slip già bagnati di sborra mi intrufolai in quelle calde cosce con la bocca cercai di dargli piacere, i peli che ricoprivano la figa edano umidi in abbondanza, leccai assaporai quel prezioso nettare con due dita mi introdussi in figa che rovistai in profondità poi li stessi bel oliati li feci sparire nell’accogliente buchetto, uno spasimo e una contrazioni dalla figa colarova la prova del suo piacere ,la senti tremare mi sono ritratto trigendola in un tenero abbraccio, la bacia in bocca condividendo co Lei i suoi ultimi spasimi di piacere.
Mi disturbava e non poco dentro di me vedere il mio cazzo li floscio tra le mie cosce.
Amore ti è piaciuto il Video? Lei rimase zitta e pensierosa poi mi disse” Ma pensi davvero che esistono coppie così? il marito nel video provava piacere a vedere la moglie chiavata davanti a Lui possibile? il video mi è piaiuto ma non credo che sia possiliche che ci siano coppie cosi”.
” amore mio ascoltami quando marito e moglie si amano profondamente questa è una forma di piacere che appaga entrambi, poi quando finisce quel momento di sesso la vita continua e sono uniti più di prima”.
Quella sera ci siamo addormentati cosi abbracciati non catitava da tempo.
L’indomani la sentivo che canticchiava preparò il caffe me o portò a letto e lo mise sul comodino l mio fianco , mi venne vicino iniziò a baciarmi a bocca aperta intrufolando la lingua nella mia bocca ” porco prenditi il caffè ora”.
Dopo la serata del video iniziai a poco alla volta a trasmettergli l’idea volte di provare a trovare una persona nel nostro rapporto, non fu facile tante cose la travagliavano in senso negativo verso questo passo, fidarsi di persone sconoscite, di gente poco seria , di gente che non rispetta nessuno, noi siamo una famiglia e non possiamo permetterci il lusso che qualcuno possa sgretolarla. Il suo era un ragionamento serio lineare senza una grinza.
La mia decisione ormai era indirizzata nel senso che nel nostro rapporto ci doveva essere un altro uomo, viste le mie condizioni, era necessario percorrere questa strada ed essere fortunati a trovare la persona giusta.
Li strappai un mezzo si ma con il patto che doveva essere una persona altamente affidabile e che Lei doveva sapere chi è prima di incontrarlo, poi che io dovevo essere sempre presente agli incontri se ci sarebbero stati.
Il mio compito, non facile, ora era quello di trovare una persona a Lei gradita. Un giorno ero intento a controllare le carte del ristorante stavo guardando una fattura del nostro fornitore di carne mi venne in mente un fatto curioso che era successo nel nostro locale, un nostro cameriere stava aprendo la porta del bagno ed aprendola all’improvviso trovò Osman in nostro fornitore di carne in brache , aveva lasciato la porta senza la chiusura di sicurezza, al cameriere restò impressa la dotazione dell’uomo che descrivette con dovizia un grosso bastone disteso lungo la coscia.
Il nostro fornitore è di orinine turca una persona matura perbene anno più di me alto 1.90 un po stempiato un fisico massiccio con un baffetto tipico turco una persona simpatica che conosciamo da molti anni, assido frequentatore del nostro locale, mastica un po d’italiano in quanto è fornitore di carne di altri ristorati Italiani.
E’ una persona molto simpatica lo conosciamo e siamo in confidenza ,qualche volta è stato ospite a cena a Casa nostra, dentro di me mi balenò l’idea che poteva la persona più adatta ad essere nostro amico “particolare” .
Appena ebbi l’opportunità ho messo al corrente mia moglie , Lei corrucciò la fronte e non mi diede nessuna risposta, ci rimasi male ho pensato che non andava bene per Lei.
Come al solito anche quella mattina portò Michele al nido , ero nel salone di casa disteso sul divano a santire le notizie Tv , senti in portone aprirsi venne da me si sedette al mio al mio fianco mi baciò e mi disse: ” per la proposta che mi hai fatto vuoi che facciamo un tentativo?””.
Fui colto di sorpresa, sinceramente non mi aspettavo il suo si così presto, iniziai mentalmente ad organizzarmi. Decisi di usare delicatezza spiegando la situazione di quello che mi stava succedendo e poi portarlo alla mia richiesta peccaminosa.
Ero un pò incartato con il Turco dovevo trovare gli argomenti giusti, grazie all’amicizia che ci legava , riusci a rappresentargli la delicatezza della mia richiesta, Lui mi capì , ci eravamo dati appuntamento al mio ristorante tavolo riservato abbiamo parlato del più e del meno, poi ho iniziato ha parlare della mia problematica, ho chiesto a lui la massima riservatezza, nel suo stentato Italiano mi giurò su i suoi due figli maschi che quel segreto sulla sarebbe stato custodito nel suo cuore per sempre, tranquillizzato dal suo giuramento ho continuato ad approfondire all’altro argomento più intimo e delicato.
. Ci fù una pausa di riflessione, mi disse se entrambi eravamo sicuri della nostra decisione, Io gli risposi che era stata valutata da entrambi .
Mi diede una pacca sulla spalla poi la sua stretta di mano suggellò in nostro patto ed accettò l’invito a cena per la sera successiva.
A Carmela non avevo mai fatto parola di quell’episodio accaduto nel bagno del nostro ristorante con il cameriere non era il caso di entrare in quei dettagli .
Tornato a casa la informai che Osman ha accettato e gli disse dell’invito a cena per la sera successiva, non ci fu nessuno commento da parte sua.
Il sera successiva il Turco puntuale bussava alla nostra porta , vado Io ad aprire vestito a tutto punto la Sua mole era impontente sulla porta di casa sorridente felice di essere li. non poterono mancare i regali , un mazzo di rose rosse per Lei, una cassetta di vini, dei dolci.
Carmela con un vestitino scollato tutto aderente con le tette bene in vista, le curve sui suoi fianchi risaltavano il suo bel culo, Lei fece gli onori di casa mettendo il Turco a suo agio, Osman osservava la mia donna sbavoso, non distoglieva lo sguardo dalle belle dalle fattezze della mia donna, Michele il nostro bimbo giocorellava per casa, tra di noi le solite parole convenevoli passato del tempo notavo che la situazione era bloccata, dovevo escocitare qualcosa per accendere la scintilla, raggiunsi mia moglie in cucina, lasciando il nostro ospite di la solo la raggiunsi la accarrezzai per falla sciogliere le suggerì a fare qualche passettino per mettere a suo aggi il nostro ospite, la invitai a togliersi gli slip e restare nuda sotto la gonna e lasciarsi andare un pò sboccando la situazione.
Ritornai dal nostro amico mi sedetti vicino a Lui continuando la nostra conversazione poi ad un tratto gli chiesi ..” Cosa pendi di mia moglie”.. ” sei fortunato ad avere una bella donna così è molto bella e sensuale” a quel punto chiamai Carmela, noi eravamo seduti Lei arrivò si fermò all’impiegi davanti a noi, la presi per mano la feci avvicinare allungai la mia mano sulla gamba risalendo verso linguine mi ha ascoltato era senza slip , salendo le mie dita ragginsero la folta peluria sfiorai le labba della figa già molto umida, invitai Osman che era in osservazione attenta gli occhi sgranati, di allungare la sua mano, non si fece pregare facendo lo stesso percorso mio sull’altra coscia, le mie e le sue dita si incontrarono nella zona proibita non mancò l’elogio alla mia donna: “ meravigliosa che figa stupenda che peluria temevo di vedere una trovato una figa rasata ma vedo con grande piacere che ha una foresta riccia e nera io ne vado matto qui in Germania non ne trovi più una cosi li hanno tutte rasate e a me non piacciono”, la mano di Osman, senza farsi pregare, acquisendo padronanza accarezzava la figa di mia moglie ed essendo la sua mano molto piu grande della mia mi dovetti scostare per fare spazzio a quel manone anche Carmela dovette, con un passettino laterale, allargare le gambe per consentire quel contatto molto intimo.
Io Sorregevo in su la gonna arrotolata per permettere ad entrambi una buova manovra e una visuale , le grosse dita del Turco ormeggiare e perorrere lintera linea di apertura della figa di Lei poi un grosso dito profanò quelle labbra umide e vogliose, Carmela con il viso verso il soffitto cgli occhi chiusi si godeva stava assaporando quel momento nuovo intenso, un attimo il Turco inizio a pistolettare il dito dentro e fuori dimostrando di non essere uno sprovveduto e rivolgendosi a mia moglie gli disse: ” è da quando ti conosco che ho sognato la tua figa finalmente il sogno si sta avverando ora sborrami sulla mia mano pisciami li dai troia”, Io rimasi un pò cosi qaundo senti Troia a mia moglie poi intento ad osservare Lei in quei attimi di piacere i primi spasimi e mugolii di mia moglie che apprezzava tanto,poi Lei dopo il primo brivido di piacere ha dovuto sorretta da me da una mano sedersi tra di noi , era scoposta le cosce eravo divaricate il Turco non perse tempo riposizionò la sua mano e raggiunge con le dita le labbra umide gonfie di piacere stavolta entrava con due dita la penetrava Lei poggiata col le spalle sullo schienale del divano con il viso arrossato rivolto sembre verso l’alto susseguivae spasimi di piacere, Osman approfitraggiunse la sua bocca gli tappò la bocca con la sua, gran parte del folto pelo dei suoi baffi entrava nella bocca oscenamente aperta accogliente labbra e lingua si intrufolavano nella bocca di Carmela, il bacio fu lungo un piccolo amplesso e dai movimenti dello loro labra notavo la spessa lingua del nostro amico che saettava dentro alla bocca della mia amata. Osman si stata rilevando un gran porco e stava dominando la scena, Lei era stravolta la mano sapiente del Turco tra le cosce dava piacere alla donna .
Tutti nella foga abbiamo dimenticato Michele il nostro piccolo che gironzolava sul tappeto del salotto, molto probabilmente quando vide la mamma tretta nella morsa dell’abbraccio di Lui il mambino con una breve corsa si agrappò alle gambe di Carmela stringendosi iniziò a piangere.
Carmela nell’udire le strilla del piccino si scostò dall’abbraccio avvolgente di Osman si alzò di scatto e si abbassò a raccogliere il figlio nel farlo la sua gonna che era stata arrotolata verso l’alto ci consentirono visione particolare del didiesto di Lei , la figa aperta e spasimante grondava e il buchetto del culo sembrava un piccolo bocciolo marrone baciato da gocce di umori vaginali
Osman si stava rilevando un gran porco padrone della situazione allungò la mano accarezzando le bianche chiappe e andare con le dita a ripercorrele le linee di quelle due meravigliose mezze lune del culo di Lei soffermandosi sull’ano di mia moglie roteando il dito con pressione.
Mia moglie immobile con la schiena leggermente piegata con il bimbo tra le braccia non si distaccava da quell’intensa carezza e conoscendola non gli dispiacque quando quel grosso dito agevolato dagli umori vaginali entro con irruenza nel suo ano .
Michele in qell’attimo ricominciò a mugolare sentiva il dito ondeggiare in profondità, pochi attimi si ricompose e fece un passo in avanti il Turco seduto sul divano per un attimo resto con grosso dito umido puntato per aria. La vocina un pò impiastrata di Carmela disse..” vado a portare il bimbo a dormire”.
Restammo soli sul divano Io e Lui la sua mano dava sollievo all’enorme rigonfiamento in mezzo alle gambe si sentiva totalmente a suo aggio padrone del suo ruolo.
Lo guardavo per un attimo ammirato e invidioso, aveva quasi otto anni più di me eccitato come un toro di li a poco avrebbe trapanato mia moglie ed io più giovane di Lui mi ritrovavo con una bella mogli e un cazzo moscio tra le gambe e di li a posso sarei diventato cornuto.
Mi disse” senti Sebastiano hai come moglie una gran bella donna molto calda sono felice che avete scelto me per risolvere i vostri problemi .
In quel momento dentro di me ero combattuto dalla gelosia nel vedere un’altro uomo accanto a mia moglie ma nel contembo la morbosità di vedere Lei con un altro mi eccitava mentalmente anche se mancava la collaborazione del mio cazzo.
Era passata passata una buona mezzoretta il bimbo aveva peso sonno nella sua stanzetta, Carmela venne sul divano si strinse come una gattina sul mio petto tra le mie braccia raccogliendo le sue gambe verso di me, il Turco dietro di Lei con gli occhi porcini si godeva lo spettacolo lechiappe nude di mia moglie e della sua bella figa erano in bella vista sotto il suo sguardo , si avvicinò a Lei accarezzava con la sua mano massiccia in meraviglioso culo rovistava in mezzo alle aperture delle natiche ,con le dita rovistava la figa si faceva strada tra i folti peli entrava ed usciva con le sue falance bagnate percorreva le labbra della figa , Lei sentiva il piacere che quella mano gli stava dandogonfi di piacere agrappava a me baciandomi in bocca, sentivo i suoi gemiti di piacere poi un piccolo solbazo causando il distacco della sua bocca della mia, il nostro amico gli aveva piantato due dita nel culo, le dita del porco non erano nell’ordinario erano molto consistenti, la guardavo Lei con la testa rivolta verso di me con gli occhi socchiusi il porco stava roteando due grosse falange nello sfitere spingendo in profondità entrando ed uscendo pistolettando..” godi troia sborra puttana.. ” Complimenti Sebastiano che gran zoccola di moglie che hai” il culo per Lei è stato da sempre il centro sensibile del piacere, spalancò la bocca ed uscì dalla sua gola un smorzato rantolo che preannunciava il suo godimento.
Stava godendo vidi il nostro amico che usciva con le dita insivati di umori che colavano dal buco del culo , il Turco ripassava con entrema naturalezza le dita dal culo alla figa di Carmela con le tette era sul mio petto la sua bocca sulla mia bocca, con una lieve pressione Osman staccò mia moglie leggermente da me avvicinò le due dita impregnati di umori alla bocca di lei che prontamente aprendo la sua bocca accolse leccando poi staccandosi da quelle dita poggiò la sua bocca alla mia sentii subito il sapore della sua sborra e il sapore del suo ano.
Mi alzai dal divano presi per mano Carmela e ci incamminammo verso la camera da letto, il Turco segui dietro di Lei, sovrastava lei con la sua figura massiccia, come entrammo Lui da dietro abbracciava Carmela strigendola per le tette ormai fuori dal vestitino, mi staccai da loro e presi posto su una sedia di fronte al letto parte laterale da lì sarei stato uno spettatore in prima fila , non mi sfuggì la mano di mia moglie e strusciava l’enorme pacco del nostro amico .
C’era poco da spogliare in un attimo Lei fu nuda un baleno, in successione Osman si tolse la camica poi la maglettina , a torso nudo sembrava più grosso il suo petto era ricoperto da una leggera peluria petto enorme con un addome pronunciato, rimase in con il suo boxer che gli arrivava alle ginocchia, svettava la sua erezione che preannunciava qualosa exstra, Carmela aveva gli occhi incollati la, si portava la fame di quattromesi di mancanza di cazzo, il Turco subito fece scomparire la brache , Io sapevo che era molto dotato ma non mi immaginavo di vedere quella all verga lunga grossa , nodosa piena di grosse vene alla base sormontato da una cappella grossa come una pesca e alla base il putto poggiama in due palle scure come il cazzo grosse pelose enormi certamente pieni di sborra, rivolsi lo sguardoverso la mia mogliettina vedentola attratta da quella visione impitrita guardava quello oggetto smisurato. sembrava un po spaventata ma il suo sguardo bramoso che conoscevo si godeva quel bel vedere.
Lui la prese e la mise sul letto di spalle si inginocchiò e pogiò la testa un pò spelacciata in mezzo alla figa di Lei. Non avevo mai visto, nemmeno nei video porno un porgo che si gustava una figa in questo modo, leccava bramoso, succhiava inseriva in ogni buco la sua linqua famelica i suo baffi erano imiastrati di sborra e di saliva, ha capito subito che il punto di maggior godimento di Lei era il buco del cupo per questo il Turco si dedicava con maggio dovizia penetrandolo con la lingua e con le dita, la mia Lei era uno spettacolo godeva gridava seza ritegno.
Osmas alzò il viso e baffi impregnati di piacere si distese vicino a Carmela abbracciandola baciandola profondamente sciacquò per qualche minuto poi gli prese il viso con entrambi le mani accompagnando la sua bocca veso ca cappella che svettava minacciosa Lei cercò di impugnare quella massiccia asta non riuscendo , Carmela spalanco la bocca a dismisura e con grande sofferenza riuscì a far entrare tutta la cappella, Lui con le mani sopra la testa cercava di farglilo ingoiare ma più di lì non entrava.
Lei faceva del suo meglio ci ciucciava la cappella con la lingua ripassava la grossa asta a Lui non bastava era partito sollevò a mia moglie la mise a cavalcioni su di lui prese quella grossa verga e la puntò all’entrata della figa in poderoso cazzo entrò per meta punta il porco del turco mise le sue poderose mani una su una spalla e l’altra sull’altra spalla guardava mia moglie che si reggeva sulle punte dei piedi sul materazzo, con una mossa perentoria spinse giù Carmela con forza, un grido di lamento come un animale ferito usci dalla sua bocca il porco subito la tappò con un bacio Io assistevo con un misto di preoccupazione misto ad uneccitazione particolare era la prima volta che mi accadeva, Lei rimase immobile senza forze calata con forza su quel grosso pano molto inusuale per la sua stretta , passarono lunghi attimi rimaseLui rimase fermo con quel cazzo nodoso grosso piantato nella pancia di lei, piano piano la stafa facendo abbituare a guella grossa invasione poi Osman inizò una lenta penetrazione lentamente tirava fuori il randello lo rimetteva dentro provocando rumorosi suoni di spostamento d’aria dentro la vagina di Lei, piano piano Lei si stava riprendendo grida di dolore per la sgrossa dilatazioni si stavano tramutando, Io da dietro vedevo quel palo che gli teneva la figa aperta aderiva alla mazza come un guanto, ora il ritmo delle pompate aumentava leggermente, i suoi sospiri si fecero più forti
iniziava a sentire piacere conoscevo i suoi lamenti, la poderosa nerchia iniziò ad entrare ed uscire più velocemente Lei impalata sopra si dimenava come una bestia ferita per dieci minuti interminabili il Turco tempesto quella conca aperta spalancata con micidiali bordate Lei ad ogni colpo gridava di più non si capiva il suo lamento di che natura era, ma mi fu chiaro poco dopo quando Osman con un colpo più profondo inodò sicuramento l’utero di mia moglie la quale volle avere l’ultima parola impalandosi con un colpo di reni sulla maestosa mazza godendo e sborrando pure lei, Io rimasi un pò cosi stupefatto ed incredulo stavo assistendo alla nascita di una troia mia moglie.
L’aveva girata nel letto e con il cazzo semieretto ancora deltro la figa si appisolarono dopo mezzoretta Carmela mi chiese se potevo accompagnarla al bagno , traballante appoggiata a me la accompagnai mi chiesi di aiutala a lavarsi,l’ho portata sul bide’,quando adai con le mani sulla sua sorca una voragine sotto la mia mano si apriva e tra il fruscio dell’acqua scorgava la sborra rimasta dentro alla sua pancia, quella figa che conoscevo era è stata tutta sgangherata a colpi di mazza dal nostro amico con il mio volere.
Eravamo ancora nel bagno la porta era rimasta aperta quando fece capolino il Turco sorridente appagato, mi meravigliai tanto della resistenza di quell’uomo quel cazzo svettavaa ancora minaccioso, mi spostai e rimasi sulla porta, Lui si avvicinò al vaso e con poderoso piscio svuotò la sua vescica, poi si avvicinò alla mia signora che quardava lui come ipnotizzata si allungò verso in casso e con entrammi le due mani iniziò a segarlo Lei rimase aggrappata cazzo, mentre Osman la riportava in camera da letto con delicatezza la sistemo’ ai bordi del letto la mise alla pecorina gli fece poggiare la guancia sul materazzo , era oscenamente aperta, il Turco iniziò ad adoperare bocca e lingua in maniera magistrale la fica e il curo furono tempestate con la lingua era di nuova una lava di piacere Le dita nel buco del culo la stavano mandando in estasi Lei non capiva più nulla Poi Osman rivolto a me mi disse ” Sebastiano vedi di trovare qualche crema mi serve per e mi incò il buchetto di mia moglie” coldo di sorpresa Io non sapenvo cosa prendere , fu quella troia d Carmela ad intervenire ” amore vai nella cameretta del Bimbo vedi che nel primo comodino c’e’ l’olio per l’arrossamento del bimbo”... cazzo.. anche io un pò intontito esegui il comando portai il flacole dell’olio lo prese il turco che in abbondanza spalmo nel buco di Lei e con due dita sapientemente lo ripasso nelle pareti interne anali poi con lo stesso olio mise a lucido la sua mazza dando particolare cura alla grossa cappella, tenena con una mano aperta la chiappa di mia moglie con l’altra poggiò l’entore cappella sullo sfitere della mia mogliettina , il Turco ci sapeva fare con un colpo ben assestato come in una magia fece entrare quell’ariete nello stitere nel primo anello anale la troia si era ricoperta la bocca co un cuscino per smorzare le sue grida , in quello stato di eccitazione nemmeno il Turco era lucido, con il secondo colpo in cazzo entro fino alle palle, un grido angoscioso di mia moglie risuono per la casa, Michele si svegliò corsi nella cameretta dopo venti minuti di nuovo riusci ad addormentarlo ritornai nella camera da letto sotto i miei occhi un amplesso bestiale la troia di mia moglie sbattuta nel culo assecondava il suo amante che nel suo ultimo affondo svuotava dentro lo sfitere di carmela tutta la sborra calda rimasta nei suoi Coglioni. Rimasero cosi mia moglie con il culo pieno di cazzo, poi appagati in cazzo scivolò fuore il buco risuonava con lo svotamento colate di svorra e d altro materiale fuoriusciva dal retto di Lei.
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